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    Inzaghi: “Handanovic-Defrel? Decisione giusta. Dzeko super”

    REGGIO EMILIA – Ha cambiato il match con quattro sostituzioni al 57′ e ora Simone Inzaghi sorride per la vittoria in rimonta dell’Inter, che si è imposta per 2-1 sul campo del Sassuolo: “Abbiamo provato all’inizio, poi è salito il Sassuolo – dice il tecnico nerazzurro a Sky  – hanno un ottimo allenatore e ottime qualità, ci stava di soffrire un po’ il Sassuolo che ha giocatori fastidiosi davanti. Nel secondo tempo la vittoria è stata meritata”. Inzaghi elogia Edin Dzeko, che ha cambiato la partita segnando un gol e procurandosi il gol della vittoria: “Edin lo conoscevo da avversario, mi ha colpito la disponibilità e per come si allena. Non è più giovanissimo, ma non si tira mai indietro. Normale che devo fare delle valutazioni, venivamo da un ciclo di partite, devo capire quando alternarli. Dzeko-Lautaro e Correa-Sanchez è un ottimo reparto d’attacco. Perché i quattro cambi insieme? Volevo cambiarne tre, poi ho cambiato idea: avevo bisogno di più spinta, sapevo che mi avrebbero aiutato tantissimo”.Guarda la galleryDzeko trascinatore: l’Inter trema poi rimonta con il Sassuolo
    Inzaghi “Handanovic staordinario”
    L’allenatore dei campioni d’Italia commenta il contatto tra Handanovic e Defrel lanciato a rete a fine primo tempo, non sanzionato dall’arbitro Pairetto: “La decisione su Handanovic è corretta. Handanovic è stato strepitoso qui e su Boga. Fa tutto per non toccare Defrel. Ho sentito parole e voci su Handanovic, che invece è un portiere straordinario. Nella parata su Boga è stato bravissimo”. Sulle difficoltà dell’Inter, prima dei quattro cambi, Inzaghi dice: “Non è stato il peggior primo tempo della stagione. Nei primi 15-20 minuti ci abbiamo provato, ma ci sono anche gli avversari. Il Sassuolo è un’ottima squadra, ci stava di soffrire. Ma la squadra è rimasta compatta e nel secondo tempo penso abbia meritato la vittoria. Giocando ogni tre giorni avevo bisogno di fare dei cambi, c’è gente che non meritava nemmeno di uscire. Ma dovevo dare un impulso alla squadra: siamo venuti fuori da un ciclo terribile nel migliore dei modi. Nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori tecnici che di solito non commettiamo, di solito sviluppiamo meglio. Questo ci ha penalizzato molto”. Poi, a Dazn, aggiunge: “Si vedeva la stanchezza, ma c’è stata una grande reazione. La squadra è rimasta lucida. Ci era capitato di andare sotto, ma stasera abbiamo mostrato orgoglio e voglia di vincere. Ora facciamo questa sosta coi ragazzi che rimarranno qui e poi speriamo che tutti tornano nelle migliori condizioni possibili”.

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    Inzaghi: “Handanovic farà le fortune dell'Inter per ancora tanti anni”

    “Sarà una partita non semplice, è la settima in venti giorni, perciò un po’ di fatica fisica e mentale c’è. Loro giocano benissimo e hanno ottime individualità. Servirà la migliore Inter”. Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter impegnata domani alle 20.45 al Mapedi Stadium di Reggio Emilia contro il Sassuolo, presenta l’anticipo della settima giornata di Serie A in conferenza stampa: “Oggi è il primo giorno che troverò la squadra al completo, parleremo e valuteremo. Domani sceglierò l’undici migliore. In Ucraina abbiamo fatto una buona partita difensiva, meno brillanti nel gioco, ma con un po’ di cinismo in più l’avremmo vinta. Perché segniamo tanto in Italia e poco in Europa? Penso sia frutto dell’episodio e del momento. Non dovrebbe succedere, ma può succedere perché se costruisci così tanto e non fai gol, vuol dire per forza che è frutto dell’episodio”.
    Inzaghi sul bilancio dell’Inter
    “Posso dare un parere sul bilancio? Penso di potere anche se non sono la persona più adatta a fare certe analisi. Il nostro obiettivo era quello di mettere in salvo il club, il prossimo anno andrà tutto molto meglio. La società comunque è stata molto brava perché ha trasmesso serenità, stipendi pagati con regolarità e perciò c’è fiducia per il futuro”.
    Inzaghi Su Calhanoglu, Handanovic e Radu
    “Calhanoglu? Sono molto soddisfatto di Hakan, è un ottimo calciatore, abbina qualità a quantità. Ho diverse scelte, ne ho tanti che stanno bene, posso fare scelte diverse, ma contro l’Atalanta abbiamo osservato molto e lui ha fatto quello che gli avevo chiesto. Critiche ad Handanovic e Radu titolare in Coppa Italia? Per quanto riguarda la Coppa, ci penseremo quando arriverà. Samir è leader e capitano dell’Inter, è un grandissimo portiere e per tanti anni farà le fortune dell’Inter”.
    Inzaghi su Lautaro, Correa, Sanchez e Brozovic
    Su Lautaro e Correa a rischio per la Lazio causa impegni con la nazionale argentina: “Avremo delle problematiche, ma ci penseremo a tempo debito. Mi preoccupo del Sassuolo”. Su Sanchez: “Secondo me ha talmente qualità che può fare serenamente trequartista, seconda punta e punta. Lavora ormai a pieno regime con la squadra e sono molto contento di lui”. Sul vice-Brozovic: “Marcelo in quel ruolo è specifico, posso schierare all’occorrenza altri giocatori come Barella, ma ho anche Sensi, Vecino e Gagliardini”.
    Inzaghi: “Ci mancano 2 punti in campionato, rammarico Champions”
    “Match con lo Shakhtar figlio di un poco positivo recente passato in Europa? Penso di no, la squadra ha sviluppato calcio, gli episodi non ci hanno permesso di fare risultato positivo. In Ucraina è mancata l’espressione di gioco, ma ripeto che potevamo vincerla. Siamo a buon punto ma possiamo migliorare ancora. Mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato, ma sono contento. C’è un pizzico di rammarico per la Champions: con tutte quelle occasioni nitide, avrei almeno voluto vedere un punto”.
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    Inter, Inzaghi: “Competitivi anche dopo gli addii di quest'estate”

    FIRENZE – A margine del successo per 3-1 dell’Inter contro la Fiorentina, l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti di Dazn: “Fra me e l’Inter è un reciproco scambio di mentalità: sono arrivato in un gruppo già vincente, ci siamo trovati: stiamo lavorando, stiamo crescendo. Abbiamo fatto un grande inizio ma ci sono margini per migliorare, nel primo tempo abbiamo sofferto la Fiorentina ma dopo abbiamo dimostrato di meritare la vittoria in un campo non semplice. I gol di testa? Senz’altro abbiamo degli ottimi colpitori, ma anche abili crossatori come Dimarco, Brozovic e Calhanoglu”.Guarda la galleryL’Inter vola in vetta: rimonta show con la Fiorentina!
    Inzaghi: “Bene nei colpi di testa, merito anche dei crossatori”
    “Fra me e l’Inter è un reciproco scambio di mentalità: sono arrivato in un gruppo già vincente, ci siamo trovati: stiamo lavorando, stiamo crescendo. Abbiamo fatto un grande inizio ma ci sono margini per migliorare, nel primo tempo abbiamo sofferto la Fiorentina ma dopo abbiamo dimostrato di meritare la vittoria in un campo non semplice”, afferma il tecnico nerazzurro. “I gol di testa? Senz’altro abbiamo degli ottimi colpitori, ma anche abili crossatori come Dimarco, Brozovic e Calhanoglu”. Inzaghi parla dell’inizio in salita dovuto al gol di Sottil: “La partita è stata molto importante, in questo campo non è semplice vincere: sono un’ottima squadra, infatti sono contento della reazione dopo lo svantaggio. Non abbiamo perso unità e siamo rientrati in campo nel migliore dei modi”. Darmian e Dzeko stavano per essere sostituiti prima dei gol: “Dzeko sicuramente, Darmian stavo valutando. Ho la fortuna di avere una rosa competitiva, ho anche Sanchez, ho Perisic che ho messo da punta e ha fatto gol”. Cosa ha detto l’allenatore nella pausa del primo tempo: “Stavamo sbagliando troppo tatticamente, abbiamo provato a giocare e sapevamo che sarebbero stati feroci nel pressing, gli ho detto che la Fiorentina non avrebbe potuto tenere quel ritmo e di continuare a tenere il campo come stavamo facendo. Sulla sfida scudetto, Inzaghi afferma: “Dopo quello che è successo in estate noi dobbiamo continuare ad andare avanti nonostante tre pezzi fondamentali persi (Lukaku, Hakimi ed Eriksen). Quest’estate si parlava meno dell’Inter, noi dobbiamo solo continuare a lavorare. Noi eravamo convinti del nostro lavoro prima dell’arrivo dei risultati, i ragazzi lavorano bene e sono stati scelti assieme alla società. Sono passate solo cinque partite comunque, è ancora prestissimo: pensiamo all’Atalanta nel prossimo match”. 
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    Inter, Inzaghi: “Che emozione la prima in Champions a San Siro”

    MILANO – L’Inter campione d’Italia si appresta a fare il suo esordio in Champions League contro il Real Madrid, il tutto avverrà tra le mura di San Siro per una notte emozionante come definita da Simone Inzaghi. L’ex allenatore della Lazio ha parlato ai microfoni di Amazon Prime prima della partita raccontando le sue sensazioni: C’è tantissima emozione per questo esordio. Esordire in un palcoscenico come San Siro, con una squadra importante come l’Inter, è emozionante – aggiunge – Io vorrei un guizzo da tutti quanti: da allenatore il mio desiderio è che chi comincia lo faccia nel migliore dei modi. Alle volte è più importante chi entra rispetto a chi inizia”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Marotta: “La distanza dalla Juve? I punti sono importanti…”

    GENOVA – Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, fa un primo punto su questo inizio di stagione, dopo il ko della Juventus a Napoli: “Ogni partita deve essere vissuta con la voglia di ottenere il massimo – dice a Sky Sport a ridosso del fischio d’inizio di Sampdoria-Inter – il fatto di essere distanziati notevolmente dalla Juventus non è un fatto da tenere in considerazione, in questo momento credo che la classifica e i punti siano importanti, ma è più importante che l’allenatore possa valutare la singola prestazione, per evidenziare gli errori e i miglioramenti consequenziali a questi. Oggi poi c’è il condizionamento legato al ritorno da poco dei nazionali”.
    Marotta: “Inzaghi si sta ambientando”
    Sulle scelte operate dall’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi per la campagna acquisti dell’Inter, risponde: “Ogni allenatore rappresenta e gestisce come crede il gruppo, con la sua personalità, ma deve essere sempre nel rispetto della società, che deve essere a supporto dell’attività dell’allenatore. Anche in questo caso noi lo stiamo facendo, valutando che Inzaghi è alla prima esperienza nell’Inter e quindi, come tale, deve avere il giusto periodo di conoscenza e ambientamento, di capire anche quello che rappresenta l’Inter, che è un po’ diversa rispetto alla Lazio, senza nulla togliere alla Lazio, ma questo Inzaghi l’ha capito molto velocemente perché è una persona non solo preparata ma anche intelligente”.
    Marotta e la crisi finanziaria
    Del mercato, poi, dice ancora: “Il primo obiettivo che ci siamo posti era quello di mettere in sicurezza finanziaria la società, alla luce delle difficoltà della contrazione dei ricavi nella quale versava il club. Ci siamo riusciti e questa cosa ci dà ampio respiro. Dovevamo giustamente essere competitivi, vogliamo essere competitivi, per cui abbiamo allestito una squadra sfruttando anche le opportunità che si sono presentate, opportunità e circostanze che ci hanno aiutato nel mettere insieme una rosa che a nostro giudizio è molto competitiva per quelli che sono gli obiettivi del club”.
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    Inzaghi: “Spiazzati da Lukaku, ma l'Inter resta competitiva”

    VERONA – È un Simone Inzaghi visibilmente soddisfatto quello che si presenta ai microfoni dopo il 3-1 rifilato in rimonta al Verona, secondo successo in due gare per la sua Inter che resta così in vetta a punteggio pieno: “Una vittoria sofferta e importante – ha detto il tecnico nerazzurro al termine del match del Bentegodi -, avevamo approcciato bene la partita ma abbiamo preso il gol e nell’ultima mezz’ora del primo tempo abbiamo fatto poco. Poi nel secondo tempo siamo stati bravi a trovare il pareggio: i cambi ci hanno dato qualcosa in più che ci serviva in quel momento”. Nessuna esaltazione per il momentaneo primato solitario: “Ai fini della classifica questo successo conta poco, ma avevo detto alla squadra che non sarebbe stato facile. Loro sono molto aggressivi e hanno un ottimo allenatore. Abbiamo visto la partita contro il Sassuolo e sapevamo cosa ci saremmo trovati davanti”.
    Verona-Inter 1-3: statistiche e tabellino
    “Vittoria dedicata ai tifosi”
    Inzaghi si è poi soffermato sulle cessioni estive: “Hakimi non l’ho mai allenato ma so che è fortissimo e Lukaku è un giocatore impressionante, ha deciso di andar via (al Chelsea, ndr) e ci ha spiazzato, ma la società è intervenuta e ci ha dato una rosa competitiva con giocatori imporanti come Dzeko, Dumfries e Correa. Il presidente era stato chiaro: si doveva mettere in sicurezza il club. Ora guardiamo avanti, le prime partite sono andate bene ma tra poco inizierà anche la Champions”. Il tecnico ha infine parlato anche dei cori dedicatigli dai tifosi nerazzurri giunti a Verona: “Fanno piacere, col tempo sarà il campo a parlare ma ora devo ringraziarli perché anche quando perdevamo ci hanno sempre incitato. Penso che sia giusto dedicare a loro questo successo”.
    Guarda la galleryHandanovic sbaglia, Lautaro e Correa rimediano: Inter tris a VeronaTuttosport League, iscrizioni aperte: schiera la tua formazione, vinci viaggi in Europa e buoni Amazon. Partecipa, è gratis! LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Inter ore 20.45: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Alle ore 20.45, allo stadio Marcantonio Bentegodi, l’Inter di Simone Inzaghi sfida il Verona nel secondo turno del campionato di Serie A. I nerazzurri sono chiamati a confermare quanto di buono visto nella prima uscita contro il Genoa, quando Skriniar, Calhanoglu, Vidal e Dzeko hanno steso il grifone. Il Verona, invece, deve riscattarsi dal ko interno contro il Sassuolo per 3-2 alla prima giornata. 
    Verona-Inter: dove vederla in tv e in streaming
    Verona-Inter, gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Marcantonio Bentegodi di Verona e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio e Sky 251. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go e su Now. 
    Le probabili formazioni di Verona-Inter
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter, Magnani; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni; Kalinic. Allenatore: Di Francesco.
    A disposizione: Pandur, Berardi, Ceccherini, Cetin, Cancellieri, Ruegg, Sutalo, Bessa, Frabotta, Hongla, Simeone, Ragusa. 
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Martinez. Allenatore: S. Inzaghi.
    A disposizione: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Dumfries, Dimarco, Vidal, Vecino, Sensi, Correa, Satriano.  
    ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.
    ASSISTENTI: Alassio e Mondin.
    IV UOMO: Giua.
    VAR: Irrati.
    ASS. VAR: Rapuano.
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