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    Genoa-Atalanta, la “Dea” può segnare almeno due reti

    Se fosse il titolo di un romanzo sarebbe “La Dea furiosa”. L’Atalanta dopo aver perso in casa contro la Roma (1-4) si prepara a giocare in trasferta sul campo di un Genoa in grandissima difficoltà.
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    Nessuna vittoria in casa
    Il Grifone non ha ancora mai vinto al Ferraris e nelle ultime otto giornate è rimasto a secco di reti in ben cinque occasioni. La squadra di Gasperini prima dello stop contro i giallorossi aveva vinto le precedenti sei gare realizzando la bellezza di 17 reti. Insomma, forse il peggior avversario che Shevchenko potesse trovarsi di fronte in questo momento. Le quote sorridono nettamente ai bergamaschi, il “2” paga mediamente 1.40. Se si vuole provare qualcosa di alternativo, è da suggerire l’opzione “Squadra 2 segna nei 2 tempi: Sì”. Una missione che i ragazzi di Gasperini sono riusciti a portare a termine finora 8 volte in 18 partite di Serie A. LEGGI TUTTO

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    Udinese-Salernitana, ok il segno 1 al novantesimo

    L’Udinese dopo aver battuto il Cagliari per 4-0 si è portato a più 10 sulla zona retrocessione. Nell’ultima giornata del girone d’andata i bianconeri hanno le carte in regola per concedere il “bis” in casa contro la Salernitana.
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    Numeri da incubo per i granata
    La squadra allenata da Stefano Colantuono è ultima in classifica con 8 punti conquistati nelle prime 18 giornate di campionato. Ribery e compagni non solo non vincono dal lontano 26 ottobre (2-1 a Venezia) ma nelle successive 8 gare disputate hanno segnato un solo gol nell’unica partita in cui sono riusciti a non perdere (1-1 a Cagliari). Per risalire all’ultima volta che la Salernitana è riuscita a far punti in casa bisogna andare indietro fino alla 7ª giornata (7 ottobre) quando una rete di Djuric valse il successo contro il Genoa (1-0). L’Udinese non si può certo dire che stia disputando un campionato esemplare ma ha perso solamente 3 volte (sempre in trasferta) nelle ultime 12 giornate (2 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte). I bianconeri dopo aver vinto a Cagliari possono tornare a far registrare quel segno 1 che alla “Dacia Arena” manca dalla 12ª giornata. Per i meno audaci c’è la “combo” che associa la doppia chance 1X all’Over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Sampdoria-Venezia, i blucerchiati partono favoriti

    La Sampdoria, 18 punti conquistati in 17 giornate, riceve un Venezia distante solamente due punti in classifica (16). I blucerchiati a Marassi hanno conquistato lo stesso numero punti dei veneti in trasferta (6 in 9 gare).
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    Il “ritardo” potrebbe azzerarsi
    La squadra allenata da Roberto D’Aversa contro il Venezia va a caccia della terza vittoria nel giro di pochi giorni. Gabbiadini e compagni dopo battuto il Genoa per 3-1 hanno poi eliminato il Torino nei sedicesimi di Coppa Italia (2-1). Per le quote i blucerchiati partono favoriti ma occhio a non sottovalutare il Venezia che nell’ultima gara interna di campionato ha fermato la Juventus sull’1-1. Visto che nel ruolino di marcia della Sampdoria manca la “X” da 10 turni consecutivi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X all’over 1,5. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Genoa, possibili due reti nella ripresa

    Allo stadio Olimpico di Roma va in scena la sfida tra Lazio e Genoa. I biancocelesti dopo aver vinto una sola gara delle ultime cinque dovranno cercare di migliorare il loro rendimento per riavvicinarsi alle zone più nobili della classifica mentre i rossoblù sono alla ricerca di punti preziosi nel tentativo di lasciare ad altri il penultimo posto occupato in condominio con il Cagliari.
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    Diciotto reti realizzate ma solo due nei 45’ iniziali
    Per decifrare la sfida dell’Olimpico più che ai “numeri” della Lazio sarebbe meglio guardare a quelli del Genoa. In particolare al discorso che riguarda le reti realizzate dai rossoblù. Finora l’undici ligure ne ha messe complessivamente a segno diciotto ma di queste soltanto due nel primo tempo. Un dato che impatta notevolmente su alcuni esiti che hanno fin qui caratterizzato il cammino dell’undici adesso guidato da Shevchenko soprattutto in ottica “Goal primo tempo” e “Goal secondo tempo”. Basta poco per verificare che in sedici partite disputate il Genoa ha fatto registrare il “Goal primo tempo” soltanto una volta (1-2 al 45’) nella sfida interna con il Sassuolo. Diverso invece il risultato se si guarda alla ripresa: in ben nove occasioni, infatti, sia il Genoa che la squadra con cui stava giocando hanno realizzato almeno una rete ciascuno regalando quindi nove esiti “Goal secondo tempo”. Per la cronaca la Lazio vanta cinque “Goal primo tempo” e sei “Goal secondo tempo”. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Salernitana 1-0: Shevchenko agli ottavi contro il Milan

    GENOVA – Il Genoa si riscatta in Coppa Italia e stende la Salernitana. Al Marassi basta una rete di Ekuban per eliminare la squadra di Colantuono: finisce 1-0. Shevchenko vola così agli ottavi dove incontrerà il Milan di Pioli. 
    Genoa-Salernitana, tabellino e statistiche
    Portanova e Djuric vicini al gol
    Genoa e Salernitana cercano il riscatto nei sedicesimi di Coppa Italia. Entrambe le squadre infatti stanno deludendo in campionato, rimanendo in piena zona retrocessione. Shevchenko punta su Destro dal primo minuto per raggiungere gli ottavi dove sfiderebbe il suo Milan, mentre Colantuono propone Djuric e Vergani in attacco. Al Marassi di Genova i rossoblù partono forte, dominando il primo quarto d’ora della partita con aggressività e con due buonissime occasioni con Portanova all’8′ (tiro fermato sulla linea da Bogdan) e con Destro al 14′ che per un soffio non trova la deviazione vincente sul cross di Hernani. Col passare dei minuti però anche la Salernitana alza il suo baricentro e inizia a rispondere all’offensiva degli avversari, trovando la miglior occasione della partita al 38′ con Semper costretto a salvare ben tre volte su Djuric, salvando il Genoa. Il primo tempo si chiude così, con i padroni di casa in controllo della partita ma con gli ospiti che nel finale crescono e si rendono pericolosi. 
    Ekuban fa volare Shevchenko agli ottavi
    Si torna in campo con lo stesso copione del primo tempo: Genoa padrone del campo, con la Salernitana che però si difende bene e si rende pericolosa nelle ripartenze. Segue poi una lunga fase di stallo dove le due squadre trovano poche occasioni che viene rotta al 76′: Kallon riceve in area e gira il pallone ad Ekuban che di testa realizza il gol del vantaggio per i rossoblù. La squadra di Shevchenko è in totale controllo della partita e anche dopo il gol si lancia in avanti a caccia del raddoppio mentre quella di Colantuono si lancia in avanti non riuscendo però a trovare spazi. La partita si chiude così sull’1-0. Shevchenko vola agli ottavi dove incontrerà nuovamente il Milan.  LEGGI TUTTO

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    Genoa-Sampdoria 1-3: Gabbiadini super, Shevchenko ko nel derby

    GENOVA – Dopo i difficili giorni legati all’arresto del dimissionario presidente Ferrero, la Sampdoria ritrova il sorriso nel derby della Lanterna. Reduce da due ko di fila la squadra di D’Aversa, trascinata da un super Gabbiadini (va a segno e propizia un’autorete) vince 3-1 travolgendo un Genoa sempre più in crisi e a secco di vittorie ormai da 14 partite, le ultime cinque con Shevchenko alla guida. Tre punti pesanti anche in ottica classifica per i blucerchiati, che allungano a +8 sui rivali cittadini e si allontanano dalla zona più calda.
    Genoa-Sampdoria 1-3: statistiche e tabellino
    Sheva ritrova Criscito, D’Aversa col 4-4-2
    Tra i padroni di casa Shevchenko propone Pandev ed Ekuban in avanti nel 3-5-2 (in panchina il recuperato Destro), ritrova capitan Criscito in difesa (dove Vanheusden la spunta su Biraschi) e Sturaro sulla linea mediana (completata da Hernani e dal regista Badelj) mentre a destra Ghiglione viene preferito a Sabelli. Sull’altro fronte D’Aversa sceglie Adrien Silva e Caputo (al posto di Verre e Quagliarella), con Gabbiadini a fare da spalla dell’ex Sassuolo in attacco e Thorsby esterno del 4-4-2. Davanti ad Audero confermata invece la coppia difensiva Yoshida-Colley (lasciati in panchina sia Dragusin sia Chabot), mentre Augello vince il ballottaggio con Murru nel ruolo di terzino sinistro.
    Serie A, la classifica
    Gabbiadini colpisce subito
    Ad avere l’impatto migliore sul derby è la Sampdoria, che fa sentire subito la sua onda d’urto al Genoa. Ne fa le spese prima Sturaro, subito medicato e rientrato in campo con un occhio gonfio (e incerottato) dopo uno scontro aereo con Thorsby, poi Sirigu che al 7′ è già costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco: sugli sviluppi di un corner (deviazione di Vanheusden su zampata di Silva) cross di Candreva e girata vincente con la testa di Gabbiadini, che gela la parte rossoblù del ‘Ferraris’ e fa esplodere invece la gioia dei tifosi blucerchiati. Incassato il colpo, il Grifone prova a reagire senza però riuscire a produrre altro che un sinistro fuori misura di Criscito dalla lunghissima distanza e rischia invece ancora al 28′: fluida la manovra doriana, con Bereszynski che si sovrappone a Candreva e crossa sul primo palo dove Gabbiadini manca il bersaglio e il raddoppio. Troppo centrale poi l’incornata di Thorsby al 33′ (ancora su cross del terzino polacco) e alta la conclusone di Caputo (innescato da Candreva dopo un’ingenuità di Criscito) che fa calare il sipario su un primo tempo tutto di marca blucerchiata.
    Guarda la galleryGenoa travolto dalla Samp nel derby: Gabbiadini ‘in gol’ dalla panchina
    Sirigu lascia strada a Caputo
    Limitati i danni, il Genoa va al riposo sotto di un gol e Sheva decide di non cambiare, puntando sulla voglia di riscatto degli undici titolari. La mossa sembra funzionare, perché Sturaro affonda subito a destra e serve una palla d’oro a Hernani che però dal cuore dell’area la spara in curva. I rossoblù spingono ma prestano il fianco alla Samp che non si fa pregare e appena può ne approfitta: ripartenza orchestrata da Augello e Gabbiadini, al tiro va Candreva e sulla respinta corta di un incerto Sirigu c’è in agguato Caputo che fa 2-0 in tap-in (49′). Al 57′ arrivano così le prime sostituzioni del tecnico genoano: dentro Destro e Vasquez al posto di Ekuban e Masiello, ma a scuotere la squadra è Pandev che prima sfiora il palo in girata (deviazione decisiva di Yoshida al 64′) e poi porta a spasso mezza difesa avversaria per servire un assist al bacio sprecato da Destro (65′).
    Serie A, risultati e calendario
    In rete dalla… panchina
    Come in precedenza però a mancare è l’equilibrio e il Grifone che si fa trovare scoperto su un lancio per Caputo, libero poi di servire Gabbiadini (bello il velo di Silva) che batte ancora Sirigu con la complice deviazione di Vanheusden. L’arbitro annulla per iniziale fuorigioco di Caputo e aspetta la ‘review’ del Var, nel frattempo Gabbiadini lascia il posto a Verre (dentro anche Dragusin per Bereszynski) ed è così ‘costretto’ ad esultare e festeggiare dalla panchina quando il direttore di gara torna sui suoi passi e convalida il 3-0 (67′, autorete del difensore belga). Gara finita? Ancora no, perché dopo una sostituzione per parte (Portanova per Hernani e Chabot per Thorsby) prova a riaprirla Destro infilando Audero di testa su cross morbido di Cambiaso (78′) e subito dopo, dall’altra parte, è il legno a negare a Candreva il colpo del definito ko. C’è ancora speranza per il Genoa, che sfiora il palo con Vanheusden (82′) e lo colpisce a sua volta in mischia dopo un colpo di testa di Vasquez (84′). Shevchenko rischia allora il tutto per tutto e getta nella mischia anche Kallon (fuori Vanheusden) ma il tempo scorre inesorabile, fino al triplice fischio finale che tinge di blucerchiato il derby della Lanterna. LEGGI TUTTO

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    Venezia-Juventus, i bianconeri sono reduci da 5 Under 2,5 di fila

    La Juventus dopo aver battuto il Genoa in casa (2-0) si appresta a giocare in trasferta sul campo del Venezia. I ragazzi allenati da Paolo Zanetti dopo aver conquistato 7 punti contro Genoa (0-0), Roma (3-2) e Bologna (1-0) hanno sempre perso nelle ultime tre gare di campionato.
    Indovina il risultato esatto di Venezia-Juventus
    La regola sembra essere… non si cambia!
    Se il Venezia rappresenta al momento un perfetto esempio di equilibrio (otto “Goal” e otto “NoGoal” più otto “Under 2,5” e altrettanti “Over 2,5” all’attivo) più o meno uniformemente distribuiti nell’arco delle sedici partite fin qui giocate anche la Juventus, soprattutto in fatto di “Goal” e “NoGoal” (otto di ognuno anche per la “Vecchia Signora”), non è da meno. Quello che distingue l’undici di Allegri è la maggioranza di “Under 2,5” (dieci) rispetto agli “Over” (sei) ma, soprattutto, il fatto che negli ultimi cinque incontri ha sempre fatto registrare l’Under 2,5 e il “NoGoal”: un pokerissimo di esiti uguali consecutivi che sembra dire… la regola non si cambia. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Sampdoria, il “Grifone” non ha mai vinto in casa

    In Serie A è giunto il momento di assistere al derby della Lanterna. Entrambe le squadre non stanno attraversando il miglior periodo di forma. Il Genoa è penultimo e non riesce ad uscire dai bassifondi della classifica mentre la Sampdoria, oltre alla posizione di classifica non proprio brillante, deve fare anche i conti con le dimissioni del suo presidente e di tutto ciò che ne consegue.
    Genoa-Sampdoria show! Fai ora i tuoi pronostici
    Un solo successo ma lontano da Marassi
    Soltanto dieci punti in sedici partite rappresentano un bottino davvero magro per il Genoa che, pur con il cambio di allenatore, non è ancora riuscito ad invertire la rotta. Certo bisogna riconoscere che Shevchenko ha dovuto affrontare prima Milan e poi Juventus ma adesso i punti cominciano a scottare e perderne ancora per strada potrebbe diventare molto pericoloso. I rossoblù sono ancora a secco di vittorie casalinghe (l’unico successo a Cagliari alla terza giornata) e questo è uno zero che pesa tantissimo. Per la cronaca il Genoa, pur prediligendo l’esito “Goal” (ne ha nove all’attivo) viene da quattro “NoGoal” consecutivi. LEGGI TUTTO