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    Juve, il J Hotel si prepara alla ripartenza della stagione turistica e sportiva

    A pochi passi dall’Allianz Stadium e dallo Juventus Museum, il J Hotel si prepara alla ripartenza della stagione turistica, ma soprattutto di quella sportiva. A poco più di un mese dal fischio d’inizio della Serie A, l’albergo è pronto a ospitare tifosi e clienti in totale sicurezza. Del resto la struttura alberghiera non si è fatta cogliere impreparata dalle nuove esigenze di sanificazione dell’aria legate al Covid-19. Un tema su cui Juventus era già un passo avanti: l’hotel – come si legge sul sito della struttura – ha infatti ricevuto un’attestazione di sanificazione degli ambienti e delle condotte aerauliche, in qualità di aria sanificata, prima ancora della diffusione del Covid-19.Il Jhotel monitora quotidianamente gli aggiornamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dell’Istituto Superiore della Sanità italiano (Iss), per adottare i protocolli di sicurezza suggeriti. Tutti i collaboratori dell’hotel hanno ricevuto linee guida dettagliate e sono state adottate misure specifichedi pulizia, di igiene e sanificazione in tutte le strutture, con l’obiettivo di lavorare in sicurezza e mettere a disposizione ambienti sicuri e puliti per gli ospiti e lo staff.

    Al J Hotel Task Force ‘anti Covid’

    All’interno della struttura del personale è stata costituita una speciale Task Force ‘anti Covid’ per aiutare lo staff a rispettare le normative contro la diffusione della pandemia. Ogni dipendente, secondo il ruolo professionale svolto all’interno della struttura, riceve un Kit giornaliero anti Covid per garantire lo svolgimento della sua attività lavorativa in totale sicurezza. Ogni 20 giorni i dipendenti sono sottoposti a test sierologico e sono invitati a misurare la temperatura prima di partire da casa per arrivare in struttura e a non recarsi a lavoro, in caso di valori non conformi alla normativa. All’arrivo in struttura, ad ogni singolo dipendente viene misurata e registrata la temperatura corporea all’ingresso in struttura, così come ai clienti. Tutte le aree di back house sono dotate di gel igienizzante. Anche per quanto riguarda il servizio di ristorazione, le aree dedicate sono state adattate e offrono ampio spazio per distanziare correttamente i tavoli tra loro. Le superfici vengono sanificate e le postazioni di lavoro sono state organizzate in maniera tale che gli addetti non lavorino mai uno contro l’altro e, comunque, tutti i lavoratori sono muniti di mascherina chirurgica e maschera para schizzi.Inoltre, al fine di rispettare il corretto distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti, verranno adottate le seguenti procedure: nelle giornate con un elevato numero di arrivi e partenze, le postazioni destinate al check in saranno separate da quelle destinate al check out; verrà sviluppato e implementato il sistema di check in on line; verrà richiesto all’ospite di inviare una copia del documento d’identità scannerizzato via mail, al fine di velocizzare la procedura di check in e di registrazione; verranno definiti e delineati in maniera chiara dei percorsi di ingresso e di uscita dall’area di ricevimento; all’ingresso di ogni ricevimento verrà apposto un cartello che illustra le procedure igieniche basilari, dispenser di guanti mono uso e dispenser di disinfettante con fotocellula. Tutti gli ospiti passano attraverso un termo scanner che ci permetterà di verificare la temperatura corporea di chi accede all’interno della struttura.

    Al J Hotel massimo del confort e della sicurezza

    Un’ospitalità al massimo del comfort e della sicurezza che riguarda tutte le 138 camere suddivise in cinque tipologie: Comfort, Deluxe, Executive, J Executive e Suite. Il J Hotel è situato in un posizione strategica: la struttura infatti si trova nel cuore del J village – il complesso sportivo firmato Juventus all’interno dell’Area Continassa – e oltre che vicino allo stadio e al museo della squadra bianconera, si trova nei pressi del Juventus Training Center, al J Medical e alla WINS-World International School. Aperto già da settembre 2019, il J Hotel ha assegnate in permanenza 35 camere ai giocatori della Juventus in vista di ritiri pre partita di tutte le gare che i bianconeri giocheranno allo Stadium.Dallo scorso febbraio la Juventus è diventata proprietaria al 100% del suo hotel. Il club bianconero deteneva in precedenza il 40% di B&W Nest S.r.l., la società che gestisce la struttura, ed è poi salita al 100% rilevando anche la quota di partecipazione in mano a Lindbergh Hotels Srl. Nella semestrale societaria al 31 dicembre 2020 si legge che “in data 3 luglio 2020 Juventus ha acquistato da Lindbergh Hotels S.r.l. la quota di partecipazione da questa detenuta nella B&W Nest S.r.l. (società che gestisce il J Hotel). A seguito di tale acquisizione Juventus detiene l’intero capitale sociale della B&W Nest S.r.l.” LEGGI TUTTO

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    Juventus: aumento di capitale da 400 milioni

    TORINO – La Juventus ha varato un aumento di capitale da 400 milioni di euro. Lo ha annunciato con un comunicato nel quale si ufficializza anche l’ingresso di Maurizio Arrivabene nei quadri societari con tutte le deleghe dell’area sportiva.
    Si legge nel comunicato: «Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato gli impatti derivanti dal protrarsi della pandemia da Covid-19 e aggiornato le relative stime. Rispetto alle previsioni del Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/24, l’impatto economico complessivo degli effetti negativi diretti e indiretti della pandemia negli esercizi compresi tra il 2019/22 è stimabile attualmente in € 320 milioni. Il Consiglio di Amministrazione, ipotizzando di operare dalla stagione 2022/23 in assenza di impatti legati alla pandemia, ha confermato i principali obiettivi strategici del Piano di sviluppo. Al fine di tenere conto degli effetti di medio periodo, si renderà necessaria la revisione e l’estensione dello stesso Piano che poggerà le proprie basi sui citati obiettivi. A supporto della revisione del Piano di sviluppo dovuta alla pandemia, il Consiglio di Amministrazione ha definito le linee guida di un rafforzamento patrimoniale mediante aumento di capitale per massimi € 400 milioni».
    MERCATO – Insomma, l’aumento di capitale andrà a bilanciare i devastanti effetti della pandemia e rilanciare il piano che era stato steso in occasione dell’aumento di capitale del 2019. Il precedente era un piano di sviluppo commerciale e tecnico che si poneva come obiettivo di diffondere il marchio Juventus nel mondo e di mantenere un’alta competitività a livello sportivo. I due obiettivi rimangono immutati, ma il percorso, a questo punto, seguirà una strada leggermente diversa. Dal punto di vista strettamente sportivo, infatti, è difficile pensare che i 400 milioni di aumento di capitale possano cambiare in modo sostanziale le strategie di mercato per quest’estate. Nessuna follia, insomma, ma la linea dettata fin dall’inizio del nuovo corso: valorizzare la rosa attuale grazie al cambio di tecnico, aggiungendo alcune pedine necessarie. Ma è ovvio che un aumento di capitale di questa portata rende più solido il club e lo mette nelle condizioni di progettare nelle prossime stagioni sessioni di mercato più aggressive.
    ELKANN APPOGGIA – Nel comunicato si legge: «Exor ha espresso il proprio sostegno all’operazione e si è impegnata a sottoscrivere la quota di aumento di capitale di propria pertinenza, pari al 63,8%». Ovviamente la decisione di procedere con la ricapitalizzazione era stata discussa fra John Elkann e Andrea Agnelli che hanno concordato il piano di rilancio negli ultimi mesi. Da parte di Elkann c’è il massimo appoggio per la Juventus.
    ARRIVABENE – Nello stesso comunicato, infine, si ufficializza l’ingresso di Maurizio Arrivabene nell’organigramma con il ruolo di amministratore delegato con «tutte le deleghe e i relativi poteri per la gestione dell’Area Football». L’ex team principale della Ferrari verrà presentato domani in una conferenza stampa nella quale sarà presente anche Andrea Agnelli e che ufficializzerà il nuovo assetto dell’area, con Federico Cherubini nel ruolo più operativo nella gestione del mercato e della squadra, oltre che di Tognozzi, Manna e Storari che avranno nuovi ruoli in società. LEGGI TUTTO

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    Trezeguet lascia la Juve, è ufficiale. Il club: “Grazie Re David”

    TORINO – “Anni di gol, esultanze, grandi giocate e trionfi sul campo da gioco. Poi, la voglia di scendere di nuovo in campo, da Presidente delle Juventus Legends. E poi ancora un triennio, iniziato nel 2018, come ambasciatore del Brand Juventus”. Inizia così il messaggio di addio della Juve a Trezeguet, pubblicato sul sito bianconero. Da domani, ufficialmente, David chiuderà la sua avventura juventina, iniziata sul campo nel 2000 e proseguita al di fuori fino ad oggi. “Per David Trezeguet si chiude oggi la sua “terza” vita in bianconero: oggi è il suo ultimo giorno come Brand Ambassador del Club”, si legge ancora.Guarda la galleryJuve, i bomber che hanno vinto la classifica cannonieri di Serie A
    Trezegol è Juve
    “Parlava di obiettivi ambiziosi e di opportunità di crescita, David, quando nel novembre di tre anni fa dava il via al suo incarico. Così è stato: Trezeguet ha svolto il suo compito con una grande passione, non facendo mancare mai la sua presenza, il suo sorriso, la sua voglia di stare con i tifosi e rappresentare al meglio un Club che ama, e che lo ama. Perché Trezegol è Juve, e tutti noi non possiamo che augurargli un futuro di grandi soddisfazioni professionali. Grazie, Re David!”, conclude il club. LEGGI TUTTO