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    De Ligt, c'è una novità: la nota ufficiale della Juve

    TORINO – “Dopo la giornata di pausa di ieri, i bianconeri hanno iniziato la seconda settimana di lavoro agli ordini di Coach Pirlo; una settimana particolare, dato che gli allenamenti non vedranno ovviamente la presenza dei giocatori impegnati con le loro Nazionali”. Sul proprio sito ufficiale, la Juventus rendiconta la giornata di lavoro alla Continassa: “Oggi la squadra, dopo il riscaldamento e il ‘torello’, ha lavorato sui possessi palla, disputando poi una partitella finale, intervallata da esercizi atletici. Come da programma, Douglas Costa e Dybala hanno svolto una seduta di allenamento personalizzata, mentre Bentancur e Ramsey hanno lavorato in gruppo; giornata di scarico per Sami Khedira, secondo il suo programma”. Dulcis in fundo un’importante novità: “Infine, da segnalare che Matthijs de Ligt è rientrato al JTC per iniziare il percorso riabilitativo. Domani il gruppo si ritroverà al mattino”.
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    Juve, Arthur e Kulusevski hanno già stregato i compagni

    Erano i più attesi, alla Continassa, al taglio del nastro sulla nuova stagione. Un po’ per il fatto di essere gli unici volti nuovi portati dal mercato prima che scattasse il raduno, osservati con quella curiosità che ora dovranno condividere anche con Weston McKennie. Un po’, soprattutto, perché incarnazione di quella linea guida che oggi vuole la Juventus particolarmente sensibile a profili che, ad un grande talento, abbinino anche una giovane età. Arthur Melo e Dejan Kulusevski non hanno tradito le aspettative nella prima settimana di lavoro allo Juventus Training Center. Riscuotendo al contrario impressioni piuttosto favorevoli da tutto il gruppo, senatori in testa, per il loro approccio al nuovo mondo. Una reazione che è ruotata intorno al concetto chiave di entusiasmo: quello che il brasiliano e lo svedese hanno riversato in campo durante gli allenamenti, nella prima settimana di lavoro in vista del via alla nuova stagione, ne ha generato a sua volta in tutti i compagni di squadra.

    Arthur, voglia di rivincita
    Il seme che i primi passi in bianconero stanno innaffiando in Arthur è quello del desiderio di rivincita. Di rivalsa dopo il periodo più complicato dell’ancora albeggiante carriera del centrocampista di Goiania. Reduce da un’esperienza al Barcellona che, se da un lato l’ha presentato al grande calcio europeo con tanto di biglietto da visita, dall’altro l’ha profondamente turbato per l’amaro epilogo. Quello che l’ha portato ad una secca rottura con il club, al punto tale da non prendere parte nemmeno all’inedita Champions League (con annessa batosta contro il Bayern Monaco) d’agosto. Una rabbia e una carica, quelle accumulate, che ora Arthur sta sfogando in allenamento, come testimoniato anche dalla partitella in famiglia andata in scena sabato mattina. LEGGI TUTTO

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    Juve, non c'è posto per Romero e Rugani

    TORINO – Fosse solo per l’età, entrambi avrebbero un futuro scritto nel destino della Juventus. Ma per Daniele Rugani e Cristian Romero – quarantotto anni in due – farsi largo tra i santoni della difesa bianconera Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, ai quali si aggiungono le buonissime impressioni suscitate da Merih Demiral e l’impatto devastante di Matthijs De Ligt, è un compito molto difficile. Il lucchese se n’è accorto fin da quando nel 2015 ha firmato per la Juve, l’argentino rientrato dal prestito al Genoa non dovrebbe neppure fare in tempo a “sperimentarlo” nelle prime giornate di campionato.
    Juve, Pirlo proverà a transformare Bernardeschi nel nuovo Zambrotta

    Alla Continassa si stanno facendo tutte le valutazioni del caso, legate in particolare all’assenza dell’ex Golden Boy operato alla spalla e che dovrà restare fermo ai box fino ai primi di novembre. Una sana prudenza consiglierebbe di tenersi uno dei due centrali a rischio taglio, soprattutto nel caso in cui Andrea Pirlo optasse subito per la difesa a 3, ma De Ligt non vede l’ora di tornare e i tempi di recupero dovrebbero essere rispettati. Spazio, dunque, alle trattative. O meglio, ai sondaggi dalla Francia (voci sul Rennes) per provare a capire se la destinazione fosse gradita a Rugani. Ma lasciare la Juve non è semplice. […]
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    Pirlo, Bernardeschi alla Zambrotta: il retroscena

    TORINO – L’alternanza dei moduli sarà una caratteristica fondante della nuova Juventus, ma ad Andrea Pirlo non basta. Conterà anche saper sfruttare in toto le qualità dei protagonisti, compreso chi per svariate ragioni non è reduce da una stagione indimenticabile. Prendete Federico Bernardeschi: sa lui, per primo, che nell’unica annata con Maurizio Sarri ha denotato una certa discontinuità di rendimento. Pirlo, al netto delle svolte del mercato, sta coltivando un’idea che presto metterà in pratica: l’esterno di Carrara sarà testato alla Continassa da quinto di centrocampo nel 3-5-2.

    Obiettivo palese: trovare un’alternativa a Juan Cuadrado e Alex Sandro, ma soprattutto capire se il 26enne ora impegnato con la Nazionale possa svolgere appieno il lavoro di stantuffo a tutta fascia. Il modello, tra i tanti, è ben noto al tecnico bianconero: Gianluca Zambrotta. Eventuali dubbi sulla tenuta di Bernardeschi in quella posizione potrebbero essere spazzati via semplicemente scorrendo la carriera del giocatore. Due esempi: nel corso del biennio vissuto con Paulo Sousa in panchina a Firenze.
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    Romero, l'Atalanta e la regola del 15: la Juve verso l'ok

    In attesa dell’arrivo a Bergamo di Aleksej Miranchuk – il russo è atteso tra oggi e domani in città – l’Atalanta continua il suo mercato e il prossimo obiettivo è lo juventino Cristian Romero. Per il difensore argentino si sta cercando la quadra con un prestito (forse oneroso) e successivo diritto di riscatto, la valutazione da 25 milioni di euro fatta dai bianconeri in questo modo potrebbe essere “spalmata” nel tempo. Analizzando il modus operandi dei dirigenti orobici, c’è una costante che abbraccia sia l’operazione Miranchuk che (probabilmente) quella per arrivare al difensore Romero: chiamiamola “quota 15” (milioni di euro).

    Quota 15 per Romero: ecco di che si tratta
    I dirigenti orobici, quando si tratta di puntare un giocatore già affermato o comunque un elemento in grado di spostare davvero gli equilibri, non fanno mai il passo più lungo della gamba. Le ultime trattative importanti, tranne quella per Muriel (20 milioni) hanno quasi sempre rispettato il “tetto” dei 15 milioni di euro. Ragionando sull’affare Romero, con il giocatore che ha ancora 4 anni di contratto dei 5 pattuiti l’anno scorso, il valore residuo a bilancio della Juve è di 20 milioni: ipotizzando un prestito oneroso di 2-3 milioni e un riscatto nel giugno 2022 a 15 milioni (quando la Juve lo avrà a bilancio per 10 milioni) sarebbero tutti contenti.
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    Juve, McKennie ufficiale! Allo Schalke fino a 30 milioni

    TORINO – Weston McKennie è ufficialmente un calciatore della Juventus: il centrocampista statunitense, proveniente dallo Schalke 04, arriva in prestito. Se la Juve dovesse prenderlo a titolo definitivo nel 2021, l’esborso totale potrebbe arrivare a 30 milioni di euro. E’ stato lo stesso club bianconero a ufficializzare l’acquisto del giocatore.
    McKennie alla Juve, il comunicato

    Ecco il comunicato ufficiale del club bianconero: “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la societa? FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V. per l’acquisizione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2021, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Weston McKennie a fronte di un corrispettivo di € 4,5 milioni. Inoltre, l’accordo prevede:-L’obbligo da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi entro il termine della stagione 2020/2021;-La facoltà da parte di Juventus di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del giocatore qualora detti obiettivi non fossero raggiunti.Il corrispettivo pattuito per l’acquisizione definitiva, in entrambi i casi, è pari a euro 18,5 milioni pagabili in tre esercizi e potrà essere aumentato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva con il calciatore, per una cifra non superiore a euro 7 milioni al raggiungimento di ulteriori obiettivi sportivi”. LEGGI TUTTO