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    Brescia, Gastaldello: “Venezia tra le favorite per la Serie A”

    Daniele Gastaldello non si culla sugli allori e invita i suoi a restare sul pezzo in vista della gara valida per la sesta giornata di campionato in programma domani 23 settembre alle 14 allo stadio “Rigamonti”.
    Brescia-Venezia, il monito di Gastaldello
    Gastaldello ha spiegato: “Quello contro il Venezia è un bel test perché giochiamo contro una squadra costruita per andare in Serie A. Hanno tutto per competere per la vittoria in campionato. Sono curioso di vedere la mia squadra perché ci siamo preparati bene e vogliamo continuare con la mentalità che abbiamo messo ultimamente. Tutti facciamo esperienza e tesoro del passato e di quello che abbiamo vissuto. Io per primo. Bisogna ricordarsi gli errori per migliorare e non cadere di nuovo in quanto accaduto un anno fa”.
    Gastaldello ha poi aggunto: “Arriveranno sicuramente i momenti difficili. Già sabato dopo la partita ho detto che voglio vedere unità e mentalità giusta anche quando le cose non andranno al meglio. Non possiamo pensare che tutto andrà bene. Gli uomini veri reagiscono quando le cose non funzionano”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Gastaldello: “Al ritorno servirà la spinta del Rigamonti”

    Cosenza-Brescia, commento Gastaldello
    Daniele Gastaldello ha analizzato la sfida contro il Cosenza: “Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo con loro che si sono chiusi dietro. Nella ripresa abbiamo fatto male, anche se l’occasione migliore per passare in vantaggio l’abbiamo avuta noi con Bisoli e poi loro ci hanno colpito nella loro unica palla gol. E’ una gara ancora aperta e proveremo a giocarcela in casa nostra. Giovedì prossimo cercheremo di fare quello che abbiamo sempre fatto e provare a vincere. Sarà una partita difficile, ma con la spinta del nostro stadio riusciremo a mettere in campo la determinazione giusta per portarla a casa”. Poi sull’infortunio e l’uscita dal campo di Huard: “Vediamo domani come sta, ma da qui al ritorno avremo modo di capire le sue condizioni”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, la salvezza non è più un miraggio

    TORINO – Una annata vissuta pericolosamente, in una parola pazzesca, che potrebbe chiudersi con un finale ancora più incredibile. Dopo le prime sei giornate il Brescia era in testa, guidato di nuovo da quel Pep Clotet che due stagioni prima, al suo sbarco in Italia, aveva mostrato buone cose, portando le rondinelle ai playoff da subentrato, ereditando una squadra che rischiava di retrocedere. In questa stagione gli era stata affidata una squadra competitiva, non molto dissimile ma sulla carta solo leggermente più debole di quella che nella scorsa stagione, con Pippo Inzaghi prima ed Eugenio Corini poi, aveva fatto le semifinali playoff. Questo perché al mercato estivo le disavventure giudiziarie di patron Cellino s’erano fatte sentire e a un certo punto avevano bloccato le operazioni in entrata, vista l’incertezza che c’era sulla situazione patrimoniale del patron, a cui erano stati bloccati i beni, in seguito riottenuti. Poi, nel cuore della stagione, il Brescia è precipitato finendo anche sul fondo della classifica. Una caduta libera che pareva irreversibile, mentre Cellino cambiava allenatori come calzini. Clotet veniva esonerato alla 18ª giornata, rilevato da Alfredo Aglietti che durava due turni. Stessa sorte per il ritorno di Clotet, altre due giornate ed era il turno di Davide Possanzini, promosso dalla Primavera. Identico destino anche per l’ex attaccante, altre due uscite ed era il turno di Daniele Gastaldello, da tempo collaboratore e uomo di fiducia di Cellino, al suo esordio da primo allenatore. Per l’ex difensore all’inizio non è stato semplice ma visto che dopo 4 cambi in panchina la situazione restava pessima, tanto valeva dargli fiducia. Così, piano piano, il Brescia ha iniziato a ritrovarsi, anche grazie al “soccorso” del Lecce che alla fine potrebbe rivelarsi decisivo: al mercato di gennaio, visti i buoni rapporti di Cellino con il dg Corvino, sono arrivati Rodriguez, Bjorkengren e Listkowski, elementi che in A coi salentini non trovavano spazio ma che in B possono dare una grande mano a una squadra quasi alla deriva. E dopo tanti schiaffoni, quando ormai si stanno per tirare le somme, il Brescia di Gastadello trova quel cambio di passo che mancava dall’autunno: 7 punti nelle ultime 3 partite (vittorie in casa della Reggina e al Rigamonti con la Ternana, inframezzate dal pari di Ferrara con la Spal), hanno riacceso la concreta speranza che i Gastaldello’s boys possano ancora salvarsi. Certo, il Brescia resta terzultimo, cioé oggi sarebbe retrocesso. Ma ha gli stessi punti del Perugia che al momento farebbe i playout col Cittadella. E soprattutto i lombardi hanno ora un’occasione d’oro: lunedì 1° Maggio alle 15 ospitano il Cosenza e sarà la madre di tutte le partite perché battere i calabresi vorrebbe dire acciuffarli in classifica e al momento il Cosenza è un punto sopra la zona playout. Quindi, il 7 maggio, il Brescia andrà a Parma (impegnato a scalzare il Sudtirol dal 3° posto, piazzamento chiave per i playoff), il 13 riceverà il Pisa (ancora in zona playoff ma col passo degli ultimi tempi rischia di non farli) e chiuderà la sera del 19 in casa del Palermo (per quella data i siciliani saranno ancora in lizza per gli spareggi promozione?). Prima però, non si deve fallire l’appuntamento col Cosenza. La città si sta mobilitando, il Rigamonti dovrebbe tornare a riempirsi come a inizio stagione, quando la squadra volava. La società ha varato un’offerta speciale: chi compra il biglietto per la gara di lunedì, aggiungendo un solo euro potrà esserci anche per la partita col Pisa. L’impresa si preannuncia complicatissima, certo. Ma almeno ora si spera, perché adesso la squadra c’è. E anche agganciare un posto ai playout e poi magari salvarsi dalla C attraverso di essi, per come a un certo punto s’era messa la stagione, sarebbe un risultato straordinario. LEGGI TUTTO

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    Reggina-Cagliari: Inzaghi sfida Ranieri

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Palermo-Modena 5-2) la 30ª giornata di Serie B prosegue oggi con 8 partite, 7 si giocano alle 14, il clou nella gara delle 16.15, quando andrà in scena Reggina-Cagliari. I calabresi stanno vivendo un 2023 complicato. Gli amaranto di Pippo Inzaghi hanno perso 7 delle 9 partite disputate da gennaio (devono recuperare la gare di Perugia dello scorso turno, si giocherà mercoledì 5 aprile alle 20.15), risultati che hanno fatto perdere la lotta per la A diretta e ora c’è da difendere la partecipazione ai playoff. Ma al momento, a tenere banco è la vicenda dei mancati pagamenti Inps e Irpef da parte della Reggina che ha saltato le scadenze di febbraio e marzo. Questo perché il club calabrese, aderendo al concordato per la ristrutturazione del debito ereditato dalla precedente proprietà, vede bloccata dal Tribunale di Reggio Calabria la possibilità di pagare i contributi richiesti. E’ un conflitto fra giustizia sportiva e ordinaria ma di fatto, teoricamente, la Reggina rischia pure l’esclusione dal campionato, anche se nel club amaranto si respira una certa tranquillità e ci si chiede perché non sia ancora giunto il deferimento relativo alla scadenza di febbraio che porterebbe con sé anche una prima penalizzazione. E in un Granillo traboccante d’entusiasmo, con almeno 13 mila spettatori, arriva il Cagliari di Ranieri, reduce dalla bella vittoria in rimonta sull’Ascoli (4-1). Ora i sardi hanno gli stessi punti dei calabresi (42), ma per conquistare il miglior piazzamento playoff devono fare l’ultimo scatto, migliorare il rendimento esterno, con Ranieri non hanno ancora vinto fuori casa ma la scarsa incisività in trasferta è un problema che si portano dietro da inizio stagione. Fra le gare delle 14, la capolista Frosinone, a +12 sul Bari terzo, ha la possibilità di fare un altro decisivo passo per la conquista della Serie A ospitando il Cosenza che però, pur terzultimo in classifica, ha fatto 6 punti nelle ultime 3 uscite. Il Genoa, secondo a -9 dal Frosinone, ha una gara da prendere con le pinze a Brescia: con Gastaldello (un passato importante nella Samp, oggi per lui è derby), i lombardi, pur essendo sul fondo, hanno frenato la caduta libera degli ultimi mesi pareggiando nelle ultime tre uscite, i liguri di Gilardino vengono da due vittorie di fila, tre nelle ultime quattro giornate. La rivelazione Sudtirol, 4° a -5 dal Genoa, riceve al Druso di Bolzano la Spal di Oddo, che oggi sarebbe retrocessa. Gli altoatesini di Bisoli, messa in tasca la salvezza, adesso parlano apertamente di miglior piazzamento possibile nella griglia playoff, sarebbe un risultato formidabile per una società al debutto assoluto in B. Il Pisa, quinto in classifica, per tenere botta nella corsa playoff, deve riscattare il ko di sabato scorso a Modena nella sfida interna con l’inguaiato Benevento (oggi disputerebbe i playout col Venezia) che dall’avvento di Stellone in panchina viaggia, fra mille problemi, alla media di un punto a partita. Il Parma, scalzato dalla zona playoff dopo il successo di ieri sera del Palermo, è di scena a Como e attenzione ai lariani: anche se Longo continua a parlare solo di salvezza, oggi in caso di vittoria potrebbero fare un pensierino ai playoff, visto che hanno un buon passo, sono imbattuti da 6 partite nelle quali hanno conquistato 10 punti.  Discorso analogo per l’Ascoli che ha gli stessi punti dei lariani (36) e che  riceve un Venezia chiamato a cambiare  registro (un punto nelle ultime tre uscite). Il Perugia, in attesa di recuperare la gara con la Reggina, va a Cittadella per provare a risucchiare i veneti (ora a +5 sugli umbri e sulla zona playout) nella bagarre salvezza. Il turno si chiude domani, fischio d’inizio alle 16.15, col posticipo Ternana-Bari. LEGGI TUTTO

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    Grosso, prove tecniche di Serie A

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Pisa-Palermo 1-1, Reggina-Parma 0-1), la 28ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 gare tutte in contemporanea alle 15, chiusura del turno domani sera, fischio d’inizio alle 20.30, quando il Genoa ospiterà il Cosenza. La capolista Frosinone, a +11 sul Genoa e a +12 sul Bari terzo, riceve il Venezia. In Ciociaria è iniziato il conto alla rovescia per la promozione, la squadra di Grosso, raccogliendo 4 vittorie nelle restanti 11 uscite avrebbe in tasca il ritorno nella massima serie, lasciata nel 2019, festeggiando così al meglio il ventennio della proprietà Stirpe. Nell’ultima uscita interna il Frosinone ha perso l’imbattibilità casalinga ad opera del miglior Parma stagionale (un pazzesco 3-4) ma nel turno infrasettimanale i ciociari sono ripartiti alla grande vincendo in casa della Spal (0-2). Dall’altra parte, un Venezia che oggi disputerebbe i playout col Benevento e che poco ha digerito il ko di mercoledì a Bari, con un gol dei lagunari annullato sullo 0-0 che ha fatto infuriare patron Niederauer il quale, con una sorta di lettera aperta, ha chiesto più chiarezza da parte del sistema calcio italiano, con gli arbitri che dovrebbero prendersi le responsabilità degli eventuali errori commessi. Il Bari terzo ha una trasferta tutt’altro che agevole ad Ascoli. I marchigiani sono stati trasformati dall’avvento in panchina di Breda che nelle sue 4 uscite sulla panchina del Picchio ha messo insieme 10 punti. Così l’Ascoli, che prima di lui rischiava di essere risucchiato nella zona calda della classifica, ora può fare un pensierino a quei playoff che conquistò anche un anno fa. Attenzione però al Bari che spesso si esprime meglio in trasferta che al San Nicola. La rivelazione Sudtirol, 4° a -3 dal Genoa, ha una gara chiave al Druso di Bolzano contro il Perugia. Bisoli con gli altoatesini sta facendo l’impresa più bella della carriera, ci fosse stato lui da inizio stagione, col passo che ha saputo imprimere alla squadra, il Sudtirol sarebbe in zona A diretta. I risultati arrivano grazie a un collettivo operaio a cui non è semplice segnare e dove nelle ultime due giornate è andato a segno l’attaccante guineano Cissé, prelevato in prestito dall’Atalanta dopo una prima parte di stagione ai margini nel Pisa (oggi però dovrebbe partire dalla panchina per una botta rimediata nella vittoria di Benevento). Dall’altra parte il Perugia di Castori, che predica un calcio filosoficamente non dissimile da quello di Bisoli ma con gli umbri a caccia di una salvezza non semplice, reduci dallo 0-0 infrasettimanale in casa col Como. Il Cagliari invece, cerca di rafforzarsi in zona playoff con la trasferta di Brescia. Mercoledì i lombardi, alla seconda uscita con Gastaldello in panchina, con lo 0-0 di Cittadella hanno conquistato il loro primo punto del 2023. Ora sono terzultimi, a -1 dai playout e a -4 dalla salvezza che, per essere ottenuta necessita di punti da raccogliere contro chiunque, anche contro il quotato Cagliari, cioè l’illustre passato di patron Cellino. Sardi che comunque, con Ranieri in panchina da gennaio non hanno ancora vinto in trasferta. Gara chiave anche per il Modena, di scena a Como. Gli emiliani vengono da due ko di fila e in caso di ulteriore caduta verrebbero raggiunti in classifica dai lariani, al momento a +3 sulla zona playout. E attenzione alla Ternana: martedì, col ritorno di Lucarelli in panchina, gli umbri hanno fatto una gran partita a Palermo, meritavano più dello 0-0 finale, dimostrando di avere i mezzi per provare a inserirsi in zona playoff, obiettivo dichiarato di patron Bandecchi che ha deciso di non cedere il club, al massimo cerca un socio di minoranza che lo supporti mentre deve fare i conti con un’inchiesta giudiziaria che riguarda la sua università telematica, Unicusano. Gli umbri ospitano l’inguaiato Benevento che con Stellone ha raccolto 4 punti nelle sue 4 uscite. Ma occhio anche al Cittadella, 7 punti nelle ultime 3 gare, di scena in casa della Spal ultima. I ferraresi nelle ultime tre partite, quelle a guida Oddo, hanno raccolto un solo punto. Non possono più fallire, i playout distano 2 punti e la salvezza 5. Oggi poi, saranno privi della stella Nainggolan che ne avrà per almeno un paio di gare. E pensare che solo un mese fa, patron Tacopina, quando arrivò il belga, aveva parlato di una Spal che con l’ex Roma avrebbe non solo conquistato i playoff, ma li avrebbe pure vinti: vuote chiacchiere spazzate via dalla realtà dei fatti. LEGGI TUTTO

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    Il Genoa di Gilardino cerca l'allungo

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Frosinone-Parma 3-4, Pisa-Perugia 2-1) la 26ª giornata di Serie B prosegue oggi con 7 gare. Tutte le partite alle 14, tranne Genoa-Spal, in programma alle 16.15. I rossoblù di Gilardino dunque, secondi e in zona A diretta, scenderanno in campo sapendo già i risultati delle dirette inseguitrici, con la speranza di incrementare il vantaggio (+3 su Bari e Sudtirol, +4 sulla Reggina). Nel Genoa, smaltita una squalifica di tre giornate ereditata dal Venezia, esordirà sulla fascia sinistra l’esterno Ridgeciano Haps, 29 anni, nato in Olanda ma di nazionalità surinamese, con lui torna dalla squalifica anche il terzino destro Hefti. La Spal invece, giunge a Marassi in una situazione critica: oggi la squadra sarebbe retrocessa, in panchina Oddo, terzo tecnico stagionale dei ferraresi dopo Venturato e De Rossi, cerca il primo successo dopo l’1-1 dell’esordio interno col Como. Il Bari fa visita al Brescia: i pugliesi di Mignani sono una delle squadre più temibili in trasferta, giocano contro i lombardi ancora a zero punti nel 2023 dove in panchina debutta Gastaldello, già contestato dalla piazza assieme a Cellino, invitato dalla tifoseria a farsi da parte ma è difficile vendere un club che rischia seriamente di retrocedere (oggi il Brescia è penultimo, a un punto dalla zona playout). Fra le sfide più interessanti, Sudtirol-Palermo: gli altoatesini di Bisoli vengono da due pari di fila ma nel 2023 sono imbattuti e hanno messo insieme 14 punti; i siciliani, reduci dal pari interno col Frosinone, in caso di vittoria si porterebbero a -2 dal Sudtirol, con la prospettiva di rientrare in gioco pure per la A diretta. Attenzione anche a Reggina-Modena, scontro da playoff. I calabresi vivono un 2023 delicato, in cui hanno perso 5 gare su 6, le ultime 4 di fila e tiene banco anche la possibile penalizzazione della società per la questione dei pagamenti Irpef; il Modena invece, 7 punti nelle ultime tre uscite, cerca quel colpo che lo farebbe entrare a tutti gli effetti in lizza per la zona playoff, traguardo per cui sono state costruite ben altre squadre, ma intanto la squadra di Tesser è lì… D’interesse anche Venezia-Cagliari: i sardi inseguono la prima vittoria esterna sotto la guida di Ranieri che finora fuori casa ha raccolto 2 pari e 1 ko, ma attenzione ai lagunari di Vanoli che nelle ultime 4 uscite hanno messo insieme 8 punti, dimostrando di poter raggiungere la salvezza diretta, i mezzi di certo non mancano. La Ternana, che in queste ore sta per essere ceduta da patron Bandecchi, ospita il Cittadella, altra squadra che sta convincendo nel 2023 (11 punti), al contrario della Ternana, reduce dal 3-0 incassato a Perugia nel derby umbro e che di questo passo rischia di non disputare i playoff. Lo scontro salvezza si gioca al Sinigaglia, dove il Como di Longo riceve il Cosenza di Viali, ultimo in classifica, con 3 punti i lariani potrebbero fare un bel salto in classifica (sempre molto corta) mentre i calabresi se non vincono rischiano di staccarsi sul fondo e di perdere fatalmente quota per playout e salvezza. Il turno si chiude domani alle 16.15 con il posticipo Ascoli-Benevento. LEGGI TUTTO

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    Gastaldello, Brescia andata e ritorno: ora la panchina, ma l'inizio è in salita

    Gastaldello calciatore Prima di diventare allenatore, Gastaldello è stato calciatore con diverse ottime annate in Serie A. Tra i grandi ci arriva col Padova, ma subito tra le mani gli capita l’occasione Juventus, che lo acquista per farlo crescere nella propria Primavera. Con l’Under 19 bianconera, all’epoca guidata da Gian Piero Gasperini, vincerà il Torneo […] LEGGI TUTTO

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    Brescia, Cellino cambia ancora: Gastaldello è il nuovo allenatore

    Brescia, Gastaldello ufficiale in panchina
    Il Brescia cambia ancora pelle. Cellino ha voluto dare ancora una scossa alla squadra e ha salutato Possanzini dopo due partite. La società ha preso la sua decisione valutando nelle ore successive alla sconfitta di Benevento la posizione dell’ex tecnico della Primavera. Il club ha poi emesso il comunicato ufficiale congiunto inserendo l’esonero e l’arrivo di Gastaldello sulla panchina del Brescia. Di seguito la nota: “Brescia Calcio comunica l’esonero di Davide Possanzini. A guidare la prima squadra sarà Daniele Gastaldello”.  LEGGI TUTTO