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    Giallo Vlahovic, messaggio a Chiesa e alla Juve: tifosi spiazzati

    Messaggi in codice, da decifrare, da capire. Quello di Dusan Vlahovic sui social è uno di questi. Il post scritto dopo il rigore lasciato a Chiesa e il pareggio contro il Genoa è di quelli da studiare per provare a dare una risposta al momento del serbo. Difficile pensare o ipotizzare cosa passi nella testa dell’attaccante, reduce da un altro errore sotto porta, semplice per uno con le sue qualità, ma che invece denota come, nonostante gli applausi e l’atteggiamento mostrati dopo il rigore sbagliato con il Monza, ci sia da lavorare per recuperare la consapevolezza del serbo.
    Dopo un inizio promettente, l’incantesimo si è inceppato alla doppietta contro la Lazio del 16 settembre. Nel mezzo un infortunio e il gol, pesantissimo, contro l’Inter ma da lui i tifosi si aspettano tanto di più ma anche qui ci sono le fazioni: chi a favore di Dusan e chi invece prende le parti di Allegri. La verità potrebbe stare nel mezzo, ma l’ultimo post spiazza tutti e divide ulteriormente.  LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro via, la Juve studia il colpo in prospettiva: è tra i top della B

    C’è anche la Juventus sulle tracce di uno dei migliori talenti della Serie B. Gli scout bianconeri ieri hanno seguito di nuovo dal vivo il difensore Alessandro Marcandalli, attualmente in forza alla Reggiana dove, anche grazie agli insegnamenti di un totem del ruolo come Alessandro Nesta, sta esplodendo. La sua crescita non sta passando inosservata e sta attirando numerose attenzioni sul centrale mancino. Un ruolo che la Juve in estate dovrà occupare, sostituendo Alex Sandro, in scadenza il 30 giugno e destinato a dire addio alla Vecchia Signora dopo 9 anni.

    Osservatori Juve in azione

    Ecco perché alla Continassa hanno iniziato a monitorare vari difensori mancini emergenti da valutare nel corso dei prossimi mesi. Tra questi c’è pure il roccioso classe 2002 in forza alla Reggiana, ma di proprietà del Genoa. Dopo un’ottima annata in C col Pontedera, Marcandalli in estate è salito di categoria, confermandosi elemento interessante e da tenere d’occhio. Tanto che in questi primi mesi della stagione si sono già mossi Milan e Bologna per studiarlo, oltre ai dirimpettai del Sassuolo. Ieri al Mapei Stadium c’era anche un osservatore juventino per la gara tra Reggiana e Sampdoria. LEGGI TUTTO

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    Genoa-Juve, sui social tifosi bianconeri sono furiosi: “Il Var era spento?”

    “Le polemiche ci sono perché il VAR viene usato soggettivamente”. Massimiliano Allegri al termine della gara tra Genoa e Juventus ha parlato chiaro e proprio per questo restano sempre dubbi e polemiche sugli episodi, a volte fischiati e altre volte no, nelle varie partite. La partita di ieri sera al Ferraris è destinata a far parlare ancora per diversi giorni perché gli errori arbitrali di Massa e del Var che non l’ha richiamato sono stati evidenti e hanno danneggiato la Juventus.

    Nelle analisi a caldo, ma anche a freddo, subito dopo il match anche Marelli su Dazn o lo stesso Calvarese con la sua analisi a Tuttosport, hanno ampiamente dichiarato come alla Juve sia mancato un calcio di rigore per fallo di mano di Bani oltre al rosso per Malinovskyi per l’entrata su Yildiz. Su questi due episodi si sono scatenati anche i social con i tifosi bianconeri che non hanno digerito le decisioni dell’arbitro.

    Genoa-Juventus, gli episodi

    Il tocco di mano di Bani non è stato punito con il calcio di rigore mentre l’intervento di Malinovskyi è stato sanzionato solo con il cartellino giallo, ma nemmeno il Var, Fabbri, ha richiamato all’attenzione l’arbitro per questi due episodi decisamente rivedibili. Nel primo caso il difensore del Genoa ha tenuto il braccio largo sul cross al centro di Cambiaso e il pallone ha toccato l’avambraccio salvo poi essere liberato dalla difesa rossoblù. L’arbitro in campo fa giocare, ma non è stato nemmeno richiamato per andarlo a rivedere al monitor.

    Stesso discorso per Malinovskyi: il suo intervento killer sul classe 2005 bianconero non è stato sanzionato con il rosso ma l’ex Atalanta è stato solamente ammonito: il piede alto direttamente sulla gamba di Yildiz avrebbe potuto causare un infortunio gravissimo al turco. Due episodi che hanno fatto scatenare i tifosi della Juve sui social… LEGGI TUTTO

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    Jobe, il mercato Juve posa gli occhi sull’altro Bellingham

    Il Bellingham vero, Jude, la Juventus lo aveva sfiorato quando giocava nel Birmingham e i dirigenti bianconeri avevano avviato un discorso con i genitori, pronti a farlo trasferire a Torino. Ci ripensarono temendo che Jude, all’epoca sedicenne, fosse troppo piccolo per cambiare nazione e preferirono fargli finire gli studi e le giovanili in Inghilterra.
    Ora, la Juventus potrebbe però prendere l’altro Bellingham, Jobe, il fratello minore che gioca nel Sunderland. Ha diciott’anni, fa il trequartista, ha già giocato venti partite in Championship, ovvero la Serie B inglese, segnando 4 gol e fornendo 2 assist. Insomma, si sta mettendo in evidenza e la Juventus ha spesso inviato osservatori per verificarne la crescita… LEGGI TUTTO

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    Rabiot, anche il Cavallo di Allegri al prato? Sì, ma solo per Dolcetti

    Adrien Rabiot sempre più dentro al mondo Juventus. Il centrocampista francese è uno dei punti cardine della squadra di Massimiliano Allegri: quest’anno è stato impiegato in 14 delle 15 gare disputate, saltandone una soltanto per squalifica. In realtà in dubbio c’è la sua presenza contro il Genoa: dopo il pestone rimediato col Napoli, si è dedicato a sedute di allenamento differenziato, e dunque il tecnico bianconero si tiene pronto studiando mosse alternative in caso di forfait.
    Rabiot alla mostra “Senza titolo”
    In attesa di capire se Rabiot ci sarà o meno al Ferraris contro il Genoa, dove sicuramente è stato presente è la mostra “Senza titolo”, curata da Aldo Dolcetti, membro dello staff di Allegri alla Juventus in qualità di collaboratore tecnico. Una mostra, sita in Corso Umbero I a Torino, in cui Dolcetti ha presentato i suoi pregevoli dipinti: dai disegni naturalistici ai ritratti di personaggi famosi, talvolta anche raffigurati insieme. Tra i dipinti dell’ex calciatore c’è anche uno raffigurante Adrien Rabiot. E così il francese non ha voluto perdere la possibilità di ammirare dal vivo il ritratto, in cui il volto dello stesso centrocampista francese è immerso tra le foglie di un prato. Dolcetti, oltre ad essere attualmente presente nello staff tecnico bianconero, ha anche un passato da calciatore alla Juventus: dopo aver trascorso diversi anni nel settore giovanile, arriverà anche in prima squadra, dove rimarrà tra il 1984 e il 1986 ma senza calcare il campo in gare ufficiali. LEGGI TUTTO

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    Brividi Juve, la lezione di Giuntoli che compatta ancora di più lo spogliatoio

    I giocatori della prima squadra, Massimiliano Allegri e la dirigenza della Juventus nella serata di lunedì 11 dicembre, a tre giorni dalla vittoria contro il Napoli all’Allianz Stadium, si sono trovati a Milano per la tradizionale cena natalizia bianconera.  Il presidente Gianluca Ferrero, rivolgendosi agli sponsor, ha dichiarato: “Questa società è formata da tante parti, tanti cuori, di cui uno, il più grande e pulsante, siete voi. Vi voglio ringraziare per essere qui, in questa serata così speciale. Il 2023 è stato un anno importante per la Juventus, perché è coinciso con il centesimo anniversario della proprietà della famiglia Agnelli, un altro grande cuore di questo glorioso Club. Noi ci siamo, siamo più forti che mai e vogliamo continuare questa storia di successi con voi al nostro fianco, insieme”.

    Cena Natale Juve, le parole di Scanvino

    Lo Chief Executive Officer Maurizio Scanavino ha aggiunto: “È un piacere avervi qui, in una serata di festa. Un anno fa non stavamo attraversando un bel momento, ma questi ostacoli li abbiamo superati tutti insieme. La Juventus è più viva che mai e lo dimostrano l’affetto quotidiano dei nostri tifosi e i risultati ottenuti sul campo dai nostri giocatori. Per noi questo è l’anno zero di un nuovo progetto societario, sportivo e di marketing che ha l’obiettivo di mantenere alte le ambizioni, in linea con la tendenza di questo grande club”. LEGGI TUTTO

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    Tormentone Lukaku e la penalizzazione: la Juve cercata su Google nel 2023

    Il 2023 volge ormai al termine e come ogni anno Google pubblica le parole più ricercate dagli utenti. Dai personaggi ai Vip scomparsi passando alle domande più inconfessabili o le pellicole cinematografiche sulla bocca di tutti: sono diverse le categoria di pertinenza che rappresentano una cartina al tornasole del nostro Paese, uno specchio degli interessi e di ciò che gli italiani vogliono sapere dal web.
    Spicca ad esempio Jannik Sinner, il 22enne di San Candido che ha riportato gli azzurri in vetta al tennis mondiale, ma non manca nemmeno la Juventus. Il tormentone estivo legato a Lukaku ha messo in fibrillazione gli appassionati: dal “tradimento” nei confronti dell’Inter alle sempre più insistenti voci di un suo possibile approdo a Torino fino allo sbarco nella Capitale per vestire la maglia della Roma, Romelu è stato cercatissimo su Google. La società bianconera è finita tra i motori di ricerca anche per la penalizzazione dovuta alle plusvalenze fittizie, un termine del tutto sconosciuto prima d’ora che ha catalizzato la curiosità degli appassionati e non. Ma vediamo nello specifico le classifiche per ogni categoria.  LEGGI TUTTO

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    Danilo: “Gatti resiliente, ha mostrato il ‘Fino alla fine’ Juventus”

    La Juventus si è imposta contro il Napoli con il risultato di 1-0 al termine di una partita ricca di emozioni risolta grazie al gol di Federico Gatti. Al termine della sfida ai microfoni si è presentato Danilo, al rientro da titolare dopo lo spezzone giocato in casa del Monza. Il capitano bianconero ha dichiarato: “Come ho detto prima della partita alla fine sono sempre 3 punti, ma è un successo che ci dà una grande spinta morale. Manca ancora troppo, non siamo neanche alla metà del campionato”. 

    Danilo: “Gattu è un esempio”

    Danilo ha proseguito: “Gatti è un esempio per tutti noi, è un ragazzo umile che lavora tanto. Ha avuto dei momenti difficili ma è forte, resiliente e ha mostrato il ‘Fino alla fine’ della Juventus. Sono contentissimo, mi era mancato questo feeling e in più qui, nella nostra casa con la nostra gente. Oggi festeggiamo e siamo felicissimi, ma pensiamo già alla prossima gara. Quello che è successo gli anni precedenti ci è servito tanto, fa parte di un percorso importante” per poi concludere: “Tutti i ragazzi lavorano tanto, il mister non ci lascia mai rilassare, questo successo è tutto della squadra. Scudetto? Abbiamo un sogno ma il nostro primo obiettivo è raggiungere il quarto posto per essere piu tranquilli in vista dell’anno prossimo. Lavoriamo partita dopo partita e vediamo dove possiamo arrivare”. LEGGI TUTTO