consigliato per te

  • in

    Toro, il piano di Juric per recuperare Milinkovic-Savic

    TORINO – Quanto durerà ancora la fiducia di Ivan Juric nei confronti di Vanja Milinkovic-Savic? É questa la domanda più ricorrente nell’ambiente granata, dopo l’esito di un derby che ha indubbiamente saldato la fiducia della tifoseria nei confronti della squadra, contestualmente aumentando le perplessità sulla tenuta del portiere. Questa volta, cioè venerdì sera, superato da un colpo di testa di De Ligt che ha sorpreso il serbo, nella circostanza mal posizionato e peggio coordinato. […] Le prime indicazioni dal Fila, riaperto ieri per un allenamento mattutino dopo i due giorni di stop seguiti al derby, dicono di un tecnico deciso ad aiutare ancora il serbo: pure penalizzato dal Covid, nel suo difficile 2022. Ora come ora è insomma in atto l’operazione recupero, nei confronti del portiere che anche contro il Cagliari di Mazzarri dovrebbe avere garantito il posto dal primo minuto. Juric in questi giorni cercherà di infondergli tranquillità, ma anche di stimolarlo a una concentrazione che nelle ultime uscite è mancata. Agirà quindi sulla testa, oltreché sui fondamentali: parate basse, uscite e rilanci, per Vanja saranno giorni particolarmente duri.Sullo stesso argomentoToro, la situazione Bremer: intrighi Milan-JuveCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

  • in

    Milinkovic-Savic commenta il post di Vlahovic e scatena i tifosi: “Vieni alla Juve”

    L’arrivo di Dusan Vlahovic alla Juventus ha fatto impazzire i tifosi bianconeri che non vedono l’ora di esultare ai gol dell’attaccante serbo. Il nuovo numero 7 bianconero è pronto per questa nuova avventura: “È qualcosa di davvero meraviglioso, oggi è una giornata speciale, uno dei compleanni più speciali e felici che ho vissuto finora. Sono davvero contento e orgoglioso di far parte di questo gruppo, di questa società, e darò tutto per raggiungere i nostri traguardi”, queste le prime parole del neo attaccante bianconero. L’arrivo alla Juve ha avuto un effetto clamoroso anche sui social di Vlahovic, soprattutto su Instagram dove l’attaccante serbo è passato dagli iniziali 571.919 follower ai quasi 990 mila registrati subito dopo l’annuncio della Juve.Sullo stesso argomentoLa Juve fa volare Vlahovic anche sui social: numeri da record!Calciomercato Juventus

    Juve, i tifosi chiamano Milinkovic

    E proprio su Instagram, oltre alla crescita dei follower, Vlahovic ha ricevuto l’in bocca al lupo per la sua nuova avventura bianconera. Tra i tanti messaggi, uno ha attirato l’attenzione dei tifosi juventini: è quello di Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio e compagno di squadra di Dusan nella nazionale serba. “Te lo meriti, ti auguro il meglio”, ha scritto Milinkovic con tanto di cuore rosso e l’emoticon dell’applauso. Il commento del giocatore biancoceleste ha scatenato i tifosi bianconeri che hanno colto l’occasione per ribadire il loro apprezzamento. “Manchi solo tu Sergej”, “Vieni anche tu alla Juve”, “Vieni, saresti il benvenuto”, “Raggiungilo”, questi solo alcuni dei messaggi che hanno tutti lo stesso obiettivo, quello di convincere Milinkovic a vestire la maglia della Juve.

    Guarda la galleryVlahovic posa per la Juve con la nuova maglia: ecco DV7! LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Milinkovic-Savic studia Osimhen

    TORINO – In queste prime giornate  di campionato ci sono comunque degli aspetti importanti e nello stesso tempo confortanti. Partiamo da Juric: il tecnico croato ha portato qualcosa di nuovo riaccendendo l’entusiasmo  dei tifosi anche se si è spento un po’ dopo il derby. Ma a parte la trasferta di Firenze la squadra ha sempre giocato bene. Non meritava di perdere con l’Atalanta, poteva e doveva vincere  con la Lazio: in vantaggio è stato raggiunto nei minuti  di recupero solo su calcio  di rigore per un intervento inutile di Djidji. […]

    Milinkovic atteso dall’esame Napoli

    […] L’altro aspetto positivo riguarda Milinkovic-Savic, il  portierone (per altezza e fisicità) che ha cominciato la stagione tra mille perplessità. Il serbo,  utto sommato, alla faccia dei trascorsi tutt’altro che esaltanti in altri club, sino ad oggi non ha demeritato. Anzi: il alcune occasioni ha anche sfoderato iNterventi d’un certo spessore confermando la pAdronanza che ha quando  gioca il pallone con i piedi. I  suoi lanci sono sempre lungi e precisi e a volte è proprio lui, dalla sua area di rigore, a dare il via alle azioni offensive della squadra. Con il passare del tempo si sta confermando un portiere all’altezza della situazione. Alla ripresa del campionato, però, ci sarà un altro esame di una certa consistenza, forse quello più difficile da superare visto che il Toro andrà a Napoli con tanti giocatori in grado di colpire. Uno su tutti: Victor Osimhen, autentco protagonista di questa  prima fase del campionato con la squadra di Spalletti che guida la classifica  ed ha sempre vinto. I suoi gol sono stati spesso decisivi. Ecco perché contro il Napoli il granata può con Milinkovic-Savic, 24 anni, in campionato ha subito 7 gol fermare i suoi progressi che lasciano ben sperare per il futuro.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport
    TuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO

  • in

    Pjaca fa urlare il Toro ma Immobile lo riprende

    TORINO – Finisce 1-1 la gara tra Toro e Lazio: Pjaca porta avanti i granata nella ripresa, l’ex Immobile lo riprende nel recupero grazie a un rigore battuto in modo impeccabile (fallo di Djidji, fin lì era stato perfetto il francese…). Ma c’è grande rammarico per la squadra di Juric che attacca dal primo all’ultimo minuto, ma non riesce a strappare il successo. Serviva il raddoppio, alcune occasioni ci sono state. Poi, come capita spesso, un attimo di distrazione, un rigore e Ciro l’ha buttata dentro dagli ultimi metri. Da mangiarsi le mani, soprattutto se si guardano le conclusioni verso la porta. Il lato positivo è che questo Toro piace alla gente e fa sobbalzare dal seggiolino. Non succedeva da anni. E anche questo è un grande merito di Ivan Juric. Inoltre, ci sono giocatori di classe che lasciano il segno: Ansaldi, Pjaca. Con il lavoro, il tecnico croato migliorerà anche alcuni aspetti e farà crescere Aina e Singo, un po’ acerbi sulle fasce. Sì, ci sarà da divertirsi. La Lazio, invece, ancora non è quella che vorrebbe Sarri.

    LE SCELTE – Juric rimette in mezzo capitan Mandragora, dietro a Sanabria ecco Linetty e Brekalo (Praet è infortunato). Sarri, squalificato, punta davanti sul giovane Raul Moro con Immobile e Felipe Anderson, mentre in mezzo c’è Cataldi, con Sergej Milinkovic Savic relegato in panchina: salta in avvio il confronto fra i fratelli serbi.

    GRANDE REINA – In tribuna, l’ex allenatore granata Giampiero Ventura, oltre al Gallo Belotti. Prima del match, il ricordo di Romano Fogli, recentemente scomparso. L’entusiasmo del Grande Torino si sente, eccome: il successo sul Sassuolo ha ridato entusiasmo ai tifosi di casa. Che inizia andando subito in pressing alto. Brekalo ci prova da lontano: a lato. Immobile prova a fregare Milinkovic: nulla di fatto, ma brividi. Pericolosa la Lazio in contropiede con Felipe Anderson: è un match a tutto gas, dove nessuno tira indietro la gamba. Al 21’ un tiro di Immobile dalla distanza, ma Vanja è sicuro e sul rilancio raggiunge il collega Reina. Abisso ammonisce tanti granata e il pubblico si spazientisce. Al 38’ giocata di Sanabria che manda in scivolata a un passo dal palo. Tentativo di Brekalo: angolo. Bella iniziativa di Pobega, ma il cross non è il top. Al 42’ Reina con l’aiuto della traversa toglie il pallone che Sanabria impatta di testa: incredibile. E finalmente Aina perfetto sulla fascia, da applausi. Finisce a reti inviolate, con un Toro d’attacco che meritava di più.

    TUTTI IN PJACA – Sarri prende appunti nel box e le squadre tornano in campo. Il nuovo entrato Pedro è subito pericoloso e sfiora il gol del vantaggio Lazio. Da Aina a Linetty: conclusione centrale. Colpo di testa di Sanabria: lento e facile per Reina. Juric cambia: dentro Lukic e Ansaldi.In campo c’è anche Sergej Milinkovic Savic. Che prova a battere il fratello da lontano: mira sbagliata. Al 69’ occasione per Ansaldi. Poi Singo crossa per Pjaca che buca Reina al 75’. Toro meritatamente in vantaggio. E lo stadio esplode, letteralmente innamorato della squadra di Juric. E l’ex juventino è già un idolo. Paratona di Reina sempre su Pjaca: è un Toro fantastico (16 tiri totali) e appassionante. Ma la Lazio non molla e cerca la verticalizzazione per Immobile: Vanja c’è. E c’è anche su un pericoloso angolo, con Immobile che prende la traversa. All’89 Abisso fischia il rigore per fallo di Djidji su Muriqi. Dal dischetto Immobile pareggia nel recupero. Un peccato per i granata: l’1-1 sta stretto, suona come una beffa.

    Le formazioni inizialiTORINO (3-4-2-1) : V. Milinkovic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Singo, Pobega, Mandragora, Aina; Linetty, Brekalo; Sanabria. A disp. Berisha, Gemello,Buongiorno, Vojvoda, Ansaldi, Zima, Baselli, Warming, Rincon, Lukic, Pjaca, Verdi. All. Ivan JuricLAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Akpa Akpro, Cataldi, Luis Alberto; Raul Moro, Immobile, Felipe Anderson. A disp. Strakosha, Adamonis, Patric, Lazzari, Radu, S. Milinkovic, Basic, Escalante, Leiva, Pedro, Romero, Muriqi. All. Giovanni Martusciello (Sarri squalificato).Arbitro: Abisso di Palermo. Guardalinee: Tegoni e Vono. Quarto uomo: Marcenaro. Var: Orsato. Avar: Vivenzi. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, Vagnati sceglie il titolare tra i pali: è Milinkovic-Savic

    TORINO – Titolare, lo vede Vagnati. E, con coraggio, lo dice a destra e a manca da un mesetto. Pure a Juric, ovviamente. «Credo, crediamo tantissimo in questo ragazzo»: Vanja Milinkovic Savic. Un modo anche per sottolineare al tecnico come nessuno, tra lui e Cairo, voglia più credere in Sirigu. Che è sul mercato da tempo, ma persino con ancor più “ferocia” mercantile rispetto all’estate scorsa: ed è tutto dire. Sirigu, 34 anni, in scadenza nel ’22, sarà persino aiutato ad andare via. Potete dunque comprendere fino a che punto sia irreversibile, a oggi, il rapporto tra il sardo e i vertici granata, che intanto trattano Mirante(38 anni: la Roma lo svincola) e compiono sondaggi vari per Montipò (però il Benevento chiede alcuni milioni), Sepe (ma sul parmense c’è il Genoa), Strakosha (Lazio).

    Milinkovic-Savic per il dopo Sirigu

    Insomma, per Vagnati il giovane fratello del laziale Sergej è oggi il titolare di domani: e ieri, d’intesa con Cairo, ha fatto benedire sul sito del Torino il (preannuncia-tissimo) rinnovo del serbo fino al 2024 (era in scadenza). Tre anni in più, si spera a dir poco sorprendenti. Perché Vanja, un simpatico ragazzone di 24 anni (e di 2 metri e 2 di altezza), in passato artefice della punizione più bella battuta da un granata negli ultimi 2 lustri (la traversa in Coppa Italia contro il Carpi nel 2017), ha fin qui denunciato, purtroppo per lui, una serie di errori degna di un commerciante di saponette, non di un portiere titolare del Torino in A, oltretutto con addosso l’eredità di Sirigu. Anche l’ultimo pro memoria (21 aprile, 2 mesi fa) era stato sconfortante: quel tiro abbastanza centrale e da lontano di Barrow a Bologna, passato in mezzo alle gambe del portiere. Definire un azzardo la sua promozione a titolare è il minimo: anche nel rispetto delle qualità che Milinkovic ha. Il problema, infatti, non è in sé e per sé Vanja, ci mancherebbe: e augurargli una crescita progressiva è naturale. Il problema è il Torino che, a scatola chiusa, crede di aver trovato in lui la soluzione a tutti i problemi in porta. Un azzardo enorme, infatti. Un pericolo al cubo. Col rischio, oltretutto, di bruciare ulteriormente il ragazzo.

    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO

  • in

    Morabito: “Milinkovic alla Juve: questa è l’estate giusta”

    TORINO – Juventus-Lazio è stato un classico più in campo che sul mercato negli ultimi dieci anni. Tra Lichtsteiner (2011) e il ritorno di Caceres in bianconero (gennaio 2019), i due club hanno messo a segno l’affare Manolo Portanova, che proprio quest’anno è stato protagonista con Andrea Pirlo prima di trasferirsi al Genoa. Operazione, quella per il figlio d’arte, condotta con la regia di Vincenzo Morabito, storico agente Fifa e mediatore internazionale specializzato nella Premier League.

    Buongiorno Morabito. Stasera Juventus e Lazio si sfidano in campionato, ma per il prossimo affare quanto dovremo aspettare?«Non molto. Seppur non sia io il suo procuratore, penso che questa possa essere l’estate di Milinkovic-Savic».
    Addirittura…«È il momento giusto per i bianconeri, ma anche per il giocatore e per la Lazio. Il calcio è fatto di cicli».
    La crisi economica causata dal Covid non sarà un ostacolo ai grandi affari?«Il mercato è cambiato per tutti, anche per le big europee… Siamo tornati all’era pre Neymar. I 100 milioni che un tempo Lotito chiedeva per Milinkovic, adesso sono al massimo 50. La Juventus ha bisogno di un centrocampista come il serbo da affiancare ai vari Rabiot, Arthur, McKennie e Bentancur».
    In Inghilterra si parla molto di Rabiot: cosa c’è di vero?«Il francese è nella lista degli obiettivi del Manchester City di Pep Guardiola. Ma non lascerà la Juventus».
    Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport LEGGI TUTTO