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    Inter-Sassuolo, ok l'Over 1,5 Casa al novantesimo

    Il programma della 26ª giornata di Serie A prevede il confronto tra l’Inter, seconda in classifica con una gara da recuperare, e il Sassuolo. Per le quote non sembrano esserci dubbi, nerazzurri favoriti al novantesimo.
    Indovina il risultato esatto di Inter-Sassuolo e vinci!
    Il cammino dei nerazzurri
    La squadra allenata da Simone Inzaghi nelle ultime cinque gare disputate tra campionato e Champions League è riuscita a vincere soltanto una volta, a Venezia grazie a un gol di Dzeko al novantesimo (2-1). Nelle restanti quattro partite (tutte dal coefficiente di difficoltà altissimo) i nerazzurri hanno fatto registrare due pareggi in trasferta con Atalanta (0-0) e Napoli (1-1) e due sconfitte casalinghe con Milan (1-2) e Liverpool (0-2). Per quanto riguarda invece i risultati ottenuti in Coppa Italia ci sono da segnalare prima il pareggio con l’Empoli (2-2 al 90’) e poi il 2-0 alla Roma. I campioni in carica adesso proveranno a conquistare i tre punti contro un Sassuolo che nell’ultima trasferta disputata ha perso per 4-0 contro la Sampdoria. I nerazzurri con 30 gol realizzati vantano il secondo attacco interno più profilico del torneo. Perisic e compagni contro una squadra che ha incassato ben 23 reti nelle prime 12 gare esterne non dovrebbero trovare grossi problemi a segnare almeno due gol. Uno di questi potrebbe portare la firma di Lautaro Martinez, il “bomber” argentino è sempre rimasto a secco nelle precedenti 6 giornate di campionato. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Inter, all'andata è uscito il “Goal/Goal”

    Al “Maradona” il Napoli, secondo, ospita l’Inter. Di fronte le due migliori difese del campionato (la coppia Ospina-Meret ha incassato fin qui soltanto sedici reti mentre Handanovic ne ha subìti diciannove) mentre, per quanto riguarda i gol realizzati, i nerazzurri possono vantare il miglior attacco del torneo (54 i gol fatti) mentre i partenopei, in questa classifica, occupano la quarta posizione (con 45 reti all’attivo).
    Napoli-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    Se si guarda alla combo “Goal 1° tempo + Goal 2° tempo”…
    Restando alle “cifre” del match può valere la pena osservare che il Napoli, in ventiquattro giornate di campionato, ha fatto registrare cinque volte l’esito “Goal primo tempo” mentre l’Inter ne ha collezionato uno in più (sei). Se però si prova ad osservare meglio si scopre che sia la formazione allenata da Spalletti che quella guidata da Inzaghi, in questo particolare ambito, hanno un dato in comune. Entrambe, infatti, hanno all’attivo soltanto due gare nelle quali hanno fatto archiviare l’esito “Goal” sia nella prima che nella seconda frazione di gioco: la prima combo “Goal primo tempo + Goal secondo tempo” è stata vista nel match d’andata proprio tra Inter e Napoli a San Siro mentre la seconda per Koulibaly e compagni è stata in casa contro l’Atalanta (alla sedicesima giornata) mentre per i nerazzurri la seconda è stata in casa (alla quarta giornata) contro il Bologna. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Inter brava a dimenticare il derby. Perisic è forte”

    MILANO – Simone Inzaghi sorride per il successo sulla Roma per 2-0 di stasera, che vale la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Il tecnico nerazzurro elogia i suoi uomini, capaci di dimenticare in fretta la bruciante sconfitta nel derby di sabato scorso contro il Milan: “I ragazzi sono stati bravissimi perché non era una partita semplice – le parole di Inzaghi a Mediaset – la Roma ha qualità, ha un’ottima rosa e abbiamo tenuto benissimo il campo, meritando la semifinale, sapendo che venivamo da una brutta battuta d’arresto. Dopo due giorni e mezzo, organizzare una partita così non era facile, sono stati bravi”.Guarda la galleryDzeko e Sanchez show, Inter in semifinale: Mourinho ko
    Inzaghi, carezze a Perisic
    Con tanti impegni ravvicinati (i prossimi sono contro Napoli e Liverpool), c’è rammarico per l’infortunio di Alessandro Bastoni: “Speriamo che non sia niente, la dinamica purtroppo dice che è caduto male. Adesso i medici faranno gli esami, speriamo di non perderlo per troppo tempo perché per noi è molto importante”. Sul fatto che l’Inter, ogni tanto, ha delle pause durante i 90 minuti, Inzaghi dice: “Comandare la partita non è semplice. Lo facciamo quasi sempre, ma dobbiamo mettere in conto che ci sono gli avversari, che si chiamano Napoli, Milan, Liverpool, Roma. Dobbiamo mettere in conto che ci sono momenti in cui soffrire. Stavolta siamo stati bravi a tenere la porta inviolata”. Infine ci sono parole d’elogio per Perisic, ancora una volta protagonista di un’ottima prestazione: “È un giocatore che da inizio anno sta avendo livelli altissimi. Sono contento, ma come i compagni. L’Inter è prima in classifica, ha superato il turno in Champions, siamo in semifinale di Coppa Italia, abbiamo vinto la Supercoppa, possiamo essere contenti. Abbiamo avversari forti e un cammino difficile, ma volevamo la semifinale e l’abbiamo ottenuta, con una Roma forte e contro un ottimo allenatore”.
    INTER-ROMA 2-0, TABELLINO E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “È stato un derby a senso unico, sconfitta immeritata”

    MILANO – “È stata una partita dominata in lungo e in largo, però non siamo riusciti a fare il secondo gol. L’1-1 ci ha innervositi e sul 1-2 c’è stata una grande giocata individuale. Però io per 70′ ho visto un derby a senso unico”. Simone Inzaghi commenta così, ai microfoni di Dazn, la sconfitta nel derby contro il Milan per 2-1. “Dopo il primo gol i ragazzi si sono innervositi per il fallo su Sanchez, c’è rammarico – prosegue il tecnico nerazzurro -. Sappiamo tutti quanto è importante il derby. Abbiamo perso in modo immeritato, ora dobbiamo essere bravi ad analizzarlo”.
    Giroud, doppietta in 3′: il Milan vince il derby, Pioli a -1 dall’Inter
    “Dovevamo chiuderla prima. Giroud-Sanchez? C’è fallo”
    “Non avevamo concesso nulla al Milan – continua Inzaghi analizzando la rimonta rossonera -, ma il calcio è fatto così, ci deve servire per avere più cattiveria nell’ammazzare le partite. Dovevamo gestirla come nei primi 60′, poi è diventata una partita di ripartenze, abbiamo avuto tantissime situazioni nel primo tempo e dovevamo chiuderla prima”. Poi sui cambi effettuati: “Lautaro ha dato tutto, Perisic mi ha chiesto il cambio. Quello di Calhanoglu l’ho fatto perché aveva speso tantissimo, ma non credo sia dovuta a questo la sconfitta”. Poi sul contatto Giroud-Sanchez che ha poi portato al primo gol del Milan: “Giroud ha dato una spallata che ha mandato Sanchez fuori dal campo. Non mi va di rivedere le immagini, se per voi è corretta va bene così. In quell’azione Sanchez non cade da solo e abbiamo preso il gol”. Infine sul calendario: “Avremmo voluto affrontare le prossime partite con un risultato diverso stasera, ora avremo Roma, Napoli, Liverpool tutte in fila. Il calendario asimmetrico ci ha dato questo”.
    Guarda la galleryClamoroso Giroud, doppietta show in 3′: Inter ko, il Milan a -1 LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Inter, piace il Multigol Ospite 1-2

    Al “Gewiss Stadium” la sfida si preannuncia equilibrata. Domenica sera gli uomini allenati da Simone Inzaghi giocano in trasferta sul campo dell’Atalanta.
    Atalanta-Inter show! Fai ora i tuoi pronostici
    I numeri delle due squadre in campo
    Edin Dzeko e soci nei prmi 10 incontri disputati lontano dai lidi amici hanno fatto registrare 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta con 24 gol realizzati e 9 subiti (solo 1 nelle ultime cinque). La “Dea” al “Gewiss Stadium” segna e subisce gol con estrema facilità. Con 18 reti all’attivo e 15 al passivo i bergamaschi in casa hanno regalato in 7 gare su 9 sia il Goal che l’Over 2,5. La sfida si preannuncia spettacolare ma occhio ai precedenti. L’Inter negli ultimi 5 confronti disputati a Bergamo non ha mai realizzato più di due gol. Da provare il Multigol Ospite 1-2 al 90’. LEGGI TUTTO

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    Inter-Torino, piace l'accoppiata 1X più Under 3,5

    L’Inter di Simone Inzaghi non vuole fermarsi e dopo aver vinto contro la Salernitana proverà a conquistare i tre punti anche contro il Torino, imbattuto da quattro giornate ma vittorioso fuori casa soltanto una volta, contro il Sassuolo.
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    Statistiche a confronto
    C’è un dato curioso che merita risalto. i nerazzurri in 18 turni di campionato hanno sempre collezionato l’Over 1,5, cioè almeno due reti in partita. Niente somma gol finale 1, di conseguenza, esito che invece i granata hanno già centrato in 7 occasioni. Senza contare che sette delle otto trasferte giocate dagli uomini di Juric sono state caratterizzate dall’Under 2,5. Un’opzione “buona” per Inter-Toro magari può tenere conto dei dati appena citati. La combo “1X+Under 3,5” sembra essere un adeguato compromesso. Difficile, infatti, ipotizzare il primo ko interno dell’Inter (6 vittorie e 2 pareggi al Meazza). I granata lontano da Torino hanno segnato appena 4 gol in 8 partite… LEGGI TUTTO

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    Icardi alla Juve? Marotta: “Ben vengano grandi campioni in Italia”

    Gennaio è tempo di primi bilanci ma soprattutto di calciomercato. Nonostante le difficoltà economiche dei club sono diverse le trattative che potrebbero chiudersi nella prossima finestra di trasferimenti. Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, intervenendo ai microfoni di Novantesimo Minuto su Rai2, ha commentato così le voci di un possibile ritorno nel nostro campionato di Icardi, accostato alla Juve di Massimiliano Allegri: “L’Italia non è più l’Eldorado del calcio come negli anni Novanta, è un campionato di transizione e si perde in qualità. Se tornano in Italia giocatori importanti, ben vengano. Noi siamo a posto e contenti dei nostri attaccanti ma il calcio trarrà beneficio nel momento in cui i giocatori di qualità tornano in Italia”. Poi continua: “Luis Alberto? Non mi voglio addentrare nel futuro, affronteremo tutto al momento giusto”.
    Marotta loda Simone Inzaghi
    Intanto l’Inter vola dopo aver conquistato la vetta della classifica. I nerazzurri sono reduci da sei successi di fila e nelle ultime cinque partite non hanno subito reti. Risultati importanti frutto del lavoro di mister Simone Inzaghi, chiamato a prendere il posto di Antonio Conte, tecnico che ha riportato lo scudetto alla Beneamata dopo 11 anni e il dominio della Juve durato nove stagioni: “Immaginavo ci fossero più difficoltà, in realtà Simone si è inserito con più facilità del previsto e, supportato dalla società e dai dirigenti, è riuscito a dimostrare il suo vero valore – ammette l’ad dei nerazzurri -. E oggi rappresenta il valore aggiunto del nostro club nell’area tecnica. La scorsa estate il club è stato condizionato da temporali violenti, sono andati via Hakimi, Lukaku ed Eriksen oltre all’allenatore, ma abbiamo trovato la nostra stella polare, abbiamo trovato la strada giusta col riequilibrio economico-finanziario. E ora abbiamo un’altra stella come obiettivo, perché rappresenterebbe il ventesimo scudetto. Conte pentito di aver lasciato? Non bisogna rivangare il passato. Conte ha tracciato un solco importante in questo processo di crescita anche dal punto di vista tattico, della mentalità, del gioco. Il lavoro di Conte si è visto come si sta vedendo quello di Inzaghi. Abbiamo ottenuto una grande vittoria – il riferimento allo scorso scudetto arrivato dopo un dominio della Juve negli ultimi nove anni – e ora vorremmo ripeterlo. Sarebbe un grande regalo per i tifosi, per la proprietà, per noi stessi e sarebbe un segno di crescita ulteriore, che ha già  portato anche alla qualificazione degli ottavi di Champions che mancava da dieci anni”.
    Marotta ottimista sul rinnovo di Brozovic. Sulla Superlega e Joe Barone…
    Marotta parla anche del rinnovo di Brozovic, in scadenza a giugno ma sempre più indispensabile nello scacchiere tattico dell’Inter:  “Abbiamo alcuni rinnovi da affrontare. Siamo contenti dei nostri giocatori in scadenza e abbiamo già avviato le negoziazioni che speriamo di portare a termine con profitto. Brozovic è un giocatore importante che ha manifestato la volontà di rimanere, si tratta ora di negoziare dal punto di vista economico ma sono molto ottimista”. Sulla questione Superlega e sullo stato di salute del mondo del pallone commenta: “La Superlega nasceva da un grido di allarme dei club aderenti, denunciando il fatto che questo calcio rappresenta un modello non più sostenibile, che ha bisogno di una grande rivisitazione dal punto di vista dei calendari, dello sviluppo delle risorse e del contenimento dei costi, opera a cui tutti sono chiamati. Anche il nostro governo deve dimostrare più attenzione e sensibilità verso quello che rappresenta un aspetto sociale di grande rilevanza. Il calcio è un fenomeno di aggregazione e uno spaccato della nostra industria che versa all’erario circa un miliardo fra tasse e contributi. Non chiediamo ristori o soldi ma attenzione e agevolazioni nel rapporto debitorio fra il mondo del calcio e lo Stato”. L’ad dell’Inter ha poi affrontato il tema dello scontro con Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, nell’ultima assemblea di Lega. “L’Inter è per la trasparenza e ho presentato un’istanza per portare alla conoscenza di tutti nel nostro mondo la situazione debitoria dei club nei confronti dei propri tesserati e dello Stato, a testimonianza che l’Inter ha sempre adempiuto ai propri doveri, nel rispetto delle scadenze. Ho invitato Barone a contenere le sue rimostranze dure e non piacevoli”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Che peccato non aver allenato Eriksen”

    SALERNO – “Stasera penserò all’atteggiamento che ha avuto la squadra. Chiaramente in questo tipo di partite, vedendo prima la classifica, hai tutto da perdere e in questi giorni l’avevamo preparata molto bene, perché sapevamo che dovevamo approcciare subito per cercare di non mettere mai in partita la Salernitana e così è stato”. Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di Dazn la cinquina inflitta ai granata di Colantuono: “Abbiamo trovato una linea a cinque come nelle ultime partite, però quella della Salernitana era un po’ più alta, lo sapevamo, ne hanno approfittato Sanchez, Dumfries, Perisic e Dzeko, ma abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Una squadra seria, concentrata, che è venuta qui a Salerno sapendo che doveva fare una partita importante e così è stato”.
    Inzaghi: “Ho subito sentito ‘mia’ l’Inter”
    “Io architetto d’interni come ha detto Ausilio? Mi fa piacere, ma come ho detto più volte ho trovato una società molto molto importante, che mi ha supportato fin dal primo giorno, che ha creduto in me e nel mio staff sempre, sono contento che stiamo andando bene, poi la fortuna degli allenatori è quella di lavorare con giocatori forti e che danno grandissima disponibilità. Io fin da subito, per come mi hanno accolto i calciatori e per la disponibilità che mi hanno dato, ho sentito ‘mia’ questa squadra. Se si pensa anche alle prime partite, quelle giocate a San Siro con Genoa e Bologna, per me l’Inter era questa. Era già l’Inter ad agosto, creavamo tanto, giocavamo bene. Poi abbiamo perso qualche punto, sbagliando qualche rigore, subendone qualcuno e la classifica, complice anche la Champions, era diventata difficile con due squadre che avevano fatto en plein. Ma non mi sono, anzi, non ci siamo scoraggiati e siamo riusciti ad arrivare in testa alla classifica anche se sappiamo che si tratta di un percorso lungo e complicato”.
    Inzaghi: “Che peccato non aver allenato Eriksen”
    “Chi è l’avversaria per lo Scudetto? Le ho affrontate tutte e tre e sono una meglio dell’altra: tre squadre molto organizzate, con tanto talento, con ottimi allenatori, quindi sarà tutto aperto fino alla fine del campionato. A volte, da qualche partita e da alcune sconfitte, si esce più forti. Chiaramente la sconfitta con la Lazio, in quel momento, ci aveva creato problemi, però siamo stati lucidi, lo abbiamo analizzato e poi siamo ripartiti nel migliore dei modi. Eriksen? Gli do un grandissimo abbraccio. Ho il dispiacere di non averlo potuto allenare, però gli auguro di ripartire. So che sta bene, gli faccio un grandissimo in bocca al lupo”.
    Guarda la galleryInter straripante all’Arechi: Salernitana travolta dalla capolista LEGGI TUTTO