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    Inter, Lukaku: “Che bello tornare, voglio vincere con Inzaghi”

    MILANO – Lunedì 26 luglio, il giorno dei bomber. A Torino riecco Cristiano Ronaldo con la sua Juve, ad Appiano Gentile Inzaghi abbraccia Lukaku, tornato anche lui dalle vacanze dopo l’Europeo. Stop al relax, si riparte dal campo e dagli allenamenti per preparare al massimo la nuova stagione. E Big Rom ha già le idee chiare: “Sono contento di tornare qui, speriamo di continuare il bel percorso che abbiamo iniziato e continuare a vincere. Noi giocatori lavoreremo davvero forte per realizzare i vostri sogni”, promette a Inter Tv.
    Lukaku: “In vacanza mi sono tenuto in forma”
    “Le vacanze? Sono andate bene, sono stato a New York per qualche giorno, poi sono andato a Miami, poi a Turks and caicos con mia mamma e mio figlio, poi sono tornato a Miami. Mi sono riposato ma mi sono anche allenato un po’ per restare in forma e iniziare bene. Adesso abbiamo qualche settimana per prepararci bene in vista del campionato e speriamo di fare meglio dell’anno scorso”, aggiunge Lukaku. 
    Lukaku su Inzaghi: “È bravo, ci ho già parlato”
    “Abbiamo parlato tanto il giorno in cui la società ha annunciato che sarebbe diventato il nuovo allenatore, abbiamo parlato anche quando ero all’Europeo. Anche mio fratello mi ha detto molte cose su di lui, è un bravo allenatore, penso che aiuterà la squadra a fare grandi cose. Speriamo di lavorare tutti insieme per continuare il percorso che abbiamo iniziato”, spiega Lukaku su Simone Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Lukaku punge Ronaldo: “Lui capocannoniere? Io ho vinto lo scudetto…”

    Insieme a Inghilterra-Germania, quello tra Belgio e Portogallo è certamente l’ottavo di finale più interessante di Euro 2020. Ma sarà soprattutto il confronto diretto tra Romelu Lukaku (3 gol nella prima fase) e l’uomo dei record Cristiano Ronaldo (5 reti, appena eguagliato Ali Daei come miglior marcatore nella storia delle nazionali). Una sfida dal sapore di Serie A, come svelato in conferenza stampa da Big Rom: “Lui ha vinto il titolo di capocannoniere, ma noi abbiamo vinto il campionato. Era particolarmente importante vincere quel titolo e quello era il mio obiettivo. A Cristiano invidio il dribbling e il tiro. Al contrario penso che lui invidi un po’ la mia forza e la mia mira, e il nostro gioco di squadra”.
    Ronaldo, futuro incerto: il mercato della Juve è bloccato
    Lukaku e i paragoni con Lewa e Benzema
    “Quando i critici si riferivano a Lewandowski e Benzema, parlavano sempre di attaccanti di ‘livello mondiale’, mentre io venivo descritto come un buon centravanti. Questa è stata una motivazione in più per lavorare e migliorare. Ora penso di essere nella lista dei migliori attaccanti. Mi piacciono le provocazioni, so come affrontarle. Ho imparato a tirare i rigori, a non pensare troppo e a non farmi distrarre dal portiere: devi essere concentrato e colpire bene la palla, stop. Ma non credo che domani ci saranno i rigori. Speriamo di vincere prima. Siamo più maturi rispetto al Mondiale del 2018, quando venimmo eliminati in semifinale dalla Francia. Nel 2018 eravamo toppo romantici. Abbiamo imparato che una partita si può vincere in molti modi. Per diventare campioni bisogna saper soffrire e nella sofferenza è incluso il fatto di dover stare lontani per tanti giorni dalle proprie famiglie. Domenica giocheremo contro i campioni in carica. I portoghesi hanno qualità individuali e collettive, sono molto fieri del proprio Paese, ma faremo di tutto per qualificarci”.
    Lukaku cita Michael Jordan
    “Ho bisogno di incentivi per tirare fuori il meglio di me. Ho bisogno di competizione. Se qualcuno dice che Tizio o Caio è più bravo di me, io mi allenerò più duramente. Non voglio paragonarmi a Michael Jordan, ma questo spirito l’ho notato anche in lui. Quando ho visto ‘The Last Dance’, ho pensato: ‘Wow, non sono solo’. Volevo vincere e lo scudetto con l’Inter ha moltiplicato le mie motivazioni. Adesso voglio vincere con il Belgio per migliorare ancora”. LEGGI TUTTO

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    Lukaku: “Ibrahimovic? Sono meglio io. Vincere all'Inter è un sogno”

    Alla vigilia degli Europei, dove spera di essere protagonista col “suo” Belgio, Romelu Lukaku ha parlato ai microfoni di “hln.be”, sottoponendosi ad alcune domande che lo hanno messo di fronte a scelte chiare. “Tra l’Inter e il Chelsea scelgo il team nerazzurro: a Milano ho vinto lo scudetto, una cosa che sognavo sin da bambino. In un posto ho avuto successo, nell’altro un fallimento”, ha detto il centravanti belga. “Fra me e Ibrahimovic scelgo me tutti i giorni della settimana. Amo me stesso”, ha aggiunto Lukaku, parlando di se stesso e del “rivale” rossonero. A seguire ha parlato del suo “primo amore”: “Penso che tornerò all’Anderlecht un giorno. Potrei tornare per chiudere un cerchio”, ha precisato l’attaccante attualmente in forza all’Inter. Infine, nelle altre “sfide”, il belga ha dichiarato di preferire Kobe Bryant a LeBron James e il suo amico Drogba a Maradona. LEGGI TUTTO

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    Lukaku: “Resterò all'Inter, ho parlato con Inzaghi”

    Interpellato sul proprio futuro all’Inter, Romelu Lukaku rassicura tutti dal ritiro della nazionale del Belgio, che sta preparando gli imminenti Europei: “Sì, resterò all’Inter. Ho già parlato con colui che sarà il nostro prossimo allenatore (Simone Inzaghi n.d.r.). Forse non dovrei ancora dirlo, ma è stata una conversazione molto positiva. Insieme a lui accetterò la sfida di tornare vincere lo scudetto, all’Inter mi sento bene. Conte? Quando ho saputo del suo addio è stato difficile, ma abbiamo un gruppo affamato”, le parole del bomber nerazzurro al talkshow belga ‘Deviltime’. Lukaku, che era molto legato ad Antonio Conte, ha un contratto con l’Inter fino al 2024. LEGGI TUTTO

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    Guardian: “Lukaku nel mirino del Chelsea, l’Inter trema”

    I festeggiamenti del Chelsea per la vittoria di Champions contro il City di Guardiola sono ormai archiviati. È tempo di pensare al mercato, di puntellare una rosa già super competitiva. I Blues, secondo quanto riportato dal Guardian, hanno come obiettivo principale quello di rinforzare l’attacco per tentare l’assalto alla prossima Premier League: Romelu Lukaku è il nome in cima alla lista di Tuchel. L’Inter – che in settimana annuncerà Simone Inzaghi – non ha voglia di lasciar partire il bomber belga e cercherà di raccogliere fondi dalle possibili cessioni (altrettanto dolorose) di Hakimi (si parla di Psg) e Lautaro Martinez.
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    Tesoretto Chelsea: ecco chi va via
    Ma i Blues hanno la forza economica per ingolosire l’Inter, soprattutto alla luce delle probabili partenze di Abraham, Tomori, Barkley, Emerson e Loftus-Cheek. Tuchel, che dopo la finale ha avuto un colloquio con il patron Abramovich, vorrebbe sopperire alla mancanza di cattiveria sotto porta mostrata in stagione da Timo Werner. L’altro nome sul tavolo è quello di Harry Kane, ma è difficile che il Tottenham faccia affari con il Chelsea. Complicata anche la pista che porta a Haaland, dato che il Dortmund preferirebbe cedere Sancho piuttosto che la sua macchina da gol. LEGGI TUTTO