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    Sarri prepara Juve-Atalanta: tornano De Ligt e Dybala

    TORINO – Dopo la seduta defaticante di mercoledì e il riposo di ieri, oggi pomeriggio Maurizio Sarri ha svolto l’unico vero allenamento della Juventus in vista della partita di domani sera in programma alle 21.45 a Torino contro l’Atalanta. Di sicuro, rispetto alla deludente sconfitta di martedì scorso in casa del Milan, il tecnico bianconero riavrà a disposizione De Ligt in difesa e Dybala in attacco. I due avevano saltato la sfida contro i rossoneri per squalifica. Nel reparto difensivo è recuperato Alex Sandro che aveva giocato già uno spezzone di gara contro il Milan e a sinistra potrebbe rimpiazzare Danilo. A centrocampo il trio Bentancur-Pjanic-Rabiot sembra quello maggiormente candidato a scendere in campo dal primo minuto mentre in attacco, detto di Dybala, ci sarà certamente Ronaldo a sinistra mentre a destra Bernardeschi è in vantaggio su Douglas Costa. LEGGI TUTTO

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    Santoni: “De Ligt, meglio la Juve del Barcellona”

    TORINO – La scorsa estate Matthijs De Ligt era uno dei pezzi pregiati del calciomercato. Il difensore olandese ha deciso di accettare l’offerta della Juve e trasferirsi in Italia. Il suo inizio nel campionato italiano è stato caratterizzato da prestazioni deludenti e complicate ma poi è riuscito a trovare continuità e condizione. “E’ stato un inizio strano. Non ha giocato, l’opinione pubblica è stata condizionata da qualche mano. Soprattutto in Olanda. Spesso dimentichiamo che ha solo 20 anni. Non ci si poteva aspettare che fosse decisivo da subito, ma ha stravolto tutto in sei mesi … Chapeau. Sta seguendo l’esempio di giocatori come Bonucci o Chiellini” sono le parole, riportate da As, di Michel Santoni, ex Match Analyst dell’Ajax, che approva la decisione di De Ligt di andare alla Juve e rifiutare le offerte del Barcellona. Santoni ha poi aggiunto: “La Juventus è migliore per la crescita dei giocatori. A Barcellona, non sarebbe migliorato”. Infine, in un’ipotetica finale di Champions League: “De Ligt assolutamente in campo, con gli altri a combattere per giocare con lui. Sui media italiani, ora si leggono solo elogi. Dalla ripresa, De Ligt è tornato molto più forte. Sapevamo già che andava bene, aveva solo bisogno di un po’ di allenamento”.
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    Blanc: “E ora vedrete com’è forte Rabiot”

    TORINO – Tutti stupiti, tranne Laurent Blanc. «Rabiot è il mio pupillo», racconta il tecnico che per tre anni ha cresciuto il centrocampista juventino al Paris Saint Germain.
    È sorpreso, invece, che Rabiot abbia impiegato quasi un anno per esplodere e segnare con la Juventus?«No, perché Adrien non è più un ragazzino, ma è pur sempre un classe ‘95. A parte la breve esperienza al Manchester City a 14 anni, questa per lui è la prima vera avventura da adulto fuori casa, lontano dalla Francia. Un tempo di adattamento al calcio italiano e a un grande club come la Juventus era da mettere in conto».
    Qual è il segreto per ottenere il massimo da Rabiot?«Fargli sentire fiducia. Sono così un po’ tutti i giocatori. Ma anche io all’inizio ho avuto dei problemi con lui a Parigi».

    Perché?«Quando arrivai al Psg nel 2013, Rabiot voleva andarsene. Parlammo più volte, lui mi ripeteva che intendeva cambiare aria perché pensava che avrebbe giocato poco con gente come Verratti, Thiago Motta, Matuidi… Io, invece, ero sicuro che si sarebbe ritagliato uno spazio importante perché possedeva qualità diverse. Prima glielo ho detto, poi ho cercato di dimostrarglielo impiegandolo parecchio. Alla fine penso che lui abbia apprezzato la mia sincerità, infatti è esploso in tutto il suo talento. Era un ragazzino, ma si muoveva come un 30enne in campo. Questione di fiducia. Però comprendo Sarri: noi allenatori non possiamo sempre capire i giocatori dopo 5 minuti, a volte serve più tempo: esistono tante variabili».
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    Sarri libera la Juve: riposo anti Atalanta

    TORINO – «Io ho sempre visto le gambe a disposizione del cervello e mai il cervello a disposizione delle gambe. Dunque ho sempre pensato che l’aspetto mentale sia fondamentale», aveva detto un paio di settimane fa Maurizio Sarri, alla vigilia di Juventus-Lecce. E all’aspetto mentale il tecnico bianconero ha dato la priorità nell’intervallo tra la sfida persa a San Siro martedì sera contro il Milan e quella da vincere all’Allianz Stadium domani sera contro l’Atalanta. Tre giorni appena, come del resto capita normalmente in questo finale di campionato ipercompresso, durante i quali di fatto la squadra bianconera non farà allenamenti “veri”. Ossia slegati da una sfida immediatamente precedente o immediatamente successiva: mercolerdì i giocatori impiegati la sera prima contro il Milan hanno svolto lavoro di scarico, oggi ci sarà una seduta di rifinitura finalizzata a preparare la partita di sabato sera contro l’Atalanta.

    DIMENTICARE MILANO – Il giorno in cui lavorare in modo un po’ più intenso avrebbe potuto essere ieri, ma invece è stato quello in cui la Juventus ha lavorato di meno. Anzi, non ha lavorato per niente (a parte De Ligt, alla Continassa in mattinata), perché Sarri e il suo staff avevano programmato una giornata di riposo.
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    Van't Schip: “De Ligt diventerà uno dei migliori al mondo”

    NAPOLI – John van’t Schip, Commissario Tecnico della Nazionale greca, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, cominciando da un bilancio del suo lavoro con la Grecia: “Il primo anno da commissario tecnico della Grecia è stato difficile per me e lo staff, siamo arrivati all’inizio di Agosto, pian piano ci siamo addentrati nel calcio greco. Abbiamo scelto di visionare con attenzione giocatori giovani che non avevano giocato con la nazionale maggiore, prima dello stop per il Covid abbiamo avuto buone impressioni dalla squadra. Abbiamo grande fiducia nel loro talento”. Il selezionatore ha poi spostato l’obiettivo su Kostas Manolas, perno della difesa del Napoli e della sua squadra: “È un buon difensore, lo ha dimostrato al primo anno a Napoli, ma ha bisogno di vincere altri trofei per diventare una leggenda. La cosa importante per i giocatori è raggiungere obiettivi con i propri club, così possono essere ricordati per sempre”.

    “De Ligt diventerà uno dei migliori al mondo”
    Su Kostas Tsimikas, difensore dell’Olympiacos accostato a più squadre, compresi gli azzurri: “E’ un buon giocatore, esterno difensivo giovane che gioca molto bene. Ha fatto un’ottima stagione partendo sempre da titolare, capisco l’interesse di club importanti, se il Napoli è tra questi sarebbe altrettanto comprensibile. Il Napoli è tra i club più importanti in Italia, per Tsimikas sarebbe un passo importante, ha le qualità per attestarsi a grandi livelli”. Alla domanda su Dries Mertens van’t Schip ha spiegato di conoscere il calciatore sin da quando “giocava nella serie B olandese. Fece un passo importante andando al Psv, continuò la sua crescita. Se ha una carriera come la sua, diventando una stella del Napoli, è davvero eccellente. Ha mantenuto alto il livello delle sue prestazione, è bello da vedere, sono felice che sia diventato una leggenda del Napoli”. La chiosa finale è sul difensore della Juventus Matthijs De Ligt: “Diventerà un grande difensore per la Juventus e tra i migliori a livello mondiale. Lo sta dimostrando anche in questa stagione”. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo…si ricarica: Juve-Atalanta nel mirino

    Il brutto ko contro il Milan è ormai alle spalle. Per Cristiano Ronaldo e la Juve è già tempo di pensare all’Atalanta, che sabato sera farà visita allo Stadium in un match che si preannuncia spettacolare. Oggi il portoghese ha approfittato della bellissima giornata per godersi il riposo e ricaricarsi in vista della volata scudetto. La foto pubblicata su Instagram lo ritrae in totale relax: disteso su una sdraio, baciato dal sole e con un costume super fashion. CR7 non ha perso il sorriso dei tempi migliori: anche perché sa bene che contro Gasperini riavrà a disposizione Dybala e De Ligt, al rientro dopo la squalifica. 
    Georgina Rodriguez fa impazzire i fan su Instagram
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    Juve, la tabella per lo scudetto

    TORINO – Stilare tabelle è operazione sempre rischiosa, perché non tiene conto dell’imprevedibilità del calcio. Figurarsi in un periodo come questo, in cui quell’imprevedibilità è accresciuta esponenzialmente dalle condizioni particolari in cui si gioca: dopo tre mesi di stop (un paio dei quali in isolamento domiciliare), andando in campo ogni tre giorni e con temperature che aumentano il dispendio energetico. A sette giornate dalla fine del campionato, però, si può comunque analizzare il calendario di Juventus e Lazio per provare a individuare quali saranno le curve decisiva della corsa verso lo scudetto, fermo restando che ogni giornata può offrire una sorpresa.
    Con De Ligt e Dybala vitamina D per Sarri

    Curve decisive una delle quali è già davanti alle squadre di Maurizio Sarri e Simone Inzaghi, che dopodomani torneranno in campo per cancellare i ko subiti con Milan e Lecce. Il compito più difficile ce l’ha senza dubbio la squadra bianconera, che allo Stadium ospita l’Atalanta, ma non è facile quello dei biancocelesti contro il Sassuolo. Se battesse la formazione di Gasperini, la Juventus farebbe un passo verso lo Scudetto più lungo dei tre punti conquistati perché vista la forza dell’avversaria un eventuale successo avrebbe anche un risvolto psicologico positivo sui bianconeri e negativo sui rivali. Un altro snodo cruciale sarà ovviamente quello del 20 luglio, con lo scontro diretto. Anche se prima bianconeri e biancocelesti dovranno preccuparsi di superare due trasferte insidiose: quella che attende la Juventus contro il Sassuolo un po’ di più di quella che vedrà la Lazio a Udine. Poi, come detto, lo scontro diretto dell’Allianz Stadium. Se non perdesse altri punti prima, e dunque arrivasse a giocarlo a +7, la squadra di Sarri vincendolo potrebbe di fatto chiudere il discorso. […]
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