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    Juve e Allegri, strategie per l'attacco: Gabriel Jesus il favorito

    TORINO – La Juventus. E Massimiliano Allegri. All’attacco. All’attacco un po’ di tutto: dell’Inter campione d’Italia, e quindi dello Scudetto; della Champions League; del tempo perso (forse) negli ultimi due anni di involuzione di risultati e di gioco. All’attacco, anche, sul mercato. Giacché pur in attesa di capire una volta per tutte cosa abbia intenzione di fare Cristiano Ronaldo, il dg Federico Cherubini e il tecnico Massimiliano Allegri sono già operativi alla ricerca di uno ed eventualmente due nuovi elementi in grado di fornire un contributo in termini qualitativi epperò anche quantitativi al reparto avanzato. S’è visto, del resto, l’anno scorso, cosa succede ad avere soli tre giocatori offensivi di ruolo (CR7, Alvaro Morata e Paulo Dybala): si entra cioè in un circolo vizioso per cui se manca uno spremi l’altro e poi allora l’altro va in riserva e rischia l’infortunio anche lui, mentre l’allenatore deve inventarsi chissà che pur di imbastire una squadra sensata e una formazione ragionata. Nel frattempo, lo Scudetto si accasa altrove e pure i primi posti della classifica (quelli validi per la qualificazione alla Champions League) diventano oggetto di contese da vincere di corto muso. Meglio evitare, insomma. Meglio agire per tempo. La lista della spesa – tradotto: l’elenco di gradimento – è bell’e pronto. E il summit di ieri è tornato utile per confermare talune preferenze ma anche per riportare in auge altre soluzioni.Guarda la galleryJuve 2021-22: quando arriveranno tutti i calciatori di Allegri

    Juve, gli obiettivi per l’attacco

    A prescindere da tutto, comunque, in termini di apprezzamento tecnico e fors’anche di analisi costi- benefici, il più allettante tra i bomber potenzialmente a disposizione della Juventus – secondo i dirigenti della Juventus – resta Gabriel Jesus: da anni, ormai, è nel mirino.Il brasiliano, comunque, ovviamente, non è l’unico obiettivo bianconero. Oltre ai già noti Mauro Icardi, Dusan Vlahovic, Arek Milik, Andrea Belotti… Un nome su tutti, in grande risalita. Un ritorno in auge, cioè, ma in realtà anche un ritorno alla base: Moise Kean.

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    Juve, il programma estivo di Allegri: date, rientri e amichevoli

    TORINO – Manca meno di una settimana: mercoledì prossimo troverà compimento il crescendo allegriano di (ri)presa della… bastiglia bianconera. 14 luglio, è ricorrenza. Un po’ rivoluzione e un po’ restaurazione, in questo caso: un ritorno al futuro (nelle intenzioni) o una operazione nostalgia (nelle detrazioni) che è iniziata in sordina mesi orsono. Il pranzo del tecnico con il presidente Andrea Agnelli in Versilia, gli incontri con il nuovo direttore in pectore dell’area tecnica bianconera, Federico Cherubini nei caffè torinesi, la partecipazione alla Partita del cuore allo Stadium. Sino al primo incontro ufficiale alla Continassa, il 3 giugno, per pianificare il mercato e fare strategia: stati generali bianconeri alla presenza di Massimiliano Allegri, di Cherubini e del vicepresidente Pavel Nedved. Per la cronaca: Nedved che ai tempi, primavera-estate 2019, non fu esattamente sul punto di incatenarsi ai cancelli della Continassa pur di trattenere Allegri, ma tant’è. Solo gli stupidi non cambiano idea (o, quantomeno, non si allineano alla ragion di Stato al momento opportuno). LEGGI TUTTO

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    Juve, Kaio Jorge con Ronaldo e Locatelli

    TORINO – Il mercato europeo è abbastanza fermo, ma la Juventus si muove. Aspettando l’imminente vertice bis con il Sassuolo per provare a chiudere l’affare Manuel Locatelli, da settimane in cima alla lista dei desideri del dg Federico Cherubinie dell’allenatore Massimiliano Allegri, alla Continassa si ragiona anche su come rifinire l’attacco. Tutto dipende da Cristiano Ronaldo e dalla sua decisione finale: restare a Torino (il contratto scade nel 2022) o provare una nuova esperienza (Psg)? Fino a una decina di giorni fa i dirigenti bianconeri non sarebbero rimasti troppo sorpresi da un addio del cinque volte Pallone d’Oro. La partita è ancora in bilico ed è nelle mani di Jorge Mendes, potente manager di CR7. Gli indizi che inducono all’ottimismo e alla permanenza di Cristiano nella Juventus, però, sono segnalati in aumento. A confermarlo, oltre alle dichiarazioni pubbliche di Cherubini («Crediamo che Ronaldo possa restare con noi»), sono gli spifferi che filtrano dai salotti del mercato. Da qualche tempo i dirigenti bianconeri stanno ragionando con maggiore fiducia e concretezza al piano A (cioè a una Juve con Cristiano Ronaldo). I piani B (cioè i sostituti Gabriel Jesus, Icardi e Vlahovic) sono tuttora vivi, però sembrano un po’ meno caldi. In attesa di incontrare Mendes, che sarà in Italia tra questa settimana e l’inizio della prossima per mettere fine al tormentone CR7 in un senso o nell’altro, il piano A avanza. Un nuovo attaccante potrebbe arrivare anche in caso di conferma del 36enne portoghese accanto a Paulo Dybala e Alvaro Morata. Diverso, però, sarebbe il profilo. Non un possibile erede di CR7, bensì un giovane talento da far crescere alla scuola di Ronaldo per completare il reparto ed evitare di trovarsi con la coperta troppo corta come nell’ultima stagione.Guarda la galleryJuve, rebus Allegri: le quattro possibili formazioni

    Kaio Jorge in pole per l’attacco della Juve

    Da questo punto di vista, stando a quanto filtra dal Brasile le idee sono chiarissime: è Kaio Jorge, 19enne punta del Santos con il contratto in scadenza a dicembre, il giocatore che più intriga Cherubini (tra le opzioni under 23 resiste Scamacca, già trattato a gennaio). C’è mezza Europa in corsa per il brasiliano, a partire da Milan e Bayer Leverkusen. I rossoneri e i tedeschi hanno mosso passi impor-tanti in vista di gennaio, quando Kaio Jorge sarà svincolato. La Juventus, in caso di permanenza di Ronaldo e di acquisto di Locatelli, è tentata dal provare una sorta di gioco d’anticipo sulla concorrenza per riuscire a compiere il sorpasso.

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