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    Monza bestia nera? Perché la Juve rischia, da Gytkjaer a Di Maria. Allegri sa

    Quando il 18 settembre 2022 si ritrovò catapultato sulla panchina del Monza dopo l’esonero di Stroppa per il debutto in Serie A contro la Juve sembrava destinato a dover essere la classica vittima sacrificale. Invece, fece subito capire di essere un predestinato: 3-4-2-1, bel calcio, ed esordio con vittoria firmata da un gol di Gytkjær al 74′. I primi tre punti all’alba della sua esperienza in massima serie che oggi (ore 20:45), proprio contro la Juve, lo porterà alla soglia delle cinquanta panchine nel gotha del calcio italiano. Nelle prime quarantotto ha viaggiato a una media di un punto e mezzo a partita: il Monza di Raffaele Palladino è un’avversaria ostica per i bianconeri molto più di quanto possa sembrare. LEGGI TUTTO

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    Monza-Juve, la notte di Rabiot? La quota pazzesca sulla quale puntare

    La 14ª giornata di Serie A si apre all’U-Power Stadium con il confronto tra il Monza e la Juventus. La scorsa settimana entrambe le squadre hanno pareggiato per 1-1, i brianzoli hanno strappato un punto sul campo del Cagliari mentre i bianconeri hanno fermato la corsa dell’Inter all’Allianz Stadium.

    Occasione ghiotta per la squadra di Massimiliano Allegri, i bianconeri battendo il Monza scavalcherebbero l’Inter in classifica per almeno 48 ore. L’impresa però non sarà delle più semplici visto che l’undici di Raffaele Palladino non ha ancora mai perso davanti al proprio pubblico. Colpani e compagni nelle prime 6 gare giocate in casa hanno fatto registrare 2 successi e 4 pareggi. 

    La Juventus però sta attraversando un periodo di forma straordinario, 6 vittorie e 2 pareggi nelle precedenti 8 giornate di campionato condite da 9 reti all’attivo e soltanto 2 al passivo. LEGGI TUTTO

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    Nicolussi Caviglia e quel ko che lo ha forgiato: ora vuole restare alla Juve

    Hans Nicolussi Caviglia punta a tenersi stretta la Juve. Una maglia quella bianconera che lo accompagna come una seconda pelle da ormai 15 anni dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Vecchia Signora. Il sogno di un bambino diventato appunto realtà. Un’avventura iniziata quando il centrocampista aostano aveva solo 8 anni e proseguita nel migliore dei modi fino al debutto in Prima Squadra nel 2019 in occasione di Juve-Udinese. Quel giorno Hans subentrò ad un altro canterano, nonché coetaneo (sono entrambi classe 2000), come Moise Kean. “Il giorno più bello della mia vita” lo definì all’epoca il regista, che adesso ha saputo riconquistarsi uno spazio importante nel club bianconero dopo aver rischiato addirittura di finire la carriera a soli 20 anni.
    L’infortunio al Parma e l’inizio del calvario
    Nel dicembre 2020 Nicolussi Caviglia, infatti, si rompe il legamento crociato del ginocchio sinistro durante l’annata in prestito al Parma. È l’inizio di un calvario durato oltre un anno: l’operazione a cui si sottopone viene tecnicamente sbagliata, tanto che nel ginocchio nei mesi successivi vengono rilevati dei frammenti di fastfix e una barretta di ancoraggio all’interno dell’articolazione. Hans va così sotto i ferri un’altra volta e torna in campo a pieno regime solamente nel 2022 grazie al Sudtirol, che decide di dargli una chance dopo alcuni mesi in C nella Next Gen. Quando per molti ormai era una promessa mancata. Per tanti, non per tutti. La Juve, infatti, decide di non abbandonarlo e gli rinnova il contratto.
    “Hans, sono al campetto che ho fatto per te”: il nonno commuove la Juve LEGGI TUTTO

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    Mckennie, dedica social a Kean: “Nessuna amicizia…”. E la Juve risponde

    Archiviato il pareggio nel derby d’Italia all’Allianz Stadium, la Juventus si prepara alla complicata trasferta in Brianza contro il Monza di Palladino (match che aprirà la 14esima giornata di Serie A). Oltre al ritorno nei campi della Continassa di capitan Danilo e lo speciale accorgimento che permette a Locatelli di tornare in campo, c’è chi si avvicina alla sfida di venerdì sera… a modo proprio. È il caso di McKennie e Kean, che ancora una volta danno dimostrazione della grande amicizia che c’è tra loro. I due giocatori bianconeri, infatti, dopo la canzone registrata insieme, i balletti e le varie vacanze trascorse in compagnia, oggi aggiungono un nuovo tassello al loro legame.

    Il centrocampista statunitense ha pubblicato su Instagram tre immagini con l’attaccante azzurro: entrambi sono “in borghese”, Wes con i soliti vestiti colorati e appariscenti, mentre si presenta più “sobrio” Moise. Ma non è solo questo a colpire i fan (e non solo). Ciò che salta all’occhio nel post del numero 16 bianconero è la dedica che McKennie scrive a Kean: “Nessuna amicizia è un caso”. Con tanto di quattro punti esclamativi, a rimarcare la grande simpatia, quasi fratellanza, che c’è tra i due. E tra i tantissimi commenti, spuntano quelli della Juventus e di alcuni compagni: il club bianconero sceglie due cuori (uno bianco e uno nero, ovviamente) e un’emoji con gli occhi a forma di cuore. Anche Mattia Perin commenta con un’emoticon. Chi invece opta per le parole è Weah, connazionale di McKennie, ma soprattutto Locatelli, compagno di nazionale di Kean, che si lascia andare a un “Mamma mia” da libera interpretazione… LEGGI TUTTO

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    Juventus-Inter fa il botto in tv: oltre due milioni su Dazn!

    TORINO – Al primo posto delle sfide più seguite su Dazn si piazza il big match tra Juventus e Inter (1-1 gol di Vlahovic e Lautaro). Il Derby d’Italia ha totalizzato più di 2,1 milioni di spettatori, rubando il primato della partita più vista su Dazn per questa stagione 2023/2024, davanti a Milan-Juve della nona giornata (1,9 milioni) e Inter-Roma della decima giornata (1,7 milioni). La squadra di Simone Inzaghi tornerà in campo domenica 3 dicembre alle 20:45 (esclusiva Dazn) contro il Napoli, mentre la squadra di Maz Allegri giocherà venerdì contro il Monza (ore 20:45, esclusiva Dazn). LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, l’esultanza e i 70 giorni: il dibattito e il pensiero critico

    Dusan Vlahovic è tornato a segnare dopo oltre settanta giorni che per lui devono essere stati più lunghi come lo sono stati per i tifosi. La sua esultanza polemica, in risposta alle tante critiche ricevute negli ultimi due mesi, è quindi umanamente comprensibile, soprattutto se contestualizzata nella trance agonistica di un derby d’Italia che viene sbloccato da un suo gol, per di più bellissimo.

    Anzi, se quella rabbia dovesse avere il potere catartico di scrollargli di dosso le ansie, le negatività e le paturnie, che lo hanno appesantito almeno quanto gli infortuni, i tifosi della Juventus e il campionato tutto potrebbero riguadagnare uno dei pochi fuoriclasse superstiti agli scippi anglosauditi. Insomma, nessuna polemica sulla polemica di Dusan, nonostante si potrebbe sommessamente obiettare che forse un gol dopo settanta giorni non è abbastanza per dare del chiacchierone a chi ha fatto notare prestazioni non all’altezza del suo talento e del suo stipendio. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, le difese al top in Europa! Solo una squadra meglio di loro

    Juve-Inter, che numeri in difesa
    Nella sfida dell’Allianz Stadium una delle cose che maggiormente è risultata evidente è stata la solidità difensiva, da parte di entrambe le squadre. Inter e Juventus sono le due migliori difese della Serie A, con rispettivamente 7 e 8 gol incassati. Ma la compattezza dei due reparti arretrati è ragguardevole anche se il discorso si estende a livello Europeo. Nei top 5 campionati europei, infatti, nerazzurri e bianconeri si piazzano al secondo e al terzo posto delle squadre che hanno subito meno gol. Soltanto una squadra ha fatto meglio: il sorprendente Nizza di Francesco Farioli, che in 13 partite ha incassato appena 4 reti. Juventus e Inter, quando il miglior attacco è… la difesa. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Chiesa assist e lampi, McKennie assaltatore, Nicolussi attento

    La Juve non trova la sesta vittoria consecutiva contro l’Inter prima in classifica, ma compie un passo avanti nel suo percorso di crescita. Finisce 1-1 all’Allianz: Vlahovic torna al gol dopo 71 giorni e fa esplodere lo stadio, ma l’Inter trova il pari dopo sei minuti con Lautaro Martinez, dopo che Thuram ha approfittato di una uscita sbagliata di Rugani. La squadra di Allegri sembra aver trovato una nuova consapevolezza, sempre puntando sul suo 3-5-2 e sulla sua compattezza, dimostrando di poter credere nello scudetto. LEGGI TUTTO