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    Udinese-Juve, la probabile formazioni di Sarri

    TORINO  – Un turnover ponderato, se non addirittura – in più d’una circostanza – limitato soltanto alle scelte strettamente obbligate. Quello cui Maurizio Sarri si è affidato nelle otto gare di campionato successive al lockdown, gradini destinati a condurre la Juventus in cima alla scalinata dello scudetto. Quello cui il tecnico bianconero guarderà anche in occasione della trasferta a Udine di domani sera, perché il traguardo è prossimo ma il gatto ancora non è nel sacco. Quando lo sarà, allora, facile immaginare un più ampio ricambio con vista sulla Champions League d’agosto.

    Anche perché il calendario da qui in avanti – tra Lazio, Udinese, Sampdoria e Cagliari – proporrà senza soluzione di continuità appena 72 ore di distanza tra un impegno e l’altro.  La certezza verso la gara della Dacia Arena, a proposito di variazioni sullo spartito, è data allora dall’assenza per squalifica di Bonucci. Diffidato ed ammonito nel corso del successo sulla Lazio, il centrale sarà sostituito da Rugani che – con Chiellini e Demiral al lavoro per lasciarsi definitivamente alle spalle i rispettivi infortuni – tornerà titolare ad oltre due settimane di distanza dall’amara sfida di San Siro contro il Milan.
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    Cristiano Ronaldo nella storia della Juve: ora punta il record di Borel

    TORINO – La doppietta rifilata da Cristiano Ronaldo alla Lazio potrebbe rappresentare l’ipoteca al nono titolo consecutivo della Juventus ma per l’asso portoghese, vero e proprio “cannibale di record”, coincide con una prepotente irruzione nella storia del club bianconero. L’ex United e Real ha toccato quota 51 gol in Serie A, il terzo top campionato nel quale varca tale soglia: mai nessuno prima di lui vi era riuscito. Ma non solo. CR7 ha compiuto l’impresa in sole 61 partite: in Italia, nell’epoca dei 3 punti (dalla stagione 1994-95), è stato il più “veloce”. Gli incredibili numeri del portoghese non sono passati inosservati e a celebrarlo c’è anche l’account Twitter dell’Uefa che cinguetta: “Cristiano Ronaldo è il primo giocatore della storia a segnare più di 50 gol in Serie A, Liga spagnola e Premier League”.
    Gli altri record nel mirino di Ronaldo
    Alla portata ci sono il titolo di capocannoniere, voce che manca ancora nel suo infinito palmares: Cristiano Ronaldo guida la classifica, appunto, con 30 gol, tanti quanti Ciro Immobile. Nel mirino ci sono anche la Scarpa d’Oro (in testa c’è Lewandowski a quota 34), il primato di reti di una calciatore della Juve in una singola stagione (il record di Felice Borel – 31 – resiste dal 1933-34) e quello assoluto in A, che appartiene a Gonzalo Higuain, con 36 centri ai tempi del Napoli. LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, le pagelle: Dybala, talento e generosità

    TORINO – Ecco le pagelle della Juve dopo il successo per 2-1 contro la Lazio.
    Juventus
    SZCZESNY 7 Rispetto ai tre gol a partita incassati nelle ultime sfide contro la Lazio, serata ben più tranquilla sin quasi alla fine. Poi un rigore che quasi para e un miracolo su punizione di Milinkovic Savic. Ancora salvatore della patria.
    CUADRADO 6.5 Confuso e confusionario. Uno, due, tre… E poi ancora palloni persi e disimpegni sbagliati. Anche se in termini di propositività e tasso di sbattimento sta in vetta alla graduatoria. LEGGI TUTTO

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    Juve, sale Jimenez: jolly decreto e carta Ramsey

    Non è ancora il tempo degli affondi, ma gli indizi di mercato stanno delineando una griglia di partenza sempre più precisa in vista di agosto. C’è tempo per nuovi sorpassi, però in questo momento è segnalato Raul Jimenez in testa al Gran Premio dei centravanti. Il dg juventino Fabio Paratici continua a lavorare su più attaccanti per il dopo Gonzalo Higuain (sempre vive le piste Milik, Dzeko e Lacazette), ma il 29enne messicano del Wolverhampton è in continua ascesa.

    Doppio Jolly
    Alle ragioni tecniche si aggiungono quelle pratiche ed economiche. Jimenez, rivelazione della Premier League a suon di gol (26 tra campionato e Coppe), non solo è considerato una spalla perfetta per Cristiano Ronaldo, che in lui ritroverebbe una sorta di Mario Mandzukic dei tempi migliori da un punto di vista dell’aggressività, della generosità e dello spirito. L’ex Benfica, oltre ad aggiungere centimetri e presenza in area, trasferendosi dall’Inghilterra all’Italia potrebbe usufruire del Decreto Crescita. Tradotto: a parità di stipendio netto, il bomber dei Wolves costerebbe al lordo un paio di milioni in meno alla Juventus rispetto ai concorrenti che già sono protagonisti in serie A (Milik e Dzeko). Lo sgravio fiscale, già sfruttato la scorsa estate per Adrien Rabiot, Aaron Ramsey e Matthijs De Ligt, consentirà alla Juventus di essere più competitiva a livello di stipendio.
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    Sarri: “Io vicino allo scudetto? Comincio a toccarmi…”

    TORINO – Juve-Lazio 2-1, esattamente come Ronaldo-Immobile: il match scudetto va ai bianconeri, il fenomeno portoghese aggancia a quota 30 il rivale biancoceleste nella classifica dei cannonieri. E se la sfida tra bomber è destinata a proseguire fino all’ultima giornata, il tricolore può arrivare già giovedì a Udine, ma dipenderà anche dal risultato di Inter-Fiorentina. “Scudetto? Ci mancano quattro punti, poi parleremo di obiettivo raggiunto. Sono tutti punti difficili. Dobbiamo rimanere con la testa sul pezzo e pensare a fare quello che ci manca – ha detto Sarri a Sky Sport – Cristiano Ronaldo quando sente l’odore dei record è un giocatore impressionante, ha la capacità di avere un recupero straordinario tra una partita e l’altra dal punto di vista mentale più che fisico. È un fuoriclasse nei piedi e nella testa. Io alla Juve anche l’anno prossimo? Per forza, ho il contratto”. 
    Ronaldo stende la Lazio: la Juve vede lo scudetto

    Sarri e il finale di Champions
    “Quest’anno abbiamo preso 12 rigori contro, è un numero alto. Si sono assegnati più rigori rispetto alle stagioni precedenti. Molti gol li abbiamo presi staccando la spina. Champions? Sarà strana come strana è la fase finale di questo campionato. Ci saranno squadre che hanno già concluso la loro stagione, è stata una sosta che è costata molte energie nervose. Non è stata rilassante. Noi ci dobbiamo focalizzare sul Lione per poter raggiungere la Final Eight che è già qualcosa di molto importante. Prima però finiamo il campionato nella maniera giusta”.
    Sarri scaramantico
    “Io vicino allo scudetto? Comincio a toccarmi…Ho smesso di fare un altro mestiere perché mi ero annoiato, avevo un’altra passione che era quella del calcio ma non avevo l’obiettivo di arrivare ai vertici del calcio europeo. Ho avuta tanta fortuna, arrivando nei posti giusti nei momenti giusti. La mia intenzione iniziale era quella di vivere facendo qualcosa che mi appassionava”. 
    Sarri sul possibile record di Ronaldo
    “Ronaldo batterà il record di Higuain? È imprevedibile. Se si mette in testa qualcosa, il livello di determinazione è forte. Vediamo se sarà il caso di farlo riposare in qualcuna di queste partite. Davanti abbiamo qualche problemino, ieri si è bloccato Dybala per un problema alla schiena. Gonzalo ha avuto lo stesso problema prima del riscaldamento. Abbiamo rischiato Paulo. In base a cosa scelgo Dybala o Higuain dal 1’? A volte anche in base all’avversario, spesso invece mi concentro su chi sta meglio fisicamente e mentalmente”. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo: “Record di gol di Higuain? Vincere con la Juve è più importante”

    TORINO – “Una gara molto difficile contro una squadra che sta facendo bene, una grande opportunità di vincere in casa e siamo molto contenti”. La felicità è quella di Cristiano Ronaldo dopo la doppietta alla Lazio. “I record sono importanti, io sono sempre pronto ai record, ma la cosa che conta di più è la vittoria della squadra – ha detto il portoghese dopo aver raggiunto Immobile in testa alla classifica marcatori con 30 gol -. Record di Higuain? Le cose succedono in modo naturale, non penso al record di gol, ma penso a far vincere la squadra. Champions? Dobbiamo sempre migliorare, la Serie A è competitiva, dobbiamo vincere due gare, oggi era una gara importante e la squadra ha giocato bene”.  
    Juve-Lazio 2-1: Sarri vede lo scudetto LEGGI TUTTO

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    La Russa: “Se la Juve è in pericolo arriva l'aiutino”

    NAPOLI – Il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa,  è intervenuto oggi in diretta ai microfoni di Radio Punto Nuovo: “Parole di Conte? Inesatte. È vero che c’è un problema nella Lega, il calendario per l’Inter è stato spaventoso, ma c’è un’altra regola d’oro. Quando la Juve è in pericolo, scatta immediatamente l’aiutino. Gli juventini non possono ammetterlo, ce l’hanno per contratto (ride, ndr). Moggi è lo juventino prototipo, imbroglione, ma molto competente”. LEGGI TUTTO

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    De Ligt, problemi alla spalla: a fine stagione servirà l’operazione

    TORINO – In questa stagione lo abbiamo visto anche sanguinante, come a Lione in una delle notti più buie della Juventus di Maurizio Sarri. Il fanciullo riuscì poi stoicamente a resistere fino alla fine, giocando con un curioso “copricapo” a protezione della testa, anche se in sua assenza i bianconeri subirono dai francesi il gol per ora decisivo di Lucas Tousart. Matthijs De Ligt non sa cosa significhi il verbo “arrendersi” e anche ciò che lo attenderà al termine di questa stagione non sarà la diretta conseguenza di una resa. Tutt’altro: il difensore olandese dovrà operarsi alla spalla destra e tornerà ancora più forte di prima. Andare sotto i ferri ora non è esattamente il caso: c’è uno scudetto che aspetta i campioni d’Italia, c’è una Champions League da giocarsi fino all’ultimo istante utile, anche per De Ligt che nella scorsa edizione della competizione europea schiaffeggiò (con un gol nello Stadium che presto sarebbe stato suo) la squadra che avrebbe conquistato il suo cuore.

    De Ligt ha stretto più volte i denti
    L’ex Golden Boy, al primo anno di Juve, ha stretto i denti più volte. Ha combattuto, s’è cimentato in duelli di livello straordinario per chi sa apprezzare le sportellate che toccano a chi deve governare la difesa di una squadra top. A lui è toccato un compito durissimo: dare continuità a una tendenza che dal 2012 non trova rivali, la retroguardia bianconera è la meno battuta dal campionato 2011- 12 a oggi e con un De Ligt in più l’obiettivo merita di essere raggiunto. Poi succede che l’ex Ajax, sesto nella classifica delle presenze nella rosa di Sarri fino a questo momento a livello di minutaggio (3000 minuti e spiccioli a bilancio, più utilizzati solo Leonardo Bonucci, Cristiano Ronaldo, Miralem Pjanic, Juan Cuadrado e Alex Sandro), dopo 35 presenze stagionali non molli di un centimetro seppur con una spalla dolorante.
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