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    Beretta: «Schuurs perfetto per Juric»

    TORINO – L’esperienza in granata è stata particolarmente breve, appena cinque partite nel 2009-10 (una tra le più buie della tribolata era Cairo): da Gallipoli-Torino 0-1 a Cittadella-Torino 2-0. Una parentesi poco soddisfacente all’interno di una carriera che di gioie, al tecnico di Milano, ne ha riservate diverse. Tra i molti contenuti dell’intervista che sarà integralmente pubblicata sull’edizione cartacea di Tuttosport di domani, Beretta ne propone uno interessante legato a Schuurs. «Un acquisto intelligente – apre la valutazione il tecnico -: lo seguivo quando era all’Ajax e mi aveva destato buone impressioni. E’ un centrale ideale per Juric, in Italia uno tra gli allenatori più vicini alla scuola olandese che è impostata sui duelli uno contro uno. Non mi stupisce si stia integrando bene in questo Torino, e ha un potenziale per maturare ancora. Un altro difensore che si sta confermando ad alti livelli è Buongiorno. Fa piacere perché è un giovane azzurro: a Milano si è confrontato senza alcun timore con Dzeko, non certo l’ultimo arrivato».Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Toro ha una freccia in più: torna Singo per colpire l'Inter

    TORINO – Il Toro ci crede, eccome se ci crede. I granata sono convinti di sbancare San Siro sabato sera e impreziosire ancora di più la loro classifica. Per questo motivo al Filadelfia si vivono giorni intensi, giorni di grande lavoro con il sorriso sulle labbra da parte di tutti. E arriva anche una buona notizia: Wilfried Singo è tornato in gruppo ed è disponibile per la sfida del Meazza. Il terzino, dunque, entra in concorrenza con Valentino Lazaro, che contro il Lecce è stato uno dei migliori in campo. Ivan Juric, che segue la squadra da casa e fornisce le istruzioni in diretta al vice Matteo Paro, ora ha due giocatori fortissimi sulla destra ed è proprio su questa zona del campo che i granata vogliono colpire. Tra i due è ballottaggio, ma di sicuro entrambi scenderanno in campo nel corso dei 90 minuti. La staffetta sarà concordata prima dell’inizio della partita. Contro l’Inter, chi scenderà in campo dall’inizio dovrà dare tutto senza risparmiarsi per poi venire sostituito quando sarà finita la benzina.
    Le altre scelteIl resto della squadra è praticamente fatto: Vanja Milinkovic-Savic in porta, poi Koffi Djidji, Perr Schuurs e Ricardo Rodriguez. E ancora: Singo (o Lazaro) sulla destra e Mergim Vojvoda sulla sinistra (l’alternativa è Ola Aina), Karol Linetty e Sasa Lukic centrali, Nikola Vlasic e Nemanja Radonjic trequartisti con Antonio Sanabria unica punta. E in panchina tanti giocatori-titolari che scalpitano per entrare: Alessandro Buongiorno, Emirhan Ilkhan e Pietro Pellegri, pronti a dare il cambio in qualsiasi momento. Oltre naturalmente ad Aina e a colui che non partirà dall’inizio tra Singo e Lazaro.
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    Missione Toro: a San Siro con Schuurs

    TORINO – Stringere i denti per regalarsi San Siro (si gioca sabato alle 18) e sfidare Edin Dzeko e Lautaro Martinez che, al netto della variabile Correa, dovrebbero essere gli attaccanti titolari scelti da Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter. Questo sta facendo Perr Schuurs, penultimo arrivato nella rosa del Torino (l’ultimo è Yann Karamoh) ma rapido nell’apprendimento al punto da essere già una colonna della difesa granata. Un reparto nel quale ha trovato posto una prima volta a Cremona, quindi lunedì contro il Lecce confermando di possedere tutte le qualità che si erano manifestate allo stadio Zini. Cattivo il giusto in marcatura, lineare nella circolazione di palla, veloce nelle chiusure (negli occhi resta quella sullo zambiano Lameck Banda – avversario particolarmente veloce – lanciato a rete in Toro-Lecce). Ivan Juric – e il vice Matteo Paro che lo sostituirà a Milano essendo il croato alle prese con la polmonite – spera che l’olandese riesca a rimettersi pienamente dopo la botta alla caviglia subita contro i giallorossi. In tal caso toccherebbe nuovamente all’ex dell’Ajax, tendenzialmente in un reparto completato da Koffi Djidji e Ricardo Rodriguez. David Zima è recuperato, ma la prima alternativa a Schuurs sarebbe Alessandro Buongiorno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro davanti alla Juve per due campionati di fila alla 5ª: non accadeva da 43 anni!

    TORINO – Non accadeva da 43 anni: la svolta targata Juric – tecnico ora alle prese con la polmonite – si riflette anche in un dato che inorgoglisce il tifoso del Toro. Come già nel passato campionato dopo 5 giornate, così in questo i granata hanno messo dietro la Juve. Migliorando decisamente la classifica: se nel 2020-21 il Torino aveva 7 punti contro i 5 dei bianconeri, in questa grazie a tre successi e un pari (una sola sconfitta, a Bergamo contro l’Atalanta) è salito a quota 10 con la Juve che insegue di una lunghezza. Non sarà facile mantenere il trend anche dopo il prossimo turno, visto che il Toro sarà a Milano per affrontare l’Inter (9 i punti dei nerazzurri) e che la Juve riceverà la Salernitana. Per quanto fatto vedere fin qui la possibilità di un colpaccio a San Siro è però sì difficile, ma affatto impossibile a realizzarsi. Il valore tecnico dell’Inter è decisamente superiore a quello dei granata, i quali però stanno procedendo da squadra, con un’unità di intenti e una compattezza da prima della classe.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juric ha la polmonite! Salta Toro-Lecce

    TORINO – Ivan Juric fermato dalla polmonite! Il tecnico granata è ovviamente stato sottoposto al tampone, risultato negativo, ma si trova comunque a dover affrontare una patologia potenzialmente molto pericolosa. L’allenatore granata in questa fase deve pensare soltanto alla propria salute, seguendo quanto indicato dallo staff medico granata, ma ha trovato comunque il modo di far sentire la sua presenza. In queste ore che precedono la sfida contro il Lecce i contatti con il fidato e secondo Matteo Paro sono continui. Juric per un bel po’ di tempo non potrà essere presente al Filadelfia, oltreché alle partite: probabilmente dovrà saltare, oltre all’impegno contro i salentini, la trasferta di Milano contro l’Inter e il successivo appuntamento interno contro il Sassuolo. La speranza è di rivederlo in panchina alla ripresa, sabato 1° ottobre a Napoli. Da ricordare che durante il periodo nel Toro anche Giampaolo, a causa delle conseguenze del Covid, aveva dovuto affrontare una polmonite.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro: dentro Pellegri per battere il Lecce e lanciarsi verso l'alta classifica

    TORINO – Domani (c’è Toro-Lecce, appuntamento all’Olimpico Grande Torino) potrebbe arrivare il momento di Pietro Pellegri dal primo minuto. Questione di turn over, ma anche di meritocrazia. Antonio Sanabria nell’ultima partita dei granata a Bergamo non ha brillato ed è da un po’ di tempo che non riesce ad incidere: un solo gol in questo campionato, tante sponde, ma alla fine poco decisivo. Il giovane talento, invece, quando è entrato, in quei pochi minuti che Juric gli ha concesso, ha cercato con la sua fisicità di spaccare le partite. E allora è molto probabile che domani sera il tecnico croato gli dia una possibilità dal primo minuto. Sarà una sfida importantissima per il Toro, perché se dovessero arrivare i tre punti i granata decollerebbero verso l’alta classifica e l’autostima aumenterebbe ancora di più. Anche perché dalla sconfitta di Bergamo non è uscito un Toro ridimensionato, visto che sul piano del gioco è stato superiore all’Atalanta.
    Le altre opzioni
    Sicuro il rientro di Schuurs, con Djidji a destra e Rodriguez a sinistra, Vojvoda e Lazaro esterni. In mezzo, ecco Linetty e Lukic con il “vento dell’est” (Radonjic e Vlasic) sulla trequarti e, appunto, molto probabilmente Pellegri in avanti. La squadra è carica, consapevole del fatto che la sfida con il Lecce possa dire molte cose sul tipo di campionato che disputeranno i granata. Alla luce della buona partenza (due vittorie, un pareggio e una sconfitta) allo stadio è atteso una buona risposta di pubblico. Insomma, attorno al Toro sta tornando l’entusiasmo dei giorni belli: ecco perché è vietato inciampare contro il Lecce.
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    Toro: occhi su Moutoussamy

    TORINO – Nome nuovo per il centrocampo granata: la sostanza invocata da Ivan Juric a completamento di un reparto che può contare su Ricci e un Lukic per ora relegato nelle retrovie anche dalle conseguenze dell’ammutinamento di Monza, nonché su Linetti e sul 18enne Ilkhan può arrivare da Samuel Moutoussamy, congolese del Nantes con un recente passato in Olanda nel Fortuna Sittard (la squadra dove è calcisticamente cresciuto poi esordendo da professionista Schuurs): Moutoussamy non avrebbe le doti aeree di un Pobega, misurando 175 centimetri, ma garantirebbe buon dinamismo al centrocampo di Juric. Il suo cartellino costa attorno ai 3 milioni. Una valutazione ben diversa dai 10 che servono per Nandez (Cagliari), o ai 12 necessari per strappare Makengo all’Udinese. Fosse proprio Pobega il rinforzo dell’ultimo secondo? Dal Milan continuano a ritenere l’ipotesi assai difficile. E così Cairo potrebbe decidere per una spesa minore in mediana, prendendo dal Nantes – da dove il club granata aveva prelevato nel 2018 Djidji – il 26enne Moutoussamy così da destinare 8,5 milioni al Leicester per chiudere l’operazione Praet (costanti i contatti con il club inglese). Centrocampista e trequartista sono le due priorità in entrata di fine mercato, per i granata: pronti a prendere un difensore se uscirà Izzo e mai usciti dalla corsa a Barrow.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Torino show: 2-1 a Cremona! E Juric esulta

    Come aveva annunciato, Juric cambia pochissimo rispetto alla squadra che ha pareggiato con la Lazio: l’unica novità – però di peso – è l’esordio di Schuurs al posto di Djidji. Nella Cremonese manca Chiriches, infortunatosi alla vigilia e sostituito da Bianchetti. I tecnici schierano le squadre in maniera quasi speculare, con marcature a uomo in alcuni casi rigidissime. A rompere l’equilibrio è il Toro al 17’, dopo che un paio di iniziative avevano messo un po’ in affanno la difesa grigiorossa: buono spunto di Aina, tocco per Radonjic che appoggia a Vlasic – complice una deviazione di Vasquez – la cui conclusione in acrobazia supera Radu e viene accompagnata in porta da Bianchetti nel tentativo vano di respingere. La reazione della Cremonese si concretizza in un tiro dal limite dello stesso Bianchetti: Milinkovic-Savic è attento. Poco dopo la mezz’ora splendida azione del Toro: Radonjic fa trenta metri palla al piede e serve Sanabria, il cui tentativo di chiudere la triangolazione si trasforma in un passaggio per Aina, che conclude forte ma alto. La squadra di Alvini cerca di mettere in difficoltà i granata, ma Schuurs, Bongiorno e Rodriguez fanno sempre buona guardia: l’unica chance arriva al 41’, quando dopo una serie di rimpalli Baez dal limite sfiora il palo alla destra di Milinkovic-Savic. 

    L’inizio ripresa del Toro è intensissimo. Al 2’ Schuurs con grande personalità arriva fino al limite dell’area della Cremonese e appoggia per Sanabria, che pesca a sinistra Radonjic: tiro a botta sicura, ma Radu è bravo a respingere. Al 10’ Aina viene ammonito e Juric, che nel primo tempo l’aveva ripreso per alcune disattenzioni in fase difensiva, lo sostituisce con Vojvoda. Cinque minuti più tardi, ripartenza velocissima: Radonjic libera Linetty che spreca facendosi ribattere il tiro da Radu con il piede. Un attimo dopo, Alvini cambia: dentro Buonaiuto e Sernicola, fuori Zanimacchia e Baez e passaggio al 3-4-3. Ma è il Toro a raddoppiare con un’azione strepitosa di Radojnic, che semina il panico, di tacco serve Vojvoda e poi va a raccogliere il passaggio del kosovaro per firmare il 2-0 da due passi. Juric inserisce Djidji al posto di Buongiorno, autore di un’altra prestazione convincente: Schuurs va al centro della difesa granata, che rischia al 25’ quando Dessers ha un sussulto, si libera di Rodriguez e calcia forte dal limite: Milinkovic-Savic è molto reattivo nel deviare in angolo. Al 34’ la Cremonese ritorna in partita con Sernicola, al primo gol in Serie A, abile a sfruttare una sponda di Buonaiuto e superare il portiere con un bellissimo tiro a rientrare. I grigiorossi cercano il tutto per tutto, chiudendo il Toro nella sua metacampo, ma senza riuscire a trovare il pareggio. La festa è del Toro!

    Cremonese-Torino 1-2

    Marcatori: pt 17’ Vlasic; st 19’ Radonjic, 34’ Sernicola

    Cremonese (3-4-1-2): Radu; Aiwu (39′ st Quagliata), Bianchetti, Vasquez; Baez (16’ st Sernicola), Pickel (23’ st Ascacibar), Escalante (39′ st Ciofani), E. Valeri; Zanimacchia (16’ st Buonaiuto); Okereke, Dessers. A disp. Saro, Sarr, Ndiaye, Lochoshvili, Acella, Ghiglione, Castagnetti, Milanese, Tsadjout, Di Carmine. All. Alvini

    Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno (24’ st Djidji), Rodriguez; Singo, Linetty, Ricci, Aina (10’ st Vojvoda); Vlasic, Radonjic (39′ st Lukic); Sanabria (39′ st Pellegri). A disp. Berisha, Gemello, Djidji, Bayeye, Ilkhan, Adopo, Lazaro, Seck, Garbett. All. Juric

    Arbitro: P. Valeri di Roma

    Note: ammoniti Aina, Buongiorno e Linetty per gioco falloso. Recupero tempo: pt 1’; st 5′ LEGGI TUTTO