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    Juve, la scossa dei senatori: “Mai più così”

    Maurizio Sarri tira dritto. «Guardare subito avanti, pensare all’Atalanta» e ai rischi che comporta la partita contro una delle squadre più in forma d’Europa. Non è un tentativo di spazzare la polvere sotto il divano, piuttosto è la volontà di non alimentare ansia, andando a caccia di fantasmi. Il black out di martedì sera è, forse, il passaggio più brutto della Juventus di questa stagione, perché vederla così sconclusionata, sfilacciata e svampita è stato doloroso per milioni di tifosi, ma è anche vero che cercare di analizzare in modo coerente un momento di così profonda follia collettiva può essere addirittura controproducente, creando timori e insicurezze che oggi non ci sono. Anche perché il buio di San Siro non è paragonabile a nessuno degli altri che, qua e là, avevano punteggiato la prima parte della stagione. Lo spettacolare sbaglio di Alex Sandro nel finale, l’orripilante schieramento difensivo in occasione dell’uno-due di Kessie e Leao, l’impaccio nel gestire il pallone negli ultimi venti minuti non sono parenti degli approcci molli contro il Verona o il Napoli in campionato o dei finali di gara con l’Atletico al Wanda o con la Lazio all’Olimpico, tanto per citare i segnali più preoccupanti comparsi sul pannello di controllo bianconero in questa annata. Tutt’al più Milan-Juventus 4-2 assomiglia a Juventus-Napoli 4-3 della seconda giornata, quando i bianconeri si erano fatti rimontare dal 3-0 al 3-3 e avevano strappato la vittoria con l’autorete di Koulibaly all’ultimo secondo. Ma questo succedeva quasi undici mesi fa, quasi un’altra vita per questa Juventus che, prima di quei cinque sciagurati minuti a San Siro, aveva dato al suo popolo la confortante sensazione di essersi ritrovata come squadra. Il problema per Sarri è che non si può capire ora se il black out di San Siro è il segnale che si stavano sbagliando tutti, lui compreso. Neanche rivedendo la partita cento volte si possono trovare risposte attendibili. Quelle, invece, si potranno trarre sabato sera, contro l’Atalanta, quando la prestazione della Juventus offrirà una controprova.

    La scossa dei senatori
    Quella che aspettano anche i giocatori bianconeri, che non si danno pace dalla notte di martedì. I senatori hanno avviato una feroce autocritica: da Buffon a Chiellini, passando per Bonucci, Dybala e lo stesso Ronaldo hanno stimolato l’orgoglio della squadra, macchiato da quattro gol e una sconfitta che brucia sulla pelle dei giocatori bianconeri, perfettamente consapevoli di essere i principali responsbaili del disastro di quei minuti di buio collettivo. LEGGI TUTTO

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    Con De Ligt e Dybala vitamina D per Sarri

    TORINO – Forse, anzi probabilmente, non sarebbe cambiato nulla. Soprattutto in quegli incredibili e sciagurati (per i bianconeri) cinque minuti trascorsi tra il 17’ e il 23’ della ripresa di Milan-Juventus, durante i quali i rossoneri sono passati dallo 0-2 al 3-2. Un tale blackout mentale di un’intera squadra, proseguito anche nei minuti successivi con il “cross” di Alex Sandro per il quarto gol del Milan, prescinde dai singoli ed è difficile pensare che la presenza idegli squalificati Matthijs De Ligt e Paulo Dybala lo avrebbe evitato. Di certo, però, avere avuto in campo il difensore olandese e la Joya non avrebbe peggiorato la serata della Juventus, trattandosi di due campioni e di due dei giocatori più in forma dell’intera Serie A. Per giunta sostituiti da due compagni, Daniele Rugani e Gonzalo Higuain, che non giocavano titolari rispettivamente dal 22 febbraio e dall’8 marzo e dunque non potevano essere certo al top della forma (e neppure vicini). Il blackout è stato qualcosa di così irrazionale che è difficile ragiornarci sopra, ma probabilmente nell’ora precedente con De Ligt e Dybala la Juventus avrebbe fatto ancora meglio di quanto abbia fatto. “Cosa sarebbe successo se…” resta però una domanda senza risposta e dunque inutile da porsi. Sarà invece utilissimo per Sarri ritrovare De Ligt e Dybala per la sfida di sabato all’Allianz Stadium contro l’Atalanta, in cui la Juventus sarà chiamata a cancellare il crollo di San Siro e a evitare di far comparire nell’aria fantasmi fastidiosi.

    Alla squadra bianconera serve una vittoria che certifichi come l’incredibile rimonta subita dal Milan sia stata solo il frutto di mezzora di follia (con cinque minuti ai confini della realtà), un incidente in un percorso che la Juventus stava conducendo con autorità sia sul piano dei risultati, sette vittorie consecutive in campionato di cui quattro dopo la ripresa post Covid, sia sul piano del gioco, sempre più convincente.
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    Juve-Atalanta: la probabile formazione di Sarri

    TORINO – La filosofia di Maurizio Sarri non cambia sulle scelte di formazione: nessuna rivoluzione, qualche alternanza, dovuta soprattutto alle necessità, come sostituire uno squalificato o un giocatore che ha bisogno, visti gli impegni ravvicinati, di più tempo per recuperare. Così, sabato contro l’Atalanta all’Allianz Stadium, dovrebbero rientrare i due bianconeri assenti a San Siro, […] LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Rugani affonda, Alex Sandro ingenuo

    SZCZESNY 5.5Sul terzo gol fa una figuraccia, ma paga la deviazione di Rugani. Bravo nel finale su Rebic e sulla punizione di Calhanoglu. CUADRADO 6.5Da un suo lancio “visionario” nasce il 2-0 di Cristiano Ronaldo. Per il Milan è una spina nel fianco. Alex Sandro (32′ st) 4 Entra e, al primo pallone giocato, con […] LEGGI TUTTO

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    Juve, Sarri: “Blackout totale ma non facciamo processi”

    MILANO –  “Oggi abbiamo fatto 60 minuti di livello mondiale, eravamo in pieno controllo, poi abbiamo preso questo blackout su cui non bisogna stare neppure tanto a pensare perché fra pochi giorni c’è un’altra partita: non è il caso di farci tanti processi addosso“. Così l’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, dopo la sfida persa contro […] LEGGI TUTTO

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    Duka su Juventus-Lione: “Non si giocherà in campo neutro”

    NAPOLI – Armand Duka, membro dell’Esecutivo Uefa e della Federcalcio albanese, ha rivelato importanti indiscrezioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. “Posso confermare che, al momento, le gare di ritorno degli ottavi di finale di ritorno (ossia Juventus-Lione e Barcellona-Napoli, ndr) non si giocheranno in campo neutro Il Barcellona vuole giocare in casa e, per […] LEGGI TUTTO