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    Il Cosenza targato Milan può fare un altro miracolo

    TORINO – Da inizio stagione, gli scommettitori considerano il Cosenza la prima favorita per la retrocessione in C. Quando lo scorso autunno il club calabrese esonerò Davide Dionigi, c’era la fila per la sua panchina, ma di quelli che la rifiutavano. A dispetto di tutto ciò, oggi i lupi silani sono la squadra più in forma di quelle che lottano per la salvezza che sarà un rebus complicatissimo, visto che, a nove giornate dalla fine, le ultime sei in classifica sono racchiuse in due punti: tre retrocederanno, due si giocheranno la permanenza in B ai playout, una si salverà direttamente. E se a riuscirci fosse proprio la squadra guidata dal 2 novembre da William Viali? I suoi ragazzi hanno raccolto 6 punti nelle ultime tre uscite, preziosissimi, anche perché di questi tempi la diretta concorrenza di solito al massimo pareggia. Vittorie griffate Milan, fra l’altro. Domenica il successo interno nello scontro diretto con la Spal, che ha permesso anche il sorpasso in classifica sui ferraresi, l’ha firmato il centrocampista Marco Brescianini, 23 anni, prodotto doc del vivaio rossonero, al secondo centro stagionale, un bel sinistro dal limite, a conferma che il ragazzo si sta imponendo alla sua terza stagione in B: aveva esordito in maniera promettente nell’Entella ma nella passata annata era rimasto ai margini nel pletorico organico della corazzata Monza. In questa stagione, trovando spazio con continuità, dimostra di essere un elemento di affidamento per la categoria. Prima, nella precedente uscita interna, il Cosenza si era aggiudicato il derby calabrese con una pazzesca vittoria sulla Reggina maturata nel recupero: sotto di un gol, i rossoblù la ribaltavano fra il 90’ e il 92’ con la splendida doppietta di Marco Nasti, attaccante classe 2003, uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. La scorsa estate era uscito dal vivaio milanista con ottime referenze. In questa stagione all’inizio ha un po’ pagato lo scotto dell’imberbe esordiente ma cresce di partita in partita: è a 3 gol e domenica ha  segnato una bella rete anche alla Spal che avrebbe chiuso la partita ma è stata annullata dal Var per fuorigioco. Insomma, non mancano i motivi per essere ottimisti. Certo sabato, il Cosenza ha una trasferta proibitiva in casa del Frosinone, dominatore della B e ormai prossimo alla A, per di più saranno assenti Rigione, Rispoli e Marras, fermati ieri per un turno dal Giudice Sportivo. Ma ci si può sempre provare. Tutto sommato, nella precedente trasferta contro l’altra super squadra della B, il Genoa, il Cosenza aveva fatto la sua partita, più di quanto dica il 4-0 finale per i liguri: sull’1-0, i calabresi avevano colto una traversa clamorosa con D’Urso, a portiere battuto, la partita è cambiata a inizio ripresa quando Calò, ha “regalato” al Genoa (proprietario del suo cartellino) l’azione del 2-0 e una volta incassato il secondo gol la squadra si è disunita ed è finita in goleada. Ma c’è un’altra ragione che deve indurre all’ottimismo: il ritorno, parziale, del proprio pubblico allo stadio. Per la contestazione a patron Guarascio, il Cosenza ha disputato buona parte della stagione in un San Vito-Marulla pressoché deserto, tanto che in proporzione, la squadra era più sostenuta in trasferta, grazie ai tanti migranti calabresi sparsi per l’Italia. Negli ultimi tempi la società ha cercato di ricucire coi tifosi e buona parte di loro da domenica scorsa sono tornati ad incitare la squadra, dando una bella mano nella vittoria sulla Spal, pur continuando a contestare Guarascio. Per carità, sempre legittimo mettere in discussione l’operato del proprietario a cui però bisognerebbe riconoscere come in qualche modo, pur con mezzi ridotti, dal 2018 mantiene il Cosenza in B dopo averlo preso dalla Serie D. Tuttavia, perseverare nel disertare lo stadio, sembrava tanto la storia del marito che per fare un dispetto alla moglie sceglie di evirarsi. Anche perché non va dimenticato come quasi un anno fa la salvezza arrivò superando il Vicenza ai playout, in un San Vito-Marulla pieno come un uovo e ribollente di un entusiasmo unico. Finirà così anche quest’anno? Da domenica scorsa il Cosenza può concretamente sperarlo. E magari quel giorno potrà esserci anche Mauro Zarate, il colpo ad effetto fatto da Guarascio a gennaio, visto solo per tre apparizioni, prima di arrendersi a un brutto infortunio. Ma l’ex Lazio, Inter e Fiorentina sta lavorando per il recupero e non è escluso che in maniera quasi miracolosa possa rientrare per le ultime battute della stagione. Il club intanto, conquistato dalla sua professionalità, nonostante il brutto ko medita di prolungargli il contratto che scade a giugno. LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Salernitana ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Milan-Salernitana in tv e in streaming
    La sfida tra Milan e Salernitana è in programma alle 20:45 al Meazza e sarà disponibile in tv su Sky Sport Uno 201, Sky Sport Calcio 202, Sky Sport 251 e DAZN. In streaming, il match sarà visibile sulle rispettive piattaforme SkyGo e Dazn.
    Milan-Salernitana: le probabili formazioni
    MILAN (3-4-2-1): Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori; Saelemaekers, Krunic, Tonali, Theo Hernandez; Brahim Diaz, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli. A disposizione: Tatarusanu, Kjaer, Ballo-Touré, Dest, Florenzi, Calabria, Bakayoko, Pobega, Vranckx, Bennacer, Adli, De Ketelaere, Rebic, Origi, Ibrahimovic. Indisponibili: Messias. Squalificati: nessuno. Diffidati: Calabria, Giroud, Kalulu, Kjaer, Rebic.
    SALERNITANA (3-4-1-2): Ochoa; Gyomber, Daniliuc, Pirola; Sambia, Crnigoj, Coulibaly, Bradaric; Candreva; Dia, Piatek. Allenatore: Paulo Sousa. A disposizione: Sepe, Bronn, Mazzocchi, Maggiore, Nicolussi Caviglia, Lovato, Bohinen, Vilhena, Botheim, Valencia, Kastanos, Bonazzoli. Indisponibili: Fazio, Troost Ekong. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: La Penna di Roma. Assistenti: Zingarelli-Di Monte. Quarto uomo: Perenzoni. Var: Banti. Avar: Guida.
    Guarda Milan-Salernitana su Dazn. Attiva ora LEGGI TUTTO

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    Tottenham-Milan, sollievo Pioli: Giroud a disposizione

    MILANO – Mercoledì sera (20:45) il Milan di Stefano Pioli giocherà a casa del Tottenham del rientrante Antonio Conte il match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. I rossoneri sono chiamati a difendere l’1-0 dell’andata e Pioli potrà contare due due pendine importanti del suo scacchiere: Brahim Diaz (saltato la trasferta di Firenze in campionato per una lieve distorsione al ginocchio) e Olivier Giroud. L’attaccante francese ha tenuto in ansia tifosi e squadra causa un attacco influenzale che lo ha colpito nei giorni scorsi ma, per il sollievo di Pioli, ha preso parte all’ultimo allenamento prima della partenza per Londra. Due rientri importanti per i rossoneri: l’ex Arsenal dovrebbe partire titolare (a differenza del trequartista spagnolo) nel 3-4-2-1 con alle spalle Rafa Leao e Rade Krunic. LEGGI TUTTO

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    Milan, il quarto di Champions League contro il Tottenham vale 20 milioni

    TORINO – Una questione di una ventina di milioni. Una cifra che significa poco per le casse di un club inglese, ma tantissimo per uno italiano. Questo vale un eventuale passaggio ai quarti di finale per il Milan: 10.6 milioni arrivano dall’Uefa come premio per il cammino in Champions League, mentre gli altri possono variare tra introiti propri (botteghino, marketing ed eventuali premi degli sponsor) e ancora europei (la tranche fi nale del pool market, che viene defi nita solamente a fine stagione dall’Uefa). Ma, visto quanto era capitato nel match di andata al Meazza contro il Tottenham, si può facilmente immaginare come quota 20 potrebbe venire agilmente raggiunta e superata. Il 14 febbraio, infatti, San Siro registrò un incasso di 9.133.842 euro, complici l’affl usso allo stadio (74.320 spettatori) e il prezzo medio dei biglietti. Un record per il calcio italiano. Un quarto di fi nale sarebbe ancora più allettante per i sostenitori rossoneri, che non vedono il Milan tagliare tale traguardo dalla stagione 2011-12, quando la squadra di Massimiliano Allegri venne eliminata dal Barcellona. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Women, il Milan di Ganz piega la Roma nella gara d'andata

    Milan-Roma, Piemonte decide la sfida di Coppa Italia Partita molto equilibrata quella tra il Milan e la Roma Women. Risultato sempre in bilico dall’inizio alla fine, con le rossonere a sbloccarla a fine primo tempo. E’ Martina Piemonte brava a depositare in rete e trovare il vantaggio, capitalizzando al meglio l’assist di Dubcovà. Nella ripresa […] LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Milan 2-1: Nico Gonzalez e Jovic fermano Pioli

    La Fiorentina si regala una serata magica battendo per la prima volta in stagione una big del campionato. Lo fa grazie alle reti di Nico Gonzalez e Jovic che premiano una prestazione dei viola maiuscola e con tante cose positive. Serata nerissima invece per il Milan che fa un nuovo passo indietro dopo i segnali confortanti delle ultime partite. Il copione della gara è chiaro fin dai primi minuti: la Fiorentina a fare la partita e il Milan che prova a colpire in contropiede. In casa rossonera si fanno sentire le assenze di Leao e Brahim Diaz ma è soprattutto quella di Krunic che toglie certezze alla squadra di Stefano Pioli che soffre maledettamente la fisicità di Amrabat e Mandragora sulla linea mediana, con Nico Gonzalez che sollecita Maignan due volte nel giro di 1′ fra il 18′ ed il 19′, facendo le prove generali per il suo gol. Il Milan esce dal suo guscio solo dopo la mezz’ora e dopo aver rischiato grosso su una conclusione di Bonaventura deviata da Maignan, con Tomori decisivo poco prima della linea di porta. Terracciano effettua nei 45′ iniziali una sola parata, quella su Giroud servito da Messias al 32’. LEGGI TUTTO

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    Milan, De Ketelaere, mille esami e la sfida a Conte

    FIRENZE – Un esame doppio. Per il Milan e per Charles De Ketelaere. I rossoneri affrontano una Fiorentina rinfrancata dal 3-0 in casa del Verona, una vittoria in campionato che mancava dal 7 gennaio e attesa per sei giornate. Un test probante sulla strada che porta a mercoledì, quando la squadra di Stefano Pioli sarà a Londra per difendere contro il Tottenham (che quel giorno ritroverà Antonio Conte in panchina) l’1-0 ottenuto a San Siro nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Un successo, quello europeo, da aggiungere ai tre in Serie A, per una serie quanto mai importante in una lotta per la prossima Champions fattasi al calor bianco, dopo l’1-0 della Lazio al Maradona contro il Napoli. Pioli ha ritrovato i risultati e, con il trascorrere delle partite, anche una identità di gioco, impostato sul 3-4-2-1 e sulle motivazioni rinnovate del gruppo. LEGGI TUTTO