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    Verona-Juve, fischia CalVARese: Di Bello si perde due gialli

    Buona prestazione al Bentegodi per Marco Di Bello, che ha bisogno di ritrovare se stesso. Il direttore di gara pugliese è dotato di buone qualità, ma finora non aveva trovato la forma giusta. A Verona se la cava bene in una gara tutto sommato difficile.

    Pagelle Juventus: Gatti in difficoltà

    Tecnico e disciplinare

    Nelle ultime sei partite (tra Serie A e Coppa Italia) ha assegnato cinque calci di rigore, uno a partita (unica eccezione Cagliari-Lazio). Quello fischiato nel primo tempo in favore dei bianconeri è corretto: Tchatchoua si oppone al tiro di Kostic, diretto verso la porta. Giusta anche la decisione di non ammonire il terzino gialloblù. Nel finale manca un fischio per un fallo di Danilo ai danni di Suslov. Di Bello chiude con zero cartellini: si vede di rado, in una partita giocata in questo modo. Nonostante non corra rischi nella gestione disciplinare, lascia comunque per strada due gialli. Uno per Duda, protagonista a fine primo tempo di una trattenuta reiterata su Yildiz su cui Di Bello concede il vantaggio. L’altro per una sbracciata di Gatti ai danni di Folorunsho nel secondo tempo.

    Juve, è solo colpa di Allegri?

    Personalità e controllo

    Marco Di Bello riesce a tenere sempre il match in pugno, gestendo senza eccessi tutte le situazioni con l’esperienza di chi ha già diretto in passato tanti big match e deve tornare a farli. LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro: “Juve, ora basta errori. Scudetto? Sempre pensato di vincerlo”

    Il deludente pareggio della Juventus in casa del Verona è stato commentato anche da Alex Sandro. Il terzino brasiliano si è presentato ai microfoni dopo le parole di Massimiliano Allegri e la disamina di Rabiot dichiarando: “Questi sono risultati che esistono e che possono succedere a tutti. Non pensiamo solo alla partita con l’Empoli ma in generale alle ultime quattro. Dobbiamo uscire il prima possibile da questo momento, dobbiamo fare il nostro meglio. È diverso giocare una volta a settimana o due a settimana. Abbiamo più allenamenti, possiamo provare più cose e dobbiamo continuare così. Non possiamo più perdere punti e fare sconfitte, il nostro margine di errore è finito”.
    Alex Sandro: “I punti persi sono pesantissimi”
    Alex Sandro ha proseguito: “Scudetto? Ogni campionato che ho iniziato alla Juve ho sempre pensato di vincerlo, anche questo. Resettare e iniziare da zero? Dobbiamo seguire la nostra strada, dobbiamo fare di più. Tutti noi calciatori, il mister e tutti i collaboratori. Dobbiamo mettere il 10% in più. È quello che abbiamo perso in questi giorni, dobbiamo tornare a fare il massimo. I punti persi con la Juve sono sempre pesantissimi. Non è solo la partita con l’Empoli, noi dobbiamo essere più concentrati per tornare a fare del nostro meglio”. Infine, sul rapporto con Allegri e il cambio modulo a gara in corso: “Io conosco Allegri da tanto e quando lui sente di dover cambiare modulo l’ha sempre fatto. Noi abbiamo sempre risposto bene. La sua forza è quella di riconoscere i giocatori che possono cambiare ruolo durante la partita, questa è una forza in più per noi”. LEGGI TUTTO

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    Chiellini-Reaves, l’incontro Juve-Lakers: lo scambio di maglie

    Giorgio Chiellini continua ad essere protagonista anche dall’altra parte dell’oceano. L’ex difensore aveva infatti annunciato il ritiro dal calcio giocato al termine del 2023, ma ha scelto di rimanere a Los Angeles per ricoprire il ruolo di allenatore per lo sviluppo dei giocatori al LAFC. Una decisione che gli sta permettendo anche di coltivare la sua passione per il basket Nba.
    Juve, i Lakers celebrano Chiellini
    L’ex difensore della Juventus era presente allo Crypto.com arena per assistere alla partita vinta dai Los Angeles Lakers contro i Detroit Pistons in Nba. Prima dell’inizio della gara Chiellini è stato anche protagonista di uno scambio di maglia con Austin Reaves, guardia stunitense della squadra gialloviola, che ha ricevuto una divisa della Juventus con il suo numero.
    In cambio per Chiellini è invece arrivata una canotta dei Lakers con l’iconico numero 3. Il tutto è stato documentato con un post congiunto su Insagram tra Juventus e Lakers, con la didascalia: “Rispetto tra due potenze sportive”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juve-Udinese ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Juve-Udinese su Tuttosport.com
    Dove vedere Juve-Udinese: streaming e diretta tv
    La sfida tra Juventus e Udinese valevole per il 24º turno di Serie A si disputerà all’Allianz Stadium di Torino e avrà inizio alle 20:45 di oggi. Sarà possibile seguire il match in diretta tv su Sky Sport Uno (201), Sky Calcio (202) e Zona DAZN. La partita sarà disponibile anche in diretta streaming sull’applicazione di DAZN e su NOW.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Le probabili formazioni di Juve-Udinese
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Chiesa. Allenatore: Allegri.A disposizione: Pinsoglio, Daffara, Djalò, Rugani, Miretti, Alcaraz, Nicolussi Caviglia, Nonge, Weah, Iling, Yildiz, Cerri.
    Indisponibili: De Sciglio, Kean, Perin, Vlahovic.Squalificati: Danilo, Fagioli, Pogba.Diffidati: Bremer, Vlahovic.
    UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Giannetti, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Lovric, Zemura; Thauvin; Lucca. Allenatore: Cioffi.A disposizione: Silvestri, Padelli, Tlkvic, Kabasele, Ferreira, Ebosele, Kamara, Payero, Zarraga, Success, Brenner, Davis.
    Indisponibili: Bijol, Ebosse, Deulofeu.Squalificati: Pereyra.Diffidati: Perez, Thauvin.
    Arbitro: Abisso di Palermo. Assistenti: Vecchi-Mastrodonato. Quarto ufficiale: Giua. Var: Marini. Avar: Aureliano. LEGGI TUTTO

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    Nonge e McKennie, siparietto da ridere: “Figlio? Non sa parlare italiano…”

    Giornata d’allenamento alla Continassa per la Juventus in vista del posticipo di Serie A contro l’Udinese, in programma lunedì alle 20:45. Prima dell’inizio della seduta, Weston McKennie e Joseph Nonge sono stati protagonisti di un divertente siparietto.
    Juve, Nonge scherza con McKennie: “È mio figlio”
    Arrivati al campo d’allenamento insieme, Nonge ha preso in giro così il centrocampista statunitense: “Lui è mio figlio Weston McKennie, il mio bambino”. Pronta la risposta del numero 16 bianconero, che ha scherzosamente giustificato le frasi del compagno dicendo: “Scusatelo, ancora non parla bene italiano. Non sa nemmeno cosa vuol dire figlio”. Una frase a cui Nonge ha risposto affermando di conoscere la lingua meglio di lui. Il tutto è stato postato sulla pagina Instagram della Juventus.
    Juve, la “giornataccia” di Cambiaso
    Oltre a McKennie e Nonge, c’è stato spazio per altri calciatori bianconeri. Tra questi anche Andrea Cambiaso, che ha commentato il meteo di oggi a Torino: “Buongiorno a tutti, nonostante la giornataccia”. Simpatica anche la battuta di Szczesny che ha definito lui e Pinsoglio come due vecchietti. LEGGI TUTTO

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    Milik, l’audio tra arbitro e Var su Juve-Empoli: “Per me è giallo”

    Juve, espulsione Milik: ecco l’audio del Var

    Nel corso della trasmissione in onda su Dazn, è stato trasmesso l’audio tra l’arbitro Marinelli e il Var Doveri in occasione del rosso all’attacante della Juve. Subito dopo l’intervento su Cerri, l’arbitro ammonisce il polacco dicendo: “Per me lo spizza, prende il pallone. Il piede non è completamente disteso, è da giallo”. La sala Var invita però il direttore di gara a rivedere l’episodio, cercando il frame giusto: “Hai brutte immagini? Questa forse è la peggiore. La gamba non è piegata del tutto, fammela rivedere in dinamica: c’è il salto, in dinamica è brutto. Secondo me è da chiamare, per me è rosso”. Un’analisi che ha quindi portato alla revisione al monitor di Marinelli e alla conseguente espulsione di Milik. LEGGI TUTTO

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    Soulé, che farà la Juve? Gli scenari e i club interessati. Novità anche per Kaio

    Soulé, i numeri e la Premier League

    D’altronde i numeri non mentono mai: 10 gol segnati più 2 assist in 21 presenze rappresentano in biglietto da visita da urlo per un esterno offensivo. Se poi aggiungiamo il fatto che l’argentino ha solo 20 anni la trama diventa di quelle decisamente intriganti. Ecco perché, soprattutto dalla Premier League, appaiono pronti a sfoderare in estate l’assalto al gioiello di Mar Del Plata. Comunque vada per la Juventus si prospetta un Oscar. Alla Vecchia Signora, infatti, andrebbe il premio come miglior attrice non protagonista. Alla Continassa seguono l’esplosione dell’ex Velez con interesse e soddisfazione. In fondo uno così potrebbe tornare tremendamente utile in bianconero a partire da luglio. LEGGI TUTTO

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    La Juve, i miracoli e quei quattro minuti: tutte le differenze con l’Inter

    La differenza fra l’Inter e la Juventus è superiore al risultato di 1-0 che riassume lo scontro diretto ed è più ampia dei quattro punti che separano le squadre in classifica. Se finora si è avuta l’illusione ottica che le due formazioni fossero più vicine è perché la Juventus di Massimiliano Allegri ha compiuto un miracolo sportivo e agonistico, fatto di tanti piccoli miracoli, indispensabili per tenere l’infernale ritmo dell’Inter.

    Inter-Juve, la principale differenza

    Per non perdere, ieri sera, ne serviva uno grande, di miracolo. Invece è andata come suggeriva la logica: vincono i più forti, anche se ci riescono solo grazie a un errore da polli della difesa juventina e fino all’ultimo rischiano la beffa. Esperienza e maturità scavano un solco che inghiotte la forza di volontà e la grinta juventine. Perché nei quattro minuti che vanno dal 32’ al 36’, salta agli occhi la più decisiva delle differenze fra Inter e Juventus, quella che emerge quando giocatori con tante stagioni ad alto livello nella testa e nelle gambe si confrontano con un gruppo di giovani, alcuni giovanissimi e troppi che, uno scontro scudetto al Meazza, non l’hanno mai giocato. LEGGI TUTTO