consigliato per te

  • in

    Serata con Brescia-Spezia. Guida all’11ª giornata

    Bari-Carrarese ore 20.30Il Bari di Longo ha l’occasione per sbarcare in zona playoff, a patto che non incappi nel solito pareggio, l’X è uscito già 6 volte su 10 per i galletti. Che non dovranno commettere l’errore di sottovalutare la Carrarese di Calabro: gli apuani sono in serie positiva da 4 partite con le quali hanno guadagnato 8 punti e sono emersi dalle ultime posizioni.

    Brescia-Spezia ore 20.30Gara della verità soprattutto per il Brescia. Le rondinelle vengono da due sconfitte di fila e non vincono dal 30 settembre, quando misero sotto la Cremonese (3-2). Sembra passata una vita, da allora è arrivato un solo punto e si allontana il sogno di disputare i playoff, anche per i tanti infortuni che però non devono essere un alibi. Lo Spezia invece, nell’ultimo turno ha perso il 2° posto, cioé la zona promozione diretta, ma resta l’unica imbattuta della B, sfortunata nello 0-0 col Bari, visti i due montanti colti. La squadra comunque, dà la sensazione di poter condurre un campionato di vertice, a dispetto delle valutazioni che si facevano in estate.

    Juve Stabia-Sassuolo ore 20.30La mina vagante della B ospita quella che probabilmente è l’unica corazzata della B. Gli stabiesi fanno bene a volare basso e pensare solo a salvarsi il più presto possibile ma sono pur sempre l’unica squadra che ha battuto il Pisa capolista, raccogliendo anche gli scalpi di Samp e Bari. Il Sassuolo di Grosso invece, viene da tre vittorie di fila nelle quali ha segnato 13 gol, e abbiamo detto tutto: di questo passo i neroverdi sono destinati a prendersi il campionato.

    Modena-Cremonese ore 20.30Sfida molto delicata per il Modena che non vince dal 21 settembre (3-0 alla Juve Stabia) e da allora ha messo insieme solo 2 punti. I canarini d Bisoli sono così piombati nella bagarre salvezza e affrontano la Cremonese di Corini, il sostituto di Stroppa ha raccolto due vittorie su due. I grigiorossi devono continuare a correre per sperare di agganciare la coppia testa, visto che il Sassuolo secondo dista 4 punti e non sarà semplice avvicinarlo.

    Reggiana-Cosenza ore 20.30Quasi uno spareggio salvezza, più cruciale per il Cosenza di Alvini che, per la penalizzazione di 4 punti confermata in Appello, è sul fondo della classifica ma sul campo ne ha raccolto soltanto uno di meno della Reggiana. Gli emiliani di Viali con un successo potrebbero “vedere” tutto un altro campionato, anche perché tra la zona playoff e quella playout ci sono solo tre punti di differenza. I calabresi invece, solo con una vittoria potrebbero iniziare ad avvicinarsi, almeno, alla zona playout.

    Salernitana-Cesena ore 20.30La Salernitana di Martusciello è chiamata al riscatto: dopo due sconfitte di fila la classifica s’è complicata molto e questo Cesena di Mignani che oggi farebbe i playoff, con Shpendi capo cannoniere della B (6 gol), incute un certo timore. Test dunque utile a capire anche quanto siano terribili i ragazzini del Cesena alla prova dell’Arechi, in teoria uno dei campi più caldi dove andare a giocare.

    Sudtirol-Frosinone domani ore 19.30Complicato scontro salvezza. Gli altoatesini di Valente sono reduci dal brutto ko di Catanzaro (3-0) che li ha fatti cadere nella zona calda della classifica (un punto sopra i playout), mentre i ciociari, ultimi assieme al Cosenza, vengono dallo 0-0 interno con la capolista Pisa, pareggio ottenuto nonostante la superiorità numerica degli avversari per 85’, nella gara d’esordio di Greco – promosso dalla Primavera – che ha rilevato l’esonerato Vivarini. Con un successo il Sudtirol – che ha perso 4 delle ultime 5 partite – torna a respirare, i ciociari invece, con 3 punti potrebbero agganciare la zona playout.

    Cittadella-Sampdoria domani ore 20.30Sos Cittadella, i veneti stanno precipitando in classifica, finora a poco è servito passare dalla guida tecnica di Gorini a quella di Dal Canto: il nuovo allenatore dei granata ha esordito con lo 0-0 interno col Cosenza (senza sfruttare una superiorità numerica) per poi prenderne tre a Carrara. E al Tombolato sbarca la Samp di Sottil, gasatissima, reduce dal sofferto successo di domenica a Marassi sul Mantova (1-0) ma che ha messo insieme 4 vittorie nelle ultime 5 partite che hanno proiettato i blucerchiati in zona playoff. Piccolo vantaggio per i veneti che hanno avuto un giorno in più per recuperare le fatiche dello scorso weekend.

    Mantova-Palermo domani ore 20.30Partita non semplice per il Mantova di Possanzini, reduce dal discusso e discutibile ko di Marassi con la Sampdoria (1-0), riceve il più quotato Palermo che ha anche avuto un giorno in più di riposo. I siciliani nello scorso turno hanno vinto la loro prima partita interna (2-0 alla Reggiana) e sbarcano al Martelli per dimostrare – anche a se stessi – di aver veramente svoltato, anche se il rendimento esterno del Palermo è già buono e ha evitato finora guai peggiori al tecnico Dionisi. Ma attenzione al Mantova che a Genova ha fatto un’ottima impressione e il tecnico Possanzini si èinfuriato assai per un gol annullato ai lombardi nel finale.

    Pisa-Catanzaro domani ore 20.30Riuscirà a tornare a correre il Pisa capolista di Filippo Inzaghi? Domenica scorsa è arrivato il deludente 0-0 in casa del Frosinone ultimo, coi nerazzurri incapaci di perforare i ciociari che pure erano in 10 dal 5’. Inoltre, il Pisa potrebbe arrivare alla sfida senza essere più primo da solo, dipende che cosa avranno fatto il Sassuolo in casa della Juve Stabia e lo Spezia a Brescia. E poi, occhio anche al Catanzaro che domenica ha rifilato un tris al Sudtirol e sbarca a Pisa con un minimo di tranquillità, sia in classifica (ora meno preoccupante), che per la panchina (il tecnico Caserta non traballa più). LEGGI TUTTO

  • in

    Perché la Juve Stabia è la mina vagante della B

    TORINO – Nelle prime 8 giornate della Serie B, la Juve Stabia di Guido Pagliuca ha dimostrato di poter essere la mina vagante che ti piomba addosso e ti sfascia, quando meno te lo aspetti. Questo dicono i risultati delle Vespe stabiesi, capaci, all’esordio in campionato, di vincere 1-3 al San Nicola di Bari. Trionfo in trasferta bissato prima della sosta, con l’1-2 al Ferraris blucerchiato. Per non parlare del fatto che la Juve Stabia è l’unica squadra della B che è stata capace di battere la capolista Pisa, 2-0 nell’uscita precedente, fra le mura amiche del Menti di Castellammare di Stabia. Dove la prudenza su quel che potrà essere la stagione, regna però sovrana. Nei discorsi dei tesserati, guai a schiodarsi dalla salvezza come obiettivo stagionale. Una scelta giusta e che va rispettata. La precedente apparizione in B della Juve Stabia, quattro stagioni fa, si risolse con l’immediato ritorno in C, nonostante i tanti complimenti che all’epoca raccolse la squadra guidata da un Fabio Caserta che allora si stava facendo un nome con suo calcio brioso e che venerdì sera, sulla panchina del Catanzaro, si giocherà la panchina al San Nicola nell’anticipo col Bari. Adesso, a cercare di mantenere la categoria c’è il più pragmatico Pagliuca, uno che propugna un calcio atletico e ficcante, fondato su una squadra che difficilmente in campo perde equilibrio. Riavvolgiamo il nastro della vittoria di Marassi sulla Samp. Primo tempo di contenimento, i blucerchiati fanno la partita e meritano di andare all’intervallo in vantaggio di una rete (di Coda, ovviamente). Inizia la ripresa ed è tutta un’altra storia. Nell’arco di neanche tre minuti. in due discese sulle fasce, una volta a sinistra e l’altra sulla fascia opposta, si costruiscono le due azioni che portano alle stoccate di Adorante che ribaltano la gara sull’1-2. A quel punto la Samp avrebbe tutto il tempo per riprendersi la partita e invece la Juve Stabia, senza troppe difficoltà, resta in controllo della gara sino alla fine (favorita anche dal fatto che si giocava a porte chiuse, pubblico assente per gli incidenti nel derby della Lanterna di Coppa Italia). Risultato che ha issato la Juve Stabia al 4° posto in solitaria, cioé in piena zona playoff, a -2 dallo Spezia in seconda piazza (cioè in zona A diretta) e a -5 dal Pisa capolista. Alzi la mano chi avrebbe immaginato una Juve Stabia così competitiva sino alla sosta di ottobre. Adesso però, inizierà un altro campionato. Dopo exploit simili, sarà difficile farsi sorprendere dalle Vespe, anche se il 3-4-2-1 di Pagliuca, il modulo che più va per la maggiore di questi tempi, nella versione stabiese è un concentrato d’efficacia e, probabilmente, una miniera di punti anche per il futuro. Beninteso, la Juve Stabia non è imbattibile e prima delle vittorie du Pisa e Samp era caduta a Modena (2-0) e in casa dal Palermo (1-3). Ma forse un primo bilancio sul calcio delle Vespe potremmo farlo dopo la sosta di novembre, specie se anche allora la squadra di Pagliuca sarà in alto come adesso. Allora forse, si potrà iniziare a parlare di altri obiettivi, più prestigiosi di una comoda salvezza che oggi è alla portata mentre ad agosto poteva sembrare una chimera. Molto dipenderà anche da Andrea Adorante: non si segnano per caso due gol in tre minuti a Marassi, si devono avere dei valori per farlo e a 24 anni si ha l’età giusta per dimostrarlo e quindi se Adorante dovesse diventare un bomber da doppia cifra anche le sorti della Juve Stabia si farebbero ancora più rosee della attuali. Intanto, alla ripresa, domenica, fischio d’inizio alle 15, le Vespe ricevono la Cremonese che proprio in questi giorni è passata da Giovanni Stroppa a Eugenio Corini. Il generale Pagliuca, probabilmente, dovrà affrontare una squadra che abiurerà la difesa a tre per schierarsi a quattro dietro e magari dare la possibilità a Vandeputte d’imperversare sull’out sinistro come ai tempi d’oro di Catanzaro. Ma non c’è d’aver paura anzi, di fronte potrebbe esserci una squadra sperimentale che deve trovare nuovi punti di riferimento. E allora chissà, la Juve Stabia potrebbe approfittarne per raccogliere il quarto scalpo importante di questa stagione. LEGGI TUTTO