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    Anche il Los Angeles di Chiellini ricorda Kobe Bryant

    TORINO – (e.e.) Nel giorno del suo compleanno (era nato a Filadelfia il 23 agosto 1978), anche il Los Angeles di Giorgio Chiellini ricorda Kobe Bryant. Un’enorme gigantografia in tribuna con Gigi e un messaggio da batticuore: «Mamba Forever. Happy Birthday, Kobe». L’ex fuoriclasse dei Lakers e la figlia (al secolo Gianna Maria-Onore) sono morti il 26 gennaio 2020 nell’incidente con l’elicottero, sulle colline attorno alla città californiana. Il dolore, nella famiglia, è ancora enorme, ma le altre eredi Natalia Diamante, Bianka Bella e Capri crescono e mamma Vanessa fa di tutto perché siano forti, in tutto, ogni giorno. Con l’Italia dentro: erano in vacanza da noi, qualche settimana fa. Nei loro nomi c’è poi l’amore che Kobe aveva per il Belpaese dove era cresciuto al seguito di papà Joe.Guarda la galleryLa figlia di Kobe Bryant splende in Sicilia LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge, anche lui farebbe comodo alla Juventus

    TORINO – In questo momento, alla Juventus, farebbe comodo anche Kaio Jorge. Ma il giovane brasiliano è ancora lontano dal rientro. Dopo l’operazione al ginocchio, sta lottando con passione e dedizione. Tanta palestra, in attesa di tornare a forzare in campo. E a gennaio con il club farà una valutazione: restare o andare in prestito. LEGGI TUTTO

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    Juve, Perin amaro: “Dobbiamo accettare il risultato e andare avanti”

    GENOVA – “E’ un pari che ci deve servire per migliorare, perché in futuro queste partite bisogna portarle a casa. Abbiamo un po’ di amaro in bocca, ma dobbiamo cercare di trovare l’appiglio positivo”. Così ha parlato Mattia Perin ai microfoni di Dazn dopo il pareggio tra Sampdoria e Juventus. “Non abbiamo subito nulla al di là dell’occasione iniziale. Bisogna ripartire dalle cose che non abbiamo fatto nel modo giusto. Siamo una squadra di ragazzi intelligenti che lavorano bene e che vogliono vincere. E’ però importante non prendere gol. Venire a Genova non è mai semplice, perché la Samp gioca bene e l’ambiente qui è molto caldo. Sappiamo però di dover fare di più. Siamo i primi a saperlo e faremo di tutto per migliorarci. Dobbiamo accettare il risultato e andare avanti”, ha concluso l’estremo difensore bianconero. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sampdoria-Juve ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Allegri non cerca alibi, anzi non ne vuole proprio e respinge l’allarmismo. Gli infortuni fanno parte della stagione e con gli uomini a disposizione la Juve può vincere anche in casa della Sampdoria, dopo l’esordio vincente col Sassuolo. Lo sa Max e lo ripete in conferenza stampa, ricordando che stasera al Ferraris ci sarà da soffrire, che sarà una partita difficile, ma che bisogna prendere i tre punti se si vuole cominciare a costruire per l’obiettivo: restare nelle prime quattro a novembre. Un passo alla volta, intanto c’è la Samp.
    Dove vedere Sampdoria-Juve in tv e streaming
    La partita è in programma alle 20.45 e verrà trasmessa in esclusiva tv e streaming su Dazn. Anche sul nostro sito tuttosport.com sarà possibile seguire live il match.
    LIVE Sampdoria-Juve
    Le probabili formazioni
    SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Augello; Vieira; Leris, Rincon, Sabiri, Djuricic; Caputo. All.: Giampaolo. 
    A disposizione: Ravaglia, Contini, Murru, Depaoli, Murillo, Leverbe, Yepes, Malagrida, Verre, Quagliarella, Gabbiadini.
    Indisponibili: Conti, Trimboli, De Luca. Squalificati: -. Diffidati: -.
    JUVE (4-3-3): Perin; Danilo, Rugani, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All.: Allegri.
    A disposizione: Pinsoglio, Garofani, De Sciglio, Gatti, Bonucci, Miretti, Zakaria, Rovella, Fagioli, Kean, Soulè.
    Indisponibili: Akè, Arthur, Chiesa, Di Maria, Kaio Jorge, Pogba, Szczesny. Squalificati: -. Diffidati: -.
    Arbitro: Abisso
    Assistenti: Palermo-Zingarelli
    Quarto uomo: Cosso
    Var: Banti
    Ass. Var: Lo Cicero
    Segui su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, 3-1 al Kiryat Gat per il secondo turno di qualificazione

    TORINO (Italia) – La Juventus Women non si ferma e, nonostante un match molto equilibrato contro il Kiriyt Gat, approda al secondo turno di qualificazione di Women’s Champions League. A Vinovo la sblocca il lob di Cantore al 35′, mentre nella ripresa è Zamanian a raddoppiare con un magico mancino. Da Silva riapre la gara per le ospiti, ma al 90′ è Caruso a siglare la rete del definitivo 3-1.  LEGGI TUTTO

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    Juventus, il vice presidente Nedved e Dara a Torino

    TORINO – Pavel Nedved, vice presidente della Juventus, ormai fa coppia fissa con Dara Rolins. I due, con agli amici scatenati, hanno animato il tardo pomeriggio alla Trattoria Caprese, in piazza Savoia, in centro a Torino. Sorrisi e brindisi, canti e bicchieri in cielo, con il buonumore in sottofondo. LEGGI TUTTO

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    Juve, senti Pagliari: “L’U23 è un colpo di genio, Fagioli & C. giocano e crescono”

    «E’ stato un mercato bello, entusiasmate. Ci sono 6-7 squadre attrezzate per vincere lo scudetto: non c’è più l’egemonia che c’è stata negli ultimi anni, quando la Juventus è stata un passo avanti alle altre. E poi si è molto alzato il livello della zona salvezza: ci sono squadre che hanno investito molto, come la Salernitana. Sono arrivati buoni giocatori. Da 2-3 ani a questa parte il mercato è tornato bello».

    Juve: Rovella-Fagioli, uno va in prestito. Chi ha più chance di restare

    La società che ha fatto meglio?

    «Mi è piaciuto molto il mercato del Napoli, come quello della Roma. Poi è normale che società come la Juventus prendano grandi calciatori come Pogba e vadano sull’usato sicuro con Di Maria. L’Inter ha riportato in Italia un campione come Lukaku. .. Ma se devo scegliere una, dico il Milan. Apprezzo molto il modo in cui lavorano Maldini e Massara: vanno a prendere giocatori giovani che devono ancora esprimersi, ottengono risultati anche dal punto di vista patrimoniale. Puntano sempre su giovani forti e non a caso hanno vinto lo scudetto. Vanno a puntellare dove serve, De Ketelaere è un esempio lampante. E’ un giocatore che, per come intendo io il calcio, è emblema del modo in cui dovrebbero lavorare la società: potrà giocare 10 anni al Milan».

    Quindi è lui “il nome” che più l’ha intrigata?

    «Sì, ma cito volentieri anche un giocatore che ha preso l’Atalanta: Ederson per me è un giocatore che nel giro di pochi anni vedremo in una delle big europee».

    La Juve?

    «La Juve ha fatto un mercato per l’allenatore che ha. Mirato. Sono andati a completare l’organico. Negli ultimi 6 mesi è cresciuta e ora è una candidata alla vittoria dello scudetto. E’ una classica squadra di Allegri: concede poco dietro e davanti un gol lo fa sempre. Peccato per Pogba, un infortunio che pesa».

    L’eventuale arrivo di Paredes quanto può incidere? «Beh, giocatori così spostano gli equilibri di una squadra. Un centrocampo Paredes-Pogba sarebbe tanta roba. Anche l’Inter ha un grande centrocampo: Brozovic-Barella…».

    Ci racconta com’è andata la trattativa che ha portato Casadei dall’Inter al Chelsea?

    «Il Chelsea era sulle tracce del ragazzo già da tre anni. Lo considerano uno dei migliori prospetti 2003 in Europa, È stata un’operazione molta complessa perché ovviamente all’inizio l’Inter era reticente, ma ha dato l’ok quando il Chelsea ha alzato la posta in maniera definitiva, capendo anche che per il calciatore fosse un’occasione irripetibile».

    Tra le operazioni dell’estate bianconera c’è la cessione di Vrioni in Usa. Anche lui è un suo assistito.

    «E’ stato il primo giocatore che è partito dalla Juve per la Mls e ha portato soldi in cassa. Gli altri (Giovinco, Bernardeschi; ndr) erano andati a parametro zero. Si è trattato di una scelta ponderata: se tu guardi gli ultimi 2-3 anni, scopri che dal campionato nordamericano ogni anno escono 10-15 ragazzi che vanno a giocare in Europa nei campionati più importanti. Proprio perché l’Mls è un torneo competitivo in cui il livello si è alzato molto. Ogni squadra ha la possibilità di sforare il budget solo su tre giocatori, e quando è successo questo su Vrioni è stato fondamentale perché il New England Revolution ha dimostrato che il progetto sul ragazzo è importante. Nonostante alcune richieste interessanti in Francia e in Olanda abbiamo deciso di andare».

    In un momento in cui è importante fare cassa (pensiamo ad esempio a quanto la mancata cessione di Rabiot abbia condizionato l’arrivo di Paredes) le cessioni di alcuni giovani della Under 23 hanno rappresentato una grande linfa per il mercato bianconero.

    «Io sono stato contentissimo di questa operazione perché rappresenta una grande opportunità per Giacomo e anche perché ha portato valore alla Juventus. Il club bianconero merita i complimenti per ciò che sta facendo con la seconda squadra. Un investimento importante, ma prezioso. Non capisco perché le altre società non l’abbiano imitata. La Juve ha guadagnato soldi veri vendendo giocatori, ha avuto una intuizione felicissima. La maglia bianconera dà visibilità, dà la possibilità di metterti in mostra».

    Ora ci sono Fagioli, Miretti, e Rovella al bivio. La Juve farebbe bene a puntare subito su di loro o è presto?

    «Sono tutti e tre assistiti da amici che sanno fare bene il loro mestiere. Io comunque sono sempre dell’idea che il giovane debba giocare, per migliorare. Solo la Juve sa chi potrà avere più spazio… Ma a quell’età, mia idea personale, bisogna giocare sennò non si migliora: l’allenamento non basta a far crescere. Poi, è logico: se posso fare 15 presenze alla Juve allora rimango… Ma altrimenti meglio giocare: piuttosto a livello più basso. Il percorso è fondamentale».

    Tra i suoi assistiti c’è Gabbiadini, come sta? Domani affronterà la Juventus.

    «E’ tornato in panchina domenica. Sta bene. Sta rientrando in forma. Ci auguriamo di vederlo presto a tempo pieno in campo: per la Samp è l’acquisto dell’estate. Credo che possa spostare gli equilibri della salvezza: garantisce sempre quei gol che ti fanno stare tranquillo. Alla Juve ha segnato spesso: magari se gioca qualche minuto e rinnova la tradizione… Sarebbe bello per lui perché so quanto ha sofferto, quanto ha lavorato. E’ un ragazzo con la testa». LEGGI TUTTO

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    Sabiri sfida la Juve: “Non ha ingranato, avrà vita difficile”

    GENOVA – “La Juventus deve affrontarci nel nostro stadio, con tutti i nostri tifosi, e per loro non sarà semplice”. L’avvertimento alla squadra di Allegri arriva dal giocatore più talentuoso della Sampdoria, Sabiri, uno degli osservati speciali dalla Juve in casa blucerchiata, insieme ai due ex Quagliarella e Audero. Il trequartista di Giampaolo, che proprio alla Vecchia Signora ha segnato il suo primo gol in Serie A, su punizione, ha le idee chiare per il match contro i bianconeri: “Noi faremo di tutto per fare punti perché giochiamo in casa ed è solo la seconda giornata, quindi le squadre non hanno ancora ingranato del tutto. Cercheremo di rendere la vita difficile alla Juventus”, ha dichiarato nell’intervista concessa a TLN TV.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO