consigliato per te

  • in

    Milan-Torino, Juric: “Siamo molto felici. Djidji non era da espulsione”

    MILANO – Grandissima impresa del Torino che, in inferiorità numeri dal 70′ per l’espulsione di Djidji, batte il Milan grazie alla rete di Adopo al 114′ e conquista i quarti di finale di Coppa Italia. I campioni d’Italia subito fuori, ora devono rialzare la testa in campionato e nella finale di Supercoppa italiana in programma il 18 gennaio a Riyad contro l’Inter. Juric, nel postpartita, ha commentato così la prestazione dei suoi e il passaggio del turno: “Siamo tutti molto felici. Ci tenevamo a questa partita e abbiamo fatto una grande prova. Siamo stati ordinati, cercando di colpire in contropiede. Il gol viene da due ragazzi che vengono da Catanzaro e Viterbese. Vederli entrare così a San Siro è una bella storia”.
    Milan-Torino, Juric sull’espulsione di Djidji
    Il tecnico croato non è poi d’accordo con il secondo giallo estratto da Rapuano agli indirizzi di Djidji che ha costretto i suoi a rimanere in 10: “Mi sembra che Djidji prende la palla, arriva prima di Messias. Fino a quel momento ho visto un grande Toro, creando occasioni e subendo poco. Abbiamo incontrato difensori forti, non era facile anche se è vero che qualche volta abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio. Sanabria ha fatto un’ottima gara, venendo spesso incontro. Nei primi 60 minuti abbiamo fatto bene, contro una squadra fisica e che gioca molto sulle palle rubate”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Milan-Torino ore 20.45: probabili formazioni, dove vederla in tv e in streaming

    MILANO – Alle ore 20.45, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, il Milan ospita il Torino nel turno infrasettimanale valido per la 10ª giornata del campionato di Serie A. I rossoneri sono primi in classifica insieme al Napoli con 25 punti, frutto di otto vittorie e un pareggio, quello per 1-1 in casa della Juve. In caso di vittoria i rossoneri balzerebbero in vetta da soli in attesa del match degli azzurri contro il Bologna in programma giovedì. Ibra e compagni, però, si troveranno di fronte un Toro reduce dal successo interno per 3-2 contro il Genoa. I granata sono a quota 11 punti in classifica, frutto di tre vittorie e due pareggi. Intanto Juric nella conferenza stampa della vigilia ha messo in guardia i suoi: “Il Milan è una squadra completa, ha tanti giocatori moderni con giuste caratteristiche, possono segnare in tanti modi e sono pericolosi in contropiede”. Il Torino ha vinto soltanto tre delle ultime 48 sfide di Serie A contro il Milan, due delle quali tuttavia nel 2019 (2-0 ad aprile e 2-1 a settembre) – completano 21 successi lombardi e 24 pareggi.
    Dove vedere Milan-Torino in tv e in streaming
    Milan-Torino, gara valida per la 10ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 allo stadio Giuseppe Meazza di Milano e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN.
    Milan-Torino: le probabili formazioni
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Tomori, Romagnoli, Ballo-Tourè; Kessie, Tonali; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.
    A disposizione: Mirante, Jungdal, Conti, Gabbia, Theo Hernandez, Kalulu, Kjaer, Bakayoko, Bennacer, Ibrahimovic, Maldini, Pellegri. 
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Lukic, Pobega, Ola Aina; Linetty, Brekalo; Belotti. Allenatore: Juric.
    A disposizione: Berisha, Gemello, Buongiorno, Izzo, Zima, Vojvoda, Baselli, Rincon, Praet, Sanabria, Zaza, Warming.
    ARBITRO: Aureliano di Bologna.
    ASSISTENTI: Colarossi-Paganessi.
    IV UOMO: Zufferli.
    VAR: Massa. 
    ASS. VAR: Giua.
    Guarda Torino-Milan su DAZN. Attiva ora LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Torino, Pioli: “Kessie disponibile, Theo Hernandez non dall'inizio”

    Torino, Juric: “Belotti? A gennaio resta”
    Nelle ultime partite sono aumentati i goal subiti: è un aspetto da migliorare?
    “Dobbiamo essere più attenti e compatti, comunicare meglio: per vincere le partite è importante subire pochi goal, anche se abbiamo le qualità per segnarne sempre uno in più dell’avversario”.
    Il Milan è tornato in alto: qual ‘è la sua sensazione?
    “È troppo presto: 9 giornate sono niente. I tifosi è giusto che siano orgogliosi e contenti della squadra, però adesso pensiamo a domani e poi penseremo alla prossima”.
    Qual è stato l’impatto di ibra e Giroud insieme?
    “Stiamo parlando di due partite particolari, le gare cambiano. Abbiamo altre caratteristiche da poter sfruttare: quando c’è bisogno di più fisicità e di esperienza c’è anche la possibilità di schierarli. Oliver e Zlatan non sono al 100%, ultimamente giocano e basta e si allenano poco, dovranno trovare continuità”.

    Qual è il bilancio delle ultime partite del Milan?
    “Non siamo stati all’altezza soltanto a Porto e ci è dispiaciuto. Nelle altre partite abbiamo trovato difficoltà normali; ci si dimentica degli avversari che si affrontano, ma perché sono forti come il Torino domani. Dobbiamo essere una squadra matura, poi è normale che si può fare sempre meglio: non pensiamo solo al risultato, ma sempre a come migliorare la situazione”.
    Che cosa ne pensa, in generale, degli arbitraggi di queste ultime settimane?
    “Bisogna partire dalla base che gli arbitri siano sempre in buona fede e di conseguenze devi accettare questa situazione. Mi interessa vedere uniformità nelle partite: il regolamento è uno, poi ogni arbitro ha il suo modo di arbitrare, ma mi interessa che ci sia uniformità nei 95 minuti”.
    Domani giocheranno Theo e Kessie?
    “Theo se oggi si allenerà potrà far parte della partita, non credo dall’inizio. Kessie è disponibile”.
    Il Milan è atteso ora da quattro partite molto difficili…
    “Gli impegni sono tutti di alto livello. La competitività è alta. Juric sta facendo un grande lavoro e sono tutti esami da superare per noi, ma da qui a dire che sia un bivio decisivo non credo perché siamo troppo lontani. Sono comunque tappe importanti e noi proveremo a vincere”.
    Cosa si aspetta dal “milanista” Belotti?
    “Mi aspetto un Torino battagliero e aggressivo, che vuole essere propositivo e mi aspetto una partita difficile. Belotti non so neanche se giocherà, ma sappiamo che sarà una gara difficile”.
    Come valuta la crescita di Pogeba?
    “Pobega sta facendo molto bene, ha le caratteristiche adatte per Juric. Sta continuando il suo percorso di crescita che è in continuo sviluppo”.
    Cosa si aspetta dalla gara di domani?
    “Le difficoltà sono simili al Verona. Ci sarà da battagliere e da giocare bene dal punto di vista tecnico, dovremo essere bravi a muoverci senza dare punti di riferimento perché loro vengono a prenderti quasi a uomo”.
    Come valuta le prestazioni di Tatarusanu?
    “Sta crescendo. È chiaro che per un portiere spesso inattivo è difficile. Antonio (Mirante ndr) è un po’ in ritardo di condizione, ma Tatarusanu ha la nostra fiducia e non c’è dubbio sulla sua presenza”.
    È possibile vedere Kessie trequartista?
    “Da inizio partita non credo, sia Krunic che Maldini possono far bene quel ruolo. A partita in corso, però, è una soluzione che si potrà affrontare”
    Sarà una partita fondamentale per la classifica dei rossoneri?
    “I livelli sono molto simili, gli avversari molto forti e ci sta perdere qualche punto negli scontri diretti. Credo che vincerà il campionato chi non perderà punti nelle altre partite: dovremo essere molto lucidi domani nelle scelte”.
    Il Milan è da tempo davanti in classifica: qual è l’ulteriore step da fare?
    “L’ulteriore step è arrivare fino in fondo. L’anno scorso ci è mancato qualcosa a livello di continuità, abbiamo avuto un momento in cui sono calate le nostre prestazioni dal punto di vista tecnico. Più in alto di tutti ci arrivano chi hanno continuità, chi non fa passi falsi, chi vince anche quando non si gioca bene: credo che lo step da fare sia questo. Quando giochiamo bene, non dico sia facile, ma le abbiamo vinte bene, quando non riusciamo a giocare bene dobbiamo dare tutto fino alla fine sapendo di avere la qualità per vincere le partite”.
    La posizione di Ibrahimovic è una sua scelta o caratteristiche proprie dello svedese?
    “Entrambe. Non conta chi abbiamo tra le linee, ma dobbiamo starci. Abbiamo fatto un ottimo movimento nella prima espulsione del Bologna. Dobbiamo avere giocatori tra le linee, giocatori in profondità e aperti: se non sono sempre gli stessi, poi, significa che siamo ancora un po’ più imprevedibili”.
    Il ruolino in trasferta del Milan resta impressionante…
    “Siamo la miglior squadra d’Europa in trasferta. Significa che abbiamo idee a prescindere da dove giochiamo: facciamo il nostro calcio ovunque. Riuscire a mantenere questi numeri in trasferta sarebbe qualcosa di veramente incredibile”. LEGGI TUTTO