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    Toro, contro il Cagliari la squadra merita uno stadio bollente

    TORINO – Combattivo e impetuoso come il suo condottiero in panchina, questo Toro ha confermato di avere gli attributi e di voler dare il massimo fino a fine stagione. Dopo due sconfitte consecutive, nel derby contro la Juventus la squadra è risorta e ha sfoderato una prestazione che in una stracittadina non si vedeva da troppi anni. All’Allianz Stadium, Belotti e compagni non solo non si sono scomposti dopo lo svantaggio ma, ripresa la gara, hanno dominato per lunghi tratti l’avversario accarezzando la possibilità di portare a casa l’intera posta in palio. Un atteggiamento che ha fatto battere i cuori granata – sia quelli presenti allo stadio sia quelli a casa – che hanno mostrato ancora una volta di apprezzare il cammino iniziato dal tecnico sette mesi fa.Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo

    Il Cagliari giocherà col coltello tra i denti

    Juric, oggi, è un punto di riferimento anche per i tifosi, che adesso hanno la possibilità di tradurre l’affetto per il tecnico in presenze allo stadio, da domenica al 75% di capienza. A Torino arriverà un Cagliari che giocherà con il coltello tra i denti, anche per la voglia dell’ex di turno Mazzarri di fare bella figura in quella che è stata la sua casa per due anni […]

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    Toro, Juric ha conquistato la fiducia di tutti sul mercato

    TORINO – Implicito, se Cairo lo ha scelto in estate per ripartire dopo la salvezza conquistata da Nicola è perché ha creduto nelle capacità tattiche e motivazionali di Juric. Diverso è fidarsi a 360° di un tecnico, assecondandolo anche sul mercato. Un passaggio avvenuto a gennaio, dopo le titubanze presidenziali sollevate a più riprese dall’allenatore croato. Il quale prima della partita contro la Samp, era la fine di ottobre, così aveva parlato: “D’ora in avanti spero che il presidente mi ascolti di più, non come ha fatto in estate. Da una parte c’è bisogno di un Cairo che creda nel nostro progetto, dall’altra sta a noi meritarci la sua fiducia”.Guarda la galleryJuve-Toro, le pagelle dei granata: Bremer gigante e un super Brekalo

    Il Torino a gennaio ha preso tre giocatori giovani

    Una posizione nettamente evoluta dopo il mercato di gennaio, tanto che prima di incrociare l’Udinese questa era stata l’analisi proposta da Juric: “Il mercato di agosto è stato fatto all’ultimo e con i prestiti, ora dopo sei mesi di comune lavoro siamo sulla stessa linea. Visti i problemi economici delle squadre italiane, non mi aspettavo che in inverno Cairo mettesse altri soldi”. Investiti per Fares, e poi per tre giocatori di 20 anni: Pellegri, Ricci e Seck. Giovani interessanti da modellare come piace a Juric. Il quale, come dimostrano i fatti, ha avuto bisogno di mezza stagione per portare dalla sua Cairo […]

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    Juventus-Torino apre la 26ª giornata di Serie A

    Serie A, il derby in programma all’Allianz Stadium tra la Juventus e il Torino darà il via alla 26ª giornata di campionato.
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    Statistiche alla mano
    Il derby non è mai una partita come le altre. L’unica cosa che conta, in campo e sugli spalti, è vincere. Come non importa, basta che alla fine il “metodo” scelto risulti efficace e vincente. Tornando indietro nel tempo ad esempio (precisamente alle stagioni 2017/2018 e 2018/2019) si nota come gli ultimi quattro derby disputati da Massimiliano Allegri (Coppa Italia compresa) sulla panchina della Juventus siano tutti terminati con l’Under 2,5 al novantesimo. Di queste quattro gare tre sono state vinte dalla “Vecchia Signora” (due delle quali soltanto per 1-0) e una si è conclusa in parità con il punteggio di 1-1. Con il passare degli anni lo stile di gioco del tecnico toscano non è cambiato. La sua Juventus, reduce da undici risultati utili consecutivi, anche quest’anno è la regina degli Under 2,5. Paulo Dybala e compagni hanno fatto registrare l’Over 2,5 soltanto in 7 partite su 25. La media degli Over 2,5 poi scende ancora se consideriamo soltanto le sfide disputate in casa. All’Allianz Stadium i bianconeri con 16 gol realizzati e 8 subiti hanno regalato per 10 volte l’Under e 2 volte l’Over 2,5.Il Torino quest’anno sembra giocare bene soltanto nel suo stadio. L’undici allenato da Ivan Juric ha conquistato soltanto 8 punti in 11 trasferte. Nel dettaglio i granata hanno fatto registrare due vittorie (entrambe di misura contro il Sassuolo e la Sampdoria), due pareggi (1-1 sia con il Venezia che contro il Cagliari) e ben sette sconfitte. Capitolo gol fatti e subiti: il Torino lontano dai lidi amici con 6 reti all’attivo e 12 al passivo ha centrato per 9 volte l’Under 2,5 e mai l’Over 3,5.Il “Toro” in campionato non ha ancora mai terminato un incontro a reti bianche (0-0) e ben 6 delle prime 11 trasferte hanno visto il pallone entrare in rete solamente una volta. La Juventus invece in 12 partite su 25 ha fatto registrare la “Somma Gol” pari a 2 ed il suo risultato esatto interno più frequente è stato il “2-0”. I bianconeri partono senza dubbio con i favori del pronostico ma se non si vogliono correre troppi rischi si può provare la “combo” che lega la doppia chance 1X al Multigol 1-3. I più audaci invece possono provare il Multigol 2-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Juric, Ivan il temibile è da sempre l'anti Juve

    TORINO – Ivan Juric ha sempre fatto penare la Juve. Ha vinto, perso e pareggiato ma ogni volta messo in apprensione la squadra bianconera che domani riaffronterà per la seconda volta nel derby torinese dopo aver perso, giocandosela a viso aperto e meritando ai punti qualcosa in più, in quello dell’andata. […] Con Genoa e Verona sono state partite vibranti. E sulla panchina del Grifone ha anche vinto, anzi stravinto. Era il 27 novembre del 2016 e i rossoblù si imposero per 3-1. L’altro successo risale all’8 febbraio 2020: Verona-Juventus 2-1. Poi quattro pareggi e tre sconfitte. Quasi tutti match combattuti ed equilibrati, giocati a viso aperto, senza remore psicologiche.Sullo stesso argomentoJuve-Torino, sarà Massa l’arbitro del derbySerie A

    La Juventus, dunque, patisce l’aggressività delle squadre allenate dal cro[1]ato che, guarda caso, è simile a quella che propone Gasperini, il quale con la sua Atalanta negli ultimi anni ha messo in seria difficoltà i bianconeri e con qualsiasi allenatore: Sarri, Pirlo, Allegri. Il gioco alto, fatto di pressing e forza fisica di Juric come di Gasperini non concede tregua agli avversari e anche domani sera sarà così. […] Ecco Ivan il terribile – in sintesi – che la Juventus conosce bene e che stasera deve temere. Lui e Allegri non hanno rapporti particolari, anche se si stimano. […] Domani sera, intanto sarà tutta un’altra storia: un conto è battere la Juve con il Genoa e il Verona, un’altra col Toro.

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    Juric, le idee per il derby: Brekalo e Singo, dribblate!

    TORINO – Oramai gli allenatori si conoscono tutti, si studiano, cercano di annullarsi. E allora per sorprendere bisogna puntare sulle individualità oppure su qualche cambiamento repentino e inaspettato. Ed è quello che sta preparando Ivan Juric. […] Sa bene che Allegri si aspetta un Toro muscoloso, battagliero, improntato sulla corsa sfrenata. La Juve aspetta il “suo” Toro alto. E allora il tecnico croato, in questi giorni al Fila, sta cercando di mischiare le carte per colpire duro. […] Il tecnico croato, per prima cosa, punta molto sugli esterni. Che, però, saltino l’uomo. Chiede a Brekalo e Singo, che ne hanno le caratteristiche, di provare con più convinzione il dribbling e la puntata rete. Con le partite equilibrate vincere le sfide nell’uno contro uno diventa fondamentale. Per tutta la settimana i due, con a ruota Vojvoda e Pjaca, hanno lungamente lavorato sotto questo aspetto. […] Tra poche ore arriverà il responso del campo di una partita tanto attesa. Perché stavolta il Toro non vuole fare la vittima predestinata ma cercare il colpo risolutore. Se dimenticherà Udine e il Venezia chissà che non riesca nell’impresa.Sullo stesso argomentoCapello gioca il derby: “Vlahovic come Ibra. Belotti, risorgi”Serie A LEGGI TUTTO

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    Toro, Juric colpito da Izzo: così pensa di rilanciarlo

    TORINO – In pochi hanno visto sabato sera una scena che non è invece passata inosservata a Ivan Juric. Dopo il gol incredibilmente annullato a Belotti, nei concitati momenti del Var, Armando Izzo è stato fermato con difficoltà dal team manager Pellegri. Il difensore napoletano era furibondo, il più arrabbiato di tutti e stava andando a chiedere spiegazioni dirette all’arbitro Giua. E qui arriviamo al dunque: di solito un giocatore, considerato riserva delle riserve, se ne sta seduto in panchina a seguire l’evolversi della partita senza particolari sussulti o emotività visto che difficilmente sarà preso in considerazione. Ne vediamo tante situazioni del genere con giocatori sfiduciati, quasi rassegnati, che non vedono l’ora arrivi la fine della stagione, e conseguentemente di ogni partita, per andarsene via. È vero che Izzo ha rifiutato diverse destinazioni sia nel mercato estivo sia in quello invernale, ma resta comunque un difensore di qualità che sino a un paio di anni fa era considerato uno dei migliori e Mancini, nelle sue prime apparizioni azzurre, lo aveva addirittura convocato. Poi la discesa, inesorabile e per certi versi inspiegabile che lo ha catapultato nella più assoluta precarietà.Guarda la galleryTorino, Belotti segna ma Giua annulla: la posizione di Pobega

    Toro, il gesto di Izzo che è piaciuto a Juric

    Il gesto di sabato sera è però importante. Significa che Armando Izzo alla maglia granata tiene ancora e, soprattutto, che non è rassegnato al ruolo di comparsa. In questo Toro non ha perso la speranza di metterci la faccia e la grinta. Da quello scatto rabbioso Juric e tutto lo staff sono rimasti favorevolmente colpiti. Significa, secondo loro, che il ragazzo c’è. Con il cuore e con la testa. Ecco perché è risalito nella classifica preferenziale dell’allenatore. In quel gesto si è letta la sua voglia di rendersi utile, oltre che il suo sentirsi parte integrante del gruppo, e dunque ferito da quell’annullamento assurdo.

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    Guarda la galleryFlop Toro contro il Venezia: le pagelle dei granata LEGGI TUTTO

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    Toro, Praet ai box per almeno 2-3 mesi!

    TORINO – A questo punto si farebbe prima a enumerare i giocatori mai infortunatisi. È uno stillicidio, per definizione continuo. Stagione travagliata, travagliatissima. E i motivi sono vari: giocatori ciclicamente soggetti a guai muscolari o con articolazioni a rischio perché già operate, allenamenti durissimi perennemente gestiti ad altissima intensità (sia che si tratti di lavoro atletico sia di partitelle), contusioni violente e sfortuna onnipresente. Adesso, Praet. O meglio: di nuovo Praet. Anche se questo infortunio, grave, nulla c’entra con i problemi muscolari dell’autunno/inverno.Sullo stesso argomentoTorino, Praet infortunato: a forte rischio il derby con la JuveTorino

    Praet out almeno 2-3 mesi

    Allenamento pomeridiano, ieri, e (come da bollettino del club) “infrazione ossea a livello del quinto metatarso del piede destro. L’arto è stato immobilizzato. Ulteriori valutazioni”, dopo i primi accertamenti a caldo, “verranno effettuate nei prossimi giorni con accertamenti strumentali”. Diagnosi realistica, oggi come oggi: out come minimo per un paio di mesi, più facilmente tra i 2 mesi e mezzo e i 3: ma se va bene, se tutto filerà liscio. Significherebbe tornare a giocare una partita di campionato verso la fine di aprile, sempre toccando ferro. E il campionato terminerà il 22 maggio […]

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    Torino, in vista del derby attenzione ai cartellini

    TORINO – Come se non bastasse l’infortunio di Praet, stasera contro il Venezia il Torino avrà anche il tarlo dei diffidati in vista del derby di venerdì prossimo in casa della Juventus. Nella lista figurano Alessandro Buongiorno e Ola Aina: entrambi non sono tra le prime scelte di Juric, ma se l’andamento della partita lo richiederà potrebbero scendere in campo nel secondo tempo, facendo attenzione al giallo senza comunque limitare l’agonismo.Sullo stesso argomentoBuongiorno ha cercato il giallo per non saltare il derby: non ci è riuscitoTorino

    Lukic e Madragora ci saranno contro la Juve

    Nella stracittadina del 18 febbraio rientreranno di sicuro Sasa Lukic e Rolando Mandragora, squalificati per la sfida di oggi. Il centrocampista italiano, espulso contro l’Udinese per doppia ammonizione (la seconda ha originato la punizione del vantaggio friulano), non beneficerà comunque dell’azzeramento delle sanzioni e si porterà dietro la diffida nelle prossime partite. Da qui alla fine del campionato, dunque, bisognerà fare molta attenzione ai cartellini gialli […]

    Sullo stesso argomentoTorino, buone notizie per Juric: Brekalo torna in gruppoTorino LEGGI TUTTO