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    Milan, il Psg si allonatana da Skriniar e aumenta il pressing su Kalulu

    Il rinnovo che Milan Skriniar non ha ancora firmato con l’Inter ha comunque frenato le voglie del Psg di averlo: lo slovacco ha fatto sapere ai francesi di non volersi muovere e, se non ci saranno clamorose rotture (ma l’Inter dovrà alzare l’offerta finora ipotizzata intorno ai 6 milioni, bonus compresi) firmerà con il club nerazzurro. Il rinnovo che invece ha già siglato e ufficializzato Pierre Kalulu con il Milan non ha avuto come risultato quello di spegnere l’interesse del Psg nei suoi confronti. Sarà per l’età del difensore (è un 2000), sarà per la sua nazionalità, fatto sta che Kalulu rimane fortemente nel mirino del club parigino. Il jolly rossonero, che Pioli ha saputo plasmare in un centrale di grande affidabilità, lo scorso 10 novembre ha rinnovato col Milan: contratto allungato fino al 2027 e soprattutto ingaggio alzato da 400mila euro a 2 milioni. Cifra che evidentemente non spaventa il Psg che ha già avuto modo di sondare il terreno con l’agenzia che cura gli interessi di Kalulu, la Stellar di Jonathan Barnett, entrata in “possesso” della procura del giocatore solamente nel mese di ottobre. Kalulu al momento non ha risposto alle sirene di casa (anche se lui è nato e cresciuto nel Lione) e pure il Milan non ha alcuna intenzione di cedere il giocatore, colonna della squadra attuale, ma anche in previsione di quella del futuro. Kalulu insieme a Tomori ha formato la coppia che ha permesso al Milan di vincere lo scudetto e Maldini non ha intenzione di dividerli, anche perché il pur ottimo Kjaer a marzo compirà 34 anni e non dà più granitiche garanzie dal punto di vista fisico.Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Leao segna ed esulta come Cristiano Ronaldo

    Cocirio nuovo direttore finanziario

    Intanto dopo aver nominato Giorgio Furlani come futuro amministratore delegato (prenderà il posto di Ivan Gazidis dal 5 dicembre), il Milan targato RedBird è pronto ad accogliere un nuovo ingresso in società. Stefano Cocirio, attuale membro del cda rossonero e “Associate Portfolio Manager” per Elliott, dovrebbe lasciare il suo incarico nel fondo della famiglia Singer (come Furlani) ed essere nominato direttore finanziario.

    Ibra star tv

    Dopo Sanremo 2021 e la recente conduzione di una puntata di “Striscia la Notizia”, Zlatan Ibrahimovic, in attesa di tornare in campo nel 2023, è pronto a una nuova avventura in tv, questa volta su RaiUno la sera di Natale. Lo svedese sarà uno degli ospiti di Alberto Angela nel programma “Stanotte a Milano” e dovrebbe parlare dello stadio di San Siro.

    Guarda la galleryIbrahimovic al Pala Alpitour: Djokovic trionfa alle Atp Finals 2022!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan, infinito Giroud: ora vuole l'Europeo

    Infinito Giroud. Chi pensava che il 36enne attaccante di Chambery, la vecchia capitale del Ducato di Savoia nel 1400, avesse già dato il meglio di sé nella scorsa stagione contribuendo al 19° scudetto del Milan con i gol decisivi contro Inter, Napoli, Lazio e Sassuolo, si è dovuto ricredere. Chi pensava che i 14 gol della stagione ’21-22 fossero il bellissimo canto del cigno di un attaccante ormai arrivato all’ultimo passo di una lunga e preziosa carriera, si sbagliava di grosso. Giroud, pronto a sfruttare l’occasione datagli dall’infortunio di Benzema, ha risposto presente nella notte del debutto mondiale della Francia. Una doppietta storica, quella realizzata all’Australia, servita per rinverdire ancora di più nella mente di Giroud una pazza idea: allungare ulteriormente la carriera in nazionale e puntare all’Europeo in Germania nel 2024, il trofeo mancante nella sua ricchissima bacheca dove risplendono già, oltre ai titoli nazionali, il Mondiale nel 2018, la Champions e l’Europa League vinte col Chelsea nel ’18-19 e ’20- 21. Giroud sogna in grande, il fisico lo sorregge, la testa è quella di un ragazzino, il rendimento quello di un trentenne in piena forma. Vuole continuare a giocare e vuole continuare a farlo da protagonista nel Milan. Il contratto scade a giugno 2023, ma non sarà un problema rinnovarlo. A fine Mondiale le parti si troveranno, c’è già un’intesa verbale per prolungare fino al 2024 con le stesse cifre attuali (3.5 milioni più bonus). Ma guai a pensare che Giroud si accontenterà di un ruolo alla Ibra: firmerà per continuare a essere il riferimento offensivo del Diavolo. Il Milan cercherà una punta la prossima estate, ma con questo Giroud potrebbe bastare un giovane da far crescere alle sue spalle. Lo stimolo Europeo – pesa il ricordo della finale persa in casa nel 2016 contro un Portogallo orfano dell’infortunato Cristiano Ronaldo -, oltre a quelli che avrà in rossonero, basteranno per dargli un’ulteriore carica.Guarda la galleryPagelle Francia-Australia: Theo ispira, Rabiot brilla e Giroud da record

    L’uomo dei record

    Giroud martedì con i due gol all’Australia ha raggiunto a quota 51 reti con la maglia della Francia il recordman della storia transalpina, Henry. E adesso il primato in solitaria è dietro l’angolo. Dopo il Mondiale 2018 vinto da “9” titolare, ma senza segnare neanche un gol, ecco ora la doppietta da record, visto che solamente il camerunese Roger Milla nel 1990 realizzò due gol in una partita del Mondiale con un’età più avanzata del francese: 38 anni e 34 giorni contro i 36 anni e 53 giorni di Giroud, diventato ovviamente il marcatore più anziano di sempre della Francia ai Mondiali (superato Zidane che nella finale del 2006 contro l’Italia fece gol a 34 anni e 16 giorni). Con i due gol alla prima in Qatar, Giroud ha già raggiunto quota 12 in stagione: 9 quelli in rossonero fra campionato (5) e Champions (4); 3 quelli con la Francia. E siamo solo al 24 novembre…
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    Ibra la notizia: che spettacolo a Striscia!

    MILANO – Nel febbraio 2021, con le sue doti da consumato istrione, Zlatan Ibrahimovic aveva incantato tutta l’Italia affiancando Amadeus nella conduzione del Festival di Sanremo. Magia che si è ripetuta a Striscia la Notizia, dopo una estenuante attesa (d’altronde il boccone era ghiottissimo da servire), lo svedese ha affiancato nella conduzione Sergio Friscia e Roberto Lipari. Tra una foto con il Gabibbo e un sorriso sornione a favore di telecamera, non è stato difficile coniare lo slogan “Ibra la Notizia”, ulteriore testimonianza di come lo svedese, una volta lasciato il calcio, avrà solo l’imbarazzo della scelta nel decidere cosa fare.
    La battuta di Pirlo
    Ibra – che punta a tornare in campo a gennaio con il Milan – ha fatto il suo ingresso in studio vestito in “total black” («Un mix di Van Basten, Maradona e Chuck Norris», ha detto Lipari). E, non poteva essere altrimenti, ha preso subito la scena: «Se mi è piaciuta la presentazione? Bastava dire Ibra. Perché tutti sanno chi è Ibra», il biglietto da visita dello svedese che, dopo aver collocato il suo nome scritto a caratteri cubitali sulla scrivania ha sottolineato con la solita faccia da schiaffi: «Perché Ibra è molto umile». Ma non finisce qui: «Dopo qualche sconfitta ho ridotto lo spogliatoio peggio di quel bar», il commento a un servizio di Vittorio Brumotti, prima del gran finale con gli imitatori di Andrea Pirlo e Antonio Conte (con il gatto Zlatan nel macchiettistico parrucchino): «Se è vero che Pirlo mi faceva degli scherzi? Pirlo ha fatto una battuta, poi è andato alla Juve», sottintendendo che per lo sfottò è arrivata la battuta del “giustiziere” svedese. Il finale è un omaggio a Raiola: «È stato troppo importante per me: ancora mi manca e mi mancherà tutta la vita».
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    Atp Finals: Djokovic sfida Ruud, con un amico in tribuna!

    TORINO – Ospiti di lusso e parterre vip da leccarsi i baffi per l’ultimo atto delle Atp Finals al Pala Alpitour di Torino, a coronamento di una settimana straordinaria. Le telecamere hanno scovato Zlatan Ibrahimovic, classe ’81 e ancora tanta voglia di giocare a calcio tornando a incidere sui destini del Milan campione d’Italia, assieme alla compagna Helena Seger. Lo svedese è apparso particolarmente concentrato sull’evento, la finale tra il serbo Novak Djokovic suo grande amico e pure tifoso milanista, e il norvegese Casper Ruud. Tutti gli occhi su Ibra e la dolce metà, tra un break e l’altro dell’ultimo match di un’edizione spettacolare delle Atp Finals. E per i fan di Ibrahimovic, attenzione: l’attaccante sta per comparire alla conduzione di Striscia la Notizia: appuntamento imperdibile!Guarda la galleryIbrahimovic al Pala Alpitour: Djokovic trionfa alle Atp Finals 2022! LEGGI TUTTO

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    Mls, ufficiale: l'ex Milan Pato annuncia l'addio all'Orlando City

    ORLANDO (Stati Uniti) – Alexandre Pato mette fine alla sua esperienza con l’Orlando City nella Mls: è lo stesso 33enne attaccante brasiliano ex Milan ad annunciare l’addio a quasi due anni dal suo arrivo: “Una storia che resterà per sempre nel mio cuore. Grazie a tutti coloro che sono stati con me lungo questo cammino e a voi tifosi così speciali. Vi auguro tanti successi, sarò sempre un tifoso dell’Orlando City”, si congeda Pato, senza rivelare però quale sarà la sua prossima destinazione. Sbarcato in Florida nel febbraio 2021, Pato ha collezionato 32 presenze e 4 gol con il club in cui ha giocato un altro ex Milan, Ricardo Kaká, tra il 2015 e il 2017.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Lutto per Pioli: il Milan gli dedica un post

    MILANO – “Il Milan stringe commosso tutta la famiglia del nostro Mister in un abbraccio forte e intenso per la perdita del caro cognato Luca”. Così, con questo breve messaggio postato sul proprio account Twitter ufficiale, il club rossonero porge le sue condoglianze a Stefano Pioli, per la scomparsa del cognato Luca.Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Leao segna ed esulta come Cristiano Ronaldo
    Milan, lutto per Pioli
    Un lutto terribile che già ieri era percepibile nell’immediato post-partita della gara vinta dal Milan contro la Fiorentina per un autogol di Milenkovic nel finale. Al termine dell’incontro, infatti, il tecnico era apparso commosso e successivamente aveva preferito non rilasciare dichiarazioni a commento del match.
    Anche l’Inter al fianco di Pioli
    Anche l’Inter, club che il tecnico di Parma ha allenato nella stagione 2016-17, si è voluta stringere intorno all’allenatore e sulla propria pagina ufficiale Twitter ha scritto: “FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio e si stringe attorno a Stefano Pioli e alla sua famiglia in questo momento di lutto”.
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    Milan, Leao croce e delizia. Gol, ma pure errori

    Fa urlare di gioia, ma anche di disperazione. Fa esplodere San Siro dopo due minuti e pensi che per Rafael Leao sia una di quelle serate in cui gli riuscirà tutto. Che stavolta fa vedere che la lezione di Torino (aveva sbagliato due grandissime occasioni nei primi minuti) gli è servita: dopo l’assist perfetto di Giroud, fulmina Terracciano senza pietà dopo soli 92 secondi dall’inizio del match e mette subito il Milan davanti nel punteggio. Si concede anche un’esultanza importante: occhi chiusi, rivolti verso l’alto, mani incrociate sul petto come se si stesse prendendo una pausa. Sembra un’esultanza già vista, e infatti l’ha copiata nientemeno che dal più illustre connazionale, Cristiano Ronaldo (vista in Europa League, nella partita giocata dal Manchester United il 27 ottobre contro lo Sheriff).Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Leao segna ed esulta come Cristiano Ronaldo

    La Fiorentina del resto è squadra che porta bei ricordi all’attaccante: proprio contro i toscani Leao aveva segnato il primo gol in Serie A, il 29 settembre 2019. La partita che però sembra essere in discesa, viene rimessa in pari dalla Fiorentina. Il Milan deve ricominciare a costruire per andare di nuovo avanti, ma con i viola che, alla ricerca come sono pure loro di un gol, soprattutto nella ripresa concedono spazio e occasioni ai padroni di casa. Sulla carta, la situazione ideale per scatenare la potenza e le qualità di Leao: con le praterie davanti e la possibilità di sgasare e dribblare come meglio gli riesce. Almeno in teoria.

    Perché invece all’atto pratico, nel secondo tempo il portoghese fa urlare i tifosi, ma per gli errori un po’ gratuiti che mette insieme. Peccati di superficialità che, se non fosse finita 2-1 la partita, forse gli sarebbero stati imputati. Al 7’ si procaccia un angolo con una bella conclusione, ma al 12’ spreca in modo inspiegabile un contropiede che vedeva il Milan quattro contro due. Lo stadio rumoreggia, lui abbassa la testa quasi a nascondersi. Allora Rafael prova a fare l’assistman con un bel cross per Giroud, ma anche in questo caso i milanisti non hanno fortuna. L’occasione più ghiotta è però al minuto 34, quando gli arriva un pallone da Biraghi e Leao è solo soletto davanti a Terracciano, sparando però il pallone a Sondrio, invece che in rete.

    Meno male che alla fine il Milan ha vinto. Perché l’uomo che è considerato quello che fa la differenza nella rosa (visto che Ibrahimovic è ancora ai box) sembra aver perso un po’ del suo quoziente realizzativo alla voce gol pesanti. E pensare che ra stato proprio Leao nella passata stagione a mettere a segno al Meazza, contro la Fiorentina, quella rete a otto minuti dalla fine – col Milan che sembrava affetto da braccino corto da ansia – che era stata probabilmente la più importante verso la conquista dello scudetto.

    Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Tomori su Ikone: per arbitro e Var non è rigoreIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan, Maldini: “Scudetto? Ci crediamo ancora”. E su De Ketelaere…

    MILANO – Per Paolo Maldini si chiude un 2022 da sogno, coronato dallo Scudetto di Reggio Emilia, vincendo l’ultimo match prima della sosta Mondiali al 92′ contro la Fiorentina. Un successo allo scadere contro la Viola che il direttore tecnico rossonero commenta: “Abbiamo ottenuto una vittoria con sacrificio, senza un gioco armonioso che ci ha contraddistinto per gran parte del 2022. Avevamo però voglia di vincerla e ce l’abbiamo fatta”. Ora la sosta con Maldini che aggiunde: “Abbiamo tanti giocatori che andranno al Mondiale, ma nonostante questo Giroud ha corso per 90 minuti. Dest ha stretto i denti per esserci e si è¨ messo a disposizione. La classifica dice che abbiamo 2 punti in meno della scorsa stagione, con il Napoli che sta facendo qualcosa di incredibile. A Cremona siamo stati molto brutti, ma per il resto non si può dire niente. In Champions abbiamo fatto un cammino diverso. Ora abbiamo più consapevolezza del campionato scorso. Un pareggio oggi sarebbe stato una mezza sconfitta”. LEGGI TUTTO