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    Yildiz, stella Juve e tifoso in campo: il dettaglio non sfugge alle telecamere

    Insomma il turco ha stupito tutti per il suo impatto in queste gare con la prima squadra e, soprattutto nel match dell’Allianz Stadium, ha dimostrato di avere numeri al di sopra della media dei ragazzi della sua età. Zero errori, sempre la scelta giusta e giocatore totale, a tutto campo. Ma torniamo alla domanda iniziale. Difficile dare una risposta, ma in turco Yildiz vuol dire stella, quindi il suo futuro può essere segnato dal destino. Intanto lui è immerso nel mondo Juve tanto da lasciarsi andare durante il riscaldamento… LEGGI TUTTO

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    Juve, Perin e la corsa scudetto: “L’Inter è la favorita ma noi vogliamo…”

    “Vittorie come questa e come quella di Salerno vengono se restiamo uniti e compatti come questa sera. La partita è iniziata subito al meglio, loro si sono aperti e noi siamo stati bravi a concretizzare“. Sono le parole di Mattia Perin, a Mediaset, al termine del match che ha visto la Juventus conquistare la semifinale di Coppa Italia, grazie al successo interno per 4 a 0 contro il Frosinone di Di Francesco. I bianconeri affronteranno la Lazio, reduce dal successo contro la Roma.
    “Locatelli altruista. Scudetto? Inutile nasconderci”
    “Locatelli preferisce fare assist ai gol. È altruista”. E ancora, il portiere della Juventus ha fatto il punto sugli obiettivi stagionali della squadra, attualmente seconda in classifica a 2 punti dall’Inter. “Come ha detto il mister, la Coppa Italia è un obiettivo. È un trofeo prestigioso. Alla fine della carriera di un calciatore un trofeo in più o uno in meno fa la differenza. Resta un obiettivo come la rincorsa al campionato. È difficile, ma con questo atteggiamento possiamo toglierci delle soddisfazioni. Non possiamo nasconderci. L’Inter è favorita ma sta a noi riuscire a raggiungere il loro livello”, ha concluso Perin. LEGGI TUTTO

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    Juve-Frosinone, Bremer gol e cartellino? Quota clamorosa. Occhio a Iling…

    Giovedì sera allo Stadium Juventus e Frosinone si giocano un biglietto per le semifinali di Coppa Italia. Per l’occasione fioccano le scommesse dei bookmaker, da quelle standard (Juve favorita nel “classico” 1X2 finale) a quelle in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Ecco alcune delle proposte da monitorare.

    Il primo marcatore…

    Allegri ha di fatto assegnato una maglia da titolare a Gleison Bremer e chissà che non possa servire una delle sue incursioni per stappare il match. Bremer primo marcatore si gioca a 33, al pari del “collega” Danilo. L’offerta sale a 45 se Bremer segna almeno un gol e riceve almeno un cartellino inclusi tempi supplementari.

    … e l’ultimo

    Fra i protagonisti del match non ci sarà Chiesa come ribadito da Allegri in conferenza stampa. Max ha dato più di uno spunto interessante, come ad esempio “Samuel è un buon cambio”. Si parla di Iling Junior, che a Salerno è subentrato a Kostic segnando il gol del pareggio bianconero. E se stavolta l’inglese mettesse a segno l’ultimo gol del match? I bookie assegnano a questa ipotesi una quota pari a 15. Ma per chi vuole sbancare quota 90… LEGGI TUTTO

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    Hasa e il rinnovo con la Juve: piace a un club di Serie A e uno di B, gli scenari

    Luis Hasa è una delle note più liete della Next Gen di questa prima parte di stagione. Il centrocampista classe 2004 ha messo insieme 17 presenze, una rete e tre assist, ma soprattutto prestazioni convincenti, in linea con le doti ammirate nell’ultimo Europeo Under 19, vinto da miglior giocatore della competizione. Nell’ultima partita contro il Pescara, vinta per 4-3, Hasa è stato ancora determinante per il successo dei ragazzi di Brambilla.

    Hasa-Juve, gli scenari futuri

    Da qui il sogno dell’esordio in prima squadra, col calciatore di origini albanesi che tra l’altro potrebbe presto prolungare il contratto sino al 2027. Ma il suo nome che figura anche sul taccuino di Verona e Como, al punto che il suo processo di maturazione potrebbe proseguire altrove: i veneti lo avrebbero già voluto la scorsa estate. LEGGI TUTTO

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    Juve, la strategia mercato: il contratto Djaló e l’addio Alex Sandro

    Il colpo Tiago Djaló alla Juventus è un’operazione di mercato che va letta in maniera stratificata un poco come si fa quando si maneggiano le rocce sedimentate delle profonde ere geologiche. Il che può apparire un paradosso a fronte del tempo rapido, congestionato e spesso farraginoso del calcio. Invece rimanda a un minimo di logica programmatica attraverso la quale i dirigenti bianconeri cercano di ragionare in maniera preventiva sulla difesa del prossimo anno, quello in cui servirà solidità e profondità per affrontare il ritorno in Champions League.
    Colpo in prospettiva
    Il portoghese è reduce da un brutto infortunio al legamento del ginocchio destro, ma è considerato un elemento di grandissima prospettiva per le qualità tecniche e fisiche che porta in dote, che raccontano di una straordinaria capacità nell’anticipo e nella scivolata. Ma questi sono appunto discorsi di prospettiva, perché la Juventus sta accelerando nella trattativa che lo porterà già ora a Torino in modo da consentirgli di ambientarsi e di annusare il campionato italiano in vista della prossima stagione. LEGGI TUTTO

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    Ciao Kean, la parabola di Moise e l’avvento di Yildiz: la strategia Juve sul mercato

    TORINO – La bella (e promettente) stagione di Moise Kean è durata lo spazio di mezzo girone d’andata. Quello in cui la gamba correva energica e in cui solo la tecnologia era in grado di fermare la sua poderosa corsa verso il gol. Era il settembre in cui si prese perfino la titolarità della Nazionale, dopo un intenso colloquio alla Continassa con ct Spalletti, e in cui Allegri gli affidò la titolarità nell’attacco bianconeri, complici pure gli acciacchi assortiti di Chiesa e Vlahovic.

    Insomma, il ragazzo, scavallati i 23 anni, sembrava finalmente entrato nell’epoca della maturità e della consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Solo che la miccia si è presto consumata senza che le sue potenzialità siano esplose compiutamente e indubitabilmente. E, così, i suoi giorni calcistici si sono inabissati nell’oblio indotto da un problema fisico piuttosto oscuro – un non meglio precisato guaio alla tibia – che viene gestito con il ricorso a consulti specialistici (l’ultimo una settimana fa a Barcellona) senza che però si intravveda una possibilità concreta di rientro in gruppo. Almeno allo stato attuale delle cose. In mezzo c’è stata la nascita del figlio Marley, una “notiziola” che ha sorpreso tutti alla Juventus talmente l’aveva tenuta segreta e una intervista-confessione a Dazn… Sul campo, invece, più nulla. LEGGI TUTTO

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    Juve-Frosinone, la probabile formazione: tra emergenza, rebus e ballottaggi

    Juve-Frosinone si avvicina a grandi passi e per Allegri sta per tornare il momento delle scelte di formazione. Giovedì alle 21 appuntamento all’Allianz Stadium per i quarti di finale di Coppa Italia. Obiettivo qualificazione senza perdere di vista il campionato: martedì 16 alle 20:45 c’è la sfida in casa contro il Sassuolo. Vlahovic è fermo ai box poiché alle prese con l’influenza, Chiesa è in ripresa ma è probabile che in attacco giochino Yildiz e Milik. Ci sono ancora due giorni per sciogliere le riserve. Il punto reparto per reparto.

    Perin in porta

    In porta ci sarà spazio per Perin, che dopo il gol a freddo subito da Ikwuemesi contro la Salernitana ha festeggiato con i suoi compagni di squadra il passaggio del turno grazie al rotondo 6-1 rifilato ai granata. Minuti preziosi per far rifiatare Szczesny. La solita garanzia per la Juve tra i pali.

    Rebus difesa

    La difesa è un rebus. Gatti potrebbe partire dal 1′ (sarà squalificato in campionato) ma Allegri potrebbe anche scegliere Danilo dal 1′. Dovrebbe invece riposare Bremer. Rugani quindi completrebbe la linea a tre difensiva con Alex Sandro. LEGGI TUTTO

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    Dragusin-Tottenham, operazione in chiusura: quanto incassa la Juve

    Il futuro di Radu Dragusin è sempre più lontano dal Genoa. Dopo sei mesi importanti in Serie A, sul giocatore c’è stato un vero e proprio intrigo di mercato. Il rumeno ha attirato su di sé le attenzioni di diversi club: in primis il Tottenham, ma anche il Napoli e in ultimo il Bayern Monaco hanno segnato il nome del centrale sul proprio taccuino. Gli Spurs, però, hanno messo la freccia e hanno effettuato lo scatto decisivo per assicurarsi l’ex Juventus. E’ passato dalla Next Gen prima di esordire nel calcio dei grandi con i bianconeri, poi il prestito in rossoblù e la cavalcata verso la promozione, in estate è stato riscattato per 5 milioni dai liguri. Gli sono bastati sei mesi per far vedere le sue qualità, oltre ai due gol (ultimo all’Inter) per convincere gli Spurs a un esborso economico importante. Nemmeno le voci di un possibile inserimento del Bayern Monaco hanno fatto vacillare le certezze del club inglese.
    Dragusin-Tottenham ai dettagli: le ultime
    Dalla Baviera hanno riportato l’interesse del Bayern di Tuchel, ma non è arrivata nessuna offerta sul tavolo della dirigenza rossoblù che ha deciso, per questo motivo, di portare avanti la trattativa con il Tottenham. Gli Spurs hanno messo sul piatto 24 milioni più 6 di bonus e hanno inserito nell’operazione anche Djed Spence, terzino destro che firmerà un prestito di sei mesi con il Genoa. La dirigenza del club ha ritenuto adeguata l’offerta degli inglesi e di fatto ora l’affare è arrivato agli ultimi dettagli. Alla fine ha vinto il Tottenham nell’asta mercato, ma a guadagnarci sarà anche la Juventus… LEGGI TUTTO