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    Vlahovic, cori razzisti prima di Fiorentina-Juve: “Sei uno zingaro”

    TORINO – È bastato che Dusan Vlahovic si affacciasse sul terreno dello stadio Franchi, nel prepartita di Fiorentina-Juventus. I tifosi viola hanno intonato subito un coro razzista nei confronti dell’attaccante serbo, con un passato alla Fiorentina. “Sei uno zingaro, sei uno zingaro”. Cuffiette alle orecchie, sorriso incollato al volto, il bianconero si è lasciato scivolare addosso gli insulti: ha salutato l’ex compagno Arthur e poi si è accomodato in panchina. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Juve si gioca, Osservatorio: “No motivi per disporre il rinvio”

    La nota ufficiale dell’Osservatorio
    “In relazione alla partita di calcio Fiorentina-Juventus in programma questa sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sentite le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza di Firenze, su conforme avviso della Lega Nazionale Calcio di seria A, ha valutato che sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, di competenza dell’organismo, non ricorrono i motivi per disporre il rinvio della partita ad altra data, specificando, altresì, che per lo svolgimento dell’incontro di calcio di questa sera sono state destinate risorse delle forze dell’ordine non sottratte in alcun modo da quelle impegnate nelle attività di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione”, si legge nella nota ufficiale dell’Osservatorio. LEGGI TUTTO

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    Maglie Juve 2024/25, tutte le novità: la terza è uno spettacolo

    TORINO – La stagione 2023-24 non è ancora al giro di boa ma sul web girano già i primi render delle prosisme maglie della Juventus griffate Adidas. Il portale “La Maglia Bianconera” ha infatti pubblicato sul suo profilo Instagram le tre bozze delle possibili maglie bianconere della prossima annata con modifiche e anche amarcord.

    Juventus, queste le maglie 2024-25?

    Prima maglia (Home)

    Le strisce dovrebbero essere piene e più larghe: 3 bianche e 2 nere, ma “bilanciate” dai fianchi del template adidas (sui quali, insieme al nero, dovrebbe comparire anche il grigio). L’effetto 2018/19 dovrebbe quindi essere attutito, ma parliamo sempre al condizionale, essendo prime bozze. Striscia centrale bianca. Loghi bianchi. Retro principalmente bianco. Restano ancora incerti, ovviamente, tanti dettagli. Sponsor a parte, il colletto, i bordini, le stripes. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, niente bis: al Pontedera basta un gol contestato di Selleri

    Pontedera-Juve Next Gen, la diretta testuale
    96′ – Finisce qui! Pontedera-Juve Next Gen 1-0, decide un gol di Selleri al 10′.
    94′ – Ancora Juve pericolosaColpo di testa alto di Guerra su lob di Savona.
    90′ – Occasione JuveBotta di Mancini su punizione, para Stancampiano.
    90′ – Sei minuti di recupero.
    89′- Mancini va via a tutta velocità e viene messo a terra. Punizione per i bianconeri. Cambio Pontedera: Provenzano per Ignacchetti.
    86′ – Occasione JuveSubito pericoloso Mancini, tiro a botta sicura, si immolano i difensori del Pontedera: calcio d’angolo.
    83′ – Pontedera pericolosoDel Pupo a un passo dal colpo del ko con un tiro dalla distanza.
    81′ – Doppio cambio per la Juve Next Gen: Dentro Mancini e Maressa per Comenecia e Stivanello.
    75′ – Occasione JuveAnghelè viene murato al momento della conclusione.
    74′ – Cambio per il Pontedera: Del Pupo per Ianesi, che esce tra gli applausi.
    69′ – Doppio cambio per la Juve Next Geno: fuori Mulazzi e Rouhi per Savona e Ntenda.
    65′ – Calcio di punizione di Guerra: alto sulla traversa. 
    60′ – Contatto tra Angori e Mulazzi, i giocatori del Pontedera ringhiano contro l’avversario a terra accuandolo di aver simulato.
    59′ – Pontedera pericolosoIannesi sciupa l’occasione per il raddoppio peccando di altruismo a margine di una bella sortita individuale.
    59′ – Ammonito Calvani.
    51′ – Cross di Angori, palla assume una strana traiettoria, Daffara si accerta che si spegna oltre la traversa.
    50′ – Ammonito Mulazzi.
    46′ – Si riparte con un cambio nella Juve Next Gen: dentro Anghelè, fuori Palumbo.
    45′ + 3′ – Fine primo tempoPontedera-Juve Next Gen 1-0 alla fine del primo tempo. Decide, per il momento, il gol di  Selleri al 10′.
    45′ + 2′ – Ammonito Ianesi per simulazione.
    45′ – Ianesi su punizione: alto. Tre minuti di recupero.
    44′ – Ammonito Guerra dopo un contatto con Angori.
    43′ – Azione insistita del Pontedera, si difende la Juve.
    41′ – Comenecia colpito con una pallonata lì dove non batte il sole. Gioco interrotto per l’ingresso dei sanitari bianconeri. Si riprende dopo una breve interruzione.
    38′ – Muharemovic di testa, stacco perfetto ma non riesce a dare forza e direzione giusta al pallone.
    36′ – Occasione JuvePrimo tiro in porta della partita per la Juve. Hasa si mette in proprio e prova a infilare Stancampiano sul primo palo con un tocco di esterno destro. Il portiere dei toscani fa buona guardia e col ginocchio chiude lo specchio respingendo in calcio d’angolo.
    34′ – Ci prova il Pontedera con Catanese: palla alle stelle.
    30′ –  Mbangula prova a sfondare sula destra, Galvani prende posizione e accompagna il pallone oltre la linea di fondo. Juve finora mai realmente pericolosa, fatta eccezione per una sortita individuale di Rouhi.
    26′ – La Juve prova a verticalizzare, ma la frenesia non aiuta: tante palle perse. Il Pontedera di Canzi amministra il possesso palla e il vantaggio firmato da Salleri al 10′.
    21′ – Occasione JuveRouhi avanza e mette in mezzo un pallone insidioso, allontanato con affanno dalla difesa del Pontedera.
    20′ – La Juve prova a stringere le maglie per lasciare meno spazio al Pontedera.
    15′ – Meglio il Pontedera nel primo quarto d’ora, oltre il gol del vantaggio.
    13′ – Ammonito Hasa.
    12′ – Espulso BrambillaBrambilla espulso per proteste dopo il gol del vantaggio del Pontedera. L’allenatore su tutte le furie per la mancata segnalazione di una presunta posizione di fuorigioco di Selleri. I replay sembrano confermare la sensazione a bordocampo del tecnico dei bianconeri, allontanato dal campo dall’arbitro Iannello di Messina.
    10′ – Pontedera in vantaggioPrimo gol stagionale di Selleri, lesto a battere in spaccata Daffara su lancio di Espeche. La Juve protesta reclamando una posizione di fuorigioco.
    5′ – Occasione per il PontederaSelleri calcia, mura bene la difesa bianconera. Pericoloso il classe 2003 dei toscani.
    3′ – Stancampiano esce al limite dell’area di rigore, addomestica il pallone col bacino e lo mette in fallo laterale tra gli applausi del pubblico di casa.
    1′ – Partiti.
    16:15 – Tutto pronto per il calcio d’inizio.
    16:00 – Un quarto d’ora al calcio d’inizio di Pontedera-Juve Next Gen. Squadre in campo per il riscaldamento.
    Le formazioni ufficiali.
    PONTEDERA (3-4-2-1): Stancampiano; Espeche, Martinelli, Calvani; Perretta, Catanese, Ignacchiti, Angori; Benedetti, Ianesi; Selleri. Allenatore: Canzi.
    JUVE NEXT GEN (3-5-2): Daffara; Stivanello, Poli, Muharemovic; Mulazzi, Comenencia, Palumbo, Hasa, Rouhi; Mbangula, Guerra. Allenatore: Brambilla.
    ARBITRO: Iannello di Messina. LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge: “Frosinone, qui per dimostrare di essere da Juventus”

    Kaio Jorge, Frosinone e la voglia di Juve
    Nelle ultime settimane Kaio Jorge sta trovando spazio con il Frosinone dopo aver saltato alcune gare per un problema muscolare. E’ stato un piccolo intoppo che ne ha frenato l’inserimento nel gruppo squadra. Prima c’è stato l’esordio contro il Bologna nei minuti finali e poi ha spaccato la partita in Coppa Italia nei tempi supplementari. E’ entrato al 90esimo al posto di Cheddra e pochi minuti dopo è stato decisivo con l’assist del 2 a 1 finale per il connazionale Reinier. Una mezz’ora giocata con qualità, voglia e sacrificio, il mix giusto per mandare segnali a Di Francesco, che ha speso parole importanti su di lui dopo la gara, e non solo, perché l’obiettivo di Kaio Jorge è ben chiaro e l’ha sottolineato al termine della partita a Sportmediaset: “Juve? Sì, chiaro. Voglio tornarci. Oggi sono qui a Frosinone, una squadra che mi ha accolto molto bene. Ringrazio tutti, ma voglio dimostrare il mio valore per tornare alla Juventus”. LEGGI TUTTO

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    Soulé: “Ho scelto tra Italia e Argentina, l’ho detto a Spalletti”

    FROSINONE – Le speranze di vedere un giorno Matias Soulé con la maglia della Nazionale si sono spente dopo le ultime dichiarazioni del giovane fuoriclasse della Juventus attualmente in prestito al Frosinone. Dopo il successo dei ciociari sul campo del Torino nei sedicesimi di Coppa Italia Soulè ha risposto in maniera diretta nel post-partita del suo possibile futuro in azzurro: “Ho parlato con Spalletti, gli ho detto la verità, ovvero che mi sentivo argentino. L’ho ringraziato perché mi voleva, poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero pre-convocato. Sto aspettando l’Argentina, non so se arriverà adesso o dopo, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice sempre Argentina”. Nelle scorse settimane proprio il ct Luciano Spalletti era andato a far visita alla squadra di Di Francesco per osservare il classe 2003 bianconero.

    Soulè ed il rinnovo con la Juventus

    L’argentino, oltre ad essere portagonista con i colori della società ciociara, sta pensando anche al futuro che lo vedrebbe vicino al rinnovo del contratto con i bianconeri: il giocatore è sotto contratto con la Juventus fino a giugno 2026 ed il club torinese non vuole rischiare di perderlo, i contatti per il rinnovo (fino al 2028?) sarebbero già in corso con l’obiettivo di avere in Matis il “nuovo Dybala”. Si era anche parlato di un possibile ritorno a Torino nella finestra del mercato di gennaio, ipotesi però scemata visto la volontà di entrambe le parti di sviluppare e far crescere il giocatore in questa stagione. Lui intanto è focalizzato sul presente: “Ho letto qualcosa, ma non penso a niente. Ho la testa qua sul Frosinone, giochiamo ogni tre giorni e questo non mi fa pensare tanto, ma neanche lo voglio perché non so se a gennaio, però a giugno manca tanto, quindi sono tranquillo”. LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve, Samardzic ha fretta: gli amici Vlahovic e Yildiz lo aspettano

    Lazar Samardzic ha voglia di Juve. Un desiderio (corrisposto) che sta iniziando ad aumentare. Giorno dopo giorno, sempre di più. Il gioiello serbo, infatti, appare pronto a lasciare l’Udinese già nel mercato di gennaio e sogna di volare in una big il prima possibile. Inizialmente la sua partenza era prevista per l’estate 2024, ma gli scenari starebbero prendendo un’altra piega. E così i tempi potrebbero essere anticipati già nella finestra invernale di mercato. Il suo ciclo in Friuli appare appunto ai titoli di coda e le attuali difficoltà in classifica del club (attualmente terzultimo e in zona retrocessione) possono dare un’ulteriore accelerata alla separazione. A gennaio la famiglia Pozzo andrà a ristrutturare l’organico, ma per arrivare al traguardo salvezza servono giocatori totalmente mentalizzati e motivati. Della serie: chi non è più felice a Udine, può pure salutare la ciurma. Anche se è uno dei big dell’organico.
    Il pensiero di Cioffi
    Il nuovo tecnico Cioffi è stato chiaro al momento del suo insediamento: vuole giocatori dediti al 100% alla causa. Altrimenti meglio guardarsi intorno. E Laki appare decisamente tentato di accasarsi altrove subito. D’altronde non è un mistero che la Vecchia Signora l’abbia messo nel mirino e lo stia corteggiando da settimane. Il talento nato a Berlino ma naturalizzato serbo è un vecchio pallino di Cristiano Giuntoli da almeno un paio d’anni. Più volte il dirigente bianconero – quando era ancora al Napoli – aveva provato ad ingaggiarlo. Stavolta il corteggiamento potrebbe, finalmente, arrivare al traguardo. Anche perché lo stesso club friuliano ha incaricato della gestione della trattativa un intermediario di fiducia e stoicamente vicino al club. Il segnale di come le contrattazioni possano presto entrare nel vivo. Nelle scorse settimane sono stati avvistati sugli spalti della Dacia Arena anche gli scout del Borussia Dortmund, evidentemente pure loro spettatori interessati alle prestazioni del classe 2002. LEGGI TUTTO

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    Soulé diventa un caso: l’Argentina, l’Italia e i piani di Scaloni e Spalletti

    Se non è un caso internazionale, poco ci manca. Avevamo dato in più occasioni notizia dell’attenzione che Luciano Spalletti ha dedicato a Matias Soulé, giocatore classe 2003 di proprietà della Juventus e rivelazione di questo avvio di stagione in Serie A con la maglia del Frosinone. Il ct azzurro ha anche avuto l’occasione di parlare faccia a faccia con il ragazzo: un colloquio in cui Soulé ha manifestato la propria gratitudine per l’attenzione della Nazionale, ma in cui ha pure ribadito il proprio senso di appartenenza argentino.

    Soulé, la mossa dell’Argentina

    Se ne può parlare, però nel frattempo è arrivata forte e chiara la replica della federazione albiceleste: al Frosinone è giunta ieri mattina la comunicazione ufficiale della pre convocazione di Soulé per gli impegni dell’Argentina nel mese di novembre, alla prossima sosta. È un segnale piuttosto chiaro, a maggior ragione dopo quanto emerso nelle ultime settimane, anche se non è la prima volta che l’esterno offensivo di proprietà Juve viene chiamato dalla Nazionale campione del mondo: Soulé però non ha mai debuttato ed è dunque ancora opzionabile per la Nazionale italiana essendo in possesso di doppio passaporto. Stavolta tuttavia la situazione potrebbe essere un po’ diversa: con Spalletti in pressing e la prospettiva di diventare un elemento importante in azzurro, il ct Scaloni potrebbe non solo convocarlo, ma pure concedergli qualche minuto in partite ufficiali (qualificazioni mondiali con Uruguay e Brasile). E a quel punto Soulé verrebbe blindato ufficialmente dall’Albiceleste. LEGGI TUTTO