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    Juventus Women, Gunnarsdottir e la gravidanza: ha vinto il reclamo contro il Lione

    La calciatrice della Juventus Women, Sara Bjork Gunnarsdottir, ha vinto il reclamo contro il Lione per il mancato riconoscimento dell’intero stipendio durante la passata gravidanza. Una vittoria storica per l’intero movimento del calcio femminile europeo e per i diritti delle atlete. La decisione è stata presa dalla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa, in base alla quale il club francese deve pagare alla ex nazionale islandese l’importo di euro 82.094,82 a titolo di compenso residuo, oltre al 5% di interessi, per il periodo tra il 10 settembre 2021 e la data di effettivo pagamento.
    Gunnarsdottir-Lione, la vicenda
    È stata la stessa calciatrice, pubblicando una lettera sul sito The Players Tribune, a ripercorrere quanto successo. Partendo fin dal principio: “All’inizio, saputo della gravidanza, l’unica cosa che provavo era felicità, ma poi la realtà mi mi ha colpito, e pensai: “Come reagirà il club a questa notizia?”. Dietmar, il mio agente, mi disse che il direttore del Lione era sorpreso ma felice per me, e ha organizzato un incontro, dove abbiamo discusso i passi successivi. Il dottore ha detto che a quel punto avrei dovuto smettere di giocare. Volevo solo portare a termine il resto della mia gravidanza a casa in Islanda, dove avrei potuto capire i medici nella mia lingua madre e stare con mia madre, il mio partner e la mia famiglia. Quindi abbiamo chiesto al direttore e lui ha detto di sì. Ma dopo il parto sarei voluta tornare al Lione, fui molto chiara su questo. Per un po’ ho avuto così tante cose da fare che non ho avuto il tempo di pensare o preoccuparmi dei miei stipendi dal club: non avevo motivo di pensare che qualcosa sarebbe andato storto. Fino a quando non ho ricevuto il mio primo stipendio: tutto ciò che è stato depositato era solo una piccola percentuale dalla previdenza sociale. Ad essere onesti, c’erano molte cose logistiche da affrontare, quindi non ci ho dato troppo peso, pensai ad un errore. Ma ho controllato con le altre compagne, solo per essere sicura: erano state pagate puntualmente. Successivamente persi un altro stipendio. A quel punto chiamai Dietmar che scrisse a Vincent, il direttore del club. Non ci fu risposta. Dopo un secondo tentativo a vuoto, inviammo una lettera formale. Quando Vincent finalmente rispose, si scusò per i due mesi e disse che sarei stata pagata per quelli, ma non per il terzo, seguendo la legge francese. Il che significava che non mi avrebbero dato altro. Ho detto a Dietmar: “No, non è giusto, dovrebbero seguire le regole della FIFA”. 

    La questione alla FIFA e la rottura con il Lione
    La vicenda andò per le lunghe, fino alla FIFA, con la conseguente rottura tra la calciatrice e il club: “Fu coinvolto il sindacato giocatori in Francia, e poi la FIFPRO. Le settimane si trasformarono in mesi: non avevo ricevuto ancora nessuna busta paga completa. Il Lione si rifiutò di dare una risposta chiara su quale fosse il criterio applicato. Quando Dietmar disse a Vincent che la FIFPRO avrebbe portato questa situazione fino alla FIFA, la risposta fu: “Se Sara va alla FIFA con questo, non ha alcun futuro a Lione”. Abbiamo ottenuto la decisione dalla causa FIFPRO a maggio. Il club è stato condannato a pagarmi gli stipendi non pagati per l’intero importo. Il Lione ha chiesto le motivazioni della decisione: la FIFA ha parlato del “dovere di cura” da parte club, nonché dell’assenza di contatti con me nell’arco della mia gravidanza. Nessuno mi controllava o vedeva come stavo sia mentalmente che fisicamente, come dipendente e come essere umano. Quando il Lione ha ricevuto i motivi della decisione, ha deciso di non fare ricorso. Ho avuto diritto al mio stipendio per intero relativo alla gravidanza e fino all’inizio del mio congedo di maternità, secondo le regole della FIFA. Questi fanno parte dei miei diritti, e non possono essere messi in discussione, nemmeno da un club grande come il Lione”.
    Un finale felice che dovrà essere da esempio
    Ora la felicità ritrovata, con un presente e futuro radioso in bianconero, ma con l’obiettivo che le cose cambino per il calcio femminile: “Ora sono alla Juventus e sono molto felice. Ma voglio assicurarmi che a nessuno capiti ciò ho passato io.  E voglio che il Lione sappia che quel comportamento non è giusto: non è soltanto business, ma riguarda i diritti di una lavoratrice, intesa sia come donna che come essere umano. Oggi sono fiduciosa per il calcio femminile, c’è tanto da festeggiare. Siamo arrivati lontano, con strutture, investimenti e tifosi che riempiono lo stadio. Ma la realtà è che, quando si tratta della cultura generale, c’è ancora tanto lavoro da fare. Meritiamo di meglio”. LEGGI TUTTO

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    Gunnarsdottir, solo Juventus Women: addio alla nazionale, è ufficiale

    Sara Gunnarsdottir ha deciso di concentrarsi soltanto sulla maglia della Juventus Women. La centrocampista islandese, attraverso il suo profilo Twitter, ha detto addio alla Nazionale all’età di 32 anni. Uno dei punti di forza della formazione allenata da mister Montemurro, la Gunnarsdottir è arrivata in estate dopo aver salutato il Lione. Un colpo importante della dirigenza bianconera visti anche i titoli vinti tra Germania e Francia, soprattutto l’ultima edizione della Champions League femminile. Dopo il saluto al Lione in estate, dopo sei mesi è arrivato anche quello alla Nazionale. 
    Juventus Women, Gunnarsdottir e il messaggio d’addio alla Nazionale 
    Un saluto lungo, emozionato e di ringraziamenti verso chi in questi anni con l’Islanda gli ha dato continua fiducia facendola crescere e migliorare sotto tutti i punti di vista. Una decisione sicuramente non semplice per la Gunnarsdottir, ma ecco il suo messaggio d’addio alla Nazionale: “Dopo 16 anni giocando per il mio paese ho deciso di smettere. Per me è stato un piacere e un onore assoluto, ma so che a questo punto della mia carriera è arrivato il momento di salutarci. È stato un viaggio fantastico! Sono sempre stata molto orgogliosa di aver indossato la maglia azzurra fin dal primo giorno. Essere parte della squadra che si è qualificata per la prima volta nella storia per gli euro femminili nel 2009 e prendere parte a quattro tornei di euro femminili è qualcosa di cui sono molto orgogliosa! Voglio ringraziare KSÍ, tutti gli allenatori, i membri dello staff, i giocatori e i volontari che hanno condiviso questo viaggio con me, insieme a tutti quei bei ricordi durante il mio tempo! Auguro alla federazione e alla squadra tutto il meglio e un futuro luminoso”.  LEGGI TUTTO

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    Juventus Women-Arsenal, Montemurro: la sfida da ex, la svolta Champions e il ko di Gunnarsdottir

    TORINO – “Ogni partita porta diverse emozione. Questa è un po’ più speciale. Giocare contro una squadra di cui hai fatto parte e dove hai passato quattro anni… posso dire solo grazie. È un evento della mia carriera e sarà una notte speciale”. Joe Montemurro, tecnico della Juventus Women, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida – da ex – contro l’Arsenal, valida per la seconda giornata della fase a gironi della Champions League femminile. Tra le fila dei Gunners, non sarà presente Lina Hurtig, fino alla scorsa estate in forza al club bianconero. L’allenatore italo-australiano, invece, perde Sara Gunnarsdottir: “Purtroppo è stata una sorpresa, perchè stava bene, ma ieri dopo il riscaldamento ha sentito qualcosa e abbiamo deciso di non rischiare. I rientri di Gama e Salvai ci danno positività”.
    Montemurro sul successo della Juventus Women a Parma
    “Non avevo paura contro il Parma, perchè noi andiamo per la nostra strada, cercando di giocare il nostro tipo di calcio. Succede a volte di vincere alla fine anche alle grandi squadre. Per me era più importante dominare la partita. Spero che le emozioni di Parma ci facciano andare avanti. Le ragazze hanno creato tanto in tante partite e a Parma c’è stato un piccolo sfogo. Domani è un altro livello di partita e le ragazze non vedono loro che arrivi questa partita”.
    Guarda la galleryChampions League Women, pagelle Juventus-Lione: Grosso cresce, Pedersen superIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO