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    L'Ascoli guida la B grazie a Bucchi e Gondo

    TORINO – A sorpresa (ma non troppo), in testa alla B, assieme al Genoa, c’è anche l’Ascoli. Non deve stupire nessuno perché i marchigiani sono la squadra che ha fatto più punti nel girone di ritorno della passata stagione, chiudendo al 6° posto e uscendo dai playoff nel turno preliminare, ad opera del Benevento. Quella squadra ha perso pedine importanti (Baschirotto, Maistro, Tsjadout e nelle ultime ore Saric, passato al Palermo) ma soprattutto si temeva molto la partenza del timoniere, quell’Andrea Sottil andato in A all’Udinese che era arrivato ad Ascoli nel dicembre 2020 e in un anno e mezzo è stato capace di conseguire prima una salvezza miracolosa, poi di portare la squadra in alto, altrettanto a sorpresa. Così, quando la società ha scelto Cristian Bucchi come sostituto, alcuni erano scettici perché pareva un allenatore con un radioso futuro alle spalle. Bucchi nel 2017, dopo una buona gavetta in panchina per Pescara, Gubbio, Torres, Maceratese e Perugia, aveva raggiunto la A, al Sassuolo, dove veniva descritto come l’allenatore del futuro. Invece fu esonerato dopo 14 giornate e dovette ripartire dalla B. Non brillò a Benevento ed Empoli e rimase quasi due anni a spasso, prima di accettare la Triestina in C nella passata stagione, chiusa al 5° posto. Finche quest’estate l’Ascoli ha puntato su di lui. Occasione colta al volo, ci ha messo molto di suo in questo 1° posto dopo 3 giornate. La squadra, che non è più forte dell’anno scorso, gioca con molta compattezza ed intensità, un 4-3-3 che sa essere letale in ripartenza. Vedi l’ultima uscita, la prestigiosa vittoria di Palermo (2-3), in cui Bucchi ha impartito una sonora lezione tattica a Corini. I gol dei marchigiani li ha segnati tutti l’italo-ivoriano Cedric Gondo, 26 anni il 25 novembre, centravanti di movimento che col trionfo del Barbera potrebbe aver fatto il definitivo salto di qualità, dopo essere stato per tanti (troppi) anni una promessa. Passato per le squadre di Lotito, senza mai giocare nella Lazio e contribuendo alla promozione in A della Salernitana (segnava, ma non era titolare), a gennaio era stato acquistato dalla Cremonese. Anche qui, altra promozione in A ma non da protagonista. Il 10 agosto passa in prestito all’Ascoli e sembra subito un’altra storia. Bucchi scommette su di lui con decisione, a differenza dei suoi colleghi che l’avevano preceduto. Gondo va a segno su rigore nel pareggio con la Spal della 2ª giornata e con la tripletta di Palermo diventa il capocannoniere della B. Che coppia Bucchi & Gondo: in B, attenti a quei due.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO