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    Samp-Juve, la probabile formazione di Allegri: Rabiot può giocare con Locatelli

    TORINO – Detto della questione infortunati/sfortunati, torna però utile concentrarsi su chi – abile e arruolato – sarà effettivamente a disposizione di Massimiliano Allegri per la prossima sfida di campionato, lunedì contro la Sampdoria. A Genova. Per quel che riguarda la difesa e (in parte) l’attacco, non c’è molto da inventarsi. Quanto di buono visto lunedì scorso contro il Sassuolo (oltre che la lista degli infortunati) incoraggia a cambiare poco e niente. LEGGI TUTTO

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    Di Maria social: “Mi sento a casa”. E la Juve gli risponde

    TORINO – Un esordio dolceamaro per Di Maria, subito in gol alla prima uscita ufficiale in maglia Juve contro il Sassuolo, ma poi finito ko per un problema all’adduttore della coscia sinistra. Non ci voleva, ma intanto il Fideo ripensa alle emozioni vissute allo Stadium: “Che bello sentirsi a casa. Forza Juve”, scrive su Instagram, postando la foto dell’esultanza. Pronta la risposta del club bianconero, che commenta: “Questa è casa tua”. Ora il pubblico juventino non vede l’ora di rivedere Angel in campo. LEGGI TUTTO

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    Juventus: Del Piero e Dybala insieme a Beirut

    TORINO – Nel centro di Beirut, capitale del Libano, c’è un pezzo di storia della Juventus su un muro. Paulo Dybala cammina al fianco del suo amico Alessandro Del Piero. Tutti e due con il dieci. Tutti e due con la maglia bianconera (con lo stile dell’epoca in cui hanno giocato). Tutti e due di spalle che camminano verso un orizzonte tempestoso. Un murales bellissimo che provocherà un tuffo al cuore per i tifosi bianconeri che hanno amato (e amano) tantissimo i due dieci raffigurati. L’iniziativa è di un negozio di articoli sportivi di Beirut, che evidentemente ha una certa passione e cultura juventina. LEGGI TUTTO

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    Juve, Pellegrini si presenta all'Eintracht: “Voglio fare come Kostic”

    FRANCOFORTE (Germania) – “Kostic ha avuto molto successo qui, cercherò di continuare su quella strada. Farò di tutto per aiutare i compagni a raggiungere gli obiettivi prefissati. Di quelli presenti conoscevo solo Onguene perché abbiamo giocato assieme al Genoa, ma seguo questa squadra ormai dal 2018 e so cosa sono stati in grado di ottenere. È un club che mi ha impressionato”. Luca Pellegrini, ceduto dalla Juventus in prestito per una stagione all’Eintracht, la società dalla quale i bianconeri hanno contestualmente acquistato a titolo definitivo l’esterno serbo Filip Kostic, si presenta ai nuovi tifosi in conferenza stampa: “È il mio primo anno all’estero, non conosco bene la Bundesliga come l’Italia ma so che qui le partite sono un po’ più fisiche”.
    Pellegrini: “Sono pronto a giocare anche in porta!”
    “Le mie prime impressioni sono molto positive, ho potuto conoscere l’intero staff e trovo tutti molto ospitali. Sono felice di essere qui, avevo parlato con ds e allenatore ed ero rimasto subito molto colpito. C’erano altre richieste per me, ma nel giro di pochi giorni ho scelto l’Eintracht: è successo tutto in tempi piuttosto brevi. Il mio ruolo esatto non è così importante… Se ci fosse bisogno e l’allenatore me lo chiedesse, giocherei pure in porta!”.
    Pellegrini: “Mi sento già legato all’Eintracht”
    “Mi sento già legato all’Eintracht e ai suoi tifosi, che sono fantastici. Sono sicuro che ci supporteranno per tutta la stagione e voglio ripagarli nel miglior modo possibile in campo. A fan e giornalisti vorrei dedicare un piccolo effetto sorpresa nelle prossime settimane”, conclude Pellegrini in conferenza stampa.
    Guarda la galleryJuve, i conti tornano: con il mercato estivo il monte ingaggi è scesoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, la Juventus sulle sue spalle. E lui ci dà un taglio

    TORINO – (e.e.) Dusan Vlahovic ci dà un taglio. Look rinnovato e gol da ripetere in serie, con la maglia bianconera. D’altronde, è già il serbo con più reti in A, ma certo non si accontenta, affamato come non mai. Dopo l’infortunio di Angel Di Maria, poi, è sempre più centrale nel gioco e deve caricarsi la Juventus sulle spalle. Conta molto sull’aiuto del connazionale Filip Kostic che da sinistra dovrà lanciarlo a ripetizione: cross, assist, dai e vai. Tutto quanto possa servire per il bis anche contro la Sampdoria, lunedì sera. E la pubalgia sembra un ricordo lontano… LEGGI TUTTO

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    Locatelli ricorda il passaggio alla Juve: “Un anno fa, che emozione!”

    TORINO – 18 agosto 2021: dopo un lungo corteggiamento, la Juventus annuncia sul proprio sito ufficiale l’acquisto di Manuel Locatelli dal Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto per 25 milioni più 12,5 di bonus. Il centrocampista scuola Milan, tifoso bianconero sin dalla nascita e fresco vincitore dell’Europeo con la Nazionale italiana, realizza il proprio sogno calcistico e professionale e su Internet inizia a girare una foto del 2003, dove un piccolo Locatelli di appena 5 anni esulta con addosso la maglia celebrativa del 27° scudetto della Juve, quello del 2003, il secondo del Lippi-bis.
    Locatelli: “Uno dei giorni più emozionanti. Forza Juve”
    A distanza di 365 giorni è lo stesso Locatelli a pubblicare quella vecchia foto – posta accanto a quella della presentazione in bianconero con la maglia, ironia del destino, numero 27 – sul proprio account Instagram, rammentando la gioia vissuta quel giorno: “Un anno fa. Uno dei giorni più emozionanti. Forza Juve”, la didascalia scritta. Il club torinese ha commentato il post del centrocampista classe 1998 con due cuori, manco a dirlo uno bianco ed uno nero, mentre tra i tanti like ricevuti spiccano quelli dei compagni Bonucci, Vlahovic, Danilo, Perin, Miretti e Fagioli e del ct azzurro Roberto Mancini.
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    Juve, al J-Museum di scena il botto di Ferragosto

    Fuochi di Ferragosto per il Museo della Juventus. Ha fatto il botto nel week end dal 13 al 15 agosto, complice anche la prima giornata di campionato, che ha attirato a Torino molti tifosi per seguire l’esordio vincente dei bianconeri contro il Sassuolo. Così i visitatori che si sono concessi, prima del match, un giro tra le sale grondanti di memorie e di trofei, sono stati tantissimi, persino più del periodo pre Covid. Nel dettaglio: oltre 2.600 gli ingressi nel giorno di Ferragosto, 4.200 dal sabato a lunedì e, guardando ad ampio raggio, 27.000 dal 1° luglio.

    Confronto

    La voglia di normalità dopo un biennio difficile a causa della pandemia, unita alla passione per la Juventus e alla riscoperta di Torino come meta turistica, hanno permesso di raggiungere numeri davvero abbondanti, superiori a quelli del 2019. Per fare un confronto, la media di visitatori nello stesso periodo (dal 13 al 15 agosto) tre anni fa, senza matchday però, è stato di circa 1.500 persone e la media, nei giorni gara, è stata di 2.000 visitatori. Del resto, il Museo bianconero sta scalando le posizioni nella classifica italiana, piazzandosi nei primi cinquanta. Fortemente voluto dal presidente Andrea Agnelli, sorge al fianco dello Stadium ed è stato inaugurato nel maggio 2012: fin dalla sua nascita è stato affidato a Paolo Garimberti, che ne è presidente oltre che ricoprire il ruolo di membro del Cda bianconero. Il JMuseum è stato capace di catturare l’interesse dei tifosi juventini ma anche di semplici turisti che soggiornano a Torino.

    Barça e Real

    Siamo ancora lontani dalle cifre mostruose (ma parliamo del periodo pre Covid) dei musei del Barcellona (un milione e mezzo di visitarori a stagione per 33 milioni di incasso) o del Real Madrid (1 milione e duecentomila visitatori per circa 29 milioni di incasso), ma la crescita delle sale biancone re è continua e, considerata in proporzione al numero di turisti che visitano Torino (inferiore a quelli di Barcellona e Madrid), la cifra assoluta resta interessante. Uno dei segreti del successo del Museum è quello di rimodernarsi e aggiornarsi in continuazione e non solo aggiungendo trofei – o cimeli, come le maglie dei bianconeri che hanno fatto la storia della Juventus – alla specifica sala, ma anche inventandosi nuovi modi per raccontare la storia della Juventus e farne percepire il futuro.

    I biglietti

    Costa 15 euro, a prezzo pieno e invariato da cinque anni, il biglietto per entrare al JMuseum. Se si ha meno di 16 anni e più di 65 se ne spendono 12, stessa cifra per i Member e i i soci degli Juve Club. Ingresso libero ai bimbi fino ai 6 anni. Ad agosto e settembre la disponibilità è limitata. E’ possibile abbinare all’ingresso del Museo anche il tour dello Stadium nel giorno della partita in modo di vivere il prepartita con un’esperienza unica attraverso la storia della Juventus e l’atmosfera dello stadio: in questo caso il prezzo intero sale a 30 euro, con uno sconto di 3 euro per le altre categorie.
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    Juve, troppi infortuni. La maledizione delle tournée intercontinentali

    I tifosi della Juve non hanno fatto in tempo a rimirare le prodezze di Angel Di Maria che l’asso argentino si è infortunato e dovrà restare fuori per almeno tre settimane, salvo imprevisti. Dal sollucchero per i colpi sciorinati dal campione del Sudamerica nel debutto con il Sassuolo alla polemica con lo staff dei preparatori di Allegri il passo è stato breve, rammentando il forfeit di Pogba, i problemi di McKennie, lo stop di Szczesny, peraltro brilantemente sostituito da Perin e le lunghissime degenze di Chiesa e Kaio Jorge. Distinguere fra cause di natura traumatica e muscolare è un esercizio doveroso, da eseguire per ricordare ai traumatologi e agli ortopedici del Bar Web che la Juve dispone di uno staff medico e di preparatori di alta qualità. Tuttavia, alla luce della tournée americana effettuata nel luglio scorso, la domanda del giorno è: conviene e quanto conviene cominciare la preparazione alla Continassa, ma sospenderla velocemente per volare oltre Atlantico, salire e scendere da un aereo, giocare partite subito molto impegnative, con il rischio che qualcuno si faccia male subito o poco dopo? Le esigenze di commercializzazione planetaria del marchio sono assodate e comprensibili, ma se poi perdi Pogba e Di Maria, il primo per almeno due mesi e il secondo costretto a saltare Samp, Roma, Spezia e Fiorentina, possono assalirti pensieri preoccupati e preoccupanti. O no?Guarda la galleryVlahovic, Di Maria e le 7 cose che abbiamo capito da Juventus-SassuoloIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO