consigliato per te

  • in

    Napoli, Spalletti: “Se non reggi alle pressioni è impossibile vincere”

    NAPOLI – Il Napoli esce sconfitto dal match scudetto con il Milan e il tecnico azzurro Luciano Spalletti prova ad analizzare la sfida dello Stadio Maradona: “Si può iniziare dal fatto che loro hanno vinto e noi abbiamo perso – le parole di Spalletti a Dazn dopo la gara – non è mancato quasi niente, abbiamo cominciato bene la partita palleggiando e abbiamo avuto il sopravvento in determinate situazioni nelle quali si dovevano fare scelte diverse. Abbiamo costruito anche bene, dopo metà del primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa e siamo stati poco incisivi nell’andare a creare situazioni alla loro linea difensiva. Nel secondo tempo siamo rientrati sbagliando troppo, abbiamo preso gol e poi si è conclusa la partita”.Guarda la galleryGiroud di punta e Napoli ko: il Milan vola primo
    L’analisi di Spalletti
    Spalletti continua l’analisi della sconfitta: “Forse dovevamo creare qualche cosa in più in fase offensiva, non si è creato molto, ma, per quanto riguarda il palleggio, è stato fatto molto bene togliendo la parte finale del primo tempo e l’inizio di ripresa. Poi si è perso un po’ d’ordine, si è presa qualche ripartenza, però dentro l’area di rigore non abbiamo avuto tante palle gol. Il Milan è stato bravo a difendere, è finita così”. L’allenatore del Napoli poi riflette sulle sconfitte in match con tanta posta in palio, come quello di stasera e quello con il Barcellona: “Se giochi per la testa della classifica il livello di tensione sale, fa parte dell’essere campioni. Se non sai reggere le pressioni è chiaro che diventa quasi impossibile vincere, però ci sono delle qualità e dei caratteri fatti in un modo e altri in un altro modo. Per lunghi tratti ci siamo riusciti, in dei momenti di partita no. Il livello di calcio è questo in una città come Napoli, se non reggi le pressioni devi spostarti e andare un po’ più in là. Io domani mattina sarò di nuovo qui, se credi che arrivo all’allenamento non preparato hai perso”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli-Milan 0-1: ci pensa Giroud, Pioli è primo

    NAPOLI – La puntata da scudetto è di Giroud e fa malissimo al Napoli. Il francese decide il big match del Maradona con una deviazione in area su tiro di Calabria e lancia il Milan in testa alla classifica a 60 punti (Inter 58 ma con una gara in meno, Napoli 57). Per la prima volta in dieci sfide di campionato Pioli batte Spalletti, lo fa di misura (0-1) nel giorno più importante che potrebbe valere tantissimo in ottica tricolore e che riavvicina anche la Juventus al terzo posto (53 punti).Guarda la galleryGiroud di punta e Napoli ko: il Milan vola primo
    Chiesti due rigori, brutto taglio per Giroud
    Intensità alta e a fiammate, duelli tanti, equilibrio, ma poche occasioni da gol. Il Napoli si appoggia molto sulla velocità di Osimhen che scatta e allunga, ma è ben contenuto. Su un guizzo proprio del nigeriano il Maradona sussulta per un contatto in area con Kalulu, ma per Orsato e Var non c’è rigore. Il dubbio resta. Poco prima erano i rossoneri a chiedere il penalty per il contrasto Koulibaly-Bennacer, niente anche qui. Se i partenopei preferiscono i lanci per la punta, il Milan gestisce meglio il pallone e coinvolge molto Leao e Theo Hernandez a sinistra. Koulibaly e Rrahmani sono costretti a spendere il fallo e vengono ammoniti entrambi, lasciando il segno: Giroud viene fasciato alla caviglia per un taglio vistoso provocato dai tacchetti di KK. In porta non arrivano pericoli concreti, Osimhen e Leao sparano a salve, l’unica chance degna di nota è l’incornata di Messias su cui Ospina si supera, ma a gioco fermo per fallo in attacco.
    Giroud, puntata da scudetto
    La ripresa ha un’altra dose di pericolosità da subito: al 49′ in mischia parte il tiro di Calabria sul quale Giroud mette la punta dello scarpino che devia e indirizza in porta l’1-0. Si scalda la partita e le squadre si allungano, Osimhen ci prova ma Maignan para, Leao minaccia Ospina che poi si tuffa sul tiro a giro di Bennacer. Spalletti e Pioli si studiano, mosse e contromosse dalla panchina: nel Napoli fuori uno spento Insigne e un impalpabile Politano, dentro Elmas e Ounas, nei rossoneri tocca a Rebic e Krunic, out Giroud (infortunato) e Tonali. Spazio anche per Mertens per l’assalto finale. Sale la tensione, Theo e Osimhen vengono alle mani e si beccano il giallo, poi Pioli si copre con Florenzi e Saelemaekers al posto di Calabria e Messias, mentre il Napoli si gioca il tutto per tutto con Lozano e Anguissa (fuori Zielinski e Lobotka). Spinge il Maradona, Osimhen tenta l’ennesimo strappo della sua gara e impegna Maignan, dall’altra parte Theo Hernandez fa volare Ospina. All’89’ ritorna in campo Ibrahimovic (l’ultima presenza il 23 gennaio contro la Juve), al 94′ invece Ospina evita il 2-0 su conclusione di Saelemaekers. Poco male per il Milan, la vittoria arriva comunque ed è pesantissima. LEGGI TUTTO

  • in

    Può starci il Goal in Napoli-Milan

    A Napoli la tensione è alle stelle. Al “Maradona” la sfida tra i partenopei e il Milan mette in palio punti importantissimi in chiave Scudetto. Al momento entrambe le squadre sono posizionate nella parte altissima della classifica con 57 punti.
    Fai ora i tuoi pronostici!
    La carica dei tifosi
    I tifosi azzurri lo sanno, anche loro possono ricoprire un ruolo fondamentale in questo incontro. Il “Diavolo” in trasferta ha perso soltanto una volta (9 vittorie e 3 pareggi nelle restanti 12 gare) ma il Napoli (8 successi, 3 pareggi e 3 ko in casa) spinto appunto dall’entusiasmo del pubblico amico potrebbe riuscire a fermare la squadra di Pioli. La sfida mette a confronto la miglior difesa interna (solo 9 gol al passivo per il Napoli) contro il miglior attacco esterno (31 reti realizzate per il Milan) del torneo. Può starci il Goal al novantesimo. LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti avvisa il Milan: “Siamo al top, nessuno più motivato del Napoli”

    NAPOLI – È un Luciano Spalletti carico e consapevole della forza del proprio Napoli quello che parla alla vigilia del big-match contro il Milan: “Chi sta meglio non lo so e lo dirà la partita – spiega il tecnico azzurro in conferenza stampa -. Posso parlare della mia squadra e per quanto mi riguarda siamo al meglio possibile, siamo al top per giocare questa partita. Di sicuro nessuno è più motivato di noi. Siamo mettendo su una bella storia tutti insieme, compreso il nostro pubblico che ci sta caratterizzando nel nostro essere napoletani. Poi c’è lo stadio che porta il nome di Maradona e con la benedizione di Diego diventiamo ancora più forti”.
    “Lo scudetto rende immortali”
    Spalletti poi ripercorre il cammino che ha portato il suo Napoli a correre per il titol: “Scudetto? La parola posso pronunciarla sempre, noi vogliamo giocarci le nostre chance. Sappiamo che ci giochiamo moltissimo e che abbiamo la possibilità di rendere immortali le nostre carriere con una roba del genere”. Simile il cammino fatto dagli azzurri e dai rivali rossoneri: Come il Milan abbiamo avuto durante il percorso tanti infortuni e sono stati bravi i miei giocatori a ‘contagiarsi’, distribendosi nelle varie staffette la stessa determinazione e la stessa voglia di vincere le partite. Proprio nelle difficoltà – dice l’allenatore dei partenopei – la squadra ha costruito la sua forza ma devo fare i complimenti al Milan per il percorso che ha fatto negli ultimi tre anni per arrivare qui con il lavoro di Pioli, di Maldini e di Massara che conosco dai tempi della Roma. Sono una grande team”. LEGGI TUTTO

  • in

    Cagliari-Lazio, piace il Multigol 2-3

    All’Unipol Domus va in scena il confronto tra il Cagliari e la Lazio. I rossoblù dopo aver collezionato la bellezza di 15 punti nelle precedenti 8 giornate sono chiamati alla prova del nove. La squadra allenata da Maurizio Sarri nell’ultima partita disputata ha perso all’ultimo istante contro il Napoli (1-2).
    Fai ora i tuoi pronostici! 
    Possibili entrambe le porte violate al 90′
    Osservando con attenzione gli ultimi otto incontri disputati da Joao Pedro e compagni si nota subito una cosa: il Cagliari ha sempre segnato uno o due gol tranne che nella sconfitta esterna contro la Roma (1-0). L’undici di Mazzari nelle restanti sette gare ha fatto registrare quattro vittorie (tutte per 2-1 contro Sampdoria, Bologna, Atalanta e Torino) e tre pareggi (tutti per 1-1 contro Fiorentina, Empoli e Napoli).
    Anche la Lazio sembra “abbonata” al Multigol 2-3, tale intervallo di reti ha risposto “presente” in sei degli ultimi sette incontri dei biancocelesti. La partita in programma all’Unipol Domus si preannuncia molto equilibrata, non si può escludere almeno una rete per parte al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti promuove il Napoli: “Grande carattere”

    ROMA – Una gioia scatenata dopo il gol vittoria al 94′ e una vena polemica nel post partita per Luciano Spalletti, dopo il successo ottenuto in extremis sul campo della Lazio che consente al suo Napoli di agganciare il Milan in vetta alla classifica di Serie A. “C’era una brutta atmosfera intorno alla squadra – dice il tecnico azzurro -, le si rimproverava di non avere carattere ma dopo questa partita voglio vedere chi avrà il coraggio di dirlo ancora”.
    Lazio-Napoli 1-2: statistiche e tabellino
    Sassolini nella scarpa
    L’allenatore rispedisce al mittente qualche critica arrivata di recente e si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Il pareggio a Cagliari non si può fare? Oggi i sardi sono andati a vincere a Torino, sono in un gran momento. Con il Barcellona è anche colpa mia – dice Spalletti tornando sull’eliminazione dall’Europa League – ma ci può stare contro certe squadre di perdere, non ci hanno concesso niente”. La risposta dei suoi ragazzi è arrivata all’Olimpico: “Nel secondo tempo la squadra ha meritato, ha fatto un buon calcio. La vittoria è stata messa in discussione da un eurogol di Pedro, ma prima avevamo avuto due o tre occasioni. Affrontavamo una squadra difficile, la Lazio non è quella dell’andata: fanno bene nel palleggio e aggrediscono tutti insieme. Nel primo tempo abbiamo perso qualche pallone banale, nella ripresa invece non era facile far girare il pallone come abbiamo fatto noi. Perché Spalletti non leva Fabian? Spalletti lo lascia e poi fa questo gol qui”. Poi sulla corsa scudetto: “Abbiamo superato momenti difficili ma siamo lì e non abbiamo paura di giocare a viso aperto queste partite, ma dire che se non si vince lo scudetto è un fallimento – conclude Spalletti – non è corretto”.
    Guarda la galleryNapoli in orbita con Fabian Ruiz: Lazio ko 2-1 LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti sulla lotta scudetto: “Giostra bella e crudele per anime forti”

    Spalletti: “Scudetto? Vedo una bella lotta…”
    “Scudetto? Vedo una bella lotta, può diventare una giostra bella e crudele per anime forti. Molte possono rientrare nella lotta Champions e nella lotta scudetto, i miei calciatori daranno tutto. Ne sono convinto. Li conosco bene. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato”. 
    Spalletti: “La soluzione siamo sempre noi”
    “Più coraggio per puntare allo scudetto? La soluzione siamo sempre noi, tutto dipende da noi”. Sulla possibilità di vincere il campionato: “Non so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose. Si va a giocare con fiducia, sapendo che questa è una chance che ci possiamo giocare, per far vedere se la nostra forza può andare oltre tutto”.
    Spalletti: “Non abbiamo staccato la spina”
    “La squadra non ha staccato la spina, sono io il generatore di quell’energia e a me non mi ha staccato nessuno. Nei due gol presi in così poco tempo c’è qualcosa da rivedere, ne abbiamo parlato. Ho chiesto io alla squadra di fare determinate cose, ho chiesto io di fare quello schema sul calcio d’angolo del loro primo gol, sono stato io a chiedere di tenere quella pressione sul secondo gol. Sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa, ora siamo di fronte ad una gara che può dare tanto. La soluzione è riuscire a giocare da squadra forte, da Napoli. Rimanere a testa alta, guardando in faccia l’avversario facendogli capire che siamo pronti a giocarci la gara”. 
    Spalletti e gli errori contro il Barcellona
    “La differenza di Barcellona-Napoli e Napoli-Barcellona sta in quei due gol presi all’inizio, ma se le riguardo le gare ci vedo delle cose simili, ed è stato un caso se nel finale della gara di andata loro hanno sbagliato gol più semplici di quello segnato da De Jong. Il nostro atteggiamento era quello corretto, se poi fai degli errori questo mette in discussione anche l’atteggiamento. Non mi era mai successo da quando sono qui di vedere una squadra dare quel tipo di ripartenza su un nostro calcio d’angolo”.
    Spalletti: “Osimhen sta molto bene”
    “Osimhen sta molto bene, meglio sicuramente delle gare che ha giocato in questi giorni. Lobotka lo portiamo con noi, ma la vedo difficile che parta dall’inizio anche se valuteremo. Oggi ha fatto lavoro con la squadra ed un pochino di lavoro diversificato. Lo convocheremo, poi vedremo in base alle valutazioni che faranno i massaggiatori. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta quella di non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa”.
    Spalletti: “Siamo a un bivio”
    “Resto fiducioso sulle mie qualità, dobbiamo restare agganciati alla possibilità di dare una felicità che poi non venga mai dimenticata dai loro tifosi, perché sarebbe così. Siamo a un bivio, scegliere di essere dimenticati o restare nella testa dei tifosi del Napoli come degli eroi”.
    La sfida contro Sarri
    Sulla sfida contro Sarri: ”Qui lui ha fatto giocare la squadra come nessuno mai. Per chi era con lui il ricordo ritornerà in superficie, ma per il resto è un avversario. Noi dobbiamo riuscire ad essere quella squadra che non rinuncia mai, in queste partite qui se pensi a nasconderti vieni subito stanato”.
    Spalletti: “Se De Laurentiis se ne accorge…”
    “L’obiettivo Champions non è assolutamente centrato, se non riesci a restare nella lotta scudetto c’è poi da guardarsi le spalle anche per la qualificazione in Champions. La strategia deve essere sempre la stessa, provare a vincere ogni partita. L’appagamento non può esistere, è una roba bruttissima. Se De Laurentiis se ne accorge entra nello spogliatoio e ribalta tutti. Non ci può essere assolutamente appagamento”.
    Il pensiero di Spalletti sulla guerra in Ucraina 
    “Non conosco le cause profonde di ciò che accade, ma non esiste motivo che obblighi persone ad essere profughi per il mondo ed essere schiacciati dalle bombe. Bambini che devono lasciare le loro camere e sono scaraventati a dormire in strada, la vita deve essere tutelata e non c’è mai un buon motivo per fare una guerra”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diretta Napoli-Barcellona ore 21: formazioni ufficiali e come vederla in tv e in streaming

    Per superare l’ostacolo Barcellona e proseguire l’avventura in Europa League, servirà tanto al Napoli. Compresa la potenza del ricordo. “Sicuramente sarà un punto di forza, saremo accompagnati anche da Diego”, ha spiegato Spalletti. “Ci guarderà e tiferà per noi”. E farà da esempio: “Noi non abbiamo nelle nostre fila un Maradona, ma abbiamo undici calciatori che insieme possono diventare una squadra forte alla Maradona”. Si riparte dall’1-1 del Camp Nou, risultato che favorisce gli azzurri, ma anche nel ritorno del playoff servirà comunque la loro miglior versione: i catalani, con il mercato di gennaio e il lavoro di Xavi, sono in crescita. “Sarà una battaglia di forza e di qualità tecnica. Bisogna essere decisi e saper prendere la giusta direzione, altrimenti si rischia di diventare dei passeggeri del match”, ha avvertito l’allenatore. 
    SEGUI NAPOLI-BARCELLONA LIVE SUL NOSTRO SITO
    Napoli-Barcellona, come vederla in tv e in streaming
    Napoli-Barcellona, gara valida per il ritorno dei playoff di Europa League, è in programma alle ore 21 al Maradona di Napoli e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Dazn e in chiaro su TV8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now TV e sulla piattaforma Sky Go
    Le formazioni ufficiali di Napoli-Barcellona
    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Elmas, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti
    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Dest, Piqué, Araujo, Jordi Alba; Pedri, Busquets, F. De Jong; Traoré, Aubameyang, Ferran Torres. All. Xavi
    ARBITRO: Karasev (Rus)
    GUARDALINEE: Demeshklo, Lunev
    IV UOMO: Levnikov
    VAR: Van Boeke (Ola)
    AVAR: Higler (Ola) LEGGI TUTTO