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    Juventus, Chiesa back on track: arriva il documentario Amazon

    TORINO – La Juventus torna protagonista su Amazon Prime ma non con la seconda stagione della docuserie della piattaforma “All Or Nothing” ma con uno speciale dedicato a Federico Chiesa. Il documentario sarà disponibile il 3 febbraio, si intitola “Federico Chiesa – Back on Track” ed è la prima produzione originale di Juventus Creator Lab, dove vengono ideati e prendono vita tutti i contenuti digitali del club. La produzione racconta tutto il percorso di riabilitazione del giocatore bianconero dall’infortunio al ginocchio (2 gennaio 2022) al rientro in questa stagione: un calvario lungo dieci mesi, durante il quale Federico dovrà riscoprirsi, come atleta e come uomo. Al suo fianco ci saranno la famiglia, i compagni, lo staff della Juventus e un nuovo prezioso amore. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze, il Governo aiuti la Giustizia Sportiva: trasparenza e credibilità

    Dopo Abodi, Giorgetti: il Governo si interessa alla questione delle plusvalenze e si interroga sulle norme. Cosa buona e giusta, perché la questione, sotto il profilo strettamente giuridico sportivo è quanto meno opaca. Ieri, Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia, ha detto: «Abbiamo avviato un’analisi su un fenomeno che tutti dicano avvenga, ma se è così non credo che lo Stato possa riconoscere l’esistenza di plusvalenze fittizie. Stiamo riflettendo se la normativa fiscale fotografa in modo coerente e corretto questo fenomeno». Da economista, Giorgetti, si muove con cautela perché consapevole che il concetto di “fair value”, ovvero del “giusto valore” è complesso di suo e, quando si tratta di esseri umani che fanno i calciatori, diventa ancora più scivoloso. Tant’è, il giudice federale Torsello ha trovato buone suole e ha appioppato alla Juventus 15 punti di penalizzazione per il processo plusvalenze, una pena enorme in assenza di una normativa specifica. Il ministro dello sport Abodi, mercoledì, ha auspicato maggiore «trasparenza». Parola santa.Sullo stesso argomentoJuventus, tira una brutta aria: vogliono mandarla in Serie B?Juventus

    Disparità di giudizio

    Tuttavia, la Juventus è stata condannata in un processo secretato e al quale non era possibile assistere e c’è un documento la cui visione è stata chiesta da più club coinvolti, ma che la Procura non ha ancora mostrato. Potrebbe rappresentare un vizio di forma di una certa importanza oppure essere una sciocchezza, ma non lo sappiamo. Sempre Abodi ha parlato di «credibilità», altra stella polare a cui ci piace si ispiri il ministro. E a tal proposito varrebbe la pena riflettere che, nel 2023, la giustizia sportiva giudica con un codice che all’articolo 4 parla di «principi di lealtà e probità», che sono, sì, un po’ vaghi (qualcuno ha un lealometro?) ma non come le pene che possono prevedere uno o più punti di penalizzazione, senza limiti insomma. Vale inoltre ricordare che una delle peggiori nemiche della credibilità è la disparità di giudizio e qualche dubbio viene nel vedere la Juventus condannata e prosciolti i club che avrebbero violato le regole insieme a lei. Anche perché con un codice così vago e un tabellario così, diciamo, elastico, chi esercita la giustizia sportiva dispone di un potere illimitato, anzi… incredibile.

    Guarda la galleryJuventus, dal ricorso al Coni ai nuovi processi: tutte le prossime tappe LEGGI TUTTO

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    Juventus, tira una brutta aria: vogliono mandarla in Serie B?

    TORINO – Tira una brutta aria a Roma. Gelida e ficcante. E non perché stiamo vivendo l’inverno. Dalle parti della Procura federale soffiano venti che non promettono nulla di buono per il popolo juventino che, civilmente, si sta organizzando per una protesta annunciata come clamorosa e impattante. Tira un’aria nella capitale che potrebbe portare la Juventus al Polo Nord: da meno 15 a forse anche più del doppio! Un salto del gambero che potenzialmente la porterebbe alle soglie della zona rossa: quella che separa la Serie A dalla Serie B per l’anno successivo. Insomma, sta per arrivare una folata così potente da spingere la Vecchia Signora al piano di sotto? Nel dubbio le agenzie di scommesse non quotano più questa eventualità! Intanto pare certo che la Procura Federale ha deciso di avvalersi della possibilità di chiedere e quindi ottenere ulteriori 40 giorni per completare le indagini in corso sul nuovo processo che vedrà sul banco degli imputati nuovamente il club torinese soprattutto per la cosiddetta manovra stipendi. Procedimento che dovrebbe ospitare anche la quota dell’indagine plusvalenze bis, ma in questo caso la Juventus potrebbe, ripetiamo il condizionale, potrebbe, non essere coinvolta se non marginalmente: per saperlo bisognerà conoscere il dispositivo della sentenza e quindi le motivazioni che hanno portato ai 15 punti di penalizzazione.Sullo stesso argomentoJuve, inchiesta manovra stipendi: la Procura Figc chiede 40 giorni di prorogaJuventus LEGGI TUTTO

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    Juventus, Milik sfida Jacobs: “Pronto? Io sì”

    TORINO – Arkadiusz Milik è pronto a sfidare in velocità nientepopodimeno che Marcell Jacobs. L’attaccante polacco, tra i migliori calciatori della Juventus in questo primo scorcio di stagione, ha infatti postato su Instagram una stories mentre corre durante l’allenamento e taggando il campione olimpico, scherzando attraverso l’utilizzo dell’emoticon della tartaruga e due faccine che ridono, lo chiama in causa: “Pronto? Io sì”. Guarda la galleryJuve, allenamento davanti ai tifosi: il discorso di Allegri e la carica di Chiesa
    Juventus, doppio allenamento in vista del Monza
    L’ex Napoli ha preso parte alla doppia seduta d’allenamento in vista della sfida contro il Monza in programma domenica alle 15 all’Allianz Stadium. Sulle tribune c’erano i tifosi della Vecchia Signora che hanno assistito da vicino al discorso di Allegri e alle scorribande dei loro beniamini. La Juventus ha anche sfidato la formazione Next Gen e nella partitella si sono rivisti Pogba e Vlahovic che, tra assist e gol, hanno mostrato tutto il loro feeling dimostrando di parlare lo stesso linguaggio calcistico. 
    Guarda la galleryPogba e Vlahovic show durante la partitella con la Juve Next Gen LEGGI TUTTO

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    Juventus Primavera, sette partite senza vincere: col Milan per invertire il trend

    Juventus Primavera, sette gare senza vincere
    La squadra di Paolo Montero è dunque reduce non solo da 3 k.o. consecutivi, ma soprattutto da ben 7 partite (tra tutte le competizioni) senza trovare successo. Il 4-4 in Youth League contri i pari età del PSG, la sconfitta ai calci di rigore in Coppa Italia contro il Napoli, 2 sconfitte (con Roma e ancora Napoli) e 2 pareggi (con Inter e Lecce) in campionato. Il prossimo impegno contro il Milan, in programma lunedì, dovrà rappresentare la svolta per l’Under 19 bianconera, che ritroverà mister Montero in panchina dopo la giornata di squalifica scontata contro il Frosinone. Ad arbitrare la sfida con i rossoneri sarà Niccolò Turrini della sezione di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Nicola Morea di Molfetta.
    Guarda la galleryJuventus Primavera-Frosinone 1-3: terza sconfitta di fila per i bianconeri
    Calendario fitto di impegni
    Non solo il Milan per la Juventus Primavera: dopo la sfida di lunedì con i rossoneri, venerdì ci sarà il delicato match al vertice contro la Fiorentina, reduce dal successo in Supercoppa Primavera contro l’Inter. I viola, tra l’altro, dovranno fare a meno di Costantino Favasuli, squalificato qualche giorno fa dal Giudice Sportivo per ben 4 giornate a seguito della sfida contro il Napoli “per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (quinta sanzione); per avere inoltre, al 38° del secondo tempo, a gioco in svolgimento, colpito con uno schiaffo al volto un calciatore della squadra avversaria”. Milan, Fiorentina e dopo pochi giorni la sfida nei play-off di Youth League contro il Genk. Tre partite che diranno molto della stagione bianconera, con l’inseguimento in campionato che prosegue e con il futuro europeo tutto da scrivere. LEGGI TUTTO

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    Juve, inchiesta manovra stipendi: la Procura Figc chiede 40 giorni di proroga

    TORINO – La Procura della Federcalcio ha appena chiesto la proroga di 40 giorni per l’inchiesta sulla cosiddetta manovra stipendi e compensi agenti della Juventus. La richiesta, firmata dal procuratore Giuseppe Chinè, è stata indirizzata alla procura generale dello sport, competente sulla materia. La Procura Federale, lo scorso 22 dicembre, aveva annunciato l’apertura di “un nuovo procedimento disciplinare nei confronti della società Juventus e di altre società professionistiche”, che comunque confluirà in un unico faldone.
    Chinè richiede una proroga
    Sarà analizzato nello specifico il comportamento tenuto dal club bianconero in materia di gestione finanziaria, argomento che rimanda innanzitutto all’articolo 31 del Codice della Giustizia Sportiva, ma verosimilmente anche all’articolo 4 relativo alla slealtà e al 6 che concerne le responsabilità della società. Ad ogni modo Chinè ha chiesto questa proroga per valutare tutte le posizioni nel dettaglio, comportando di fatto uno slittamento a catena pure di tutte le fasi successive. LEGGI TUTTO

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    Juve, programmazione e competitività: un progetto condiviso con le Women

    Programmazione e competitività. Un binomio non semplice da portare avanti, ma una scelta quando mai importante per avere una continuità. In questo la Juventus ha saputo calvalcare l’onda di un progetto e renderlo attuabile per tutte le squadre. Dalla prima squadra di Allegri fino a quella di Montemurro. Condivisione e crescita, due aspetti che possono far tirare fuori il meglio da giocatori, giocatrici e club stesso. La Juve di Allegri ha fatto da pioniere riguardo il lancio dei giovani e al ringiovanimento della rosa. Miretti, Iling, Fagioli, Kean sono alcuni dei nomi che si stanno ritagliando il loro spazio con i grandi. Ma non solo la maschile, perchè anche la femminile sta seguendo l’onda di questa idea. Guarda la galleryJuventus Women, le bianconere regolano il Chievo in Coppa: le immagini della partita
    Juventus Women, ringiovanimento e competitività: la strada di Montemurro
    Come detto non solo Miretti&Co., ma anche la prima squadra femminile è riuscita nell’intento di ringiovanire la rosa, tenendo intatta la competitività. Un lavoro importante e minuzioso quello fatto dalla società in primis per andare a cogliere le occasioni e, soprattutto, quello svolto da Montemurro. L’allenatore è riuscito a creare un gruppo con un ottimo mix di gioventù, al netto dell’esordio di Moretti nella sfida in Coppa Italia contro il Chievo. 
    La statistica che fa sorridere non è soltanto questa. Nel match disputato ieri, mercoledì 25 gennaio, le bianconere hanno terminato la partita con ben cinque ragazze U20. Oltre alla Pfattner, partita titolare nella sfida di Coppa di Verona, e l’esordio di Moretti, nella ripresa sono entrate anche Duljan, Bertucci e Schatzer. Una filosofia che prosegue con un legame importante tra squadra maschile e femminile. Crescere insieme per un progetto comune, la Juventus fa scuola.  LEGGI TUTTO

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    “Juventus trattata al rovescio nella patria del diritto”

    Gentile Direttore,l’Associazione Nazionale Amici della Juventus è nata nel 2006, per difendere la dignità della Juventus, vittima di un’inchiesta e di una sentenza che puniva solo la Juventus. E che ignorava, come venne poi dichiarato dallo stesso procuratore Palazzi in una sua dettagliata relazione, il comportamento simile, e in un caso molto più grave, di numerose altre società di calcio. Ma questo venne dichiarato soltanto dopo che tutto quanto era stato prescritto. In questi giorni ci troviamo di fronte a una situazione identica. La Juventus viene subito sanzionata ed esposta al pubblico ludibrio. Per i comportamenti identici di altre squadre si ribadisce invece l’assoluzione che era stata pronunciata in precedenza, anche nei confronti della Juventus. Altre decisioni sono annunciate per febbraio, ma è facile immaginare di che tenore saranno. Per intanto la Juventus è costretta sin da ora a giocare in condizioni che oggettivamente la pongono su un piano diverso rispetto alle avversarie. La colpa della Juventus è ovviamente quella di avere vinto troppo.  Guarda la galleryJuve penalizzata, tifosi furiosi sui social: tv, istituzioni, club, non si salva nessuno

    Nel Paese che è la patria del diritto ma anche del rovescio le argomentazioni giuridiche sono soltanto esercizi di retorica, come dimostrano gli argomenti addotti per togliere la Juventus dalla circolazione; e la Juventus ci sembra un po’ ingenua nel pensare che la giustizia sia uguale per tutti. La legge magari sì, la giustizia non si direbbe proprio. Quello che noi tifosi juventini possiamo fare è andare in massa allo Stadium ad applaudire la nostra squadra e non andare mai a seguire le partite in trasferta (si evitano eventuali incidenti che verrebbero imputati alla Juve e non si contribuisce agli incassi altrui). E magari potremmo disdire gli abbonamenti televisivi. Ma dato il clima di odio – a volte esplicito, a volte mascherato – che circonda la Juventus, vogliamo rivolgere alla società qualche suggerimento su cosa può fare lei, anche tenendo conto di cosa escogiteranno Procure varie a fine febbraio e fine marzo.  

    Sullo stesso argomentoJuve, i tifosi si uniscono e preparano la rivolta con migliaia di firmeJuventus

    In primo luogo uscire dalla Borsa. In secondo luogo trasferire la sede legale in Olanda (come ha fatto la Fiat), o meglio ancora in Svizzera, così la Procura di Torino avrà il tempo per occuparsi di cose più importanti del football. In terzo luogo iscrivere la Next Gen alla Serie C francese, magari con lo stesso nome e magari come Chambery 2, e preparare il terreno a eventuali future scelte radicali. Naturalmente la Juventus non potrebbe farlo ora. Ma non sarebbe male se silenziosamente si organizzasse per farlo. Ai molti tifosi juventini indignati per il trattamento inflitto alla Vecchia Signora chiediamo di condividere questa nostra posizione. Fino alla fine! LEGGI TUTTO