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    Roma-Braga 3-1: Fonseca agli ottavi, ma Dzeko è in dubbio per il Milan

    ROMA – Dopo il 2-0 ottenuto in Portogallo la Roma supera il Braga anche al ritorno (3-1) e conquista il pass per gli ottavi di Europa League. Festa a metà però per Fonseca, che rischia di non avere Dzeko nel big-match di campionato in programma domenica sera all’Olimpico contro il Milan: il bosniaco, a segno nel primo tempo, ha accusato un problema muscolare nella ripresa prima di lasciare il posto a Borja Mayoral, che ha arrotondato il risultato nel finale dopo il rigore sbagliato da Pellegrini, la rete segnata da Carlos Perez e l’autogol di Cristante.

    Roma-Braga 3-1: tabellino e statistiche
    Dzeko non sbaglia
    Con la difesa rimaneggiata (out Ibanez, Kumbulla, Smalling e Santon oltre al giovane Colafiori) Fonseca schiera Cristante centrale arretrato del 3-4-2-1, mentre davanti tocca a Dzeko con El Shaarawy e Pedro a supporto. Sull’altro fronte Carvalhal, a sua volta orfano di sette giocatori, sceglie un offensivo 4-3-3 che non riesce però a impensierire la Roma: i giallorossi lasciano iniziativa ai lusitani e aspettano il momento giusto per colpire. Quello che arriva al 24′, quando proprio Dzeko ribadisce in rete il pallone dopo il legno colpito da El Shaarawy. Proprio il ‘Faraone’, dopo un tiro al volo a fil di palo di Piazon, rischia di rimettere in corsa il Braga con un retropassaggio sbagliato di cui prova ad approfittare Sporar, fermato però da Pau Lopez. L’italo-egiziano prova allora a farsi perdonare al 39′, ma sul suo cross basso è la traversa a dire di no a Pedro.

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    Festa Roma, ottavi di Europa League! Dzeko supera Totti

    Il bomber in dubbio per il Milan
    Si va al riposo con la Roma avanti di un gol e nella ripresa c’è subito spazio per Pellegrini al posto di Villar, con Fonseca che poi toglie anche l’ammonito Veretout ed El Shaarawy per gettare nella mischia Spinazzola e Carlos Perez. Programmata anche la staffetta tra Borja Mayoral e Dzeko, che però accusa un fastidio muscolare appena prima di lasciare il posto al compagno ( 67′) ed è ora in dubbio per il big-match di campionato in programma domenica sera contro il Milan. Anche Carvalhal fa le sue mosse (dentro Ruiz, Horta e poi Sequeira e Galeno) ma la sua squadra non sembra avere le armi per impensierire una Roma che invece fa ancora male quando affonda: ecco così che Pellegrini, due minuti dopo aver calciato malamente a lato un rigore conquistato da Carlos Perez, si fa perdonare servendo allo spagnolo la palla del 2-0. Nessun danno fa poi l’autorete di Cristante all’89’ perché a rendere più rotondo il risultato arriva il tris, calato da Borja Mayoral nel recupero su assist di Spinazzola dopo un contropiede orchestrato da Carles Perez. Finisce 3-1, con la Roma che festeggia gli ottavi e ora aspetta il Diavolo.
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    Fonseca: “Roma poco concreta, bravo il Benevento”

    Paulo Fonseca cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno dopo lo 0-0 di Benevento, che non consente alla sua Roma di portarsi a -3 dal Milan secondo e prossimo avversario nello scontro diretto dell’Olimpico. “Occasione persa? È stata una partita difficile – dice il tecnico portoghese nel post-partita -, loro si sono difesi bene: siamo arrivati sempre ai trenta metri senza difficoltà, ma poi ci è mancata l’iniziativa individuale e siamo stati poco concreti e aggressivi in quella zona di campo”. 

    Benevento-Roma: tabellino e statistiche
    “Bravi loro a chiudersi”
    Secondo l’allenatore il problema non è stato fisico: “Ci sono mancati solo i tiri e gli uno contro uno nel corridoio – spiega Fonseca -. Nel secondo tempo poi abbiamo provato a cambiare qualcosa passando al 4-2-4 con l’entrata di Dzeko e la difesa a quattro per sfruttare le corsie con Spinazzola e Bruno Peres, difficilmente potevo fare di più. È stato anche bravo il Benevento a chiudersi bene”.

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    Glik espulso ma il Benevento resiste in dieci: 0-0 con la Roma

    “Dzeko? Nessuno è titolare”
    Poi l’immancabile domanda su Dzeko, anche oggi partito dalla panchina: “Qui non ci sono titolari – risponde Fonseca – a Braga ha giocato bene e oggi ha giocato bene. Questo tipo di gare sono difficili per gli attaccanti ma in questa squadra non abbiamo titolari, tutti possono giocare”.
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    La Roma non passa: il Benevento resiste in dieci, 0-0 per Fonseca

    Frenata per la Roma nel posticipo della 23ª giornata, che ha visto la squadra di Fonseca fermata sullo 0-0 da un Benevento capace di reggere l’urto anche nell’ultima mezzora giocata in dieci per l’espulsione dell’ex torinista Glik (doppia ammonizione). Non sono bastati l’ingresso di Dzeko e di El Shaarawy nella ripresa ai capitolini, che nel recupero hanno sperato per un rigore inizialmente concesso dopo un fallo sul ‘Faraone’ ma poi revocato su segnalazione del Var (fuorigioco di Pellegrini). Un’occasione persa per i giallorossi, che rosicchiano solo un punto al Milan secondo (ora a +5) e prossimo avversario nello scontro diretto dell’Olimpico

    Benevento-Roma: tabellino e statistiche
    Si vede solo Lapadula
    Emergenza dietro per Fonseca, costretto a lasciare il ‘jolly’ Cristante in infermeria con gli altri infortunati Kumbulla, Smalling, Ibanez e Santon: il portoghese rispolvera così Fazio nella difesa a tre (mentre in panchina si rivede Juan Jesus) e ‘adatta’ Spinazzola da centrale di sinistra con Bruno Peres in fascia ‘contromano’, mentre davanti Borja Mayoral viene ancora preferito a Dzeko (doppietta nel 5-2 dell’andata) come terminale del 3-4-2-1. Sull’altro fronte Pippo Inzaghi deve fare a meno solo di Letizia e può scegliere come disegnare il suo ‘albero di Natale’, con Barba preferito a Caldirola in mezzo alla difesa e Foulon a sinistra, mentre davanti sono Ionita e Caprari i trequartisti dietro a Lapadula. Il copione della gara è subito chiaro: a fare la partita è la Roma, incapace però di scalfire le certezze difensive del Benevento che aspetta compatto e riparte, come al 15′ quando va in gol con Lapadula scattato però in posizione di fuorigioco sulla verticalizzazione di Viola. Troppo lento il giro palla dei giallorossi che ci provano allora dalla distanza con capitan Pellegrini, sul cui destro mette però i guanti Montipò. Le ‘streghe’ non stanno a guardare e c’è lavoro anche per Pau Lopez, chiamato due volte in causa dall’ispirato Lapadula. Prima del riposo poi altra doppia chance per il Benevento (un colpo di testa di Glik respinto da Villar seguito da una conclusione di Barba bloccata da Pau Lopez) e un tiro alto del romanista Borja Mayoral dopo una ripartenza guidata da Mkhitaryan.

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    Glik espulso ma il Benevento resiste in dieci: 0-0 con la Roma

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    La squadra di Inzaghi resiste in dieci
    Si va all’intervallo senza reti e al rientro in campo ci sono gli stessi ventidue ma sembra un’altra partita, con ritmi alti e un avvio scoppiettante: ci prova subito la Roma con un colpo di testa di Fazio e poi con Mkhitaryan, contenuto da Depaoli e da Montipò in uscita, mentre sull’altro fronte è lungo di poco il lancio di Viola per Caprari. La strada del Benevento si fa però in salita al al 57′, quando Glik si prende il secondo giallo per una dura entrata su Mkhitaryan e Fonseca decide allora che è giunta l’ora di Dzeko (detro al posto di Veretout), mentre Inzaghi risistema i suoi con il 4-4-1 inserendo prima Caldirola per Viola e poi Insigne per Caprari. La Roma prova subito ad approfittarne, ma Montipò è attento sul tiro al volo di Karsdorp e anche in dieci i campani tengono bene il campo. Il tecnico romanista passa allora al 4-2-4, giocandosi anche la carta Pedro (fuori Karsdorp) e gettando nella mischia Juan Jesus al posto dell’ammonito Fazio, mentre nel Benevento Lapadula e Hetemaj fanno spazio a Moncini e Tello. Ed è proprio quest’ultimo ad avere la palla buona, mentre la Roma spinge collezionando solamente angoli, ma se l’allunga e non riesce a calciare. El Shaarawy per Mkhitaryan è l’ultima mossa di Fonseca, che vede però la sua Roma sbattere contro il muro dei sanniti con Caldirola che al 93′ respingere sulla linea un tiro ravvicinato di Pellegrini. Al 95′ poi l’arbitro fischia un rigore per fallo di Foulon su El Shaarawy ma torna sui suoi passi quando il Var gli segnala un fuorigioco di rientro di Pellegrini. È l’ultimo brivido: finisce 0-0 e può far festa Inzaghi, appena espulso per proteste, mentre Fonseca esce dal campo con il rammarico per l’occasione persa.
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    Roma, col Benevento la difesa è da reinventare

    ROMA –  L’aria che tira è quella di staffetta. Ancor di più dopo la notte di Braga dove sia Dzeko che Mayoral sono andati a segno. Fonseca nel post-gara non si è sbilanciato anche se la sensazione è che domani toccherà ancora allo spagnolo. Per domani l’emergenza è totale: out Smalling (lesione flessori coscia sinistra), Kumbulla (quadricipite destro), Ibanez (noia al flessore destro) e Cristante (lombalgia). L’unico che farà un tentativo per esserci contro il Benevento è il centrocampista: si deciderà in extremis. Se non dovesse farcela è pronto Fazio che, insieme a Jesus, è stato escluso dalla lista in Europa League. A meno che – ipotesi remota – Fonseca non intenda sorprendere ancora. Perché l’unica volta che è tornato alla difesa a quattro (dopo aver deciso di passare a tre, lo scorso 5 luglio a Napoli) è accaduto proprio contro il Benevento, nella gara d’andata (18 ottobre). Altre possibilità non esistono. Con Spinazzola arretrato, spazio a Bruno Peres a sinistra con Karsdorp confermato a destra. Anche perché Santon e Calafiori pure ieri si sono allenati a parte.  LEGGI TUTTO