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    Yildiz titolare in Juve-Roma? Le chance e le valutazioni di Allegri

    TORINO – In attesa di capire se a gennaio arriverà il rinforzo a centrocampo con l’apertura della finestra del mercato invernale, la Juve può chiudere il girone d’andata con una certezza in più. Un sicurezza che rende il sonno di Massimiliano Allegri più profondo con vista su sogni magnifici. Perché l’esplosione di Kenan Yildiz in quel di Frosinone con un gol da urlo che, via web, ha già fatto il giro del mondo, non può certo essere archiviata come casuale. Altro che meteora…. La stella del baby gioiellino ha iniziato a pulsare di luce potente, a illuminare il futuro suo e della Vecchia Signora. Del resto solo pensare di realizzare una rete del genere significa avere nelle proprie corde pensieri fuori dal comune. Riuscire poi a concretizzarli vuol dire poter disporre di classe pura.
    Yildiz, più di un vice Chiesa
    Tra l’altro Kenan ha colpi che alla Juventus servono come il pane e non a caso nel post-vittoria laziale Allegri ha ricordato che il turco è il vice di Chiesa, ovvero il giocatore deputato a creare la superiorità numerica e quindi alzare il coefficiente di pericolosità e imprevedibilità della squadra nella sua ricerca del gol. Certo è che a partire da questa coda del girone d’andata e per quello di ritorno non sarà facile considerare il ragazzo come una semplice alternativa di secondo livello rispetto a Federico. Anche perché il ragazzino sta dimostrando che gli serve soltanto giocare per dimostrare quanto vale. Se ne è accorto lo stesso commissario tecnico della Turchia, Vincenzo Montella, che nell’amichevole con la Germania lo ha visto realizzare un gol da urlo ripagando la fiducia concessagli come meglio non si sarebbe potuto immaginare. LEGGI TUTTO

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    Juve, da Szczesny a Chiesa e Allegri: ingaggi e contratti, il quadro completo

    Cristiano Giuntoli l’uomo chiave

    La Juve, nel corso dell’estate ha visto l’arrivo di Cristiano Giuntoli nel ruolo di direttore tecnico: il dirigente toscano classe 1972, dopo il titolo conquistato con il Napoli, ha dato nuovo sprint alle strategie societarie, avviando un percorso virtuoso indirizzato al contenimento dei costi ma senza trascurare ovviamente l’aspetto tecnico. Recentemente, durante la premiazione del Golden Boy che ha visto trionfare Jude Bellingham, Giuntoli era stato molto chiaro: “Io sono arrivato da poco e ho trovato un gruppo di lavoro straordinario. Con Giovanni Manna (il ds, presente quella sera in platea con Federico Cherubini) stiamo lavorando gomito a gomito. Siamo la Juventus e dobbiamo trovare equilibrio tra competitività e sostenibilità: Dobbiamo essere attenti a cogliere le occasioni sul mercato e, contemporaneamente, a lavorare sui ragazzi che arrivano dal progetto Next Gen e che ci stanno dando tante soddisfazioni e possibilità di scelta”. Quattro giorni dopo, prima della sfida contro il Napoli dello scorso 8 dicembre, Giuntoli era stato altrettanto chiaro: “La mia è una crescita professionale, quando uno pensa di aver dato tutto poi sono importanti le motivazioni. La fede da bambino ovviamente fa tanto, io sono molto contento di essere in un grande club come la Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Scudetto, è sempre più Juve-Inter: tra record e dati, i numeri non mentono

    Il turno pre natalazio è in archivio, e il giro di boa si avvicina. La Serie A si appresa a vivere tra pochi giorni la sua 18° giornata, ma dopo 17 turni una cosa sembra ormai chiara: allo stato attuale delle cose, è sempre più Juventus contro Inter. I nerazzurri comandano la classifica con 44 punti, a 40 i bianconeri. Ma dietro sembra essersi già fatto il vuoto: il Milan, terzo in graduatoria, è a -11 dai cugini e a -7 dalla squadra di Allegri. Che la sfida sia sempre più tra Juve e Inter sono anche i dati a dirlo.
    Inter, gol da record. E quel dato sui punti…
    Con le due reti messe a segno contro il Lecce, l’Inter è andata in gol per 25 partite consecutive di Serie A. È la prima volta nella storia del club che questo succede sotto la guida di un solo tecnico, e a riuscirci è stato Simone Inzaghi. Ma c’è anche un altro dato che fa percepire come il rendimento dei nerazzurri sia sopra la media: sono 44 i punti totalizzati in 17 apparizioni di campionato. Soltanto una volta, nella sua storia, era riuscita a fare meglio: in panchina c’era Roberto Mancini, era l’anno 2006/07. In quella stagione l’Inter vinse il campionato, ottenendo anche il proprio record di punti in un singolo campionato di Serie A (in totale furono 97). LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Yildiz brilla, McKennie ci crede, Cambiaso moto perpetuo

    È stata la giornata di Kenan Yildiz. Al debutto dal primo minuto ha trovato il suo primo gol con la maglia della Juventus, e che gol. Una rete da record, che fa del classe 2005 il più giovane marcatore della storia del club bianconero. La squadra di Allegri ha perso poi per infortunio Alex Sandro e Locatelli, e dopo 6′ della ripresa subìto il gol del pari del Frosinone, messo a segno da Baez, bravo ad approfittare una lettura difensiva non eccelsa da parte di Kostic. Poi però un’inzuccata da bomber vero di Dusan Vlahovic a 9 minuti dalla fine regala i tre punti alla Juventus.

    Frosinone-Juventus, le pagelle: Szczesny 7

    Reattivo, sul tiro ravvicinato rasoterra di Soulè che prova a imitare Yildiz, con una manata a deviare. Stratosferico con la punta delle dita all’incrocio ad alzare sopra la traversa un tiro a giro velenoso di Harroui. LEGGI TUTTO

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    Yildiz: “L’esultanza? Del Piero è una leggenda. Ora devo pagare una cena…”

    FROSINONE – “Questo per me è meraviglioso, grazie ai tifosi e al mister che mi ha dato l’occasione”. Visibilmente emozionato, il talento della Juventus Kenan Yildiz, autore di un gol meraviglioso all’esordio in Serie A da titolare, commenta il successo bianconero allo Stirpe di Frosinone ai microfoni di Dazn: “Esultanza alla Del Piero? È una leggenda, era ispirata a lui. L’ho fatta anche in Nazionale”.
    Su Allegri, Zidane, Del Piero, Messi e Ronaldo
    “Allegri? È un grande allenatore. Quando mi ha detto di tagliarmi i capelli l’ho fatto subito perché lui è il capo. Mi ha detto di stare calmo, oggi mi ha dato la chance e lo ringrazio. Quando ho saputo che avrei giocato? Ieri, perché Chiesa non stava bene ma tornerà presto. Ero un po’ scioccato, tipo ‘Wow’, quando me lo ha confermato. Ho dormito? Sì, ho dormito bene, ho fatto le mie cose, non ero nervoso. Idolo? Zidane, Del Piero e tanti altri. Poi Messi, Ronaldo, non ce n’è solo uno perché la mia posizione cambia. Il cerchio a fine partita? Mi han detto che devo pagare la cena. Noi siamo un gruppo, combattiamo per i tifosi, speriamo di finire primi”, conclude Yildiz. LEGGI TUTTO

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    “Ho male”, Locatelli costretto a uscire dopo uno scontro con Barrenechea

    FROSINONE – Dopo Alex Sandro anche Manuel Locatelli è stato costretto a chiedere il cambio durante Frosinone-Juventus. Il centrocampista italiano ha preso un colpo all’inizio della ripresa in uno scontro con Barrenechea, poi ha continuato a giocare ma si è rivolto alla panchina dicendo: “Ho male”. Allegri è corso ai ripari cambiando al 54′ l’ex Sassuolo per Nicolussi Caviglia.
    Colpo all’anca o dolore alla costola?
    Locatelli da metà novembre convive con una frattura alla costola, accusata mentre era in ritiro con la Nazionale. Per questo scende in campo con una protezione speciale, che però potrebbe non averlo aiutato abbastanza in occasione dello scontro di gioco. Il bordocampista televisivo ha parlato invece di un colpo all’anca, si aspettano notizie più chiare soprattutto in vista della partita contro la Roma del 30 dicembre prossimo. LEGGI TUTTO

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    Pit stop Juventus: Gatti va di corsa e Vlahovic fa da assistente

    Al 25° minuto di Frosinone-Juventus Alex Sandro accusa un problema fisico e si ferma. Il difensore brasiliano non riesce a continuare e va a terra per favorire l’ingresso dei sanitari. Appare subito evidente che non riuscirà a continuare la partita e Allegri sarà costretto a operare una sostituzione.

    Frosinone-Juve, tocca a Gatti

    Il gioco si ferma e deve riprendere con un calcio d’angolo in favore dei padroni di casa. Tocca a Gatti rilevare Alex Sandro, ma il centrale difensivo della Nazionale non stava effettuando il consueto riscaldamento visto l’infortunio improvviso del suo compagno di squadra. Deve allora fare in fretta e addirittura infilarsi i calzettoni.

    Gatti e l’aiuto di Vlahovic

    Gatti fa più in fretta che può e in poco più di un minuto è pronto. Per velocizzare le pratiche individua in Vlahovic un valido assistente: il centravanti serbo gli srotola e gli passa uno dei calzettoni (Gatti ne indossa due per piede). Gioco di squadra e missione compiuta. LEGGI TUTTO

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    Frosinone-Juve, la probabile formazione di Allegri: Chiesa ko, cosa cambia

    Dopo il mezzo stap al Ferraris, costato – tra mille polemiche – il -4 in classifica rispetto all’Inter, la marcia della Juventus riprende dall’insidiosa trasferta allo Stirpe di Frosinone. Contro i ciociari di Eusebio Di Francesco, che annoveranno tra le proprie fila i baby bianconeri mandati la scorsa estate in prestito Barrenechea, Soulé e Kaio Jorge (ai quali potrebbe presto aggiungersi Huijsen), il tecnico Massimiliano Allegri dovrebbe confermare il 3-5-2. Ecco la probabile formazione. LEGGI TUTTO