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    Boban, il talento italiano ucciso e il vuoto dopo Pirlo

    TORINO – È stato un fantasista talentuoso nel Milan e nella Croazia, oggi è Head of Football dell’Uefa. Zvonimir Boban è un grande esperto di calcio e ha fatto un’analisi a 360° del movimento italiano (e non solo) ai microfoni di “Radio anch’io sport”, su Rai Radio 1. Così ha risposto alla domanda se il calcio italiano ridurrà le distanze da quello in Europa: “Dopo Andrea Pirlo l’Italia non ha avuto più un grandissimo talento. Sono passati vent’anni ed è stato ucciso il talento italiano nei vivai e la creatività. Per l’Italia ci vogliono 10-15 anni per ritornare al top, e avvicinarsi al livello dell’Inghilterra. Questi anni devono passare lavorando tanto e bene e rifacendo questi stadi che sono ormai imprescindibili”. LEGGI TUTTO

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    Il Milan scopre Thiaw, il difensore salvarisultato

    TORINO – Ai tifosi sono bastati pochi minuti per innamorarsene. Malick Thiaw era stato fino a domenica sera uno degli oggetti ancora sconosciuti del mercato del Milan. Acquistato a fine agosto dallo Schalke 04 per cinque milioni, non aveva mai messo il piede in campo, neppure nei momenti di organico più “tirato” tra infortuni e squalifiche. Pioli, a Verona, lo ha buttato nel mischione al 38′ st, quando necessitava alzare un muro fatto di chili e centimetri di fronte alle fiammate gialloblù alla ricerca della rete del 2-2. Il primo impatto ha visto il 21enne tedesco andare fuori tempo nell’intervento, lasciando spazio a una incursione avversaria potenzialmente pericolosa. Poi Thiaw ha messo il suo notevole fisico tra sé e le conclusioni di Depaoli prima e Djuric poi, contribuendo in maniera decisiva a mantenere immacolata la porta di Tatarusanu. Una promozione letteralmente sul campo e la consapevolezza, per Pioli, di avere a disposizione un elemento in più su cui fare affidamento.

    Da rivedere

    Verona è stata anche l’occasione per Yacine Adli, approdato a Milanello dopo un anno di prestito al Bordeaux, da cui era stato acquistato la scorsa stagione. In estate aveva destato buona impressione, prima che il club puntasse tutte le sue carte su De Ketelaere. L’arrivo del belga lo aveva messo in disparte: qualche apparizione e nulla più, fino alla maglia da titolare al Bentegodi, piazzato al centro nel tridente alle spalle di Giroud. Una opportunità che Adli si è giocato male, anche perché non era una serata adatta alle sue caratteristiche. Ottima tecnica, ma difficoltà nella fisicità del match. Per lui un’ora senza particolare gloria, prima di essere sostituito dal più pesante Pobega. Rimandato, comunque, più che bocciato.

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    Verona-Milan 1-2, la partita: decide Tonali, Pioli sorpassa Lazio e Udinese

    22:40
    90+5′ – FINISCE LA PARTITA: VERONA-MILAN 1-2
    Fischio finale al Bentegodi: il Milan vince in casa del Verona.

    22:32
    87′ – Occasione per Depaoli
    Depaoli, su sponda di Djuric, calcia a botta sicura ma trova il decisivo intervento di Thiaw in scivolata.

    22:28
    83′ – Ultima sostituzione nel Milan
    Pioli decide di inserire Thiaw al posto di Leao.

    22:26
    81′ – GOL DI TONALI: MILAN IN VANTAGGIO
    Grande assist di Rebic per Tonali che non sbaglia a tu per tu con Montipò.

    22:24
    79′ – Origi pericoloso
    L’attaccante ex Liverpool ci prova col sinistro da fuori ma non inquadra la porta di poco.

    22:21
    76′ – Doppia occasione per il Milan
    Milan vicino al gol, Montipò salva il Verona due volte: prima sul tiro di Theo Hernandez da fuori e poi sul colpo di testa di Rebic.

    22:19
    74′ – Ammonito Faraoni
    Altro cartellino giallo in pochi minuti per il Verona: ammonito Faraoni.

    22:15
    70′ – Ultimi due cambi per l’Hellas
    Dentro Cabal e Kallon al posto di Magnani e Verdi.

    22:13
    68′ – Due gialli al Verona
    Ammoniti due giocatori di casa in pochi minuti: cartellino giallo per Magnani e Hongla.

    22:10
    65′ – Due cambi nel Verona
    Doppio cambio per l’Hellas: escono Tameze e Henry, dentro Hongla e Djuric.

    22:05
    60′ – Doppia sostituzione nel Milan
    Secondo doppio cambio per i rossoneri: fuori Adli e Krunic, dentro Bennacer e Pobega.

    22:01
    56′ – Traversa di Piccoli
    Verona vicinissimo alla rete con il neoentrato: traversa piena su colpo di testa.

    22:00
    55′ – Primo cambio nel Verona
    Problemi per Hrustic, che non ce la fa e lascia il posto Bocchetti a Piccoli.

    21:55
    50′ – Rebic sfiora la rete
    Palla di Theo Hernandez per Rebic, che calcia di sinistro e impegna Montipò.

    21:54
    49′ – Due cambi all’intervallo nel Milan
    Due sostituzioni nel Milan a inizio ripresa: dentro Rebic e Origi per Giroud e Diaz.

    21:50
    46′ – INIZIA IL SECONDO TEMPO
    Finisce il primo tempo al Bentegodi: all’intervallo è 1-1 tra Verona e Milan.

    21:33
    45+3′ – FINE PRIMO TEMPO
    Finisce il primo tempo al Bentegodi: all’intervallo è 1-1 tra Verona e Milan.

    21:30
    45′ – Che occasione per il Verona
    Grande chance per l’Hellas. Gunter non riesce ad inquadrare la porta di testa da pochi passi.

    21:25
    40′ – Ammonizione per Bocchetti
    Cartellino giallo, per proteste, all’allenatore Bocchetti.

    21:18
    33′ – Tentativo di Theo Hernandez
    Ci prova Theo Hernandez dalla distanza: palla deviata in calcio d’angolo.

    21:15
    30′ – Partita divertente ed equilibrata
    Arrivati alla mezz’ora di gioco al Bentegodi: gara equilibrata e divertente.

    21:05
    20′ – PAREGGIO DEL VERONA
    Il Verona trova il pareggio. A segnare Gunter di destro, con deviazione decisiva di Gabbia.

    20:56
    11′ – Giroud vicino al raddoppio
    Subito la chance del raddoppio per il Milan, ma Giroud mette a lato da ottima posizione su assist di Diaz.

    20:54
    9′ – MILAN IN VANTAGGIO
    I rossoneri sbloccano il risultato con l’autorete di Veloso su azione di Leao.

    20:53
    8′ – Tiro di Faraoni dal limite
    Ci prova Faraoni dal limite, parata abbastanza facile per Tatarusanu.

    20:51
    6′ – Buona partenza dell’Hellas
    Primi minuti con il Verona entrato in campo con grande determinazione, in pressione sul Milan.

    20:45
    1′ – INIZIA LA PARTITA
    Fischio d’inizio al Bentegodi per la sfida tra Verona e Milan.

    20:42
    Verona-Milan, le parole di Pioli
    “Adli titolare? Bisogna dare tempo a questi ragazzi di adattarsi. E’ sempre stato molto attento e disponibile, credo abbia le giuste caratteristiche per stasera. Sa giocare tra le le linee, sa mandare in porta i compagni. Giroud? Nessuno è irrinunciabile, solo il gioco di squadra. Giroud sta bene, presto arriverà anche il momento per Rebic e Origi per partire dall’inizio”. Lo ha detto Pioli a Dazn prima di Verona-Milan.

    20:31
    Verona-Milan, le parole di Gabbia
    “Sicuramente non è facile farsi trovare pronti, ma ogni squadra ha bisogno che i singoli diano il loro meglio. Il nostro mister è molto bravo in questo, il nostro obiettivo e non far rimpiangere i titolari. Siamo concentrati sulla partita”. Lo ha dichiarato Gabbia a Dazn prima della sfida.

    20:17
    Milan imbattuto in trasferta nel 2022
    La formazione di Pioli è imbattuta in trasferta in Serie A nel 2022. In 13 gare esterne ha collezionato nove vittorie e quattro pareggi. E’ l’unica squadra imbattuta fuori casa nei top cinque campionati d’Europa in questo anno solare.

    19:40
    La formazione ufficiale del Milan
    Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Adli, Brahim Diaz, Leao; Giroud.

    19:42
    La formazione ufficiale del Verona
    Verona (3-4-2-1): Montipò; Gunter, Magnani, Hien; Faraoni, Tameze, Veloso, Depaoli; Verdi, Hrustic; Henry. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Milan ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Verona-Milan: le probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Hien, Gunter, Cabal; Faraoini, Veloso, Tameze, Doig; Hrustic, Verdi; Henry. Allenatore: BocchettiA disposizione: Perilli, Berardi, Terracciano, Depaoli, Hongla, Cortinovis, Sulemana, Kallon, Djuric, Piccoli. Indisponibili: Lazovic, Lasagna, Dawidowicz, llic, Coppola. Squalificati: Ceccherini. Diffidati: nessuno
    MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Tonali; Brahim Diaz, Krunic, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.A disposizione: Mirante, Jungdal, Thiaw, Ballo-Touré, Dest, Bakayoko, Vranckx, Pobega, Adli, Messias, Rebic, Origi, Lazetic. Indisponibili: Maignan, Calabria, De Ketelaere, Florenzi, Kjaer, Saelemaekers, Ibrahimovic. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno
    Arbitro: Massa d’Imperia. Assistenti: Bresmes e Vecchi. IV uomo: Marchetti. Var: Mazzoleni. Avar: Paganessi.
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    Dove vedere Verona-Milan: streaming e diretta tv
    Verona-Milan è in programma alle 20:45 allo Stadio Bentegodi di Verona e sarà visibile in diretta su Dazn. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Milan: Tomori nel pallone, Leao braccato. E Giroud sbaglia

    Ecco i voti dei giocatori del MIlan, ko per 2-0 nel match di Champions League a San Siro contro il Chelsea.

    TATARUSANU 6Spiazzato sul rigore, incolpevole sullo 0-2. Si oppone ad Aubameyang nella ripresa.

    KALULU 6 In palla, sia sulla fascia sia quando scala al centro dopo l’espulsione di Tomori. C’è nel contrasto fisico e nel dinamismo.

    GABBIA 6 Va di anticipo e di durezza, rischiando qualcosa più del dovuto, ma senza arrendersi.

    TOMORI 4 Niente da fare: incrocia il Chelsea e finisce nel pallone. Gli era capitato a Stamford Bridge, si ripete al Meazza. Magari l’intervento su Mount è più da rigorino che da rigore, però si mette nelle condizioni di essere punito dall’esagerato Siebert.

    THEO HERNANDEZ 5Comincia accentrandosi, torna più largo con il Milan in inferiorità numerica. Prova ad accendersi, con scarso successo. Pigro sull’imbucata di Aubameyang per il raddoppio. Ballo-Touré (35′ st) ng.

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    Brahim Diaz, il piccolo genio del Milan

    Era stato uno dei tanti sedotti e abbandonati da una grande club. Brahim Diaz approda 14enne al Manchester City nel 2013, lo hanno segnalato dopo averlo notato fare grande cose nella natia Malaga. Un piccoletto con una tecnica e una visione di gioco che lo fanno subito paragonare ai grandi brevilinei del calcio. La classica trafila nelle giovanili e poi l’approdo in prima squadra. Pep Guardiola lo fa debuttare prima in Coppa di Lega, quindi in Champions e infine in Premier League, contro il Newcastle. Gli spazi sono pochi, Brahim Diaz si guarda intorno, spunta un’altra grande: il Real Madrid. Saluti all’Inghilterra, con appena 5 presenze e nessun gol. In Spagna l’avventura dura appena un anno, dal 2019 al 2020. Il tempo di capire che da quelle parti non c’è – ancora – posto. La Casa Blanca lo fa partire, destinazione Milan, ma senza perderlo di controllo.La fantasiaSi presenta in Italia in prestito, raggiungendo Theo Hernandez che lo aveva preceduto di un anno dalla capitale spagnola. Brahim Diaz entra subito in sintonia con l’ambiente, facendosi ben volere per la disponibilità. Accende i tifosi con numeri palla al piede, spacca le partite dalla trequarti in su. Difetta solo nella continuità, che non lo sorregge nel corso dell’intera stagione. Però è giocatore importante nella gestione Pioli, il prestito viene rinnovato per due stagioni nel 2021 e lo spagnolo dà una mano nella conquista dello scudetto. Quest’anno deve fare i conti con la presenza ingombrante di Charles De Ketelaere. Nel Milan che debutta in campionato c’è lui, con tanto di gol nel 4-2 all’Udinese. Poi il belga entra più nelle rotazioni rossonere e il numero 10 si accomoda in panchina. Fino all’ultimo turno di campionato, quando parte titolare con la Juventus (dopo la serataccia di De Ketelaere con il Chelsea a Londra) e si inventa la rete del 2-0 con una fuga da metà campo, vanamente contrastata dai bianconeri.Il futuroUn pomeriggio in cui Brahim Diaz conferma quanto possa essere importante per gli equilibri rossoneri, con la fantasia che si accende dietro la punta centrale. Ora l’infortunio di De Ketelaere gli regala maggiori spazi, ma lui se li è già presi con il rendimento. E il futuro? «Al Milan sto bene», ha fatto sapere. Ma il Real Madrid l’anno prossimo cambierà parecchio e segue con attenzione quanto sta combinando il suo prestito in Italia.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Youth League, Milan in vetta al girone: 3-1 al Chelsea

    MILANO – Vittoria fondamentale per il Milan nel 4° turno di Youth League grazie al netto 3-1 rifilato al Chelsea. Brutto primo tempo dei rossoneri che non riescono mai a rendersi pericolosi, pur reggendo bene gli attacchi dei Blues. Alla mezz’ora anche un problema per Lazetic, costretto ad abbandonare la sfida: al suo posto Traoré. Nella ripresa si accende finalmente la formazione di casa che sblocca al 63′ con Alesi. La rete sembra resistere, ma all’84’ gli inglesi guadagnano un calcio di rigore che Webster trasforma nell’1-1. Doccia fredda dalla quale i rossoneri si riprendono subito: Longhi all’87’ e ancora Alesi al 90′ calano il tris che porta il Milan in testa al gruppo %. 8 punti per Abate, primo in solitaria davanti alla Dinamo Zagabria che sale a quota 6 battendo il Salisburgo (5 punti). Resta ultimo il Chelsea con soli due pareggi ottenuti in quattro gare disputate. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve: Vlahovic flop, meglio Kean. Male anche Kostic

    SZCZESNY 6

    Non è il caso di replicare l’uscita avventurosa in “stile Maccabi”, deve però restare alto quando Leao è in agguato. Sul gol di Tomori prova invano a chiudere uno specchio che si era fatto gigantesco agli occhi del milanista, poi si arrende a Diaz dopo aver quasi fatto un miracolo. Nel recupero sfodera su Origi il paratone che scansa il tracollo.

    DANILO 6

    Vede un buco e vi s’infila cercando il guizzo del sabato sera: gli va male in due circostanze, però era giusto provarci. Leao deve accentrarsi a caccia di spazio libero e questo è un merito del brasiliano, che sul taccuino finisce anche per un cross ben indirizzato sulla testa di Milik dalla fascia destra.

    BREMER 6

    La partnership con Bonucci per cercare di zittire Giroud non dispiace e quando c’è la possibilità, l’ex Toro prova a dare una mano anche nei rari spunti offensivi della Juve. La frenetica rincorsa a un posto al Mondiale è partita.

    BONUCCI 4.5

    Il momento più duro del primo tempo quando stramazza a terra dopo aver preso in faccia un pallone calciato da Leao: pronti i soccorsi e anche il gentile omaggio della Sud milanista che non dimentica. Non fa una gran figura, invece, quando Diaz con un tunnel lo lascia sul posto e infila il 2-0 rossonero. Di lì in poi, il crollo. Forse da parte del capitano sarebbe servito qualche urlo in più per risvegliare la compagnia in un secondo tempo che una squadra chiamata a recuperare il risultato dovrebbe affrontare con il sangue agli occhi.

    ALEX SANDRO 5

    L’ammonizione di Cuadrado è per metà colpa sua, visto che sbaglia il tempo dell’anticipo su Diaz. Sul mischione che origina il vantaggio del Milan è lui a tenere Tomori in gioco.

    CUADRADO 5

    A bilancio mette un diagonale troppo largo, un cartellino giallo difficile da evitare, così come è complicato interpretare una sua scelta su una ripartenza a campo aperto con palla servita a Vlahovic e non a Milik. Gioca solo un tempo, quindi Allegri lo cambia anche perché, dopo l’episodio del fallo di Hernandez non fischiato, il colombiano s’era innervosito assai.

    Guarda la galleryMilan-Juve, il fallo su Cuadrado da cui nasce l’angolo del gol di Tomori FOTOIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO