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    Inter, Inzaghi: “Questa squadra non molla mai, felice per i tifosi”

    ROMA – “Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario molto forte. Il secondo tempo l’abbiamo approcciato male prendendo due gol, soprattutto il secondo che è da rivedere. Ma questa squadra non molla mai: ho avuto le riposte che volevo da luglio fino a stasera”. Sono le parole di Simone Inzaghi dopo la vittoria della Coppa Italia per 4-2 contro la Juventus. Il tecnico nerazzurro però non perde di vista l’obiettivo scudetto: “Abbiamo ancora due partite di campionato, ma è giusto godersi anche queste serate. Sono soddisfatto per i ragazzi, per la società e per questi meravigliosi tifosi che ci hanno sempre accompagnato. Era da un decennio che l’Inter non vinceva una Supercoppa e la Coppa Italia”.Guarda la galleryVlahovic illude la Juve, ma Perisic trascina l’Inter alla Coppa Italia
    “Non abbiamo nessun rimpianto”
    Poi ancora sulla vittoria della Coppa Italia e sui complimenti di Zhang: “Fa piacere vincere un altro trofeo. Condivido questa vittoria e ringrazio lo staff che mi aiuta dalla fine di agosto, non è semplice. Ricordiamo che abbiamo battuto il Liverpool, che nel 2022 ha perso solo contro di noi. Abbiamo dato tanto a livello fisico e nervoso: non abbiamo nessun rimpianto”. Infine sulla sua squadra: “Sono stati molto bravi gli esterni. I due gol li potevamo evitare ma è la 50ª partita stagionale quindi non posso chiedere di più a questo gruppo. Chi è subentrato ci ha dato una buona mano, sono molto contento”. 
    Guarda la galleryCoppa Italia, trionfo dell’Inter: la premiazione dei ragazzi di Inzaghi LEGGI TUTTO

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    Inter, Perisic: “Rinnovo? Con i grandi giocatori non si parla all'ultimo”

    ROMA – “Eravamo sotto, ho cercato di rialzare la testa a tutti e l’abbiamo ribaltata. Quando la squadra è forte così è più facile essere leader. Dobbiamo solo continuare così, dare tutto e aspettare perché tutto è possibile nel calcio”. Sono le parole di Ivan Perisic, nominato come MVP della finale di Coppa Italia vinta dall’Inter per 4-2 proprio grazie ad una doppietta nei tempi supplementari dell’esterno croato. Sul rinnovo Perisic ha gelato Marotta, che si era detto ottimista: “Rinnovo con l’Inter? Non lo so ancora. Però non si parla così con i giocatori importanti, non si aspetta l’ultimo momento”.Guarda la galleryVlahovic illude la Juve, ma Perisic trascina l’Inter alla Coppa Italia LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Dybala all'Inter? Ci teniamo stretti i nostri attaccanti”

    ROMA – Nel minuti precedenti alla finale di Coppa Italia contro la Juve, Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter ed ex bianconero di lusso, dice la sua sul possibile arrivo di Paulo Dybala in nerazzurro: “Noi abbiamo il miglior attacco, quindi i nostri attaccanti sono frequentemente pronti all’appuntamento col gol – le parole ai microfoni di Mediaset – siamo felici di avere questi giocatori e ce li teniamo stretti, vogliamo continuare con loro”. Del possibile rinnovo di Ivan Perisic, che ha il contratto in scadenza a fine giugno, dice: “Sottolineo come l’Inter sia tornata competitiva dopo anni di oscuramento, la visione intorno alla società è cambiata. Prima si faceva difficoltà a portare i calciatori, oggi l’Inter ha un brand che facilita le operazioni in entrata. Compreso Perisic che, svincolandosi a giugno, arriverebbe ex novo. Vogliamo continuare con lui, se il suo desiderio è questo potremo siglare un accordo che possa permetterci di continuare”.Guarda la galleryCoppa Italia, Juve-Inter: la formazione ufficiale di Allegri
    Marotta punta la Coppa Italia
    Della Coppa Italia, in palio nella finale di stasera con la Juve, Marotta dice: “Questo è uno dei trofei più importanti dello scenario calcistico italiano ed europeo. Il trofeo manca da undici anni nella nostra bacheca, quindi dobbiamo affrontare questa finale con determinazione sapendo che è un derby d’Italia e quindi le motivazioni devono essere più forti”. LEGGI TUTTO

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    Marotta: “Dybala all'Inter? Lo apprezzo, è un ottimo calciatore”

    ROMA – Dal Foro Italico, dove si stanno disputando gli Internazionali d’Italia di Tennis, l’amministratore delegato dell’Inter Marotta ha risposto alle domande dei giornalisti di Sky Sport 24, spaziando dalla finale di Coppa Italia contro la Juventus al prossimo mercato dei nerazzurri. Sul match contro i bianconeri: “Questa Inter per la prima volta deve convivere contemporaneamente con due tornei importanti come campionato e Coppa Italia, c’è un po’ di tensione stra-ordinaria. Ho notato però che il clima è molto sereno dove la motivazione è molto forte. Tutte le componenti della squadra vogliono regalare ai tifosi qualcosa di speciale”.
    Marotta sicuro: Inter avanti con Simone Inzaghi
    Zhang, Dybala come garanzia di un’Inter competitiva
    “Dybala ottimo calciatore. Fiducioso sul rinnovo di Perisic”
    “Dybala all’Inter? A mio giudizio è un ottimo calciatore, tutti sanno che è svincolato e quindi è appetibile. Noi abbiamo un reparto offensivo ottimo, siamo la squadra che ha fatto più gol e non abbiamo grandi problemi. Cio nonostante lo apprezzo. Il mercato nerazzurro avrà sacrifici? Abbiamo un bravo allenatore che quest’anno ha fatto esperienza, abbiamo lo zoccolo duro di giocatori che rappresentano un fattore positivo. Accanto a questi pilastri dobbiamo puntellare, cogliendo oppurtunità. Non è pensabile in Italia di fare investimenti pesanti, siamo portati alla parsimonia: si devono trovare giocatori funzionali. Su Perisic: “Se vuole restare con noi vorremmo accontentarlo, senza eccedere nelle somme economiche. Sono fiducioso”. L’ad nerazzurro commenta così il trasferimento di Haaland al City: “Amarezza, la serie A era la Eldorado del calcio, tutti gli stranieri cercavano di venire da noi. Ora non siamo più competitivi come una volta e la Premier può permettersi certi investimenti, noi no”. Su Dzeko : “Edin è un professionista molto bravo che si è inserito rapidamente, dispensa sempre incitamento a Lautaro e agli altri giovani e porta tanta esperienza calcistica che si traduce nel supporto ai compagni di reparto”. Marotta ha commentato anche la sua passione per il tennis: “Io amo il tennis degli anni passati, il mio idolo era Pietrangeli, poi Panatta. Oggi sto apprezzando il talento di Sinner, dimostra di essere un grande atleta e un ottimo tennista, mi spiace debbe scontrarsi così presto con Fognini”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter in Coppa Italia: le 5 sfide indimenticabili per i bianconeri

    TORINO – Tutto pronto per la finale di Coppa Italia tra Juve e Inter: il 34° derby d’Italia nella seconda competizione nazionale. Allegri e Inzaghi, dopo la Supercoppa Italiana, tornano a giocarsi un trofeo importante per chiudere la stagione arricchendo la bacheca. Una rivalità storica quella tra le due squadre, con 5 serate indimenticabili per i bianconeri che hanno voluto ricordare quei momenti sul proprio sito. L’ultima, in ordine cronologico, è realtiva allo scorso anno con la doppietta di Crisitano Ronaldo a San Siro a ribaltare il vantaggio iniziale di Lautaro Martinez: lo 0-0 dell’Allianz Stadium garantirà l’approdo all’ultimo atto della manifestazione vinta poi da Pirlo contro l’Atalanta.Guarda la galleryCoppa Italia, scendono in campo gli idoli di Juve e Inter
    Juve-Inter in Coppa Italia, le sfide indimenticabili per i bianconeri
    Altro doppio confronto che regala alla Juve il biglietto per la finale avviene nel 2004. A decidere il passaggio del turno sono i calci di rigore con l’errore di Christian Vieri, ipnotizzato da Antonio Chimenti, che porta i bianconeri all’ultimo atto. Un’altra doppietta storica, questa volta nei quarti, è invece quella di Roberto Baggio che a San Siro ribalta il momentaneo vantaggio nerazzurro, dando forza all’1-0 dell’andata firmato Di Canio. Tornando più indietro nel tempo, finao al novembre 1979, c’è da ricordare la grande serata di Cesare Prandelli: nel 2-1 a Milano è lui ad aprire le marcature e a propiziare anche la rete della vittoria con una conclusione che trova la deviazione di Occhipinti. Nel 1973 è storico il 4-2 maturato a 5′ dalla fine con la doppietta di Anastasi, insieme ai gol di Causio e Longobucco a riblatare il 2-1 dell’Inter firmato Mazzola e Boninsegna. LEGGI TUTTO

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    Tafferugli post Fiorentina-Inter: Daspo per 18 tifosi viola

    FIRENZE  – La questura di Firenze ha disposto 18 provvedimenti di Daspo, da 2 a 7 anni, per 18 tifosi della Fiorentina dopo degli accertamenti della Digos sugli incidenti in strada che avvennero la sera del 21 settembre 2021 dopo Fiorentina-Inter. Nello specifico i tafferugli si verificarono in piazza Alberti vicino ai viali e sull’itinerario di deflusso degli ospiti verso l’autostrada.

    I tifosi coinvolti: tra i 18 e 47 anni

    I tifosi sanzionati con il Daspo hanno tra 18 e 47 anni e solo uno di loro ha ricevuto il provvedimento della durata più lunga (7 anni). Per sei dei 18 c’è anche la prescrizione di presentarsi in questura in contemporanea con le partite della Fiorentina per tutto il periodo della durata del Daspo. Inoltre i 18 tifosi viola sono stati denunciati, a vario titolo, per rissa, lancio di oggetti atto a offendere e travisamento. Negli scontri contro i tifosi dell’Inter in uscita da Firenze, alcuni si erano coperti il volto. Per gli stessi fatti la questura denunciò 18 tifosi dell’Inter che si erano scontrati, armati di mazze, col gruppo di tifosi viola. La scena venne ripresa in parte dalle telecamere pubbliche. LEGGI TUTTO

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    Olanda, Davids nuovo assistente del ct Van Gaal

    ROMA – Edgar Davids, 49 anni, ex centrocampista di Milan, Juventus e Inter, oltre che della nazionale Oranje, è stato nominato, con effetto immediato, assistente del Ct dell’Olanda Louis Van Gaal. Sostituisce Henk Fraser, che la prossima stagione allenerà l’Utrecht, e lavorerà al fianco di Danny Blind, il primo assistente. “Sono lieto che Edgar Davids si unisca al nostro staff tecnico – ha detto Van Gaal in una dichiarazione della KNVB, la federazione calcistica olandese – Le nostre strade si sono incrociate regolarmente in passato e sono convinto che ricoprirà questo ruolo in modo eccellente”. Nel 1995 Van Gaal infatti ha vinto la Champions League con l’Ajax Amsterdam, che comprendeva Edwin Van der Sar, Frank e Ronald de Boer, Clarence Seedorf, Marc Overmars ed Edgar Davids, che ha giocato anche con Barcellona e Tottenham.Sullo stesso argomentoVal Gaal torna a sorridere: “Sono guarito dal cancro”Calcio

    “Sono molto entusiasta”

    “Non sono solo orgoglioso, ma anche molto entusiasta, di poter continuare la mia carriera di allenatore con un uomo così famoso come Louis Van Gaal e di poter lavorare con il top assoluto dell’Olanda”, ha esultato Davids, che vanta 74 presenze, di cui 12 come capitano, con la selezione Oranje. I Paesi Bassi si sono qualificati per Mondiali che si svolgeranno in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre e affronteranno nel Gruppo A Qatar, Senegal ed Ecuador. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Grande carattere, ora vogliamo la Coppa Italia”

    MILANO – Simone Inzaghi tira un lungo sospiro di sollievo dopo la rimonta della sua Inter che, sotto di due gol con l’Empoli dopo 28 minuti, è riuscita a vincere per 4-2 sui toscani, tornando in vetta alla classifica in attesa di Verona-Milan di domenica sera: “Ho fatto i complimenti alla squadra perché abbiamo fatto una grandissima gara a parte i primi 20 minuti – le parole di Inzaghi a Dazn – la squadra ha avuto troppa voglia, foga e dovevamo essere più ordinati senza palla. Volevamo segnare subito, l’abbiamo pagata a caro prezzo, ma poi siamo bravissimi. Grande prova di carattere, siamo dentro, ora dobbiamo recuperare le energie per la finale di Coppa Italia”. Guarda la galleryLautaro trascina l’Inter: uno-due Empoli, poi la clamorosa rimonta
    Inzaghi: “Ho fiducia, ma non dovevamo prendere quei gol”
    Il successo in rimonta sull’Empoli dà consapevolezza all’Inter: “È una grandissima iniezione di fiducia – dice ancora l’allenatore nerazzurro – mancano tre partite alla fine, dal 20 agosto questa squadra va forte e spende tanto. Ma siamo rimasti lucidi, attaccati. Io guardo la mia squadra. Questa rimonta contro un ottimo avversario mi dà grande fiducia”. Della grande paura per il doppio vantaggio dell’Empoli nel primo tempo, Inzaghi dice: “Una squadra esperta come la nostra non deve prendere quei due gol, ma la sensazione è quella che volevamo segnare subito davanti a questo pubblico trascinante. Non abbiamo tenuto le distanze e abbiamo pagato gli errori a caro prezzo. Potevamo difendere meglio di squadra, non dovevamo concedere quei due gol così, ma sapevo che la squadra avrebbe reagito. Abbiamo fatto 37 tiri, credo che dicano tutto. Bravo Vicario, alla squadra farò vedere i primi 25-30 minuti perché dovevamo avere le distanze adeguate”.
    Inter-Empoli 4-2, tabellino e statistiche
    La finale di Coppa Italia con la Juve
    La mente poi va alla finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo a Roma, contro la Juventus: “Dobbiamo preparare la finale che per noi è un obiettivo molto importante. Bisognerà essere bravi a recuperare, ma penso che in questa finale sarà la voglia a fare la differenza. Ho avuto ottimi segnali da tutti, sono molto soddisfatto”. LEGGI TUTTO