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    Liga, bene Maiorca e Valencia negli anticipi della terza giornata

    MAIORCA (Spagna) – Il Maiorca apre la terza giornata della Liga battendo tra le mura amiche dello stadio Iberostar l’Espanyol per 1-0. Il gol decisivo arriva ad inizio secondo tempo dai piedi di Dani Rodriguez: al 57′ un rimpallo nell’area di rigore favorisce il giocatore spagnolo che, di sinistro, batte sul primo palo l’ex rossonero Diego Lopez. Per il Bermellones si tratta della seconda vittoria in questo inizio campionato mentre per l’Espannyol primo ko dopo due pareggi consecutivi.
    Maiorca-Espanyol 1-0, tabellino e statistiche
    Liga, calendario e risultati
    Valencia straripante contro l’Alavés: 3-0
    Vittoria comoda per il Valencia che tra le mura del Mestalla batte nettamente l’Alavés per 3-0. Tempo 3′ dall’inizio del match e subito Daniel Wass appoggia da pochi passi la rete dell’1-0 (assist Cerysev). Al terzo minuto di recupero arriva lo spettacolare gol di Carlos Soler (3ª rete in 3 partite): nel cuore dell’area piccola tuffo e gol in acrobazia (di tacco) per il 2-0 con il quale le squadre vanno all’intervallo. Nel secondo tempo Goncalo Guedes manda definitivamente i titoli di coda con la segnatura del 3-0 al 60′. Per il Valencia seconda vittoria consecutiva dopo il pareggio al debutto, mentre sono tre le sconfitte consecutive per i Los Babazorros.
    Valencia-Alavés 3-0, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Liga, Il Betis domina, ma non sfonda: con il Cadice finisce 1-1

    SIVIGLIA (SPAGNA) – Finisce 1-1 l’anticipo della seconda giornata della Liga tra Betis Siviglia e Cadice. I padroni di casa, costretti a rimontare il gol di Negredo su rigore, pareggiano con Juanmi e dominano, creando una lunga serie di occasioni. Ma gli ospiti reggono, aggrappandosi alle parate del portiere Ledesma, grande protagonista della gara. 
    Real Betis-Cadice, il tabellino
    Juanmi risponde a Negredo
    Squadre in campo con lo stesso modulo: nel 4-2-3-1 del Betis Siviglia, il peso dell’attacco è tutto sulle spalle di Iglesias, coadiuvato da Juanmi, Fekir e Rodri. Nel Cadice Negredo è la punta centrale, con Sanchez, Lozano e Perea che si muovono alle sue spalle. Il primo tempo è bello e ricco di occasioni. All’ottavo minuto la prima emozione: il portiere del Betis Rui Silva frana su Perea: rigore. Dal dischetto si presenta Negredo, che si fa respingere il tiro dall’estremo difensore dei padroni di casa. Ma il Var vede un movimento anticipato del portiere e ordina la ripetizione: Negredo, al secondo tentativo, non sbaglia e il Cadice si porta in vantaggio. Ferito nell’orgoglio il Betis risponde immediatamente, sfiorando il pareggio due volte con Canales (fermato dal portiere Ledesma) e una con Juanmi. Al ventiduesimo, alla quarta occasione creata, arriva il gol dell’uno a uno: Juanmi, con un colpo di testa ravvicinato batte Ledesma e pareggia per i padroni di casa. Ma le emozioni non finiscono: passano quattro minuti e il Cadice sfiora nuovamente il vantaggio con Alarcon, che colpisce il palo dal limite. Il Betis tiene il pallino del gioco (76% di possesso palla nella prima mezz’ora) e pareggia anche il conto dei legni, con Fekir: tiro potente deviato sul palo da un miracolo del portiere Ledesma. 
    Liga, calendario e risultati
    Il Cadice resiste agli attacchi: finisce 1-1
    La spinta del Betis riprende ad inizio ripresa: i padroni di casa collezionano due occasioni nel giro di cinque minuti. Prima Juanmi sfiora la traversa con un bolide dalla distanza, poi Miranda, su punizione, fa la barba al palo. Al dodicesimo Fekir calcia a colpo sicuro, ma il portiere Ledesma si supera e respinge. Manuel Pellegrini si sbraccia a bordo campo, provando a spingere i suoi: alla mezz’ora vibranti proteste per un presunto fallo di mano nell’area di rigore del Cadice, ma l’arbitro Pizzarro fa cenno di continuare. Passa un minuto e Canales si vede respingere una conclusione pericolosa da centro area. Con il passare dei minuti i padroni di casa rallentano e gli ospiti ne approfittano. A pochi minuti dallo scadere Calceren ha la palla del vantaggio per il Cadice, ma il suo tiro è respinto da Rui Silva. Per il Betis sarebbe stata una beffa incredibile. E’ l’ultima emozione, il match termina in parità: 1-1.
    Liga, la classifica LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Koeman 'dimentica' Messi: “È il passato, ma serve una punta”

    BARCELLONA – Un addio traumatico e difficilissimo da metabolizzare dopo una vita insieme quello tra il Barcellona e Leo Messi, presentato in grande stile dal Psg e già al lavoro con Neymar e le altre stelle parigine. Alla vigilia dell’esordio in Liga (in casa contro la Real Sociedad) Ronald Koeman raccomanda però di “evitare di vivere nel passato”, assicurando di “essere entusiasta della squadra”. La partenza di Messi “è stata dolorosa per tutti i tifosi blaugrana – ha detto il tecnico dei catalani in conferenza stampa -, per tutto quello che Leo ha fatto per questo club, per il tipo di giocatore che è… Ci mancherà molto perché è stato molto importante nella storia del Barça. Ma non si deve vivere nel passato. Le cose stanno cambiando e sono molto contento della squadra che abbiamo quest’anno”. 
    Caccia a un attaccante, fair play finanziario permettendo
    Koeman insomma pensa solo a quella che sarà la sua seconda stagione alla guida dei blaugrana: “Quando recupereremo gli infortunati, avremo una squadra molto forte per fare grandi cose. Da domani (domenica, ndr) non ci sono più scuse, ci saranno punti da guadagnare. La squadra è pronta, abbiamo fatto cinque settimane di preparazione in cui Leo non era già presente”. Nonostante i rinforzi di Aguero e Depay, i blaugrana sono alla ricerca di un attaccante, compatibilmente con le regole del Fair play finanziario: “Siamo un po’ stretti in avanti, quindi abbiamo parlato della possibilità di reclutare un attaccante con un profilo diverso”, ha spiegato Koeman lodando i quattro giocatori (Jordi Alba, Sergi Roberto, Gerard Piqué e Sergio Busquets) che hanno accettato di ridursi lo stipendio per venire incontro alla società. LEGGI TUTTO