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    Milan-Juve 0-0: Allegri sempre a -1 dal quarto posto

    La Juventus non conquista la prima vittoria contro una delle prime quattro della classifica, ma a San Siro contro il Milan conquista altre certezze e ulteriore consapevolezza della propria crescita. Il punto è lo stesso ottenuto all’andata, ma stavolta i bianconeri si mostrano solidi e maturi, rischiando quasi niente e confermando quanto avevano mostrato nelle precedenti otto giornate, in cui avevano raccolto sei vittorie e due pareggi. Conferma però anche, la Juventus, di peccare di incisività offensiva, chiudendo con un bottino di 8 tiri contro i 14 rossoneri che non fotografa l’andamento equilibrato della partita (il possesso palla, per dire, è stato del 53% per la squadra bianconera). A risolvere quest’ultimo problema, però, penseranno magari i dirigenti in quest’ultima settimana di mercato.

    Ibrahimovic fuori alla mezz’ora

    Privato di De Ligt da una gastroenterite che ha colpito l’olandese nella notte, Allegri si affida ancora a Rugani che affianca Chiellini al centro della difesa, mentre a centrocampo Bentancur vince il ballottaggio con Rabiot per supportare Locatelli in mezzo. In formazione annunciata il Milan. La Juve parte forte e al 2’ Cuadrado impegna Maignan direttamente da calcio d’angolo, guadagnato da un’iniziativa di Alex Sandro e Morata. Il Milan replica con un’incursione a destra di Calabria che reclama, con buone ragioni, il rigore per un contatto con Alex Sandro: episodio molto dubbio, che segna l’inizio di 10 minuti di supremazia territoriale rossonera, interrotti da un’iniziativa di Cuadrado chiusa da un sinistro a lato. Il colombiano e Dybala, scambiandosi spesso posizione, sono il fulcro delle ripartenze con cui la Juventus allenta la pressione milanista, mentre Rugani e Chiellini evitano che il possesso rossonero crei troppi pericoli a Szczesny, impegnato solo da Leao da fuori al 20’. Le conclusioni più o meno fuori misura di Dybala, Calabria (due volte) e Locatelli punteggiano un primo tempo in cui le due fasi difensive funzionano meglio di quelle offensive: con quella milanista privata al 28’ dell’apporto di Ibrahimovic, uscito per un problema al tendine d’Achille destro.

    Secondo tempo equilibrato

    Terminato il primo tempo sulla difensiva, la Juventus comincia la ripresa assumendo l’iniziativa e al 5’ Morata ha una buona occasione di testa su cross di De Sciglio, ma non trova la porta. Il copione si conferma invertito rispetto al primo tempo anche negli episodi da moviola, con Messias che al 14’ colpisce da dietro Morata in area, senza che né arbitro né var rilevino il fallo. Proprio Messias e Brahim Diaz lasciano il posto a Saelemakers e Bennacer, mentre Allegri inserisce Arthur per Locatelli (ammonito dai primi minuti, salterà il Verona per squalifica) e Bernardeschi per Cuadrado. Nel frattempo una percussione di Theo Hernandez – tiro bloccato da Szczesny – ha dato la scossa al Milan, che prova a riprendere l’iniziativa. Resta costante però la supremazia delle due fasi difensive su quelle offensive e Allegri e Pioli provano a rompere l’equilibrio inserendo Kean (per Morata) e Rebic (per Leao) per l’ultimo quarto d’ora. L’equilibrio per poco non lo spezza Saelemakers con un gran numero su De Sciglio a sinistra, rovinato però con una conclusione alta, mentre McKennie mette a lato di testa poco dopo. Allegri si gioca anche Rabiot e Kulusevski per il recupero (togliendo Bentancur e Dybala), ma il risultato ormai è scolpito.

    Guarda la gallerySzczesny chiude la porta, Ibrahimovic ko: pari tra Milan e Juve LEGGI TUTTO

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    Milan-Juventus si preannuncia equilibrata

    Al Meazza va in scena il big match della 23ª giornata di Serie A. Il Milan, reduce dal ko interno con lo Spezia, ospita una Juventus che non ha mai perso nelle ultime 8 partite di campionato (6 vittorie e 2 pareggi).
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    Il “Diavolo” sfida la “Vecchia Signora”
    Il “Diavolo” al momento è secondo in classifica con 48 punti mentre la “Vecchia Signora” occupa la quinta posizione a quota 41. La compagine rossonera (7 successi, 1 pareggio e 3 sconfitte in casa) se vorrà rimanere agganciata al primo posto dovrà trovare il modo di impensierire la retroguardia bianconera. La partita si preannuncia molto equilibrata e non si può escludere del tutto l’Under 2,5 (la Juventus ha terminato ben 9 delle ultime 10 gare disputate in Serie A con al massimo due reti al novantesimo). Intriga la “combo” 1X più Multigol 1-3 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juve, cambia l'arbitro: Di Bello al posto di Orsato

    Cambia l’arbitro di Milan-Juve, big match della 23ª giornata di Serie A, in programma domenica prossima alle 20.45. Lo fa sapere l’Aia, Associazione Italiana Arbitri, con una nota: “Si comunica che l’arbitro Daniele Orsato, designato per la gara Milan-Juventus, valida per la 4/a giornata di ritorno del Campionato di Serie A 2021-2022, sarà sostituito dal collega Marco Di Bello inizialmente designato come Var. Al suo posto Aleandro Di Paolo”.  LEGGI TUTTO

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    Marca: “La Juve punta Rudiger. Affare da 55 milioni per 4 anni”

    MADRID (Spagna) – Toni Rudiger fissa le sue richieste. Il 28enne difensore tedesco è in scadenza di contratto con il Chelsea e sarebbe disposto a rinnovare a patto che venga accontentato: la sua firma su un quadriennale varrebbe 55 milioni di euro fra ingaggio e bonus: è quanto rivela il quotidiano spagnolo ‘Marca’, secondo il quale il difensore tedesco – di origine sierraleonese – 72 volte in campo con la maglia della Roma tra il 2015 e il 2017, non sopporterebbe più il fatto di non essere fra i dieci giocatori meglio pagati della rosa e si farebbe forte dell’interesse di altri grandi club come Manchester United, Juventus, Psg e Bayern Monaco. Sfumata, secondo l’emittente televisiva teutonita Sport1, l’opzione bavarese: il classe ’93 sarebbe considerato un’alternativa – per giunta parecchio onerosa – al bianconero Matthijs de Ligt per raccogliere l’eredità di Niklas Sule, destinato all’addio a parametro zero. LEGGI TUTTO

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    Juve, preso Iocolano dal Lecco per l'U23: Aké sarà il vice Chiesa per Allegri

    TORINO – La Juve Under 23 si rinforza con il primo colpo di gennaio: Simone Iocolano, attaccante classe 1989, questa mattina (venerdì) ha svolto le visite mediche e firmato con il club bianconero. Arriva dal Lecco, dopo essere passato anche per Alessandria, Bari, Monza e Virtus Entella. Punta duttile, è stato impiegato da esterno offensivo e da trequartista.
    L’annuncio della Juve
    “Simone Iocolano è bianconero. Arriva dal Lecco e firma un contratto fino al 30 giugno 2023. Indosserà la maglia numero 20. Benvenuto”, così la Juve su Twitter per annunciare l’acquisto dell’attaccante.
    Iocolano, il post social d’addio
    In attesa dell’ufficialità, è lo stesso Iocolano a confermare l’addio al Lecco e l’imminente passaggio alla Juve. Sul suo profilo Instagram ha scritto: “È stato un onore e sono orgoglioso di aver sudato per questa maglia e questi colori. Arrivederci Lecco”.
    Iocolano libera Aké come vice Chiesa
    Iocolano è l’acquisto per il tecnico Zauli che “libera” Marley Aké, 21 anni, anche lui dell’U23 juventina, ma aggregato con la prima squadra di Allegri e scelto, a questo punto, come vice Chiesa: sarà lui l’esterno che rimpiazzerà l’azzurro, verrà confermato in rosa. Aké ha debuttato in stagione in prima squadra nella sfida di Coppa Italia contro la Sampdoria lo scorso 18 gennaio, giocando 16′. È un esterno alla Chiesa, di destra ma anche di sinistra, all’occorrenza sa muoversi da finto 9. Gli è capitato di fare pure il terzino, ma come ala si esprime al meglio. La Juve ora ci punta.
    Guarda la galleryJuve-Sampdoria, le pagelle: riecco Danilo, Arhur convince LEGGI TUTTO

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    La Juve blinda Miretti: ufficiale il rinnovo fino al 2026

    TORINO – Punto fermo dell’Under 23 e già nel giro della prima squadra di Max Allegri, la Juventus blinda Fabio Miretti: è infatti ufficiale il rinnovo fino al 30 giugno 2026 del giovane centrocampista (classe 2003) di Pinerolo. In Serie C, con la formazione allenata da Lamberto Zauli, si è messo in luce in stagione con 17 presenze, 3 gol e 2 assist, più 3 apparizioni ed una rete sia nella Coppa Italia di categoria, sia in Youth League con la Primavera di Bonatti. L’apice, però, l’ha raggiunto lo scorso 8 dicembre quando ha fatto il proprio debutto in Champions nell’ultimo minuto di Juve-Malmoe 1-0. “Il rinnovo è un punto di partenza”, sono state le prime parole del calciatore dopo aver posto la propria firma sul contratto che lo legherà al club bianconero per i prossimi quattro anni.Guarda la galleryDa Fagioli a Dragusin e Correia: la top 11 della Juve in prestito LEGGI TUTTO

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    Juve, Dybala e Morata insieme per sbaragliare il Milan

    TORINO – Un ultimo sforzo, come aveva detto lunedì Massimiliano Allegri, prima della pausa. L’ultimo sforzo, dopo un gennaio straimpegnativo, si chiama Milan. Certo, un confronto assai diverso rispetto alla Sampdoria, avversaria di Coppa Italia travolta all’Allianz Stadium. Ma la Juventus vista martedì sera sembra aver ritrovato l’atteggiamento e lo spirito per affrontare alla pari il big match di San Siro. All’andata era stata la coppia Dybala-Morata a confezionare il gol del vantaggio in contropiede (a segno lo spagnolo su assist dell’argentino, poi arrivò il pareggio di Rebic), domenica il tecnico toscano si affiderà di nuovo alla coppia di bomber per provare a vincere e a tornare da Milano con tre, preziosissimi, punti.Sullo stesso argomentoEvelina Christillin: “Rinnovo Dybala? Offerta Juve congrua”Calciomercato Juventus

    A dispetto della situazione contrattuale in stand by, Paulo Dybala sta vivendo un periodo di forma smagliante, capace di trascinare la squadra a suon di gol e di ritrovare anche il feeling con i tifosi, che ha incitato a dai quali è stato a lungo applaudito. Arriva da due centri nelle ultime due gare di campionato, le vittorie contro Roma e Udinese, e dalla rete in Coppa Italia. Il suo sinistro implacabile non lascia scampo ed è pronto a testarlo anche contro Mike Maignan, portiere rossonero. Il gesto con cui ha ceduto il rigore ad Alvaro Morata martedì sera racchiude poi l’altruismo verso un compagno di squadra (a lato Danilo parla di alchimia di gruppo), nonché un amico che la Joya frequenta anche fuori dal campo e che, in quel frangente, aveva bisogno di segnare per ritrovare morale e fiducia in se stesso.

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    Guarda la galleryLanducci conquista anche la Juve social: tifosi pazzi del vice-Allegri FOTO LEGGI TUTTO

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    Marchisio festeggia il compleanno sui social e il post diventa virale

    Giornata di festeggiamenti per Claudio Marchisio che oggi spegne 36 candeline. Il primo regalo, anche se con qualche ora di anticipo, è arrivato dalla sua Juve che, con la vittoria contro la Sampdoria ha conquistato i quarti di finale in Coppa Italia. E come solitamente accade, anche il Principino ha commentato il risultato sui social : “Ake è successo? A parte gli scherzi, non ci sono mai partite facili. Turno passato, ottima prestazione e bella vittoria in vista del Milan. Forza Juve”, ha scritto Marchisio su Twitter.Guarda la galleryDybala entra e porta la Juve ai quarti di Coppa Italia: Samp ko 4-1

    Marchisio e il post social che ha fatto ridere tutti

    “Lasciare il calcio a 33 anni mi ha permesso di restare giovane e di allontare lo stress. Lo dice Claudio Marchisio, ex calciatore della Juventus e degli Azzurri . #happybirthday to me #36”: con questo simpaticissimo messaggio, accompagnato da una foto di lui invecchiato, Marchisio ha festeggiato il suo compleanno sui social. Il post ha fatto molto sorride i follower che hanno subito commentato. Anche la moglie Roberta ha voluto dire la sua: “Tutto sommato niente male nemmeno da vecchietto”, la simpatica risposta di lady Marchisio. Oltre a tante risate, sono arrivati anche moltissimi messaggi di auguri per il Principino che nonostante abbia appeso le scarpette al chiodo, resta sempre nel cuore dei tifosi della Juve. LEGGI TUTTO