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    Milik tutto per la Juventus, affare da 10,7 milioni. E Lewandowski approva

    TORINO – (e.e.) “Armadius” Milik si allena con la Polonia e nel futuro vede solo Juve. Perché l’affare con il Marsiglia è impostato e l’attaccante ha convinto, da subito, tanto da insidiare Dusan Vlahovic nelle rotazioni. Max Allegri li ha anche schierati assieme, tanto per non rinunciare all’ex Napoli, in formisssima. Un affare, appunto, anche dal punto di vista economico: la punta infatti è in prestito per 800 mila euro, più altri 800 mila di bonus, più 100 mila di commissioni. Il riscatto è poi fissato a 7 milioni più eventuali 2 di bonus. Insomma, 10,7 milioni che di questi tempi sono un pacchetto invidiabile. Il capitano Robert Lewandowski lo ha ha battezzato così: «Sta bene con la maglia della Juventus». E lui concorda, anche se quel gol annullato e la conseguente espulsione bruciano tanto, ancora, anche in Nazionale. Guarda la galleryJuve, bianconeri nazionali: in 14 in giro per il mondoIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Lewandowski: “Milik? La maglia della Juve gli sta bene”

    Sono 14 i giocatori della Juve convocati dalle rispettive nazionali per amichevoli e gare di Nations League, tra cui anche Milik con la Polonia. Sul centravanti bianconero, che nella crisi che sta vivendo la squadra di Allegri comunque si è messo in luce, dando il suo apporto in termini di gol, ha parlato il suo compagno di reparto in nazionale Lewandowski: “Gli ho detto che la maglia della Juventus gli sta bene. La cosa più importante è che facciamo bene: siamo sempre andati d’accordo dentro e fuori dal campo”, ha detto dal ritiro a Varsavia. “Tenendo presente che giochiamo entrambi regolarmente e siamo in forma, potrebbe essere un vantaggio per la Nazionale e spero che in queste partite si veda”, ha aggiunto la punta del Brcellona. LEGGI TUTTO

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    Juve, che errore Di Maria: da uomo in più a uomo in meno

    MONZA – No, non sta andando esattamente come aveva auspicato. Doveva essere l’uomo in più di questa stagione, Angel Di Maria, invece finisce per essere l’uomo in meno. A Monza. Gli si chiedeva di aiutare la squadra a svoltare, invece – come fosse una zavorra – la sta trascinando a fondo proprio nel momento del bisogno in una partita che rischia di essere spartiacque. L’argentino si è fatto cacciare ingenuamente al 43’ del primo tempo, reagendo con una gomitata alla marcatura pressante di Izzo. Infortuni, ricadute, esplosioni, espulsioni e squalifiche. Il campionario, finora, di chi sta passando più tempo fuori, piuttosto che dentro i meccanismi della Juventus. Minuti giocati: 222, in 5 presenze. Un gol segnato. Ci si aspettava di più in termini di giocate e apporto tecnico, ma anche di personalità. Invece…
    Non benissimoDopo la sconfitta contro il Benfica, il Fideo aveva fatto discutere per i suoi commenti increduli a certe scelte di Allegri, pizzicati durante una chiacchierata con Milik («Perché ti ha tolto?»). E si era pure beccato qualche punzecchiatura dal tecnico, a posteriori: «Ho dovuto togliere Milik perché con Di Maria fuori forma a centrocampo stavamo faticando».Ieri un altro fattaccio per l’argentino, che a quanto pare dimostra nervosismo, forse insofferenza per la situazione ed il contesto. Ora partirà per la convocazione con l’Argentina, salterà la ripresa (2 ottobre: Juventus-Bologna) e sarà di nuovo a disposizione per la Champions League: Juventus-Maccabi del 5 ottobre. Occhio all’ipotesi di una squalifica da due giornate: c’è rischio che salti anche il Milan.
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    Lo strano weekend di Milik: senza la Juve, si consola con Agata nella nuova casa

    TORINO – Monza-Juventus la guarderà in tv, lontano per una volta dallo stress del campo dove in realtà avrebbe fatto tutto tranne che la figura dell’estraneo. Ma Arkadiusz Milik non può cambiare la storia, ingiusta, di una doppia ammonizione rimediata una settimana fa contro la Salernitana, la seconda per via di un’esultanza con strip non consentito a seguito di un gol poi ingiustamente annullato. La topica della combo Marcenaro (arbitro)-Banti (Var) ha partorito un 3-2 poi convertito in 2-2, però con la conferma dell’espulsione dell’attaccante polacco, con conseguente squalifica. L’ex Napoli mancherà a Massimiliano Allegri in Brianza, non alla sua dolce metà. Si chiama Agata Sieramska, nota per essere la nuova fidanzata del bomber e per il suo fisico da urlo, lei che spesso e volentieri con Arek condivide intense sedute in palestra.
    Una rete ogni due partite«Finalmente a casa nuova con il mio amore», è l’ultimo post pubblicato sul suo profilo social da Milik, che da poco si è felicemente sistemato nella nuova residenza torinese a due passi dal centro di Torino. La punta bianconera trascorrerà la sosta del campionato aggregandosi alla nazionale polacca per gli impegni in Nations League contro Olanda e Galles. Poi tornerà a fare le fortune della Juve, dopo aver già realizzato tre gol in sei partite stagionali con la maglia bianconera. Anche mercoledì aveva avviato bene il match con il Benfica grazie a una capocciata delle sue e se la squadra s’è poi arenata sul ricordo di mezzo tempo giocato come si conviene, facendosi rimontare dai portoghesi, poche colpe o nessuna possono ricadere su Arek. Allegri lo aspetta a braccia aperte. Milik ha caratteristiche a loro modo insostituibili: altro che un centravanti di scorta, si sta dimostrando assai utile.
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    Juve, Milik: “Sconfitta meritata, abbiamo giocato solo venti minuti”

    TORINO – Non è bastato alla Juve il suo gol di testa al 4′ che ha sancito il momentaneo 1-0 contro il Benfica. Dopo il ko contro i portoghesi, l’attaccante polacco Arkadiusz Milik ha risposto alle domande dei giornalisti di Sky Sport: “Troppo presto per dire qualcosa, la partita è finita da poco: risultato deludente per noi”, ha affermato l’ex Marsiglia. “Abbiamo meritato questa sconfitta, venti minuti positivi all’inizio, abbiamo creato occasioni e avevamo il controllo: è difficile dire come abbiamo perso continuità, è difficile trovare le parole. Siamo delusi, dobbiamo lavorare duramente: è l’unico modo per uscire da questa situazione”. Sui problemi dei bianconeri: “Mancanza di intensità? Ci può stare se l’intensità cala dopo 60 minuti, dopo 30 no: non può essere questo il problema. Dobbiamo accettare il momento negativo e lavorare, dando il 100% in ogni occasione e prendendoci ognuno le proprie responsabilità”. Sul suo ruolo in squadra, che sembra più quello di un titolare piuttosto che un vice-Vlahovic: “Nel calcio le cose cambiano, sono contento delle mie prestazioni ma oggi abbiamo perso, quindi sono deluso. Sono ottimista per il futuro ma dobbiam orestare concentrati: abbiamo bisogno di punti sia in Champions che in campionato”.Guarda la galleryLa Juve cade contro il Benfica e il web si scatenaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve-Salernitana: rimborsi per chi ha puntato su Milik

    TORINO Il rumore di Juventus-Salernitana e del disastro del Var continuerà a sentirsi per settimane, forse mesi. Il gol annullato a Milik in maniera ingiusta, non tendendo conto della presenza di Candreva che teneva in gioco Bonucci, ha fatto arrabbiare Allegri, i tifosi juventini e anche chi aveva deciso di puntare sulla rete del centravanti polacco contro la Salernitana. LA DECISIONE Una società di scommesse, nonostante il risultato di 2-2 e la decisione del Var, ha scelto di rimborsare l’intera somma investita dai clienti che avevano puntato sul gol di Milik domenica. Una decisione clamorosa, che fa discutere il web.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    L'urlo di Milik: “Siamo la Juve, dobbiamo fare di più. Che battaglia con il Benfica!”

    TORINO – «Lasciamoci alle spalle la partita di ieri con la consapevolezza che siamo la Juve e possiamo e dobbiamo fare di più. Testa alla prossima battaglia, insieme. Fino alla fine». Firmato, Arkadiusz Milik, semplicemente il giocatore bianconero più decisivo nelle ultime uscite. Vale a dire, sin da quando – il 26 agosto – ha firmato per i colori juventini. Il suo bilancio: due gol in 5 partite e pure un’espulsione per doppio giallo, rimediato domenica contro la Salernitana, il secondo cartellino per essersi tolto la maglia dopo aver realizzato il 3-2. Rete, poi, assurdamente cancellata dal Var Banti che aveva segnalato all’arbitro Marcenaro una sorta di “anomalia” (offside inesistente di Bonucci, tenuto in gioco da Candreva) rivelatasi fasulla. Il polacco aveva esternato il suo pensiero sui social con un post poi cancellato, oggi è tornato sulla partita pareggiata l’altra sera allo Stadium per ricavarne i giusti insegnamenti. Vale a dire: ok la topica arbitrale, ma la Juventus anti-Salernitana non è, non può essere Juventus. Arek dovrebbe giocare dall’inizio contro il Benfica (non si spiegherebbe altrimenti la scelta di Massimiliano Allegri di preferirgli Moise Kean in avvio di partita, apparso del tutto fuori contesto) e l’obiettivo è riprendere anche un discorso personale interrottosi in Europa il 5 maggio nella semifinale di Conference League contro il Feyenoord, mentre l’ultimo gol di Milik nelle Coppe risale al 10 marzo: doppietta servita al Basilea nei quarti.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juve, obiettivo Benfica: Di Maria lavora in parte con il gruppo

    TORINO – Domenica sera ha sofferto in tribuna, assieme alla moglie Jorgelina Cardoso, mentre la Juventus prima le prendeva dalla Salernitana e poi rimontava, con tanto di giallo finale e gol del successo inspiegabilmente cancellato dall’asse Marcenaro (arbitro)-Banti (Var). Poche ore dopo l’ingiustizia subita, Angel Di Maria è tornato in campo alla Continassa svolgendo una seduta in parte differenziata e in parte in gruppo, con Massimiliano Allegri che a meno di controindicazioni dell’ultim’ora convocherà il campione argentino in vista del match di mercoledì sera in Champions League contro il Benfica per poi capire se e quanto utilizzarlo. Mettiamola così: il Fideo, tra l’altro un ex benfiquista e che l’estate scorsa è stato anche cercato dai portoghesi, si garantisce almeno un posto sulla panchina della Juve, visto che schierarlo titolare potrebbe rivelarsi un rischio per un giocatore che da inizio stagione s’è già fermato due volte per guai agli adduttori. Ma a partita in corso, magari a sostegno della coppia Milik-Vlahovic, sarebbe sorprendente se il tecnico bianconero non utilizzasse l’elemento dotato di più spiccata fantasia nella sua rosa. Allenamento differenziato in campo anche per Wojciech Szczesny, pure lui in fase di recupero, mentre all’appuntamento dello Stadium saranno quasi certamente assenti sia Adrien Rabiot, sia Manuel Locatelli.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO