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    Il Cagliari non ci sta: tweet polemico dopo il ko contro il Modena

    Il Cagliari perde in terra emiliana. Ranieri esce sconfitto dalla sfida con Tesser, con il Modena che raccoglie tre punti grazie alle reti di Diaw e Bonfanti., Una partita ricca di emozioni in positivo e in negativo, perché al termine della sfida la società rossoblù non ci ha girato attorno riguardo all’operato dell’arbitro e ha pubblicato un tweet polemico. “Modena e non solo. Vincono i padroni di casa” questo quanto scritto dai sardi subito dopo il 90′ della partita del Braglia. Parole poi sottolineate anche dall’allenatore Claudio Ranieri nel post.
    Cagliari, le parole di Ranieri sull’arbitraggio
    Alcune situazioni non sono piaciute al Cagliari di Ranieri nel corso della partita contro il Modena. Il rosso a Rog, ma non solo, perché a detta dell’allenatore: “Penso che l’arbitro abbia sbagliato fin dall’inizio su qualche fallo e forse dopo è andato un po’ in confusione. Il rosso a Rog? Il fallo l’ha subito lui”. Toni pacati ma forti del tecnico per sottolineare la direzione della gara, poi smorzati con un “ma è giovane e si farà”. Insomma al Cagliari non è andata giù la sconfitta che avrebbe potuto portare, con una vittoria, la squadra a pochi punti dal secondo posto in attesa del resto del programma.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Modena-Cagliari ore 20:30: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    La Serie B torna in campo per la 23a giornata e lo fa con l’anticipo di questa sera, venerdì 3 febbraio, tra Modena e Cagliari. Allo stadio Braglia le due squadre si daranno battaglia per cercare di raccogliere il massimo della posta in palio. Sarà anche la sfida tra i due allenatori più esperti della categoria, Tesser e Ranieri, quest’ultimo dal suo arrivo in rossoblù ha risollevato le sorti della squadra portandola all’interno del gruppetto che si gioca i playoff. Leggeremente staccati i canarini, ma con la possibilità di accorciare.
    Ranieri in conferenza presenta la partita contro il Modena
    Serie B, Modena-Cagliari: dove vedere la partita
    La sfida tra Modena e Cagliari, valida per la 23a giornata del campionato di Serie B, sarà visibile sia in streaming live e on demand su Dazn e sia in diretta sui canali Sky Sport Calcio. Inoltre sarà possibile vederla anche su Now e Helbiz Live. La trasmissione dell’eventi sarà fruibile anche attraverso le app dedicate e scaricabili, ma non sarà possibile seguire la partita gratuitamente senza aver sottoscritto un abbonamento.
    Le probabili formazioni
    Modena: Gagno, Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Renzetti, Armellino, Gerli, Ionita, Falcinelli, Tremolada, Strizzolo. All.: Tesser
    Cagliari: Radunovic, Altare, Dossena, Capradossi; Zappa, Rog, Makoumbou, Kourfalidis, Azzi; Lapadula Luvumbo. All.: Ranieri
    Arbitro: Daniele Perenzoni
    Assistenti: Francesco Fiore e Paolo Laudato
    IV ufficiale: Giorgio Bozzetto LEGGI TUTTO

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    Tesser contro Ranieri, sfida fra gentiluomini

    TORINO – Due gentiluomini della panchina si affrontano stasera nell’anticipo della 23ª giornata di Serie B, fischio d’inizio alle 20.30, dal Braglia va in scena Modena-Cagliari, cioè Attilio Tesser si confronta con Sir Claudio Ranieri, due allenatori che si somigliano non poco. Fuori dal campo, toni sempre pacati e modi educati, appunto, da gentiluomini. Sul campo, idee calcistiche non molto dissimili e tanta sagacia tattica per entrambi. Certo, Ranieri, a 71 anni è tornato a Cagliari per chiudere il cerchio di una carriera in panchina di fatto iniziata proprio sull’Isola, portando, a fine anni ’80, i sardi in due anni dalla C alla A. Poi si sarebbe schiusa una formidabile avventura, anche internazionale, col gioiello unico dell’aver vinto la Premier League col Leicester, probabilmente l’impresa più grande nella storia del calcio. Ma anche la carriera di Attilio Tesser va ricordata. L’allenatore di Montebelluna è esperto nelle promozioni dalla C alla B: ci è già riuscito col Novara (portato anche in A dalla terza serie in due annate), Cremonese (con una rimonta sull’Alessandria ai limiti dell’impossibile), Pordenone (sfiorando il doppio salto in A, coi friulani che si arresero al Frosinone in semifinale playoff) e la scorsa stagione l’ascesa col Modena, riportato in B con il record di vittorie di fila (14) e una serie di 21 partite senza sconfitte. In questa stagione i canarini emiliani sono undicesimi a -3 dai playoff e a +4 sui playout, cioè un campionato in linea con le potenzialità della squadra. Magari il Modena poteva fare meglio in alcune trasferte, ad esempio il blackout vissuto a Bari e, nell’ultimo turno, nel primo tempo di Terni. Ma aver vissuto la stagione quasi sempre al di sopra la zona calda, dove abbondano piazze che partivano con ben altre ambizioni, è già un buon risultato e bene ha fatto la società a confermare sempre Tesser, sfuggendo alla tendenza stagionale di cambiare l’allenatore con troppa facilità. Resta il fatto che se stasera il Modena dovesse mettere sotto il Cagliari, per gli emiliani potrebbe iniziare tutto un altro campionato, forti anche dell’entusiasmo che un risultato del genere porterebbe. Anche perché il Cagliari qualche problemino in trasferta ce l’ha. Certo, con l’arrivo di Ranieri i sardi hanno subito riconquistato la zona playoff, grazie soprattutto alle due vittorie interne su Como e Spal. Ma in trasferta ancora faticano, un po’ come ai tempi del predecessore Liverani. Nell’unica uscita fuori casa di Ranieri, è arrivato lo 0-0 di Cittadella: coi veneti in 10 dal 52’, il Cagliari non è riuscito ad approfittarne, risultando anche ben poco pericoloso. Non solo. Al mercato di gennaio i sardi non hanno raggiunto tutti gli obiettivi che perseguivano. Soprattutto ha tenuto banco l’inseguimento di un difensore centrale di valore assoluto, di cui la squadra avrebbe molto bisogno, il lungo corteggiamento a Colley della Sampdoria non è andato a buon fine e non è arrivata neanche un’alternativa, così come per la mediana è sfumato Radovanovic che poteva essere un’opzione importante in più a centrocampo. Di fatto il mercato s’è quasi fermato all’acquisto di Azzi, proprio dal Modena, bel cavallo della fascia sinistra (Ranieri dixit), già a segno nel 2-0 sul Como. Poi l’ultimo giorno di mercato è arrivato un ragazzo che potrebbe anche stupire, l’attaccante sloveno Prelec, prelevato agli austriaci del Tirol, convinto personalmente da Ranieri che l’aveva conosciuto ai tempi della Sampdoria, quando lo aggregava alla prima squadra dalla Primavera. C’è molta curiosità invece, su quanto potrà incidere il mercato del Modena. La partenza di Azzi è stata vissuta senza rimpianti: sì, era stato fondamentale nell’ascesa dalla C, aveva segnato anche gol pesanti quando Tesser, in emergenza, l’aveva schierato di punta. Ma dopo la mancata cessione estiva (lo volevano Atalanta e Spezia), Azzi s’è visto poco, probabilmente stava già con la testa da un’altra parte. Discorso non dissimile per Gargiulo, scambiato nell’ultimo giorno di mercato con Ionita del Pisa: l’ex mezzala del Cittadella è stato frenato da un infortunio ma di fatto non si sentiva realizzato a Modena. Oltre a Ionita (che a Pisa non ha convinto ma resta uno col suo peso), sono arrivati Strizzolo (già a segno, Tesser lo conosce bene, lo ebbe da ragazzino a Novara e poi a Pordenone), Ferrarini (non utilizzato al Monza ma nella passata stagione aveva fatto vedere cose interessanti), più l’italo-brasiliano Lopes, scommessa tutta da scoprire. LEGGI TUTTO

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    Grosso, dove eravamo rimasti?

    TORINO – Dopo 19 giorni di pausa, torna la Serie B con sei partite, in campo per la 20ª giornata, la prima del girone di ritorno. Alle 16.15, la capolista Frosinone riceve il Modena per confermarsi, anche dopo la sosta, almeno una spanna sopra la concorrenza. Grosso dovrà fare i conti con 4 defezioni pesanti (Lucioni, Boloca, Kone e Mazzitelli). Ma il suo Frosinone ha già dimostrato di non soffrire le assenze, l’ampia e competitiva rosa finora ha permesso di sopperire a ogni problema, a patto che oggi non si sottovaluti il Modena di Tesser, a un punto dalla zona playoff, in trasferta sa essere temibile (ha vinto in casa di Ascoli, Spal, Parma e Sudtirol). Anche all’andata fu una partita equilibrata, il Frosinone vinse a Modena grazie a una sbavatura del portiere Gagno, poi uno dei migliori interpreti del campionato. Le altre cinque gare alle 14. La Reggina ospita la Spal e cerca quei 3 punti che la porterebbero almeno per qualche ora in vetta col Frosinone. E la Spal non vive un momento facile. Oggi la squadra di De Rossi, che con lui viaggia alla media di un punto a partita, disputerebbe i playout col Venezia e ha chiuso il 2022 cadendo in casa col Pisa. In più, al mercato ha appena perso il faro del centrocampo, quell’Esposito da giugno nel giro della Nazionale, approdato in A allo Spezia, non ancora sostituito in rosa. Invece, nel Cagliari che ospita il Como, a distanza di 35 anni Claudio Ranieri fa il suo secondo esordio sulla panchina sarda. Oggi il Cagliari è undicesimo ma a un solo punto dalla zona playoff. La squadra sarà debitamente rinforzata, per ora è arrivato l’esterno sinistro Azzi dal Modena, al resto ci dovrà pensare Sir Claudio: la stagione non è compromessa, l’entusiasmo che sta portando il suo ritorno può fare la differenza. Però attenzione al Como: ha vinto le ultime due partite del 2022, Moreno Longo sta raddrizzando la baracca e per la prima volta la squadra si trova fuori dalla zona calda (+2 dai playout). Però, uno dei match più interessanti della giornata, è Bari-Parma. I pugliesi, prima della sosta, sono stati scalzati dal 3° posto da un Genoa capace di vincere al San Nicola nonostante la spinta di quasi 50mila spettatori, curioso come i pugliesi siano la squadra meno sconfitta del torneo (3 volte) ma i ko siano arrivati tutti in casa, quando si dispone della tifoseria più numerosa della B. Bari che però resta la miglior matricola del campionato, in grado di difendere l’attuale 4° posto. In questi giorni in città si è quasi solo parlato del futuro delle stelle Cheddira e Caprile, la piazza è un po’ agitata ma è assai probabile che la famiglia De Laurentiis non li ceda a terzi ma alla casa madre del Napoli, lasciandoli fino a giugno a Bari in prestito. Pugliesi che trovano un Parma 6° in classifica, a -3 dal Bari, reduce dalla “vittoriosa sconfitta” in Coppa Italia a San Siro con l’Inter: con Pecchia il Parma ha sicuramente messo alle spalle le macerie di due stagioni fallimentari ma la squadra viaggia ancora a corrente alternata. Attenzione anche a Pisa-Cittadella. I toscani, col ritorno di D’Angelo in panchina non hanno mai perso e sono quinti a -10 dal Frosinone soltanto perché scontano ancora il pessimo avvio di stagione con Maran. Se no, con la media punti tenuta con lo storico condottiero nerazzurro, sarebbero in testa. E oggi ospitano un Cittadella che ha chiuso il 2022 con 4 sconfitte di fila che l’hanno fatto precipitare al penultimo posto: mai i veneti in questi anni avevano rischiato tanto, le 5 qualificazioni ai playoff (fra il 2017 e il 2021, con due finali disputate), oggi appaiono un ricordo lontano. Da non perdere anche Perugia-Palermo. Gli umbri prima della sosta hanno conquistato due preziose vittorie consecutive (sul Venezia e a Benevento) che hanno riportato entusiasmo a Perugia, il Grifone ha lasciato il fondo della classifica e ora è a un solo punto dai playout. Dovrà farci molta attenzione il Palermo di Corini, a -2 dalla zona playoff, che comunque, dopo diversi rovesci, prima della sosta aveva trovato una certa continuità, i siciliani sono imbattuti da 5 giornate, nelle quali hanno conquistato 9 punti. Domani altre tre gare (alle 14 Sudtirol-Brescia, alle 16.15 Cosenza-Benevento e Ternana-Ascoli), il turno si chiude lunedì con Genoa-Venezia (alle 18.45). LEGGI TUTTO

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    Fari su Brescia-Reggina e Sudtirol-Frosinone

    TORINO – Dopo gli anticipi di ieri (Venezia-Ternana 2-1, Cagliari-Parma 1-1), oggi le altre 8 gare della 15ª giornata di Serie B. La capolista Frosinone (a +8 su Parma, Genoa e Brescia terze) va a Bolzano (ore 15), sul campo di un Sudtirol falcidiato dall’influenza che ha colpito, finora, Carretta, Davì, Casiraghi (comunque convocato) e Belardinelli. Gli altoatesini però, restano la rivelazione della stagione, con Bisoli in panchina non hanno ancora perso e sono in zona playoff pur venendo da 4 pari di fila. Anche i ciociari sono reduci da un pareggio (2-2 in casa col Cagliari) ma prima avevano messo insieme 6 vittorie di fila. I ragazzi di Grosso hanno la miglior difesa della B (9 gol al passivo) che però oggi sarà priva del leader Lucioni che per una brutta botta in allenamento rischia di aver chiuso il 2022 in anticipo. Dacapitano però. s’è fatto convocare e sosterrà la squadra dalla panchina. In compenso, rientra il folletto Caso ma non dovrebbe partire titolare. Sempre alle 15, il match clou della giornata: il Brescia terzo riceve la Reggina seconda, con la prospettiva di acciuffarla in classifica in caso di vittoria. Sarà la domenica del ritorno al Rigamonti di Pippo Inzaghi da avversario, dopo il tormentato esonero della passata stagione a Brescia (in tal senso, Cellino in settimana ha lanciato messaggi di pace ai quali ha risposto Superpippo con lo stesso tono). Interessante anche Bari-Pisa (ore 15). I pugliesi non vincono da 6 partite e vengono da 4 pari di fila ma restano in zona playoff, pur essendo privi di Cheddira, il capo cannoniere della B, impegnato ai Mondiali col Marocco. I toscani sono imbattuti da 9 partite, con D’Angelo in panchina viaggiano alla media di 2 punti a gara (con cui si va in A) e in caso di successo potrebbero sbarcare in zona playoff. Per oggi recuperano il fondamentale Morutan, frenato da una botta in settimana, ma saranno sempre privi del portiere Nicolas (gioca ancora Livieri). La domenica si apre col match delle 12.30, il derby regionale Spal-Modena. Ospiti galvanizzati dalla vittoria di Parma che ha reso più tranquilla la classifica. La Spal invece, si sta involvendo, De Rossi viene da due ko di fila, un ulteriore passo falso complicherebbe parecchio la posizione in classifica dei ferraresi. Dopo una settimana travagliata, il Genoa a Marassi ospita il Cittadella (ore 15). Dopo lunghe e accese discussioni fra le componenti societarie, i rossoblù hanno confermato il tecnico tedesco Blessin in panchina (ha vinto la linea del gm Spors, che l’aveva voluto a gennaio). La piazza però, ha già scaricato l’allenatore da almeno tre partite e in settimana non sono mancati striscioni di contestazione contro di lui e la squadra. Il Genoa insomma, non può fallirla, considerato che in casa non ha mai particolarmente brillato e vinto una sola volta (appena 8 i punti raccolti a Marassi). Cittadella che si annuncia molto carico, pronto a sfruttare il momento di difficoltà che vivono i liguri (2 punti nelle ultime 4 uscite), in avanti recupera Embalo ma sarà out Beretta. L’Ascoli riceve il Como (ore 15) con l’obiettivo di riprendersi la zona playoff mentre i lariani cercano la prima vittoria esterna (fuori casa finora hanno raccolto solo 2 punti), per infortunio Longo perde Fabregas per tutto il 2022 ma non è che stesse incidendo. Il delicato scontro salvezza della giornata è Cosenza-Perugia (ore 15). I calabresi alla quarta uscita con William Viali in panchina, hanno raccolto 4 punti nelle ultime 2 uscite, stesso ruolino di marcia degli umbri, esaltati dalla vittoria sul Genoa nell’ultimo turno. Chiude la giornata la sfida delle 18 fra Benevento e Palermo. I campani di Cannavaro sono impegnati in una difficile scalata della classifica, in tal senso è stato un toccasana il 2-2 rimediato, fra le polemiche, domenica scorsa a Reggio Calabria. Il Palermo invece, ogni volta che sembra svoltare, in realtà poi inciampa, come successo domenica in casa col Venezia e prima a Cosenza. Finora, la proprietà del Football City Group ha dato parecchie prove d’appello al tecnico Corini. Se dovesse andare male anche a Benevento cambieranno linea? Forse no, anche per una questione di tempo: la B tornerà subito in campo nell’infrasettimanale dell’8 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Il Parma cerca lo scatto per la A

    TORINO – Dopo la sosta per le nazionali, torna la Serie B con la 14ª giornata: da oggi e fino a Santo Stefano, quando si chiuderà il girone d’andata, i riflettori puntati saranno maggiori, visto lo stop causa Mondiali di tutti i maggiori campionati europei. Oggi due anticipi, domani le altre otto gare. A Parma, alle 15, gran derby d’Emilia: arriva il Modena, Tardini traboccante d’entusiasmo (e con 1800 tifosi canarini in trasferta). I crociati di Fabio Pecchia inseguono la 5ª vittoria di fila in casa, evento che a Parma non si verifica dal 1964, 3 punti coi quali diventerebbero una seria canditata alla promozione. E Pecchia – che oggi ha problemi d’abbondanza perché la sosta ha svuotato l’infermeria – chiede ai suoi di “alzare il livello”, gettare insomma la maschera per la promozione, argomento di cui a Parma si preferisce parlare il meno possibile, viste le delusioni della passata stagione. Però, a differenza di un anno fa, questo Parma ha un’identità e pure tante potenzialità finora appena intraviste per i tanti elementi importanti rimasti infortunati. Dall’altra parte il Modena di Attilio Tesser che non vince dal 15 ottobre, reduce da appena 2 punti nelle ultime 4 uscite, che hanno fatto scattare l’allarme, vista anche la classifica (è 15°). Il derby sembra la partita giusta per cambiare marcia e poi, anche dopo la sosta di ottobre, il Modena era uscito forte dai blocchi, raccogliendo tre preziose vittorie di fila.Interessante anche Pisa-Ternana (ore 18). I toscani seppur un solo punto sopra la zona playout, hanno tutto un altro passo col ritorno di D’Angelo in panchina: da quando c’è lui, zero sconfitte, 9 posizioni recuperate con una media punti da 1.85 a gara, con la quale a fine stagione si acciufferebbero i playoff, ora distanti 5 punti. Ma attenzione, all’Arena Garibaldi arriva una Ternana che ha due livornesi nei ruoli chiave: l’allenatore Cristiano Lucarelli e il patron Stefano Bandecchi, due che renderanno ancora più interessante la sfida (oltre al centravanti Favilli, candidato a partire titolare visto il ko di Donnarumma, che è pisano). Gli umbri sono reduci da tre 0-0 di fila e hanno perso la brillantezza che li aveva portati in testa da soli dopo aver messo insieme 5 vittorie di fila ma restano comunque la quinta forza del torneo, con gli stessi punti del Parma, a sole 3 lunghezze dalla zona A diretta.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Palermo, Corini cerca la svolta

    TORINO – Con Frosinone e Genoa che sono salite in testa alla B dopo le gare di ieri, la 10ª giornata prosegue oggi con due posticipi alle 16.15. Il Palermo riceve il Cittadella e non può fallirla. Magari i siciliani non avranno un organico da primissima fila, ma otto punti sono troppo pochi per gli investimenti fatti e da ieri i siciliani sono terzultimi, in zona retrocessione. La proprietà di Football City Group ha dato tempo a Corini che nell’ultimo turno, dopo 3 sconfitte di fila, ha rimediato un 3-3 in casa col Pisa (ma era in vantaggio 3-1). Però anche il grosso credito di cui ha goduto finora il tecnico, potrebbe finire, il Palermo è obbligato a riscattarsi col Cittadella, a quota 10, 2 punti nelle ultime 4 gare, che si presenterà al Barbera con assenze di peso, privo degli squalificati Branca e Danzi e degli infortunati Asencio, Baldini e Felicioli mentre a Corini mancherà solo Sala. Nell’altro posticipo, il Modena sbarca a Pisa. Gli emiliani di Tesser, a quota 12, vengono da tre vittorie di fila che hanno dato tutta un’altra classifica, dopo i rovesci d’inizio stagione. Il Pisa, da ieri ultimo assieme al Perugia, ha raccolto 5 punti in 3 partite, cioè da quando è tornato sotto la guida di D’Angelo. Modena privo del bomber Diaw, squalificato, lo sostituisce il giovane e promettente Bonfanti, per il resto sarà la stessa squadra che nel turno precedente ha schiantato 5-1 il Como. Nel Pisa, assente Marin per squalifica, ballottaggio Ionita-Mastinu per sostituirlo. Domani alle 20.30 il turno si chiude con Ascoli-Cagliari.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Brescia-Bari: chi è da A?

    TORINO – Dopo l’anticipo Cosenza-Como (3-1), la 7ª giornata entra oggi nel vivo con le tradizionali 7 partite delle 14 più una gara alle 16.15, Perugia-Pisa. Il clou è Bari-Brescia: i pugliesi di Mignani, gli unici ancora imbattuti, con 3 punti acciufferebbero i lombardi, in vetta con la Reggina. E in caso di vittoria, il Bari non potrebbe più viaggiare a fari spenti. Squadra solida, quasi identica a quella che ha guadagnato la promozione dalla C, in avanti già 8 gol del duo Cheddira-Antenucci (5+3), miglior coppia della B, con l’italo-marocchino che va a segno da 5 partite di fila, fresco di debutto nel Marocco che potrebbe portarlo ai Mondiali (sarebbe l’unico italiano presente, visto che è nato a Loreto). Bari che, tuttavia, non ha ancora vinto in casa (al San Nicola ci hanno già pareggiato Palermo e Spal) ma che prima della sosta è andata a vincere in casa della (presunta) corazzata Cagliari. Discorso analogo per il Brescia di Clotet, che pratica un calcio verticale, molto simile a quello del Bari e con lo stesso modulo, il 4-3-1-2. Il tecnico spagnolo continua a parlare di salvezza, viste le vicissitudini societarie di Cellino e la rosa ridotta all’osso. Ma se dovesse tornare dal San Nicola con un risultato positivo, non potrebbe più nascondersi, anche perché la squadra non è molto dissimile (ma con meno ricambi) da quella che nella passata stagione, con Inzaghi prima e Corini dopo, chiuse al 5° posto e si fermò in semifinale playoff. E a proposito di Inzaghi, Pippo e la sua Reggina capolista hanno una rognosa trasferta a Modena, squadra che ha vinto una partita e ne ha perse cinque. La società ha rinnovato la fiducia al tecnico Tesser ma è chiaro che non possono più fallire, in settimana dagli svincolati è stato pescato il mediano Andrea Poli (300 gare in A) ma ci vorranno almeno due settimane prima di vederlo in campo. Comunque per la Reggina che ha il miglior attacco (14 gol) e la difesa meno perforata (-2), non sarà un test semplice: il Modena ha giocato discrete partite finora, tant’è che gli scommettitori pagano la vittoria emiliana meno di quella calabrese. Reggina con oltre duemila tifosi al seguito. Altra sfida di cartello è Parma-Frosinone, Pecchia contro Grosso, due allenatori da tenere d’occhio. Gli emiliani prima della sosta avevano vinto e convinto sbancando Ascoli 3-1. In avanti, Inglese timbra con regolarità e si è messo alle spalle un lungo periodo buio. In più, è andato in gol anche Tutino (che due stagioni fa con le sue reti portò la Salernitana in A). Il Frosinone invece, a -3 dalla vetta, prima dello stop aveva messo sotto il Palermo. Grosso sta coltivando al meglio igiovani più promettenti della B e presto si faranno sentire anche i veterani (Mazzitelli, Sampirisi, Frabotta, Insigne) giunti negli ultimi giorni di mercato per dare spessore a un gruppo che potrebbe essere la rivelazione della B. E comunque, complimenti a Grosso per come ha saputo amalgamare rapidamente i suoi: della squadra della passata stagione sono rimasti non più di 2-3 titolari, eppure giocano come se fossero insieme da anni. L’altra presunta corazzata, il Genoa, a -4 dalla vetta, è di scena in casa Spal. Gara non semplice per i rossoblù che non hanno ancora messo in mostra tutto il loro potenziale, contro i ferraresi di Venturato in serie positiva da 5 giornate e che in casa hanno già battuto l’altra grande favorita per la A, il Cagliari. Nei rossoblù il tecnico Blessin invita a non sottovalutare gli avversari e chiede la svolta, dopo che la società ha invitato lui e la squadra a dimostrare di essere i più forti della B. Avrà in avanti un Gudmundsson in più, all’islandese è stata ridotta la squalifica, la sua vivacità potrebbe essere preziosa. Il Cagliari invece, riceve il Venezia, sfida delicatissima per entrambe: Liverani, se non svolta, rischia di perdere il treno per la A, Javorcic, se perde, potrebbe anche essere esonerato, visto che il Venezia ha solo 5 punti. E non sarà semplice neanche per il Palermo che riceve il Sudtirol, chi l’avrebbe detto, hanno gli stessi punti in classifica, 7. Corini, reduce da 5 giorni di ritiro con la squadra a Manchester, nella casa del City proprietario dei siciliani, o cambia marcia o la B che conta scappa via, visto che i siciliani sono già a 8 punti dalla zona A. Interessante anche Cittadella-Ternana, per verificare le ambizioni di entrambe: i veneti, con una vittoria, scavalcano gli umbri e potrebbero entrare in zona playoff, dove staziona la Ternana, reduce da due vittorie di fila pesanti (colpo a Parma e derby umbro sul Perugia), chissà, potrebbe esserci anche la squadra di Lucarelli per i posti che contano. Perugia-Pisa è da brividi. Negli umbri, solo 4 punti, esordisce in panchina Silvio Baldini che ha rilevato Fabrizio Castori: non farà grandi rivoluzioni tattiche, trasformando il 3-5-2 del predecessore in 3-4-1-2, avanzando Luperini sulla trequarti. Però l’ex tecnico del Palermo chiede di provarci, addirittura anche per la A. Di fronte ci sarà il Pisa, ultimo con 2 punti, tornato dopo tre mesi nelle mani di Luca D’Angelo, chiamato ad archiviare l’infelice parentesi con Rolando Maran. D’Angelo potrebbe schierare il Pisa con un inedito 4-2-3-1 con Gliozzi di punta supportato da Morutan, Mastinu e Tramoni. Domani chiuderà il turno Benevento-Ascoli, nei campani Cannavaro farà il suo esordio italiano in panchina. LEGGI TUTTO