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    Penalizzazione Juventus, Scanavino: “Sentenza ingiusta. Siamo pronti a tutto”

    TORINO – “Come ho ritrovato la squadra? Ho visto grande compattezza, a partire dall’incontro con Allegri fino a quello con tutta la squadra. Ho trovato un gruppo estremamente sereno e ordinato. Avevamo già avuto modo di presentare la situazione della società, perciò erano già consapevoli. I messaggi trasmessi tramite i social dimostrano il loro umore”. Nel pre-partita di Juventus-Atalanta, ai microfoni di Dazn, è intervenuto il neo-amministratore delegato bianconero Maurizio Scanavino.
    Scanavino: “Ex calciatori nella Juve? Pensiamo a vincere”
    “Se in futuro ci sarà spazio per altre figure all’interno della società, come ex calciatori? Questa è una fase particolare, dobbiamo essere lucidi e darci delle priorità. Ci aspettiamo che arrivino parecchi punti dal campo. Superate queste fasi ci sarà una fase due e vedremo le figure”.
    Juventus, Calvo nuovo capo dell’area calcio. Sotto di lui resta Cherubini LEGGI TUTTO

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    I tifosi Juve e la disdetta pay tv, protesta per la penalizzazione: cosa sta succedendo

    Dare un segnale fortissimo a tutto il sistema calcio, proprio nel momento in cui ci si prepara all’asta che assegnerà i diritti del campionato di Serie A per i prossimi tre anni. La protesta dei tifosi della Juve dopo la stangata della Corte d’Appello federale – che ha sanzionato con 15 punti di penalizzazione il club bianconero per il caso plusvalenze – passa anche dalle piattaforme televisive. In tantissimi, sui social, hanno fatto sapere di non voler avere più nulla a che fare con le pay tv perché “uno sport che vale miliardi, che dà lavoro diretto e indiretto a decine di migliaia di persone – scrive su Twitter Giorgio – non può essere in mano a quattro pretori che in ventidue minuti decidono le sorti di una società”. Tradotto in azioni pratiche, fioccano gli stamp delle disdette effettuate in questi giorni.

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    “Ora basta”

    Gli hashtag sono ormai diventati virali e qualcuno inizia già a fare i conti in tasca: “Una media di 35 euro al mese per i 9 mesi del campionato fa circa 315 euro a stagione – il messaggio di John – Con 500 mila disdette (non 2 o 3 milioni), le tv perderebbero oltre 155 milioni di fatturato”. Un’iniziativa che sembra compattare tutto il popolo bianconero, come ricordato da Gianluca (“Li stiamo facendo tremare. Forza fratelli juventini, siamo sulla strada giusta”) o da Nino che scrive il seguente tweet: “Se il calcio italiano si regge sui diritti tv, se i diritti tv li pagano i tifosi e se la maggior parte dei tifosi siamo noi juventini il carrozzone sta in piedi grazie a noi che finora siamo sempre stati zitti e buoni. Ora basta”.

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    “Non un altro 2006”

    “Non in mio nome. Non con i miei soldi. Non un altro 2006 – il concetto esposto da Simone – Questa volta NON sarà solo la Juventus e il popolo juventino a pagare. O si puniscono tutti, oppure insieme a noi crollerà il calcio italiano. Continuate con le disdette Dazn e non accettate controfferte”. Uniti, affiatati e solidi contro un processo celebrato in mezza giornata e in 42 minuti di requisitoria: “Mai più un euro a un sistema che ci fa la guerra contro”. Una levata di scudi tutt’altro che banale (come potrebbe pensare qualcuno) perché stando al report della Figc il 47% degli introiti totali arriva proprio dai diritti audiovisivi.

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    Diretta Juventus-Atalanta ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    TORINO – Parte oggi all’Allianz Stadium la caccia a qualcosa di memorabile. Così, ha definito Allegri la situazione della sua Juventus alla vigilia della gara con l’Atalanta di Gasperini: “La penalizzazione è un dato di fatto momentaneo e tutte le situazioni che capitano bisogna saperle trasformare in opportunità. Il -15 per ora è l’opportunità per fare qualcosa di straordinario, di memorabile. Abbiamo l’Europa League, la Coppa Italia e 60 punti a disposizione in campionato. Noi dobbiamo pensare al campo, al resto pensa la società”. Zero alibi, insomma. Questa la strategia comunicativa dell’allenatore bianconero nella prima conferenza stampa post-penalizzazione di 15 punti in classifica, quella che ha preceduto il match delicato contro la Dea, reduce da due vittorie e un pareggio nelle tre partite di inizio 2023.
    Segui la diretta di Juventus-Atalanta su Tuttosport.com
    Dove vedere Juventus-Atalanta: streaming e diretta tv
    La partita tra Juventus e Atalanta si gioca all’Allianz Stadium di Torino alle ore 20.45 e sarà trasmessa in tv e streaming da DAZN.
    Probabili formazioni: Juventus-Atalanta
    JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Milik. Allenatore: Allegri. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Barbieri, Paredes, Miretti, Illing Junior, Chiesa, Cuadrado, Soulé, Kean. Indisponibili: Bonucci, De Sciglio, Kaio Jorge, Pogba, Vlahovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: Bremer, Locatelli.
    ATALANTA (3-5-2): Musso; Toloi, Demiral, Scalvini; Hateboer, De Roon, Ederson, Maehle, Boga; Hojlund, Lookman. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Okoli, Palomino, Soppy, Ruggeri, Zortea, Pasalic, Muriel, Vorlicky. Indisponibili: Zappacosta, Zapata. Squalificati: Koopmeiners. Diffidati: Demiral, De Roon.
    ARBITRO: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Imperiale e Valeriani. Quarto uomo: Orsato. Var: Massa. Ass. Var: Giua.
    Guarda la Serie A TIM su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    L'urlo social di Cuadrado, cuore Juve agli sgoccioli

    TORINO – Lui, il 1° luglio che verrà, sarà molto probabilmente altrove, lontano da Torino. A meno di novità davvero impreviste, Juan Cuadrado è agli sgoccioli della sua esperienza nella Juventus, alla quale dal 2015 a oggi ha dato tutto, griffando istanti storici (come nel derby dell’ottobre di quell’anno) e ogni tanto sollevando le proteste popolari per un rendimento oggettivamente in calo. Dimenticando, però, che il colombiano è uno dei pochi calciatori della rosa di Massimiliano Allegri in grado di saltare l’uomo in scioltezza, di creare superiorità numerica, di conquistarsi calci piazzati assai invitanti. Ecco, Cuadrado in un momento così delicato della storia bianconera ha deciso di unirsi al coro dei calciatori che sui social invitano a fare gruppo, a compattarsi, per fare in modo che la Juve torni vincente il prima possibile.Guarda la galleryJuve penalizzata, tifosi furiosi sui social: tv, istituzioni, club, non si salva nessuno

    Il monito del Panita

    Così l’ex Chelsea sui social: «Qui bisogna lottare sempre e quando sembra che tutto sia perduto, crederci ancora, la JUVE non si arrende mai». Parola, nel senso del copyright, di Omar Enrique Sivori, El Cabezon, che ha firmato parte del mito bianconero e il cui pensiero, alla luce degli ultimi fatti e della penalizzazione di 15 punti in classifica comminata a carico degli juventini, risuona terribilmente attuale. Il messaggio di Cuadrado è accompagnato dalla foto della piscina del Training Center bianconero alla Continassa, lì dove campeggia la frase in questione. Forse non servirebbe neanche appenderla negli spogliatoi, ché i giocatori passano spesso e volentieri per la piscina per ricaricarsi dalle fatiche, eppure è una riflessione da mandare a memoria. Anche da parte di chi, a fine giugno e dopo otto stagioni torinesi, vedrà scadere il contratto con la Juventus di cui, dovunque andrà a giocare, non potrà non mantenere un ricordo positivo. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen, Savona: “Il mister ci ha detto come ritrovare la vittoria”

    Juventus Next Gen, a tutto Savona
    Tanti i temi toccati dal classe 2003, a partire dai risultati non troppo positivi dell’ultimo periodo, ma ha parlato anche del ruolo in campo ricoperto nell’ultimo periodo: “Il Mister ci ha dato questa indicazione: continuare a impegnarci e lavorare, perché i risultati non tarderanno ad arrivare. In quest’ultimo periodo sto giocando come terzo difensore. Un ruolo più vicino al centrale difensivo che al terzino, come ero invece abituato precedentemente. Quindi, se prima avevo il compito di dare maggiore spinta anche in fase offensiva, adesso devo stare maggiormente attento alla fase di copertura. Questo per me è molto positivo, perché imparare vari ruoli in difesa è importante, per il mio presente e soprattutto per il bagaglio utile nel mio futuro. Sono stato fuori per cinque mesi, all’inizio il ritorno è stato duro, c’era da riprendere confidenza. Adesso sto crescendo, gioco tanto e sono molto carico, sia da un punto di vista fisico che mentale”.
    Guarda la galleryCoppa Italia, alla Juve Next Gen non basta il gol di Poli: il Foggia vince 2-1 LEGGI TUTTO

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    Juventus Women, Montemurro: “Ecco la ricetta per tornare al nostro livello”

    La Juventus Women domani sarà impegnata in un delicato match contro il Pomigliano. Dopo il pareggio subìto all’ultimo secondo nella sfida contro il Sassuolo, le bianconere tenteranno di ritrovare la vittoria, provando così ad accorciare sulla Roma capolista. Alla vigilia della gara dello stadio Gabbato, mister Joe Montemurro ha parlato ai canali ufficiali bianconeri incoraggiando la squadra a ritrovare fiducia e 3 punti.Guarda la galleryJuventus Women, pari amaro con il Sassuolo sotto gli occhi di Scanavino
    Juventus Women, Montemurro suona la carica
    Queste le parole del tecnico della Juventus Women a poche ore dalla sfida contro il Pomigliano: “La squadra sta abbastanza bene, ovviamente ci sono alcuni infortuni e speriamo che in queste settimane ci siano un po’ rientri. In generale la squadra sta abbastanza bene, c’è un po’ di delusione dopo aver perso dei punti contro il Sassuolo, ma abbiamo visto dove si è sbagliato e siamo pronti per il Pomigliano. Partita senza pubblico? Pensavo avessimo finito con queste situazioni di porte chiuse. Mi sembra una cosa molto strana, non ho capito bene il perché di questa decisione, però per l’immagine del calcio femminile non è una cosa positiva, dobbiamo cercare di dare sempre un’immagine professionistica, e questa situazione non la dà. La Juve deve essere concentrata, entusiasta di giocare come ha sempre fatto. Forse in queste ultime due settimane abbiamo perso un po’ di coraggio, ma non so da dove viene tutto ciò perché gli allenamenti sono sempre ad alta intensità e alta qualità. Se troviamo questo coraggio, la Juve tornerà al suo livello. Ho massima fiducia in tutte le ragazze. Viviamo momenti e situazioni diversi nelle partite, e quindi in base a quelli faccio determinate scelte. Ovviamente quando hai tutte le calciatrici a disposizione la situazione cambia, puoi fare scelte un po’ diverse. Quando ci sono delle assenze sei limitato, ma non ho mai perso fiducia nelle ragazze: senza pensare a chi gioca e chi non gioca, ogni scelta è stata fatta in base alle partite e ai momenti di ogni gara”. LEGGI TUTTO

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    Juventus Primavera, sconfitta agrodolce: invariato il distacco dal primo posto

    La Juventus Primavera cade ancora. I bianconeri perdono in casa per 3-1 contro il Frosinone, allungando così a 5 la striscia di partite senza vittoria, a 7 se si considerano anche Youth League e Coppa Italia. Un momento di fragilità per i ragazzi della Juve, come rimarcato nel post gara anche da mister Edoardo Sacchini (contro il Frosinone in panchina al posto dello squalificato Montero). Una sconfitta per i bianconeri che, però, stavolta fa meno male, con le dirette concorrenti che infatti non ne hanno approfittato.Guarda la galleryJuventus Primavera-Frosinone 1-3: terza sconfitta di fila per i bianconeri
    Juventus Primavera, resta il -4 dalla vetta
    Se la compagine Under 19 bianconera esce sconfitta dalla quindicesima giornata di campionato, le squadre in vetta alla classifica non hanno fatto meglio. La Roma e il Torino, prime in graduatoria, perdono entrambe. I giallorossi cadono per 2-1 in casa del Cagliari, con i sardi che ottengono i 3 punti al 93′ grazie al gol di Idrissi che ha di fatto deciso la sfida. Con lo stesso risultato perdono anche i granata: 2-1 dell’Udinese sul Toro, anche qui decisivo un gol nelle battute finali, siglato all’83’ da Ulineia. Anche il Sassuolo esce k.o. dall’ultimo turno di campionato: i neroverdi cadono tra le mura amiche per 2-3 contro il Lecce. Un botta e risposta appassionante, con i pugliesi che ottengono un doppio vantaggio grazie a Corfitzen e Hasic, gol del Sassuolo che dimezza il distacco con Bruno, ma Lecce che ripristina il divario di due reti grazie a Salomaa. Nella ripresa ancora Bruno in gol, ma alla fine a vincere sono i giallorossi.Se le primissime della classe affondano, ad approfittare delle loro sconfitte sono Fiorentina e Frosinone: la Viola batte per 2-1 il Napoli; i laziali invece hanno, come detto, vinto lo scontro diretto con la Juventus, con le due squadre che prima della partita erano appaiate a pari punti. La graduatoria vede adesso Roma e Torino sempre al comando a 29, a ruota il Frosinone a 28, con 26 punti seguono Fiorentina e Sassuolo, infine Juventus e Cagliari a 25. Ancora tutto aperto e in discussione quindi, con ben 7 squadre in appena 4 punti. LEGGI TUTTO

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    Juve -15, i tifosi esplodono sui social: foto di popolo tra amarezza e rabbia

    “Sono nato juventino e sono nato dalla parte del torto, cresciuto con i bambini più grandi che mi rinfacciavano di aver gioito all’Heysel, io che non ne avevo nemmeno memoria, e poi mi sono dopato con Vialli, ho corrotto gli arbitri con Moggi ed a un certo punto mi sono anche stancato di dover spiegare, io dalla parte del torto ci sto davvero benissimo e se la Juve è il male io scelgo volentieri il male, e sto con piacere dalla parte dei cattivi”. È la parte più amara di un lungo thread, diventato virale sui social, che un tifoso bianconero ha scritto dopo i quindici punti di penalizzazione che la Corte d’Appello della Figc ha inflitto alla società nel procedimento sulle plusvalenze, riaperto – questo è da ribadire – solo per la Juve e non per gli altri club, tutti prosciolti. Perché, come scrive Il Mago K. K. (l’username del tifoso su Twitter) “ho la serenità rassegnata di chi è passato attraverso il 2006”. Sulle piazze virtuali c’è la reale consapevolezza che la Juventus abbia subito un vero e proprio torto.Guarda la galleryJuve penalizzata, tifosi furiosi sui social: tv, istituzioni, club, non si salva nessuno

    “Una regola che non esiste”

    C’è chi attacca senza mezzi termini (“Sanzionati per una regola che non esiste. Che vergogna”) e chi invece prova a trovare, tuttavia senza riuscirci, un appiglio su una giustizia difficile da comprendere: “Resta da capire ed è difficile come si possa riaprire un procedimento sconfessando se stessi ed il principio di diritto formulato 6 mesi prima. A sezioni unite, cioè col collegio più autorevole della giurisdizione sportiva. Si tratta di un precedente grave”. Alcuni puntano invece il dito contro la società, ritenuta fin qui troppo morbida nella propria linea di tutela: “Io devo stare con la Juve, ma la prima a non stare con se stessa è proprio lei. Sono passate 12 ore e l’unico che ci ha ‘difeso’ è stato Cassano. Sono fortunati che l’amore per una squadra non è razionale”.

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    “Noi sì e loro no”

    La difesa dei sostenitori di fede juventina contro una decisione apparsa irrazionale merita di avere il giusto risalto mediatico: d’altronde uno dei mantra più ripetuti è quello relativo al calcio che è dei tifosi. E questa è soltanto una delle ricette appuntate: “Disdetta (pay tv, ndr) fatta – la protesta di uno juventino su Twitter – Per doping, processo solo alla Juve. Per Calciopoli, condanna solo alla Juve. Per le plusvalenze, tutti assolti tranne la Juve. Ogni 15 anni il sistema politico anti-Juve deve mettersi in moto. Da me il calcio non avrà mai più neanche un euro“. In attesa della pubblicazione delle motivazioni e soprattutto del ricorso al Collegio di Garanzia, ai tifosi non resta che l’amarezza di una disparità di giudizio che non si giustifica e che non si può giustificare. “Noi sì e loro no! Ma perché?”.

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