consigliato per te

  • in

    Genoa, inizio shock. E quel… Caso sul mercato

    TORINO – Il Genoa che si ritrova in B dopo 15 anni, dovrà misurarsi con un calendario tostissimo in avvio di campionato. Il computer non è stato benevolo col Grifone, soprattutto nelle prime 5 giornate. Si parte dalla trasferta di Venezia, poi esordio casalingo col Benevento, quindi fuori casa a Pisa (c’è un bel gemellaggio fra le due tifoserie), al Ferraris col Parma, quindi trasferta a Palermo. Un percorso che però non spaventa l’allenatore Blessin, anzi. “Affrontare le grandi all’inizio è stimolante. Ci farà capire da subito le nostre potenzialità, sono felice di questo calendario”, ha dichiarato il tecnico tedesco. Tuttavia nella tifoseria, pur compatta nell’appoggio alla 777 Partners (si punta a 20mila abbonamenti), iniziano a serpeggiare i primi malumori, specie dopo il ko nell’esordio in amichevole col Lucerna (2-0). In realtà Blessin con gli svizzeri ha fatto parecchi esperimenti e schierato diversi Primavera, non disponendo degli ultimissimi acquisti, dunque non ha molto senso farsi già ora un’idea precisa del Genoa che verrà.
    IL BABY CONTESO Quel che desta perplessità però, è la possibile cessione dell’attaccante-trequartista Giuseppe Caso, 24 anni il 9 dicembre, inseguito da tutta la B che conta e che sarebbe vicinissimo al Frosinone, si dovrebbe chiudere la prossima settimana. Va ricordato che Caso è stato convocato dal ct Mancini nell’ultimo stage azzurro. Che negli ultimi mesi dell’ultima stagione di B, era l’uomo in più del Cosenza, che s’è salvato ai playout grazie alle sue giocate, ogni allenatore avversario che lo affrontava studiava qualcosa per provare a limitarlo. Insomma, se restasse al Genoa, Caso sembrerebbe l’uomo giusto per innescare al meglio il bomber Coda. E invece no, con ogni probabilità partirà, vista anche la delicata situazione contrattuale (va in scadenza nel 2023). Ma il rischio di rimpiangerlo, in un Genoa che è retrocesso perché era quasi inesistente in avanti, è molto alto. LEGGI TUTTO

  • in

    Lucerna-Genoa 2-0: ko per un Grifone sperimentale

    LUCERNA – Primo test amichevole stagione per il Genoa di Blessin. Sul campo del Lucerna (a porte chiuse) il Grifone è andato sotto nel punteggio sul finire del primo tempo. Al 43′, infatti, il gol di Ardaiz ha portato avanti i padroni di casa. Il raddoppio degli svizzeri è arrivato al 71′ con la rete di Jashari (2-0 il finale). L’amichevole contro il Lucerna ha dato indicazioni importanti a Blessin, con i rossoblù ancora in fase di rodaggio. Dal mercato si aspettano ulteriori acquisti. Primo assaggio di Genoa per il nuovo arrivato Massimo Coda, capocannoniere negli ultimi due campionati di B e per il portiere spagnolo Martinez, ex Lipsia. Nel secondo tempo spazio per l’ex Eintracht Francoforte, Ilsanker.  Questa la formazione iniziale schierata da Blessin: Martinez; Candela, Bani, Vogliacco, Czyborra; Badelj, Lipari; Portanova, Besaggio; Coda, Favilli. Guarda la galleryBarrow-gol, il Bologna passa a Marassi: il Genoa saluta la A con un ko LEGGI TUTTO

  • in

    L'incredibile caso di Caicedo: perde la causa ed è svincolato!

    GENOVA – Felipe Caicedo, l’attaccante ecuadoriano che il Genoa aveva prelevato l’anno scorso dalla Lazio (poi passato in prestito all’Inter a gennaio) non è più un calciatore rossoblù. A sancire l’addio è stato il Collegio Arbitrale, che ha respinto il ricorso del giocatore. Caicedo infatti aveva firmato un contratto annuale con opzione per altre due successive stagioni, ma avrebbe dovuto lui stesso far scattare l’opzione. Il giocatore aveva così provato a fare causa al club ligure chiedendo il riconoscimento della validità del diritto di opzione e un risarcimento nei suoi confronti. Il Genoa si è affidato all’avvocato Mattia Grassani del Foro di Bologna che ha invece dimostrato come il calciatore non avesse correttamente esercitato il diritto di opzione e di conseguenza che il contratto non si fosse rinnovato per il biennio 2022/2024. Il Collegio Arbitrale ha respinto entrambe le domande dell’attaccante riconoscendo la piena correttezza del Genoa. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve e Cambiaso, serve Dragusin al Genoa. L'agente: “Vediamo”

    C’è il sì del Genoa, c’è il sì di Andrea Cambiaso e c’è il sì della Juventus. Perché l’accordo che porterebbe in bianconero il terzino sinistro (ma all’occorrenza anche destro) rivelazione dell’ultimo campionato manca un quarto sì. Che potrebbe arrivare a giorni, ma non è detto. Quello di Radu Dragusin, difensore centrale romeno classe 2002 che la Juventus aveva prelevato nel 2018 dal Regal Bucarest e che in bianconero aveva debuttato diciottenne in Champions e in Serie A e a giocato due partite da titolare in Coppa Italia. Tutto nella stagione 2020-21, mentre in quella passata Dragusin è stato in prestito alla Sampdoria, 13 presenze in Serie A e due in Coppa Italia, e poi alla Salernitana, 7 presenze.Sullo stesso argomentoCambiaso, fortemente Juve: è l’ora delle firmeCalciomercato Juventus

    «Non è andata come volevamo», ha ammesso a Calciomercato.it Tv il suo agente, Florin Manea, che ha fatto il punto anche sul coinvolgimento di Dragusin nell’operazione Cambiaso: «Radu è rimasto deluso e sono certo che in futuro sarà pronto per un grande club. Certo, la Juve è a un livello altissimo e io non posso dire che stiano sbagliando. Radu però sarà un giocatore importante e arriverà a livelli alti, si vedrà allora se la Juve avrà sbagliato o no». Quanto al Genoa, lui e Dragusin stanno riflettendo: «Non siamo sicuri al 100% – ha spiegato Manea – c’è un progetto serio, lui è onorato dall’interesse, ma dire subito sì è difficile perché, con tutto il rispetto, non ci ha chiamato il Real Madrid». Il Genoa, Cambiaso e la Juve aspettano.

    Sullo stesso argomentoJuve, Molina resta pista calda: la situazioneCalciomercato Juventus LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa, colpo di Coda e ora è in pole per risalire in Serie A

    TORINO – Tutte le big della B volevano Massimo Coda per poter puntare alla promozione. L’ha spuntata il Genoa, che si aggiudica l’ormai ex bomber del Lecce facendogli firmare un ricco contratto triennale e versando ai salentini circa 3 milioni (non male per loro, una plusvalenza totale, era sbarcato in Puglia a parametro zero nell’estate del 2020).  La bontà dell’acquisto è indiscutibile: Coda è stato il capo cannoniere della Serie B delle ultime due stagioni, segnando 42 gol (22+20) ed è pratico di promozioni, non solo quella dello scorso maggio col Lecce, anche col Benevento nel 2019/20. Per la chiusura dell’affare si limano gli ultimi dettagli ma di fatto il colpo è chiuso e presto Coda sarà a Genova. Un affare abbastanza sorprendente, il club rossoblù aveva sempre negato l’interesse per lui. E gli si credeva, perché dall’arrivo del gm tedesco Spors, sul mercato il Genoa si è mosso quasi esclusivamente su prospetti giovani, che possano creare capitale. Coda invece, compie 34 anni il 10 novembre e l’acquisto fa mormorare a Genova. Si dice che stavolta il presidente Zangrillo, spesso sollecitato dalla tifoseria a intervenire sulle scelte discutibili di Spors, si sia fatto sentire con un colpo che mette il Genoa nella pole position provvisoria per la A e che di fatto sconfessa la linea verde del general manager.
    I MOVIMENTI Fra l’altro, l’arrivo di Coda, unito al controriscatto di Charpentier dal Frosinone, potrebbe far partire l’acerbo Kelvin Yeboah, uno dei pallini di Spors, giunto a gennaio senza incidere e anzi, contribuendo alla retrocessione: lo inseguiva lo Spezia, ora è spuntato anche il Feyenood, Yeboah adesso viene valutato 4,5 milioni, il Genoa ne spese 2 in più a gennaio per prelevarlo dagli austriaci dello Sturm Graz. Insomma, nel club rossoblù sta prevalendo l’idea di dare a Blessin (che è già in città per l’imminente inizio della stagione) una squadra con elementi di categoria in grado di vincere il campionato, perché come dice la proprietà dei 777 Partners, “only one year”, solo per un anno il Genoa deve stare in B. Intanto, con la cessione ormai definita di Cambiaso alla Juve, dal club bianconero dovrebbe arrivare in contropartita il difensore rumeno Radu Dragusin, 20 anni, valutato 5.5 milioni, nella passata stagione 20 presenze in A fra Sampdoria e Salernitana, da tempo considerato uno dei fiori all’occhiello del florido vivaio Juve. In porta, è arrivato dal Lipsia il portiere spagnolo Josep Martinez (coi tedeschi faceva la riserva, dunque, come minimo, si giocherà il posto da titolare col croato Adrian Semper, che in B vanta campionati di vertice col Chievo). In più Blessin ha ottenuto un suo fedelissimo, il centrocampista austriaco Stefan Ilsanker, 33 anni, si è svincolato da quell’Eintracht Francoforte che ha vinto l’Europa League (anche se il contributo del neogenoano è stato ridottissimo). Ma è il prossimo arrivo di Coda che fa entusiasmare la piazza: la campagna abbonamenti era subito partita col botto, con quota 3000 tessere raggiunte in men che non si dica. Adesso, l’arrivo del re dei bomber cadetti, darà nuovo entusiasmo e farà proseguire la luna di miele fra il popolo rossoblù e la 777 Partners, con una tifoseria che ha vissuto la retrocessione, dopo 15 anni di A, senza smettere di festeggiare per l’arrivo della nuova proprietà che ha posto fine al ciclo ormai esangue di Preziosi. LEGGI TUTTO

  • in

    Assalto Juve a Cambiaso: ore decisive

    TORINO – C’è già stato un incontro a Milano tra i dirigenti bianconeri e quelli del Genoa per portare avanti la trattativa che dovrebbe portare Andrea Cambiaso a Torino. Il terzino sinistro, uno dei giovani più interessanti nel ruolo, aspetta notizie dalle vacanze e la sensazione è che, a meno di colpi di scena, la fumata bianca possa arrivare già in questa settimana alle porte. Atteso un nuovo vertice a Milano tra le parti per trovare un’intesa economica: al momento la proposta juventina è considerata troppo bassa dal Grifone, che ha chiesto 10 milioni senza contropartite tecniche. Ma la posizione rossoblù si sta ammorbidendo, considerando che il difensore Dragusin è un profilo gradito.
    PELLEGRINI IN USCITA Servirà un nuovo incontro per definire la questione: la Juventus vuole anticipare la concorrenza, in particolare quella dell’Inter che si era mossa in largo anticipo per Cambiaso, ma che negli ultimi giorni è rimasta a osservare. Sullo sfondo gli interessamenti di Atalanta e Sassuolo. La Juventus però ha il match point per chiudere la partita e assicurare a Max Allegri un elemento in grado di dare il cambio ad Alex Sandro e di ricoprire più ruoli sulla sinistra. Deve però uscire Luca Pellegrini nel frattempo: sulle tracce del laterale sinistro bianconero ci sono sempre il West Ham e il Fulham. LEGGI TUTTO

  • in

    Juve in pressing sul Genoa per Cambiaso

    TORINO – Passi avanti della Juventus per arrivare a uno dei giovani laterali più interessanti del panorama italiano, Andrea Cambiaso. Dopo i contatti dei giorni scorsi, stamattina c’è stato un nuovo incontro con il Genoa per portare il rossoblù a Torino subito: operazione da tre milioni più bonus oltre a una contropartita tecnica in prestito (si fanno i nomi di Ranocchia e Dragusin). Cambiaso, già nel giro dell’Under 21 azzurra, è reduce da una stagione positiva al Grifone nonostante la retrocessione: per la Juventus si tratta di elemento versatile in grado di ricoprire più ruoli a sinistra (terzino, laterale a tutta fascia e pure mezzala d’emergenza) che potrebbe alternarsi con Alex Sandro. Possibile invece la partenza di Luca Pellegrini. Su Cambiaso ci sono altri tre club di Serie A: l’Inter si è mossa da tempo, poi l’Atalanta e più sullo sfondo il Sassuolo.
    CON IL MONZA Non è stato l’unico vertice odierno della Juventus per i giovani. Il Monza ha portato avanti i discorsi, già intavolati da qualche giorno, per Fabio Miretti, impegnato ora nell’Under 19 azzurra e punto di forza delle giovanili bianconere. Ne hanno parlato i due club e la possibilità che Miretti possa andare in prestito al Monza aumenta di ora in ora. LEGGI TUTTO

  • in

    Genoa-Bologna 0-1: segna Barrow e Mihajlovic chiude con un sorriso

    GENOVA – Il calore del pubblico di Marassi non riesce a spingere al successo il Genoa, battuto 1-0 dal Bologna, nell’ultima giornata di una stagione chiusa con la retrocessione in Serie B. Gli emiliani di Mihajlovic, pur imbottiti di giovanissimi, si impongono con un gol di Barrow nella ripresa. La formazione di Blessin, già retrocessa aritmeticamente dallo scorso weekend, saluta il massimo campionato dopo 15 stagioni di fila.Guarda la galleryBarrow-gol, il Bologna passa a Marassi: il Genoa saluta la A con un ko
    Genoa-Bologna, la partita
    Il Genoa schiera in porta Semper, al debutto stagionale, mentre in prima linea Portanova, Amiri e Gudmundsson si muovono a supporto della punta Yeboah. Ampio turn-over nel Bologna che si presenta con Bardi in porta, lo svizzero Aebischer a centrocampo e il 18enne Raimondo in attacco, in tandem con Barrow. In difesa c’è il 16enne Amey, che nella scorsa stagione è diventato il calciatore più giovane ad aver mai giocato nei 93 anni di storia della Serie A. I tifosi del Grifone, nonostante la retrocessione, accolgono i ragazzi di Blessin con una scenografia da brividi sugli spalti. Il Bologna inizia timidamente e il Genoa prova ad approfittarne: all’8′ Bardi è attento in tuffo su una rovesciata di Portanova. Poi va al tiro Yeboah, murato da Bonifazi. Gli emiliani di Mihajlovic si scrollano di dosso le paure con lo scorrere del cronometro, fino a sfiorare il gol al 29′ con un colpo di testa ravvicinato di De Silvestri: Semper è prodigioso, togliendo in volo il pallone dalla porta per poi sorridere compiaciuto. Subito dopo ci prova Dominguez, con due conclusioni che non vanno a bersaglio. A metà gara il risultato è fermo sullo 0-0.
    Barrow gol, Frendrup palo
    All’inizio del secondo tempo il tecnico emiliano Mihajlovic mette dentro altri due giovanissimi, il 18enne Stivanello e il 17enne polacco Urbanski, mentre Blessin inserisce Frendrup e Melegoni. Il ritmo si abbassa, con le formazioni in campo che non riescono a pungere. Tra il 66′ e il 67′ la sfida si accende di nuovo: dapprima Raimondo si inventa una parabola velenosa con una spizzata di testa, costringendo Semper a una super parata; poi una penetrazione di Barrow porta al gol del vantaggio bolognese. L’attaccante gambiano è bravo e fortunato, perché un rimpallo su Hernani gli fornisce, di fatto, l’assist vincente. Il Genoa tenta la reazione con Yeboah, il cui tiro-cross è bloccato da Bardi. L’attaccante originario del Ghana manca d’un soffio il pareggio all’82’, approfittando di un errore di De Silvestri: il portiere del Bologna però para a terra. L’ultimo tentativo del Grifone è sfortunato: all’87’ Frendrup calcia a botta sicura con Bardi immobile, ma il pallone si stampa sul palo. La sfida si chiude qui: il Bologna vince al Ferraris per 1-0, chiudendo il campionato a 46 punti, 5 in più rispetto alla scorsa stagione. Al Genoa resta la speranza di un futuro migliore, grazie alla nuova proprietà e alla straordinaria passione dei suoi tifosi. LEGGI TUTTO