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    Ibrahmovic e gli auguri della Juve: “Buon compleanno”

    MILANO – Zlatan Ibrahimovic compie oggi 39 anni. Fra i tanti auguri ricevuti, all’attaccante svedese sono arrivati anche quelli della Juventus. Il club bianconero ha voluto celebrare l’ex Paris Saint-Germain ricordando con una foto su Twitter i suoi anni da juventino e augurandogli buon compleanno.  Immancabili, ovviamente, anche gli auguri del Milan che ha voluto festeggiare lo svedese sui propri account social ufficiali. “La prova vivente che l’età è  solo un numero, buon compleanno Zlatan”. Con queste parole il club rossonero ha fatto gli auguri a Zlatan che in questi giorni è in isolamento per essere risultato positivo al Coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Champions Juve, non solo Barcellona: Dinamo Kiev e Ferencvaros, la scheda

    TORINO – Tira forte il vento dell’Est nel girone G della Juventus tra Dinamo Kiev e Ferencvaros che richiamano entrambe sfide passate. Due squadre che hanno in questo momento un protagonista in comune: Sergei Rebrov, cresciuto nello Shakhtar ma diventato famoso con la Dinamo, con la quale ha vinto tutto, da giocatore e da allenatore. Da due stagioni tecnico degli ungheresi, ha già conquistato due campionati consecutivi, dimostrando il suo valore. Da una parte, quindi, quel geniaccio della panchina di Mircea Lucescu, che sta già plasmando la Dinamo a sua immagine e somiglianza, dall’altra la visione ucraina del calcio innestata nella mentalità ungherese di Rebrov. Dinamo Kiev e Ferencvaros sono due avversarie da prendere con le molle, ma certamente battibili.
    Juve-Barcellona, Ronaldo-Messi per tutti: la Uefa vuole i tifosi
    Tutti i gironi della Champions League
    Due i nomi da scrivere nel taccuino, quello del giovanissimo ucraino Vladislav Supryaga, attaccante ventenne cresciuto nel Dnipro e già titolare in prima squadra grazie a Lucescu. Nel 2019 ha vinto il Mondiale Under 20 in Polonia, finendo nel radar di mezza Europa e anche in quello della Juventus, contro la quale vorrà mettersi in mostra. Nel Ferencvaros, invece, da tenere d’occhio è il naturalizzato norvegese Tokmac Nguen, nato a Kakuma, campo profughi keniota, da genitori del Sud Sudan. Ala, rende molto bene sotto rete schierato nel tridente d’attacco, insieme con Zubkov e Siger. Ha già esordito nelle rappresentative giovanili norvegesi ma la nazionale del Sud Sudan lo sta corteggiando da più di un anno. Veloce, sa farsi valere anche fisicamente e Rebrov sembra avergli trovato la giusta collocazione, ricambiata da gol importanti. Interessante pure il suo compagno di reparto, Oleksandr Zubkov, 24 anni, cresciuto tra Olimpik e Shakhtar e titolare dell’Under 21 ucraina, un fedelissimo di Rebrov che dopo il prestito della scorsa stagione lo ha voluto a titolo definitivo. LEGGI TUTTO

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    Juve, Rugani va in Francia: il Rennes lo aspetta

    Daniele Rugani lascia la Juventus, non la Champions League. Ieri sera il difensore toscano, dopo aver valutato attentamente le offerte in mano, ha risposto “no, grazie” a Valencia e Newcastle. Il 26enne di Lucca riparte dalla Francia e dal Rennes, rivelazione dell’ultima Ligue 1 (terza in classifica) e in questa stagione protagonista anche nella Coppa con le grandi orecchie. Lasciare la Juventus non è mai facile per nessuno. Rugani ci ha pensato bene, soppesando pro e contro. Dopo aver conquistato cinque scudetti e totalizzato 101 presenze in bianconero, adesso l’ex Empoli vuole giocare con continuità, anche in ottica Nazionale ed Europeo. Al Rennes sarà un punto fisso e a confermarglielo è stato anche l’allenatore Julien Stephan, con cui l’ormai ex juventino ha già parlato nelle ultime ore. Presto i due si vedranno anche di persona: Daniele potrebbe raggiungere la Francia per le visite mediche già in giornata.

    In Champions contro Chelsea, Krasnodar e Siviglia. Ecco la formula
    Ieri Rugani ha seguito il sorteggio Champions della Juventus con un occhio a quello del Rennes, sulle sue tracce da settimane. Alla fine il difensore toscano non tornerà al Camp Nou per sfidare Messi, però se la vedrà con il Chelsea re del mercato 2020 a suon di colpi (Havertz, Werner, Chilwell, Ziyech, Thiago Silva e Mendy, ex portiere del Rennes), con il Siviglia campione in carica dell’Europa League e con i russi del Krasnodar. Un girone tosto che consentirà a Rugani di mettersi in luce ad alto livello in Europa, senza contare le sfide in campionato con il Paris Saint-Germain di Neymar, Mbappé e Icardi. Sono i motivi che hanno spinto tanto Rugani quanto la Juventus ad assecondare il Rennes. Il club francese garantisce una vetrina importante al ragazzo. Tutt’altro che un dettaglio. I bianconeri hanno accettato la formula del prestito secco (con il Rennes che pagherà lo stipendio per intero) convinti che il giocatore sicuramente si valorizzerà e la prossima estate sarà più facile venderlo.
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    Juve, Szczesny: “Vogliamo il decimo scudetto e con Pirlo…”

    TORINO – “Vogliamo il decimo scudetto dopo 9 anni di vittorie, ma sicuramente Inter e Atalanta ci daranno fastidio, insieme a molte altre squadre, sarà difficile”. Non si nasconde il portiere bianconero Wojciech Szczesny che ai microfoni di SkySport fissa l’obiettivo della stagione della nuova Juve di Andrea Pirlo: “Con lui ci divertiamo perchè dobbiamo palleggiare molto e avere il controllo della partita. Dal primo giorno ha iniziato con un’intensità impressionante, ma affrontiamo tutto col sorriso.” Il decimo scudetto è la battaglia da vincere, anche se domenica scorsa è arrivato un pareggio contro la Roma: “La partita è stata molto difficile, non abbiamo giocato bene ma in inferiorità numerica siamo riusciti a pareggiare contor una squadra molto forte. Questi punti servono alla fine del campionato e servono a noi per il carattere. Ho giocato molto fuori area, perchè dovevo creare superiorità numerica, ma ci saranno partite dove dovrò giocare più basso. Ho più responsabilità nell’impostazione del gioco, ma non è difficile.” Alla terza giornata il calendario ha riservato subito il big match con la formazione di Gattuso: “Il Napoli è forte e gioca bene, anche l’anno scorso è stata una squadra molto forte e quest’anno sono partiti bene.” LEGGI TUTTO

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    Dybala e Oriana a cena con… Chiara Ferragni e Fedez

    TORINO – Paulo Dybala continua a lavorare per tornare in campo. La Joya ha giocato i suoi ultimi minuti nella sfida di Champions League contro il Lione quando, entrato da soli 13 minuti, è stato costretto a lasciare il terreno di gioco. Pirlo lo ha portato in panchina nella sfida di campionato contro la Roma, ma al termine del match ha detto: “Deve ritrovare la condizione”. In attesa di tornare in campo, Dybala, insieme alla fidanzata Oriana Sabatini si è concesso una cena romantica. I due, però, non erano da soli. Con loro, infatti, c’era una delle coppie più famose d’Italia, quella formata da Chiara Ferragni e Fedez. Una cena finita, ovviamente, anche sui social con tanto di scatto dei quattro seduti al tavolo sorridenti. Una cena tra amici insomma. La Joya infatti, nel pieno della pandemia si era schierato al fianco di Chiara Ferragni e Fedez per la raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele di Milano per creare nuovi posti nel reparto di terapia intensiva.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Chiesa, ore bollenti: ecco che sta succedendo

    Quattro giorni per mettere a segno un colpo che sta già facendo ampiamente discutere, tra chi vota sì e chi si mostra scettico, ma di sicuro Federico Chiesa alla Juventus non è una delle mille ipotesi del mercato in via di conclusione: è una possibilità sempre più concreta. Anche ieri si sono rincorse indiscrezioni e notizie sulla volontà del giocatore, che domani sarà disponibile per la partita Fiorentina-Sampdoria. E poi? Non è dato sapersi con certezza se sarà l’ultima di Chiesa in viola, però non lo si può escludere perché quella bianconera – a meno di un rilancio imprevisto del Milan – è una candidatura fortissima. Il vero nodo, insomma, non è l’acquisto di Chiesa – un contratto quinquennale a 5 milioni netti d’ingaggio, più del triplo del suo stipendio attuale, è nel cassetto da settimane – ma la partenza di Douglas Costa, che anche nelle ultime ore ha continuato a dire no a tutti: al Manchester United, che nel frattempo sta parlando con il Barcellona per Ousmane Dembele (già accostato ai bianconeri nell’ambito di un ipotetico scambio con il brasiliano), e pure a due club tedeschi.

    Con il ricavato della cessione dell’ex Bayern Monaco la Juve si fionderebbe sul fantasista. Oggi sono previsti nuovi contatti incrociati tra i due club e l’entourage di Chiesa, segno del fatto che l’affare sia caldissimo. L’intesa poggerebbe su un prestito oneroso con obbligo di riscatto da saldare entro due anni per un valore complessivo di 50-55 milioni: soluzione che non ha mai entusiasmato nessuno a Firenze, ma quando è il calciatore a premere per andare via diventa dura trattenerlo. Per la sua sostituzione è scattato in pole lo svincolato José Callejon il cui agente sta lavorando senza sosta per il trasferimento del 33enne spagnolo. In serata, intanto, ha preso quota la possibilità che Juve e Fiorentina sblocchino l’affare Chiesa inserendo una contropartita tecnica: prospettiva non inedita (Luca Pellegrini è stato sondato dai toscani), mentre nel frattempo sono spuntati i nomi di Daniele Rugani e Mattia De Sciglio, ma per ora si tratta di un’idea alternativa alla cessione di Douglas Costa.
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    Agnelli ed Elkann nel CdA di FCA-PSA

    Andrea Agnelli siederà nel Consiglio d’Amministrazione della nuova società nella quale si fondono Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Peugeot (Groupe PSA) e che prenderà il nome di Stellantis. Sarà un «amministratore non esecutivo» e la decisione è nel segno della continuità, visto che Andrea era membro del Consiglio di Amministrazione di FCA. Il consiglio di amministrazione di Stellantis, come previsto nel Combination Agreement del 18 dicembre 2019, sarà composto da 11 membri, con la maggioranza degli amministratori non esecutivi che saranno indipendenti. «Gli amministratori indipendenti – sottolinea la nota – hanno background professionali differenti e portano significative prospettive ed esperienze di rilevanza per l’azienda, in linea con lo spirito dinamico e innovativo che caratterizza la creazione di questo nuovo gruppo».
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    Juve, Dybala alla riscossa in campo e fuori

    La sua immagine vale tantissimo, tanto da essere decimo nella classifica mondiale degli atleti più commerciabili, ma la rilevanza, la portata, il ritorno e la risonanza – questi i criteri utilizzati da Nielsen per elaborare l’indagine – sono elementi che Paulo Dybala vorrebbe esternare anche in campo, pronto per il debutto stagionale, anche se Andrea Pirlo frena. «Deve ritrovare la condizione» ha detto il tecnico bianconero al termine di Roma-Juventus. (…)

    L’ultima uscita risale a quasi due mesi fa, quando è entrato durante la sfida contro il Lione di Champions, poi ha dovuto recuperare dall’infortunio, è tornato ad allenarsi con la squadra e domenica è rientrato nella lista dei disponibili, ma all’Olimpico contro la Roma è rimasto in panchina. Così ora scalpita per il big match di domenica contro il Napoli. Eppure Pirlo lo vede ancora indietro di condizione. «Si è allenato con noi, ci vorrà tempo. Deve solo migliorare la forma fisica». Forse questa settimana di allenamento può essere sufficiente e sperare nel debutto, ovviamente non da titolare. Il suo rientro, però, ripropone la variabile Dybala e riaccende i riflettori sulle scelte dell’allenatore bianconero, che dovrà fare a meno dello squalificato Adrien Rabiot (al suo posto dovrebbe giocare Rodrigo Bentancur, mentre Arthur Melo dovrebbe sostituire Weston McKennie), e sulla posizione della Joya in campo. LEGGI TUTTO