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    tuttosport.fun: il punto sulla Serie A

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    Dopo 12 giornate è anche il momento di analizzare cosa è accaduto in Serie A per prepararsi al meglio alla ripresa del campionato e provare a diventare “il campione” del gioco e ad essere il punto di riferimento per migliaia di appassionati.
    In cima c’è la “strana coppia” Napoli-Milan: intendiamoci, le due compagini erano accreditate per la zona Champions ma staccare di 7 punti la terza, l’Inter, dopo appena 12 turni non era prevedibile.
    Il Napoli di Spalletti ha proprio i numeri da candidata allo scudetto: 24 gol fatti e appena 4 subiti. 
    Gli tiene testa soltanto il Milan di Pioli che sembra aver consolidato gli equilibri e trovato la formula valida.
    Riuscirà l’Inter a rientrare in corsa? I numeri sembrerebbero dire di sì soprattutto se guardiamo ai 29 gol fatti ma per recuperare 7 lunghezze c’è bisogno che Simone Inzaghi registri un pò meglio la difesa.
    Voto al Napoli: 9, Voto al Milan: 9, Voto all’Inter: 6
    Se le prime 3 difficilmente non entreranno in zona Champions, dietro è bagarre: attualmente è l’Atalanta ad occupare la quarta posizione anche se,la Lazio di Sarri migliora di giornata in giornata ed è una candidata affidabile per la corsa alla qualficazione alla massima competioner europea.
    Si è fermata la Roma trascinandosi in zona Europa League altre 3 squadre: la delundete Juventus, l’ottima Fiorentina e l’incredibile Bologna di Siniša Mihajlovi?.
    Ecco tutti i restanti voti alle squadre della Serie A dopo 12 giornate:
    Napoli 9, Milan 9, Inter 6, Atalanta 6, Lazio 6, Roma 5,5, Fiorentina 7, Juventus 4, Bologna 9, Verona 7,5, Empoli 9, Torino 6,5, Sassuolo 5, Udinese 6,5, Venezia 7, Spezia 6, Genoa 5,5, Sampdoria 5, Salernitana 6, Cagliari 4,5.
    Se sei un appassionato di sport, non farti sfuggire l’occasione
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    Danilo e la fascia di capitano della Juve: “Orgoglioso”

    Arrivato alla Juve nel 2019, dopo le due esperienze al Real Madrid e al Manchester City, il difensore brasiliano è diventato un punto fermo della squadra bianconera. Danilo è uno dei calciatori più impiegati da Allegri nella prima parte stagionale: il tecnico bianconero lo apprezza non solo per le sue qualità tecniche ma anche per le sue doti caratteriali. E non a caso, nella conferenza stampa prima della sfida con lo Zenit, insieme al mister è intervenuto proprio il brasiliano. La sua esperienza e la sua maturità stanno aiutando molto anche all’interno dello spogliatoio dove Danilo rappresenta un punto di riferimento anche per i più giovani. Il suo attaccamento alla Vecchia Signora, oltre a dimostrarlo in campo e sui social, lo ha confermato proprio quest’estate quando ha deciso di cambiare numero di maglia, scegliendo un numero importante nella storia della Juve: il 6 di Gaetano Scirea.

    Danilo capitano: “Un momento speciale”

    Il gesto di Danilo ha rafforzato ancora di più il legame che si è creato con i tifosi della Juve. E proprio nella contro la Fiorentina, per Danilo è arrivata anche un momento speciale: ha ricevuto la fascia di capitano da Paulo Dybala. Il numero 10 della Juve, prima di essere sostituito da Bentancur nei minuti finali, ha ceduto la fascia proprio al difensore. Un momento di gioia e orgoglio che lo stesso Danilo ha voluto condividere con tutti i tifosi bianconeri: sul suo profilo Instagram ha postato due scatti: ” Un momento speciale! Oroglioso!”, a cui ha aggiunto due cuori, uno bianco e uno nero. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve-Fiorentina: Cuadrado decisivo, alti e bassi per Rugani

    La botta al costato di Szczesny lo rimette in pista, timbra il cartellino con una respinta su Bonaventura e una smanacciata ad anticipare Castrovilli.

    Danilo 5.5

    Coinvolto nelle uscite difficoltose dalla trincea, pecca di imprecisione nel servire McKennie nello spazio. Spende un giallo perché Castrovilli lo manda in confusione.

    Rugani 6

    Alti e bassi alla prima stagionale da titolare: perde una volta Saponara, poi prova con fatica a togliersi la ruggine.

    De Ligt 7

    Piace assai nel duello a suon di muscoli con Vlahovic, marcato rigidamente per impedirgli anche una sponda a metà campo. Un solo errore non da lui: brutto il buco su cross di Callejon.

    Alex Sandro 5.5

    Deve stare attento agli inserimenti di Bonaventura, mentre Callejon così largo e Odriozola sono riferimenti difficili da seguire. Un tempo ed esce. Pellegrini (1′ st) 6 Un errore grave in uscita quando regala il pallone agli avversari, ma come Rugani deve tenere botta.

    Guarda la galleryJuve, ironia social sulla Fiorentina: Allegri, il corto muso e Cuadrado LEGGI TUTTO

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    Juve, De Ligt esulta: “Abbiamo annullato Vlahovic, tutti insieme”

    TORINO – “Per vincere c’era bisogno di annullare un attaccante come Vlahovic e lo abbiamo fatto tutti insieme. Sono contento di questo. I tifosi? È importante il loro sostegno. Con loro c’è un altro stimolo, giochi meglio e con più attenzione. Questo ci aiuta molto”. Al termine della sfida vinta 1-0 grazie al gol dell’ex Cuadrado contro la Fiorentina, il difensore della Juventus Matthijs de Ligt è intervenuto in zona mista. Poi, ai microfoni di Dazn, aggiunge: “Mi piace giocare contro un attaccante come Vlahovic, forte e che segna tanto. Per me è una grande sfida. Ho avuto bisogno della squadra e l’abbiamo fatto bene. Noi quest’anno giochiamo più bassi per avere più solidità dietro, ma è indubbio che sia più difficile segnare. Dobbiamo trovare un equilibrio. Io sono cresciuto tatticamente e anche fisicamente. All’Ajax giochi meglio con la palla e alla Juventus un po’ meno, ma oggi i difensori mondiali devono avere qualità difensiva prima che offensiva. La fiducia? Non è facile dire che abbiamo trovato il modo giusto per vincere ma gli ultimi due risultati sono stati buoni e questa è l’unica cosa che conta dopo le sconfitte. Bisogna migliorare ancora”.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci LEGGI TUTTO

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    Juve, Allegri: “Bene Morata, siamo arrabbiati per i punti persi”

    TORINO – Massimiliano Allegri ha dovuto soffrire per 90 minuti prima di poter sorridere per il gol di Juan Cuadrado, che ha regalato alla Juventus la vittoria sulla Fiorentina e al tecnico livornese il duecentesimo successo sulla panchina bianconera: “Sono contento innanzitutto, di Rugani che non ha giocato praticamente mai quest’anno, di Luca Pellegrini che è entrato e ha fatto bene, di tutta la squadra – le parole di Allegri a Dazn dopo la partita – soprattutto perché mentalmente abbiamo tenuto bene, questo ci deve rendere contenti per la vittoria di oggi, ma molto arrabbiati per i punti lasciati con il Sassuolo, con l’Empoli, a Udine, a Verona, perché comunque sono punti pesanti per noi in campionato. Con una mentalità diversa, con una cattiveria diversa nel giocare, avremmo portato a casa dei punti, quindi bisogna essere contenti, ma anche arrabbiati e non dimenticarsi di quello che abbiamo lasciato per strada”.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci
    Allegri incontentabile: “Non abbassiamo l’attenzione”
    Quando gli chiedono se alla Juve manchi un attaccante, Allegri risponde così: “No, non ci manca una punta. Tra l’altro Morata stasera ha fatto una buona partita, si è creato delle situazioni favorevoli. Nel secondo tempo abbiamo tirato di più, ma nel primo tempo noi abbiamo avuto tre-quattro occasioni in cui abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio e la scelta del passaggio, bisognava sfruttarle meglio. Sono contento della prestazione, l’importanza della vittoria ci dà morale, ma non ci deve far abbassare assolutamente il livello di attenzione, anzi, bisogna aumentarlo, perché vincere le partite non è semplice e per vincerle bisogna fare fatica”. Allegri analizza poi la gara con la Fiorentina: “Stasera i due centrali hanno fatto una partita contro Vlahovic, che non era semplice, cattivi al punto giusto nei contrasti. Stasera abbiamo vinto noi tutti i contrasti e questo la dice lunga sull’andamento della partita. Col Sassuolo non ne abbiamo vinto neanche uno, infatti alla fine l’ultima palla ci è costata la partita. Su questo dobbiamo fare il salto di qualità. Non bisogna dimenticarsi quello che abbiamo lasciato. Io sono contento per stasera perché è un gruppo veramente che dà tutto in campo, ha conquistato il passaggio del turno in Champions con due giornate di anticipo, però non bisogna mai dimenticare quello che abbiamo lasciato”.
    Allegri su Morata e Cuadrado
    Tornando sulla prestazione di Morata, dice: “Si è creato due situazioni, è andato in fuorigioco per poco, ha fatto gol e glielo hanno annullato. Nel primo tempo ha trovato delle situazioni favorevoli. Poteva fare meglio solo sul cross di Danilo; lì doveva capire che doveva attaccare il primo palo, perché era un’azione veloce in cui Danilo non poteva assolutamente metterla sul secondo e doveva avere una lettura diversa”. Infine spiega la mossa Cuadrado: “In quel momento c’era bisogno di aprire il gioco, gli spazi larghi, poi loro sono rimasti in dieci e abbiamo sfruttato bene la superiorità numerica”. LEGGI TUTTO

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    Cuadrado: “Ritiro importante. Juve lontana dalla vetta? Silenzio e lavorare”

    TORINO – “Sono molto contento per la prestazione della squadra. Era importante soprattutto chi entrava dalla panchina e abbiamo dimostrato di essere la Juve. Dobbiamo continuare a crescere e cercare di avere quest’atteggiamento in ogni partita. Oggi abbiamo giocato contro una grande squadra, che ha un gran palleggio e che ci costringeva a stare indietro, ma penso che se difendiamo bene poi attacchiamo meglio. Sono davvero contento per la vittoria della squadra, adesso dobbiamo continuare su questa linea”. Al termine di Juve-Fiorentina, match vinto 1-0 grazie ad un suo gol al 91′, l’esterno bianconero Juan Cuadrado commenta la sfida dell’Allianz Stadium ai microfoni di Dazn: “Il ritiro? È stato importante per fare gruppo, ogni tanto ci sta, anche se siamo molto uniti, stare insieme ci unisce ancora di più. Siamo una squadra, una famiglia e ognuno deve lottare per il compagno, come diciamo sempre ‘Fino alla fine’. Il distacco dalla vetta? Non dobbiamo parlare ma soltanto lavorare e cercare di restare più vicini possibile al gruppo di testa. Il mio gol simile a quello di Udine? Sì, sì, è vero ed è stato molto speciale per me. Lo dedico a mia moglie, i miei figli e la mia famiglia, la cosa più importante che ho”.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci LEGGI TUTTO

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    Allegri, vittoria numero 200 nella Juve: è sul podio dopo Trap e Lippi

    TORINO – Traguardo importante per la carriera di Massimiliano Allegri nella Juventus: la vittoria all’ultimo respiro sulla Fiorentina, firmata da un gol di Cuadrado, è la duecentesima per l’allenatore toscano sulla panchina bianconera in tutte le competizioni. Con questo successo Allegri sale al terzo posto tra i tecnici della Juve, da quando esiste la Serie A a girone unico (1929-30), dopo Giovanni Trapattoni, al primo posto con 319 vittorie, e Marcello Lippi a quota 227.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci LEGGI TUTTO

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    Juve-Fiorentina 1-0: Cuadrado decisivo al 91'

    Vince la Juventus: 1-0. Il siuuu perentorio di Cristiano Ronaldo è ormai un lontano ricordo ed è semmai tornato di moda l’allegriano fiuuu da scampato pericolo. Griffato Cuadrado, nella fattispecie. Il colombiano – fedelissimo del tecnico livornese – ha risolto in extremis la partita contro una pur tenace Fiorentina che stava strenuamente resistendo in inferiorità numerica. E ha puntellato, Cuadrado, quella convinzione nei mezzi e serenità di fondo che s’era ripalesata grazie al ritiro… spirituale voluto da Allegri e società e grazie al conseguente successo contro lo Zenit. Bene inteso, i problemi e le difficoltà di manovra restano. Così come quelle, palesate in maniera netta, di forma fisica e condizione atletica. Ma dopo due sconfitte consecutive in campionato era fondamentale invertire la rotta e andare in sosta con un morale al di sopra del minimo sindacale.Guarda la galleryMagia di Cuadrado al 91′: la Juve piega una Fiorentina in dieci

    Rabiot a centrocampo

    Primo tempo vivace. Rispetto alla squadra che ha battuto lo Zenit, Allegri interviene poco. La novità bianconera tatticamente più vistosa è l’inserimento di Rabiot a centrocampo, al posto di Bernardeschi. In difesa, invece, le scelte sono obbligate più che volute, visti i guai fisici di Bonucci (affaticamento) e Chiellini (problema all’adduttore). Confermata, rispetto alla Champions, anche la verve di Paulo Dybala che svaria liberamente, dà imprevedibilità, semina giocate. Fa da raccordo, l’argentino, tra attacco e centrocampo aprendo così il campo agli inserimenti di McKennie e alle incursioni di Chiesa. La Fiorentina fatica, insomma, a trovare punti di riferimento e corre qualche brivido: al 6′ Morata prova ad approfittare di un errore in rilancio di Terracciano; al 12′ Chiesa è bene imbeccato da McKennie ma non ne approfitta. I viola non si limitano però a resistere e anzi crescono in convinzione con il passare del tempo. Le occasioni più nitide sono di Saponara (33′) dopo una eccellente giocata di Odriozola; pochi minuti dopo è Vlahovic a insidiare le certezze di Perin.Al 45′, comunque, si ritorna negli spogliatoi così come ci si era usciti: reti inviolate.

    Cuadrado decisivo 

    Nella ripresa, dentro Pellegrini per Alex Sandro. La Juve insiste, anche se con ritmo medio basso: Morata sfiora il palo con un tiro da fuori nei primi minuti, più o meno lo stesso fa Rabiot da lì a poco.Sale il nervosismodella controparte: Milenkovic prende due gialli in 7 minuti (prima su McKennie e poi su Chiesa) e a seguire prende la via degli spogliatoi. Italiano prova a limitare i danni inserendo Sottil (comunque deputato ad aiutare Vlahovic in fase offensiva) e Igor.Ma non basta, la Juve è un po’ sconclusionata ma qualche guizzo – tra qualità ed azioni personali – lo produce. Al 30′ incredibile Chiesa che colpisce la traversa con una bordata.La Juve alza il baricentro, Morata in particolar modo: pure troppo, visti i costanti fuorigioco… Ancora Chiesa pericoloso al 40′ con Terraccianoperò superbo.Ma è infineCuadrado a risolverla nel recupero con una incredibile azione personale.

    Juve-Fiorentina 1-0: statistiche e tabellino  LEGGI TUTTO