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    Osimhen, l'infortunio è una lesione. Il responso del Napoli

    NAPOLI – Era atteso in mattinata il responso medico sulle condizioni fisiche di Victor Osimhen dopo l’infortunio muscolare rimediato nel match di Champions League contro il Liverpool. Questo il comunicato ufficiale il Napoli: “Victor Osimhen si è sottoposto questa mattina ad esami diagnostici che hanno evidenziato una lesione di secondo grado del bicipite femorale destro. L’attaccante azzurro già da ieri aveva iniziato a svolgere terapie”. Trattandosi di una lesione di secondo grado si prospettano almeno 2 settimane di stop per l’attaccante nigeriano che salterà le partite contro: lo Spezia (10 settembre), la trasferta di Champions a Glasgow contro i Rangers (13 settembre) ed il big-match a San Siro contro Milan del 18 settembre. Ritorno potrebbe verificarsi il 1° di ottobre quando il Napoli ospiterà il Torino. LEGGI TUTTO

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    Spalletti e Giuntoli, gli architetti del “Napoli meraviglia”

    TORINO – Il combinato disposto tra il mercato attuato da Cristiano Giuntoli con la gestione (tattica e di gruppo) messa in atto da Luciano Spalletti ha portato alla fantastica prestazione del Napoli contro il Liverpool. La rivoluzione d’estate, con l’addio dei “senatori” più rappresentativi della squadra (da Insigne a Ospina, da Mertens a Koulibaly) avevano fato temere in un ridimensionamento tecnico conseguente alla necessità di abbattere il monte ingaggi. Invece dietro alla rivoluzione c’era un progetto ben chiaro di ringiovanimento con l’innesto di nuovi giocatori di cui, appunto, il tecnico, ha approvato in toto l’inserimento in rosa. Non è un caso che, dopo i primi vagiti pubblici di Kvaratskhelia, lo stesso Spalletti abbia sibilato: «non avete ancora visto niente…». L’inserimento dei nuovi è stato reso più semplice perché si sono inseriti in un canovaccio tattico a cui il tecnico lavora già da un anno e, anzi, aver liberato la rosa da dinamiche troppo consolidati, da abitudini e frequentazioni ambientali, ha evidentemente introdotto una freschezza perduta, una leggerezza che consente di seguire meglio le indicazioni del tecnico e che foraggia una nuova voglia di successi.
    CONTINUITA’L’abilità di Giuntoli, in questi due anni, è stata quella di mantenere competitiva la rosa limando i costi sia negli ingaggi , sia nei cartellini. E se il monte ingaggi in due anni è sceso da 155 milioni ai 75 attuali, è altrettanto clamoroso il fato che contro il Liverpool siano scesi in campo 10 giocatori pagati da 25 milioni in giù: Lobotka il più caro, Kvaratskhelia il più economico (oh sì..) per 10 milioni. Poi, certo, non ha molto senso paragonare il Napoli con la rosa del Liverpool perché una partita non cancella il fatto che negli ultimi 5 anni gli inglesi hanno vinto una Premier (gli unici che sono riusciti a interrompere il dominio del City), giocato tre finali di Champions conquistandone una e un mondiale per club. Insomma, gli investimenti sono serviti a qualcosa in termini di continuità. La stessa che ora, sempre mantenendo le proporzioni, pretende Spalletti che non ha nessuna intenzione di essere ricordato a Napoli per un solo evento memorabile. Immediatamente dopo la partita, il tecnico ha fatto di tutto per posizionare la vittoria nell’archivio dei bei ricordi spiegando, ai cronisti che avevano ancora negli occhi la bellezza della vittoria, che l’importante sarà «ripetersi subito contro lo Spezia». E quel che conta è che lo crede davvero: ricordate quando Antonio Conte si dannava per cancellare l’abitudine mentale alla “pazza Inter”? Ecco: una cosa del genere. Solo che invece di “pazzia” qui c’è in ballo la voglia di andare oltre se stessi. Come se ogni partita si giocasse contro il Liverpool.

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    Napoli freme per il ritorno in Champions. Osimhen in campo: più sì che no

    INVIATO A NAPOLI – La Napoli calcistica freme per il ritorno in Champions League due anni dopo: grande attesa e stadio Maradona esaurito per il vernissage di questa sera contro il Liverpool vice campione d’Europa. E il buongiorno della Champions lo ha dato un ex mai dimenticato: Dries Mertens, fotografato dalla moglie mentre, con la figlia in braccio, guarda il mare dalla sua casa sul golfo e saluta con un «Buongiorno Napoli». Probabile che stasera ci sia anche lui, sulle tribune dell’impianto di Fuorigrotta a tifare per i suoi ex compagni. Una presenza che farà felici i tifosi partenopei i quali, però, in queste ore sono comprensibilmente più in ansia per i destini di un altro attaccante, quell’Osimhen uscito malconcio dalla gara contro la Lazio e in dubbio per stasera. Le prove della mattinata, tuttavia, hanno aumentato l’ottimismo sdoganato da Spalletti già alla vigilia. La sensazione, dunque, è che l’attaccante nigeriano ci sarà, con Politano sulla destra al posto di Lozano. Assente, invece, il presidente Aurelio De Laurentiis, bloccato alla Mostra del Cinema di Venezia per ragioni professionali. Ma il kolossal, stasera, si girerà al Maradona e sarà comunque un successo.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Sarri non ci sta, Sozza nel mirino: “Arbitri prevenuti, intervengano i vertici”

    ROMA – È un Maurizio Sarri furioso quello che si presenta ai microfoni dopo il match perso 2-1 dalla sua Lazio all’Olimpico contro il Napoli. Il suo disappunto nei confronti dell’arbitro Sozza lo aveva già manifestato a bordo campo in occasione del rigore non concesso per il contatto tra Mario Rui e Lazzari e prendendosi poi un giallo per proteste, ma nel dopo gara il tecnico biancoceleste lo ribadisce senza giri di parole.
    Proteste vane
    “Mi sembra ci sia poco da commentare – ha detto Sarri, grande ex della sfida – e c’era fallo anche sul gol di Kim su corner, perché lui per prendere posizione ha spinto Luis Alberto. Nell’era del Var, o si sbagliano o la seconda ipotesi è più preoccupante. Dopo le nostre proteste a Bologna vengono prevenuti, e ce lo dicono anche: ‘Vi siete comportati male con il Bologna e queste sono le conseguenze’. Oggi in una partita corretta hanno ammonito tutti i nostri. Abbiamo affrontato una squadra forte, che poteva vincere anche in un altro modo, ma così ci lascia l’amaro in bocca. Credo che i vertici arbitrali debbano intervenire”.
    Guarda la galleryNapoli in volo con Kim e Kvaratskhelia: Lazio battuta in rimonta
    Le emozioni dell’ex
    Nonostante il ko il tecnico è soddisfatto della sua Lazio: “Stiamo lavorando in un buon clima – ha poi aggiunto Sarri – è chiaro che non possiamo vincere tutte le partite, ma mi sembra che il divario si stia assottigliando anche con le più forti”. Questo invece il giudizio sul ‘suo’ vecchio Napoli: “Una squadra forte, anche se mi ha fatto strano non vedere in campo Lorenzo (Insigne, ndr) e Ciro (Mertens, ndr)”.

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    Napoli, Spalletti: “Siamo sulla strada giusta, sono soddisfatto”

    ROMA – “Sono soddisfattissimo perché abbiamo giocato una partita di spessore contro una squadra di spessore. È in queste gare che si vedono i watt che hai addosso e la luce che fai”. Sono le parole a caldo di Luciano Spalletti, che commenta così la vittoria in rimonta contro la Lazio ai microfoni di Dazn. “Si è tirata fuori la personalità e il carattere che abbiamo – prosegue – , solo che ogni tanto ci perdiamo per pigrizia in delle banalità. però la squadra ha fatto molto bene tutto, magari qualche volta anche rimanendo un po’ sbilanciata davanti, ma quello è un sintomo di crescita e di mentalità. Napoli è una piazza importante classicamente per cui deve avere le scelte del calciatore importante”.Guarda la galleryNapoli in volo con Kim e Kvaratskhelia: Lazio battuta in rimonta
    “Kvara? Ha le qualità del grande giocatore”
    Poi su Kvaratskhelia: “Gioca al posto di Insigne ed era uno che sapeva palleggiare in fase di possesso. Kvara ha un po’ più di uno contro uno a saltare uno e ha ugualmente qualità perché è un calciatore molto tecnico. Deve fare il miglioramento dal punto di vista di esperienza che Lorenzo aveva. È un bravissimo ragazzo, uno di quelli che ha una grande timidezza e a volte non ci vorrebbe stare in certe situazioni. Se lo vedi camminare è ciondolante, poi quando gli dai la palla è bravo a girarsi. Quando tira è tecnicissimo. Da un punto di vista di qualità, pulizia e addomesticare qualsiasi palla, ha le qualità del grande calciatore”. 
    “Siamo sulla strada giusta”
    Spalletti ha commentato la partita anche ai microfoni di Sky: “Siamo sulla strada giusta, la squadra è in condizione anche se si perde in delle banalità altrimenti farebbe ancora meglio. Una squadra corta che ha sempre costruito con grande qualità. In fase di possesso abbiamo perso qualche palla di troppo che non possiamo permetterci di perdere per le nostre qualità, ma a volte per pigrizia non siamo abbastanza convinti. Spero che i ragazzi ora affrontino l’Europa con la stessa personalità che stanno dimostrando in campionato e mostrando le loro qualità anche su palcoscenici importanti. I nuovi? Abbiamo degli scout in società e un direttore che vanno a sentire e seguire i giocatori disponibili sul mercato per sostituire quelli che ti portano via. Kvara? Non sono rimasto sorpreso del suo inizio, anzi oggi sì per via del gol che ha sbagliato perché è un giocatore molto tecnico. Poi è un ragazzo molto timido, che non vorrebbe mai sentirsi al centro di una stanza, ma in campo ha tutto un altro atteggiamento. Portieri? Abbiamo il secondo e terzo portiere della Nazionale, non potevamo aspirare di più. Alex ha bisogno di giocare e fare prestazioni come quelle di stasera per battere quella timidezza, se si può chiamare così. Per fortuna è finito il mercato, sa di essere titolare e che Sirigu è lì ad affiancarlo e spronarlo perché ha un carattere diverso che può aiutarlo nella crescita”.
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    Kim e Kvaratskhelia ribaltano la Lazio: il Napoli aggancia la vetta

    ROMA – Successo in rimonta all’Olimpico per il Napoli che infligge il primo ko stagionale alla Lazio del grande ex azzurro Sarri e aggancia il Milan in vetta (almeno per una notte) alla classifica. Sorpresa in avvio di Zaccagni, la squadra di Spalletti fatica per mezz’ora ma si accende con le magie di Kvaratskhelia, che colpisce un palo prima del pari di Kim. Nella ripresa partenza straripante dei partenopei, che nonostante le grandi parate di Provedel e un secondo legno colpito da Osimhen sorpassano con l’ispiratissimo Kvaratskhelia. La Lazio reagisce e recrimina per un contatto in area tra Mario Rui e Lazzari, ma non riesce a impensierire un Napoli che gestisce senza troppi affanni il risultato e porta via da Roma tre punti pesantissimi.
    Lazio-Napoli 1-2: statistiche e tabellino
    Le scelte di Sarri e Spalletti
    Niente turnover per Sarri, che recupera gli acciaccati Romagnoli e Felipe Anderson e schiera lo stesso undici del match pareggiato in casa della Sampdoria, con Luis Alberto preferito di nuovo a Vecino e Basic nel centrocampo completato da Cataldi e Milinkovic-Savic. In attacco Zaccagni ancora titolare nel tridente guidato con Immobile, mentre tra i pali c’è sempre Provedel con Lazzari e Marusic terzini e Patric centrale. Sull’altro fronte Spalletti sceglie il 4-3-3 e davanti dá fiducia a Lozano con Osimhen e Kvaratskhelia, a centrocampo tocca a Zielinksi e Anguissa spalleggiare Lobotka mentre Kim fa coppia con Rrahmani in difesa davanti a Meret, con Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie.
    Guarda la galleryNapoli in volo con Kim e Kvaratskhelia: Lazio battuta in rimonta
    Kim risponde a Zaccagni
    Pronti, via e dopo tre minuti la Lazio è in vantaggio: Felipe Anderson affonda a destra e scarica al limite dell’area per Zaccagni, lasciato libero di aggiustarsi il pallone e spedirlo all’angolino per la gioia dei tifosi biancocelesti. Colpito a freddo, il Napoli prova a reagire ma fatica a rendersi pericoloso e, quando arriva al tiro, c’è Milinkovic-Savic a ‘murare’ Zielinski (13′). Il palleggio della squadra di Sarri vanifica il pressing degli azzurri che rischiano di farsi infilare in contropiede, ma prima Kim intercetta il lancio di Felipe Anderson per il lanciatissimo Lazzari (23′) e poi è ottima la diagonale di Di Lorenzo sulla verticalizzazione del brasiliano per Luis Alberto (25′). A Spalletti serve il guizzo di un singolo e a cercarlo è Kvaratskhelia, che recupera palla su Milinkovic e va alla conclusione dal limite senza però sorprendere Provedel (34′). Il georgiano si è acceso e ci riprova due minuti dopo: ‘ruleta’ per liberarsi di Luis Alberto e destro che si stampa sul legno. È la scossa per il Napoli che ora preme e al 37′ trova il pari: angolo calciato da Zielinski e colpo di testa di Kim, con la palla che sbatte sulla parte interna del palo e viene respinta da Provedel al di là della linea di porta. Il primo tempo si chiude con un duro contrasto aereo tra Marusic e Lozano, entrambi feriti alla testa: il laziale rientra bendato, mentre il messicano esce in barella lasciando il posto a Politano e dopo cinque minuti di recupero si va al riposo sull’1-1.
    Serie A, la classifica
    Kvaratskhelia firma il sorpasso
    Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue e stavolta a partire forte è il Napoli, straripante a inizio ripresa. A salvare la Lazio è prima Provedel, che esce coraggiosamente su Kvaratskhelia e si ripete poi con una difficile parata sul colpo di testa di Zielinski (49′), poi il palo che respinge il pallone colpito ancora di testa da Osimhen (50′) mentre è alta la conclusione a colpo sicuro di Kvaratskhelia (51′). Sarri corre allora ai ripari e richiama in panchina Zaccagni e Luis Alberto per gettare nella mischia e Pedro e Vecino, che va presto al tiro senza però inquadrare la porta (56′). Le mosse del tecnico biancoceleste non bastano però ad arginare il Napoli, che insiste e dopo un’altra bella parata di Provedel su Osimhen al 61′ sorpassa: Anguissa si propone sulla destra e scarica per Kvaratskhelia che con un destro potente gongia la rete. La Lazio reagisce e protesta quando Lazzari cade nell’area napoletana dopo una gomitata di Mario Rui (67′): tutto regolare per l’arbitro Sozza che non va nemmeno a rivedere l’azione al monitor, per la disperazione di Sarri a bordo campo. Spalletti manda in campo Elmas e Raspadori al posto di Zielinski e Kvaratskhelia, i biancocelesti si innervosiscono (giallo per Milinkovic, Felipe Anderson e Cataldi) ma insistono trovando però Meret attento sul colpo di testa di Felipe Anderson (71′). Nella Lazio arriva anche il turno di Basic (fuori Cataldi, in regia va Vecino) e poi quello di Hysaj e Cancellieri (al posto di Lazzari e Felipe Anderson), ma il forcing finale dei padroni di casa è sterile e le speranze di pareggio si spengono sulla conclusione a lato di Pedro (91′). Dopo gli ingressi di Ndombelé e Olivera (fuori Lobotka e Mario Rui) arriva il triplice fischio e il primo ko stagionale per la Lazio: finisce 2-1 per il Napoli, con Spalletti che (almeno per una notte) può godersi la vetta in coabitazione con il Milan.
    Serie A, risultati e calendario
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    Diretta Lazio-Napoli ore 20.45: formazioni ufficiali e come vederla in tv e streaming

    ROMA- “La qualità del gioco di Sarri è riconoscibile. Starà a noi cercare di sfruttare gli spazi che ci lascerà”. Luciano Spalletti, alla vigilia del match tra i biancocelesti e il Napoli, prova ad anticipare le mosse del tecnico avversario: “Per noi sarà importante cercare di trovare e sfruttare gli spazi che la sua squadra ci dovesse lasciare e usarli per fare il nostro gioco. Anche quello della Lazio non è un 4-3-3 rigido perchè in gara i moduli si deformano. Noi dobbiamo cercare di andarci a prendere gli spazi lasciati vuoti, ma se loro fanno bene la loro pressione, che è forte e costante, anche gli spazi che possono lasciare alle spalle per esaltare quella che dovrebbe essere la qualità del Napoli diventano più ristretti”. Il tecnico azzurro si è detto soddisfatto del mercato e “felicissimo di essere ancora l’allenatore del Napoli. Le mie ambizioni sono di un livello tale che non so se gli altri ci possono arrivare con il pensiero. Ma non garantisco niente”. Nella Lazio Sarri sembra intenzionato a riproporre la stesaa formazione che ha battuto l’Inter la scorsa settimana, con Vecino al posto di Luis Alberto. Recuperati dia Romagnoli, che Felipe Anderson, usciti malconci dalla gara di Genova contro la Sampdoria. 
    Lazio-Napoli, dove vederla
    La gara tra Lazio e Napoli si giocherà allo stadio Olimpico di Roma alle ore 20.45 e sarà trasmessa in diretta su DAZN, Sky Sport Uno (251), Sky Sport Calcio (202) e in streaming sulle piattaforme SkyGo e Now.
    Lazio-Napoli, le formazioni ufficiali
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic Savic, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Radu, Hysaj, Gila, Casale, Kamenovic, Marcos Antonio, Bertini, Basic, Vecino, Romero, Cancellieri, Pedro. All.: Sarri.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disp.: Sirigu, Marfalla, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli, Olivera, Elmas, Ndombele, Gaetano, Politano, Zerbin, Raspadori, Simeone. All.: Spalletti.
    ARBITRO: Sozza
    ASSISTENTI: Rocca e Vono
    QUARTO UOMO: Serra
    VAR: Fabbri
    AVAR: Ranghetti
    Tutta la Serie A Tim è su DAZN. Attiva ora! LEGGI TUTTO

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    Diretta Lazio-Napoli ore 20.45: probabili formazioni e come vederla in tv e streaming

    ROMA- “La qualità del gioco di Sarri è riconoscibile. Starà a noi cercare di sfruttare gli spazi che ci lascerà”. Luciano Spalletti, alla vigilia del match tra i biancocelesti e il Napoli, prova ad anticipare le mosse del tecnico avversario: “Per noi sarà importante cercare di trovare e sfruttare gli spazi che la sua squadra ci dovesse lasciare e usarli per fare il nostro gioco. Anche quello della Lazio non è un 4-3-3 rigido perchè in gara i moduli si deformano. Noi dobbiamo cercare di andarci a prendere gli spazi lasciati vuoti, ma se loro fanno bene la loro pressione, che è forte e costante, anche gli spazi che possono lasciare alle spalle per esaltare quella che dovrebbe essere la qualità del Napoli diventano più ristretti”. Il tecnico azzurro si è detto soddisfatto del mercato e “felicissimo di essere ancora l’allenatore del Napoli. Le mie ambizioni sono di un livello tale che non so se gli altri ci possono arrivare con il pensiero. Ma non garantisco niente”. Nella Lazio Sarri sembra intenzionato a riproporre la stesaa formazione che ha battuto l’Inter la scorsa settimana, con Vecino al posto di Luis Alberto. Recuperati dia Romagnoli, che Felipe Anderson, usciti malconci dalla gara di Genova contro la Sampdoria. 
    Lazio-Napoli, dove vederla
    La gara tra Lazio e Napoli si giocherà allo stadio Olimpico di Roma alle ore 20.45 e sarà trasmessa in diretta su DAZN, Sky Sport Uno (251), Sky Sport Calcio (202) e in streaming sulle piattaforme SkyGo e Now.
    Lazio-Napoli, le probabili formazioni
    LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic Savic, Cataldi, Vecino; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. A disp.: Maximiano, Adamonis, Radu, Gila, Casale, Kamenovic, Marcos Antonio, Bertini, Basic, Luis Alberto, Romero, Cancellieri, Pedro. All.: Sarri.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disp.: Sirigu, Marfalla, Juan Jesus, Ostigard, Zanoli, Olivera, Elmas, Ndombele, Gaetano, Politano, Zerbin, Raspadori, Simeone. All.: Spalletti.
    ARBITRO: Sozza
    ASSISTENTI: Rocca e Vono
    QUARTO UOMO: Serra
    VAR: Fabbri
    AVAR: Ranghetti
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