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    Benfica-Juventus, Del Piero: “Partita pessima”

    LISBONA (Portogallo) – Anche Alessandro Del Piero ha commentato la deludente eliminazione dalla Champions League della Juventus dopo il ko per 4-3 a casa del Benfica. Le sue parole da Lisbona: “Gli ultimi 20 minuti hanno dato un pizzico si speranza perché si è visto lottare e fare gol, ma la riflessione totale della partita è pessima. Primo tempo dominato dal Benfica così come parte del secondo. La Juve ha avuto la possibilità del 4-4, ma è anche vero che loro hanno avuto la possibilità di fare il quinto. Per larghi tratti il Benfica ha dominato”. LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus, Capello: “Mancati carattere e determinazione”

    MILANO – Dopo 9 anni la Juventus saluta la Champions League alla fase ai gironi dopo il ko per 4-3 a Lisbona contro il Benfica. Fabio Capello ha commentato così questa delusione bianconera: “Ad Allegri sono mancati i giocatori sui quali aveva fondato questa squadra che però non ha dimostrato carattere e determinazione. Pur non avendo questi giocatori deve sempre dimostrare quello che è la Juve, una squadra che non molla mai, che ha voglia di combattere e stasera non si è vista come nelle precedenti”.
    Capello e la serenità Juventus
    “Serenità? La si ritrova vincendo. Questa è una batosta grave, devi partire da questo momento con tutti compatti. Non mi sembra di vedere questo spirito, anche nei cambi c’era qualcuno non era contento e questa cosa è negativa. Ritrovare giocatori, gente che ci crede ma aumentare il ritmo. La Juve è sempre sotto ritmo anche quando vince in campionato. Vince perché in quel momento ha giocatori migliori dell’avversario, quando ha trovato giocatori di pari o superiore qualità questo è il risultato. Errori semplici perché c’è un’altra velocità”.
    Capello e i giovani della Juventus
    “Miretti per me è uno dei pochi giocatori della Juve che gioca in verticale, uno dei pochi che con la palla può farti il passaggio filtrante e quindi devi giocare. anche Iling ha dimostrato i avere qualità e dribbling.- In questo momento la Juve deve pensare a recuperare in campionato ma ha in casa dei giocatori che possono essere già pronti per il futuro”.

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    Arrivabene: La Juventus pretende rispetto. Agnelli ha richiamato tutti dopo Haifa

    Arrivabene sul momento della Juventus
    “Siamo attorno tutti alla squadra. Il nostro impegno è massimo e siamo vicini ai ragazzi che devono dimostrare di meritare di vestire questa maglia. Dopo Haifa il presidente ha richiamato tutti quanti alle proprie responsabilità, tutti ne hanno preso coscienza. Ha fatto che ci si sia uniti e si guarda avanti per fare il meglio”. LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juve: come sta Alex Sandro. Perché Allegri tiene Milik in panca?

    LISBONA – L’anca tradisce Alex Sandro, che giusto alla vigilia di Benfica-Juventus si era espresso in conferenza stampa con toni improntati all’ottimismo, forte della consapevolezza della delicatezza del momento. Ebbene, il brasiliano che Massimiliano Allegri sta utilizzando da “braccetto” di sinistra nella difesa a tre è stato costretto a fare forfait in extremis per via di un problema all’anca, sopraggiunto inaspettatamente nelle ore immediatamente precedenti alla partenza del pullman bianconero per lo stadio Da Luz. Ecco perché il tecnico ha scelto Federico Gatti, al debutto assoluto in Champions League. Nelle fila del Benfica va segnalata l’assenza dell’attaccante brasiliano David Neres, la stella della squadra allenata dal tedesco Roger Schmidt. Si tratta di una scelta tecnica. Stessa motivazione alla base dell’assenza di Arek Milik: Allegri preferisce Moise Kean.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Tacconi, parla il figlio Andrea: “Periodo difficile, ma si sta riprendendo”

    TORINO – Andrea Tacconi, il figlio dell’ex portiere della Juventus, Stefano, in cura dallo scorso 23 aprile per la rottura di un aneurisma, rompe il silenzio. “Ci siamo assentati – scrive sui social, rispondendo ai molti che in queste settimane hanno continuato a chiedere notizie – perché è stato un periodo non facile dopo l’operazione che papà ha avuto. Ci sono stati passi indietro nella sua condizione, ma ad oggi si sta riprendendo lentamente. Spero di darvi belle notizie più avanti”. Stefano Tacconi, 65 anni, è stato ricoverato fino a metà giugno all’ospedale civile di Alessandria, dopo il malore ad Asti dove si trovava per un evento benefico. E’ stato poi trasferito al Presidio Riabilitativo Borsalino, alle porte della città, per seguire un percorso ad hoc. Il 22 settembre il dottor Andrea Barbanera, direttore Neurochirurgia del ‘Santi Antonio e Biagio’, aveva informato di un nuovo ricovero per “eseguire uno studio neuroradiologico di controllo programmato con il completamento della chiusura dell’aneurisma”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juve: a Lisbona è arrivato Agnelli!

    LISBONA – Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è arrivato a Lisbona per stare vicino alla squadra attesa dalla sfida più importante della stagione, quella che dovrà stabilire se la Juve sarà ancora meritevole di restare in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions League oppure se dovrà accontentarsi di retrocedere in Europa League, o peggio rischiare la totale uscita dalle Coppe. Il numero 1 del club bianconero è ora atteso al pranzo Uefa assieme alla delegazione del Benfica padrone di casa e poi si recherà in hotel per tastare gli umori del gruppo in vista di un match che non si può sbagliare. Appuntamento, infine, allo stadio Da Luz per la classica presenza a bordo campo nell’immediato prepartita. Per un giorno si pensa solamente al calcio, non alle vicissitudini giudiziarie del club. Curiosità: il pranzo Uefa non è previsto in un ristorante di Lisbona, ma fuori città. LEGGI TUTTO

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    Juventus tra Champions, Europa League o l’eliminazione: tutte le combinazioni

    LISBONA – Vincere, conta solo vincere. Contro i pronostici e i precedenti negativi, contro la cabala, contro i 65 mila dello Stadio Da Luz che spingeranno il Benfica alla qualificazione matematica, contro gli infortuni che consegnano ad Allegri una squadra priva di tanti pezzi da novanta per la trasferta fin qui più importante della stagione. Conta soltanto vincere, battere stasera il Benfica e mercoledì 2 novembre il Psg all’Allianz, poi incrociare le dita perché, a due giornate dalla fine della fase a gironi di Champions, la Juventus non è padrona del proprio destino. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic: Integrato al 100% con la Juventus. E con Kostic è più facile

    Sette gol e un assist in 14 partite tra campionato e Champions League. Sono questi i numeri di Dusan Vlahovic in questo primo scorcio di stagione. L’attaccante serbo, miglior realizzato della Juventus fin qui, è chiamato a rispondere presente insieme a tutta la squadra nel match del Da Luz contro il Benfica in programma alle 21, determinante per mantenere ancora vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale. La squadra di Allegri, infatti, ha un solo risultato a disposizione: la vittoria.Guarda la galleryBenfica-Juventus, le probabili formazioni
    Vlahovic e l’esperienza alla Juventus
    A poche ore dal fischio d’inizio della gara contro i lusitani, l’ex Fiorentina è stato intervistato da TNT Brasil, ai quali ha parlato della sua esperienza alla Vecchia Signora: “Il 2022 poteva andare meglio sul piano personale e collettivo. Tutti i giorni voglio fare di più, voglio migliorare. Sempre si può migliorare e io cerco sempre di essere più forte del giorno prima. Non saprei dare una valutazione esatta, ma si poteva fare meglio. Cosa aspettarsi? Sarà importante mantenere la calma e la lucidità, pensare partita dopo partita. Il campionato è appena iniziato, è ancora lungo e può succedere di tutto. Noi siamo concentrati sul lavoro, lavorare più di tutti, essere calmi e vedremo cosa succederà. Il mio arrivo a Torino? Dal primo giorno mi sono sentito integrato, tutti si sono sforzati di aiutarmi su tutto e velocizzare l’ambientamento, a partire dai compagni ai dirigenti, il presidente, tutto lo staff e ringrazio anche loro. I giocatori più anziani che hanno vissuto tanti anni nella Juve mi hanno aiutato tanto. Con il tempo sono diventato amico di molti, sono molto fortunato”. 
    Guarda la galleryLa Juventus con il 3-5-2: può essere la svolta della stagione, l’analisi tatticaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO