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    Inter, Buchanan subito decisivo: l’idea dei bookie. Monza, Maldini in gol?

    Ai test atletici effettuati alla Pinetina ha risposto alla grande. Tajon Buchanan, da poco arrivato all’Inter, vuole inserirsi il prima possibile nei meccanismi nerazzurri e chissà che Simone Inzaghi non possa concedergli un buon minutaggio già contro il Monza in campionato. Nel frattempo, il nome di Buchanan compare nelle scommesse sui marcatori di Monza-Inter. Ecco le proposte dei bookmaker.
    Buchanan, gol e cartellino? Un’ipotesi che stuzzica i bookie
    Partiamo dalla soluzione standard, ovvero Buchanan marcatore in qualsiasi momento del match. Un suo gol viene offerto mediamente a 5.50 volte la posta. L’offerta sale a 15 se l’esterno canadese sbloccherà Monza-Inter, la pazza idea “doppietta” fa salire il moltiplicatore fino a 50.
    A completare la panoramica ci sono anche le scommesse che prendono in considerazione un cartellino, dato a 5, l’assist bancato a 6 e per non farsi mancare proprio niente anche “Gol e cartellino” per una quota da 23 volte la posta. LEGGI TUTTO

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    Maldini-Monza, Galliani abbraccia il figlio di Paolo: c’è la firma

    Daniel Maldini ha giocato la sua ultima partita con la maglia dell’Empoli contro il Milan. Un segno del destino che lega il suo cognome ai colori rossoneri e a quelli del suo nuovo club, il Monza. Sì perché, dopo gli anni di grandi successi vissuti assieme a Paolo, Adriano Galliani riabbraccia ancora una volta un altro Maldini, stavolta è il figlio classe 2001. L’ad dei brianzoli ha voluto a tutti i costi il trequartista e ha convinto l’Empoli e i rossoneri a prelevarlo e portarlo in Brianza in prestito. 

    Maldini-Galliani, Daniel firma a Monza

    Daniel Maldini è arrivato a casa Galliani questa mattina per completare tutto l’iter burocratico e mettere la sua firma sul contratto con il Monza. Il classe 2001 è arrivato in Brianza con la formula del prestito secco fino al termine della stagione per cercare la possibilità di fare più minutaggio. Ad Empoli, infatti, non ha trovato molto spazio con Zanetti e Andreazzoli: per lui soltanto sette partite per un totale di 262′, gli ultimi proprio al Castellani contro il Milan nella ripresa. LEGGI TUTTO

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    Milan, Leao saluta Maldini: il messaggio di riconoscenza e gratitudine

    Leao, messaggio a Maldini
    A distanza di qualche ora e avendo avuto il tempo di sbollire un po’, però, adesso Leao – fresco di rinnovo firmato proprio insieme a Maldini – ha voluto mandare un messaggio alla leggenda del Milan, quantomeno per ringraziarlo per ciò che ha fatto per lui: “Un grazie non basta. Una persona esemplare con un cuore immenso e una determinazione senza pari. È stato un piacere aver vissuto diversi momenti con te, tutto il meglio per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    Maldini cacciato dal Milan! Incredibile Cardinale, via anche Massara

    MILANO – Come aveva lasciato presagire l’incontro di oggi, alla fine la decisione è arrivata: Maldini e Massara sono stati rimossi dai loro incarichi nel Milan. Una scelta presa in serata, a seguito del summit che era stato indetto per tentare di sanare le divergenze, che però si sono trasformate in una distanza incolmabile, fino ad arrivare al punto di rottura. LEGGI TUTTO

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    Oddo esclusivo: “Giu le mani dal Milan. La società ha un progetto, serve calma”

    Lazio favorita martedì: è d’accordo?
    “Sicuramente a livello emotivo la Lazio ci arriva meglio del Milan…”.
    Che Milan ha visto a Riad?
    “Ho visto un’Inter più convinta in campo, un’Inter più squadra del Milan, con più voglia di vincere”.
    Una prima crisi che sta facendo molto rumore…
    “Io non drammatizzerei così tutto quanto. È normale che ci sia un momento di flessione. C’è stato un Mondiale dove Theo e Giroud sono arrivati in fondo. Questo momento non esaltante coincide con due-tre risultati negativi, con un trofeo che il Milan non è riuscito ad alzare e tutto è un po’ più amplificato. Io credo che il Milan abbia le possibilità di proseguire il suo cammino che è stato straordinario, oltre le più rosee aspettative”.
    Processo esagerato?
    “Facile puntare il dito oggi. Il Milan ha sposato un progetto giovani. Quando vinci lo scudetto si alza l’asticella e ci si aspetta sempre qualcosa di più. Ma mettere in discussione il progetto Milan, i suoi dirigenti, l’allenatore e i giocatori è un errore grande, da non commettere. Non è facile aumentare il livello del Milan, rafforzare la squadra anche nel contesto che vive il calcio italiano”.
    Fiducia quindi al progetto voluto da Paolo Maldini?
    “Prima esaltiamo Maldini, Pioli e giocatori. Facciamo le canzoni e poi buttiamo via tutti dopo qualche risultato no? Ma non scherziamo. Bisogna stare calmi, lavorare ed essere consapevoli che questi momenti ci possono essere. Bisogna credere in quello che si fa e il Milan e Maldini hanno sempre creduto fortemente in questo progetto, in questo allenatore e in questi giocatori. Da quando c’è Paolo il Milan ha preso anche Ibrahimovic, Giroud gente che può far crescere i piccoli campioni. E così ha vinto”.
    A proposito: Rafael Leao è un giocatore fenomenale o deve dimostrare ancora tanto?
    “Io credo che Leao abbia il potenziale per fare molto, ma molto, molto di più di quello che sta facendo. È un giocatore che può davvero ambire a diventare uno dei primi al mondo. Ma i giocatori che vincono il Pallone d’Oro o arrivano sempre nelle prime posizioni sono quelli che hanno talento nei piedi ma anche una grande forza mentale. Sono lì, sempre sul pezzo, non mollano mai. Affinché un talento diventi un campione c’è bisogno di un processo mentale diverso”.
    Ora il Milan rischia di perderlo…
    “È normale che se arriva un grande club di Premier League un pensiero ce lo possa fare, ma questo dipende anche dai progetti del Milan. E questi li conosce Leao attraverso quello che gli dice la dirigenza”.
    Cosa le piace di Pioli e Sarri?
    “Di Pioli mi piace la comunicazione, il modo in cui fa stare in campo le squadre, il modo in cui le fa esprimere. Ha un’identità ben precisa come le squadre di Sarri. Un allenatore che se assecondato riesce a esprimere al meglio le sue idee di calcio”.
    A Torino non è successo…
    “Un po’ per la squadra che aveva, un po’ perché gli allenatori come Sarri devono essere un tutt’uno con il proprio club. Se scegli Sarri devi essere con lui contro tutto e tutti. Un po’ come fece Berlusconi con Sacchi. Da lì il Milan diventò il Milan di Sacchi…”.
    Torniamo all’Olimpico: quanto peserà l’assenza di Immobile?
    “Tanto. Tanto perché fa un gol una domenica e l’altra pure. È un giocatore importante anche dal punto di vista della leadership per i propri compagni. È il capitano e la sua spinta potrebbe mancare anche se non è la prima volta che lui non c’è…”.
    Chi farà volare la Lazio?
    “Dico Luis Alberto. È un giocatore che fa girare la squadra. Se gira lui, gira tutta la Lazio”.
    E per il Milan?
    “Dico Leao. Se è sul pezzo, ha voglia e convinto è dura fermarlo”.
    Se vince il Milan cosa succede?
    “Che si rilancia. Batte una diretta concorrente, una squadra forte e magari torna a credere nei propri mezzi. E la Lazio continuerà a essere una squadra a cui manca il cambio di passo. Una vittoria col Milan sarebbe un grande passo in avanti…”.
    E se vince la Lazio?
    “La Lazio prende grande consapevolezza dei propri mezzi e diventa una bella mina vagante. Per il Milan diventerebbe invece una situazione psicologica ancora più difficile…”. LEGGI TUTTO

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    Kalulu rinnova fino al 2027: i motivi della fiducia del Milan

    TORINO – Un rinnovo di contratto che è un importante atto di fiducia. Pierre Kalulu si lega al Milan fino al 2027, un anno che, se non ci saranno interruzioni in corso d’opera, significherà sette stagioni in rossonero. Un arco di tempo tale per entrare tra i giocatori che hanno scritto la storia del club. Non male per uno arrivato ventenne dal Lione nel 2020 senza aver collezionato neppure una presenza in prima squadra.

    Progetto societario

    Ma Kalulu è l’esempio perfetto di quello che è diventato l’obiettivo del club sotto le gestione tecnica della coppia formata da Paolo Maldini e Frederic Massara: la ricerca del talento da far crescere accanto agli anziati della squadra. Un discorso che vale per moltissimi rossoneri e di cui Sandro Tonali è il modello. Dopo il primo poco convincente anno (preso nel 2020 come Kalulu) in molti consigliavano al Milan di non passare dal prestito all’acquisto del centrocampista. Maldini e Massara tirarono dritti e l’azzurro è stato uno dei protagonisti dello scudetto.

    Coppia con Tomori

    Allo stesso modo è stato protagonista Kalulu, dopo una prima annata da comprimario. Nella stagione 2021-22 la svolta è arrivata con l’infortunio di Simon Kjaer. Anche in questo caso, molti spingevano per l’acquisto di un centrale, invece Stefano Pioli ha scelto di spostare da destra il francese, in coppia con Fikayo Tomori che, nel frattempo, aveva tolto il posto ad Alessio Romagnoli. I due sono stati una delle carte vincenti verso il titolo, con un rendimento in cui fisicità e aggressività si integravano al meglio.

    Pensieri Bleus

    Kalulu si è così trasformato in un elemento chiave del Milan, aggiungendo anche la possibilità di poter muoversi agilmente in fascia, in sostituzione dell’infortunato Davide Calabria. Per questo il club ha fatto il passo verso il rinnovo, con un incremento ragionato dell’ingaggio (due milioni più bonus), in linea con le direttive societarie. Un riconoscimento che aiuterà Kalulu anche nelle dinamiche nazionali. Al Mondiale andranno i compagni Theo Hernandez e Olivier Giroud, tra quattro anni potrebbe toccare a lui far parte dei Bleus.

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    Milan agli ottavi Champions, Pioli: Giroud leader. Maldini: Noi mina vagante

    MILANO – Un Milan solido cala il poker contro il Salisburgo e strappa il pass per gli ottavi di Champions League. Una notte magica a San Siro con il tecnico Stefano Pioli che commenta: “Queste serate si desiderano e i desideri ti danno la carica. Siamo cresciuti rispetto alla scors astagione, abbiamo superato il turno e ora dobbiamo essere ambiziosi. Incontreremo squadre forti, ma noi siamo i Campioni d’Italia. Ora dobbiamo pensare al campionato dove dobbiamo accorciare el distanze del Napoli”. Un passaggio del turno importante per i rossoneri, ma Pioli avverte: “Gran Premio della montagna vinto, ma la strada è ancora lunga. Ci saranno discese e salite. Questo è un primo step, forse lo scorso anno il girone era più difficile. Comunque abbiamo ancora lavoro da fare, consapevoli di essere forti”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Spezia, dopo Maldini vicino il ritorno di Kovalenko

    LA SPEZIA – Doppio colpo in entrata per lo Spezia di Luca Gotti. Il club ligure ha perfezionato l’arrivo in prestito dal Milan di Daniel Maldini, centrocampista offensivo 20enne figlio di Paolo. Curioso il fatto che proprio allo Spezia allo stadio Picco Daniel segnò il suo primo gol in Serie A il 25 settembre scorso. Oltre a Maldini, il club spezzino è pronto ad accogliere nuovamente Viktor Kovalenko dall’Atalanta. Il centrocampista ucraino nella passata stagione ha collezionato 27 presente con 1 gol e 4 assist in prestito in Liguria. Per quanto riguarda le uscite, previsto un incontro domani a Roma con la Lazio per trattare il passaggio del portiere Ivan Provedel al club biancoceleste. Guarda la galleryLe nuove formazioni delle venti squadre di Serie A LEGGI TUTTO