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    Juventus-Barcellona 0-1 dopo 45': annullati due gol a Morata

    TORINO – E’ in vantaggio il Barcellona (0-1), ma non è una Juventus brutta quella che, pur rischiando, sta giocando completamente alla pari con i blaugrana. L’assenza di Ronaldo è pesante, ma Morata segna addirittura due gol, entrambi annullati per fuorigioco. E la manovra offensiva bianconera riesce comunque a creare qualcosa di pericoloso per il Barcellona. L’enorme tecnica della trequarti catalana, tuttavia rende infernale la serata di Rabiot e Bentancur in mezzo, anche se la Juventus offre soprattutto dalla parte di Chiesa e Danilo, che patiscono Dembelè. L’impressione generale, tuttavia, è che il divario sia soprattutto di esperienza e personalità. E nel finale di tempo la Juventus cerca con insistenza il pareggio.
    INIZIO BARCA – Un primo minuto in apnea per la Juventus che dopo un errore clamoroso di Demiral che serve Messi (chiuso poi eroicamente da Bonucci), subisce tre tiri consecutivi, uno dei quali, scagliato da Griezmann, colpisce il palo. La Juventus si riprende subito dalla choc e si fa vedere nell’area avversaria con un pressing portato altissimo (Morata il più attivo, ma anche Dybala e Kulusevski si fanno notare, andando ad aggredire le ripartenze del Barça fin nell’area piccola.
    DEMBELE GOL – Al 13′ passa in vantaggio il Barcellona: cambio campo letale per la Juventus che si fa trovare completamente spiazzata dalla sventagliata di Messi per Dembelé, che da destra si accentra, approfitta di un’incertezza di Danilo e Chiesa che rinculano un po’ impacciati e lascia partire un tiro: la deviazione di Chiesa è decisiva e Szczesny viene battuto.
    MORATA ANNULLATO – Un minuto dopo Morata si invola verso l’area del Barcellona approfittando del lancio di Cuadrado, il primo tiro viene respinto da Neto, ma prende la respinta e la butta dentro. L’arbitro annulla dopo consultazione Var per fuorigioco.
    MORATA ANNULLATO 2 – Al 30′ nuovo gol annullato per fuorigioco a Morata. Cross molto bello di Cuadrado in mezzo all’area, Morata è il più lesto, calcia al volo in rete, ma parte un secondo prima dei difensori e la posizione di fuorigioco, per quanto minima, è evidente. E’ il quarto gol in quattro partite che viene annullato a Morata per una posizione di lieve fuorigioco.
    DEMBELE SBAGLIA – Al 35′ prima Dembelé poi Griezmann sbagliano dentro l’area bianconero, dove compie due miracoli Szczesny, approfittando anche della presunzione degli attaccanti blaugrana che cincischiano.
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    Juve, Nedved: “Ronaldo? So le difficoltà che sta vivendo”

    TORINO – Nel prepartita di Juve-Barcellona, il vicepresidente bianconero Pavel Nedved prova a smorzare le polemiche su Cristiano Ronaldo, fermo per il Coronavirus e che ha esternato disappunto nei confronti dei tamponi anti Covid: “Credo che in questo momento stiamo aspettando una partita così bella di Champions – dice il dirigente della Juve a Sky Sport – non vorrei tanto entrare su quello che ha detto. Ovviamente sentendolo so cosa sta provando, che difficoltà ha, stando bene vorrebbe spaccare il mondo e non saltare partite così. Mi fermerei qua, so che difficoltà sta attraversando”. Sull’inizio di stagione della Juve, Nedved dice: “Diciamo che delle difficoltà erano facilmente prevedibili, abbiamo cambiato tanto la rosa, c’è un nuovo allenatore. Siamo partiti senza precampionato, senza poter provare la squadra, perciò la sta provando durante il campionato e queste sono le difficoltà. Ci sono mancati anche giocatori importanti, ma non sto cercando alibi”.
    Nedved: “Non sarà facile vincere”
    Il vicepresidente della Juve guarda con fiducia al futuro, nonostante i tanti cambi in rosa: “La formazione di oggi mi piace, ci sono calciatori giovani e bravi. Sappiamo quali difficoltà ci sono quando devi vincere, visto che noi siamo una società col dna portato a vincere e dobbiamo affrontare tutte le stagioni così. Sappiamo anche che abbiamo cambiato tanto e non sarà facile vincere. Siamo qui per affrontare problematiche e vogliamo costruire qualcosa di importante. Ci saranno grosse difficoltà naturalmente”. Nedved non si sbilancia sulle parole di Bartomeu, presidente del Barcellona, che avrebbe dato l’ok alla superlega europea: “Su questa domanda è più opportuno che vi risponda il nostro presidente che si occupa della questione. Io ho letto e sentito, ma non so cosa vuol dire”. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Barcellona, formazioni ufficiali: gioca Chiesa con Kulusevski, Morata e Dybala

    TORINO – Andrea Pirlo sceglie Chiesa per dare ancora più dinamismo e gamba alla sua Juventus che stasera affronta il Barcellona. Il sistema di gioco, quindi, può assomigliare moltissimo a un 4-4-2 con Danilo e Bonucci coppia centrale, Cuadrado a destra e Danilo a sinistra. In mezzo i due mediani saranno Bentancur e Rabiot, con Chiesa a destra e Kulusevski a sinistra, davanti Morata e Dybala.
    Il Barcellona privo di Piquè , Ter Stegen e Coutinho, conferma Messi insisme a Dembelè e Griezmann. A centrocampo, in regia torna allo Stadium Miralem Pjanic, ma con un’altra maglia.

    FORMAZIONI UFFICIALI
    JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Demiral, Danilo; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Kulusevski; Dybala, Morata. All. Pirlo
    BARCELLONA (4-2-3-1): Neto; Sergi Roberto, Araujo, Lenglet, Jordi Alba; Pjanic, De Jong; Dembélé, Messi, Pedri; Griezmann. Allenatore: Koeman. LEGGI TUTTO

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    Juventus, non solo Messi: tutti i pericoli del Barcellona

    TORINO – C’è Leo Messi, ok, soprattutto un Messi che in stagione ha segnato finora solamente due gol, entrambi su rigore, e che allo Stadium non ha mai fatto una grande figura. Su azione la Pulce è ancora a secco e già su quest’aspetto la difesa juventina dovrà fare grandissima attenzione. Ma quali sono gli altri pericoli che il Barcellona può portare questa sera sulla scena sullo Stadium? Intanto, quanti sono? Innumerevoli, perché sarà pur vero che i blaugrana non sembrano far paura come ai tempi guardioleschi, ma attenzione alle bocche da fuoco che Ronald Koeman potrà schierare, tra titolari e potenziali subentranti. Ousmane Dembélé, Antoine Griezmann, Ansu Fati, Trincao, Pedri (a segno la settimana scorsa contro il Ferencvaros e dato per titolare stasera) non vi dicono nulla?
    RISCHI – L’esterno offensivo già sul taccuino della Juventus e del Manchester United nel corso dell’ultima sessione di mercato è un giocatore di cui non conviene fidarsi. Perché Dembélé è il classico elemento che sembra nascondersi dalla partita e poi magari ricompare quando meno te l’aspetti. Da settimane si racconta, in Catalogna e non solo, che questo 23enne dal talento pazzesco e dalla tecnica sopraffina sia una delle più grosse delusioni delle ultime stagioni o, nell’ottica del venditore, una delle più grandi “fregature” rifilate al Barcellona, che al Borussia Dortmund pagò oltre 110 milioni più bonus per assicurarsi il potenziale sostituto di Neymar. Come no, il flop in termini di rendimento è evidente, ma le capacità del ragazzo abituato a giostrare sul lato destro della trequarti non si discutono. Ansu Fati, che di solito si piazza a specchio rispetto a Dembélé, non è ancora maggiorenne: lo diventerà prestissimo, a fine mese, ma nell’attesa di festeggiare ha fatto delle combinazioni con Messi uno dei punti di forza. Quell’intuito che consente al ragazzino cresciuto alla Masia di inventarsi assist (già due in stagione) e gol (5 in 6 presenze), inclusa la rete che aveva illuso il Barça nel Clasico perso sabato. Stasera dovrebbe cominciare in panchina, ma probabilmente entrerà in corso d’opera.
    FRESCHEZZA – Storia diversa da quella di Dembélé, ma Griezmann è un altro di quei giocatori che d’improvviso nel buio possono riaccendersi. Il francese campione del mondo, al secondo anno in blaugrana, porta sulle spalle il peso di un costo non indifferente (cartellino pagato 120 milioni di euro all’Atletico Madrid nell’estate 2019) nonché direttamente proporzionale alle aspettative di una piazza che finora l’ha visto poco in azione. Contro il Real Madrid ha giocato gli otto minuti finali senza incidere e chissà se ne aveva voglia, secondo quanto raccontano i critici che non gli hanno mai perdonato nulla. Otto minuti in campo, così come Trincao, ma occhio: il portoghese ha vent’anni, non i 29 di Griezmann, lo scorso agosto è costato 31 milioni e rappresenta il futuro del Barcellona, bravo anche nell’anticipare la concorrenza nel prendere un talento vero (anche la Juventus è stata battuta sul tempo). Rapido, tecnico, fantasioso, dotato di un mancino straordinario, duttile al punto che fare l’esterno offensivo, la seconda punta, il falso nueve non è un problema per il ’99 della scuola targata Jorge Mendes, come Ansu Fati. Giovane e fresco – raccontano a Barcellona – non come Griezmann. Occhio, Juve! LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo, corsa e siuuuu: “In bocca al lupo, Juve!”

    “Andiamo ragazzi, in bocca al lupo! Forza Juve”. Cristiano Ronaldo carica i compagni direttamente dal tapis roulant della sua villa di Torino. Il campione bianconero, ancora positivo al Covid, non prenderà parte alla sfida di Champions contro il Barcellona di Messi ma continua a incoraggiare la squadra di Pirlo con dei messaggi sui social network. Sorridente e al top come sempre, CR7 ha mostrato la sua tipica esultanza, il suo SIUUUUU corredato da un bel “Tutti insieme! Fino alla Fine!”. Nel primo pomeriggio aveva pubblicato un’altra foto scrivendo “Mi sento bene e in forma”.
    Juve, come l’ha presa Ronaldo? “Un leone in gabbia” LEGGI TUTTO

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    Paratici, conto salato: ma c'è qualcosa che non torna

    Contro il Barcellona conviene stare… calmi, perché già così, per Fabio Paratici, è un crescendo: venticinquemila euro da sborsare in tutto. Nel giro di una manciata di giorni per uno che nei restanti dieci anni di Juventus era stato punito appena un paio di volte. […]

    Risulta comunque un po’ di stupore, vicino agli ambienti bianconeri, per questo quasi accanimento da inizio stagione. Non tanto per la prima multa (un bel parapiglia risulta, a Crotone: e il fuorigioco millimetrico di Morata, e l’espulsione di Chiesa ha surriscaldato gli animi), quanto per la seconda: contro il Verona potrebbe esserci stato uno scambio di persona visto che se non – al limite – varcando di qualche passo l’area interdetta ai non effettivi in distinta, il ds non avrebbe fatto nulla di male. Men che meno rivolto parole minacciose. Non ci saranno ricorsi, comunque. Detto questo, un fatto resta acclarato. Vedere Paratici “in azione” durante una partita della Juventus ha un che di mistico e coinvolgente. Cattura l’attenzione e quasi fa passare in secondo piano lo svolgimento del gioco. Il responsabile dell’area sportiva bianconera, infatti, la partita non si limita a guardarla: bensì la vive, la gioca, ci si immerge.
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    Juventus, Ronaldo è ancora positivo. Domani niente Barcellona

    TORINO – Cristiano Ronaldo dovrà saltare la sfida con Lionel Messi: il tampone è risultato ancora positivo e, così, non potrà scendere in campo contro il Barcellona nella gara di Champions League. La notizia, circolata intorno alle 21 (che era anche l’orario limite entro il quale comunicare all’Uefa l’evetuale negatività di CR7), ha trovato indiretta conferma nel silenzio della Juventus.

    IL SILENZIO – La politica della società bianconera riguardo alla comunicazione sui contagi da Covid-19 è quella di ufficializzare solo i “cambiamenti di stato” dei giocatori. Ovvero, la Juventus comunica quando un giocatore dovesse risultare positivo e poi non comunica più nulla fino all’avvenuta negativizzazione del tampone. Insomma, il 13 ottobre era stata comunicata la notizia della positività di Ronaldo, questa sera non è stato comunicato nulla (anche dopo le 21) e, quindi, se ne deduce che non è cambiata la condizione di CR7: positivo era e positivo è rimasto.

    RONALDO A CASA – Cristiano – secondo le ricostruzioni dei media portoghesi – è venuto a conoscenza della notizia intorno all’ora di cena e, quindi, è rimasto nell’isolamento domiciliare nella sua villa in collina, da dove è recluso dal 15 ottobre, dopo essere tornato con un avioambulanza da Lisbona, dove ha presumibilmente contratto il virus in nazionale. Pirlo, nella conferenza stampa di oggi, aveva spiegato come attendeva la notizia per elaborare la formazione, ma era ovviamente pronto al piano B. Domani darà fiducia a Kulusevski e Morata oltre a Dybala, che è favorito nel ballottaggio con Chiesa. LEGGI TUTTO