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    Pronostico Napoli-Barcellona, si riparte dall'1-1 del Camp Nou

    Napoli e Barcellona ripartono dall’1-1 del Camp Nou di sette giorni fa (botta e risposta Zielinski-Ferran Torres). Qualificazione dunque in bilico, match tutto da seguire anche in ottica pronostici.
    Il Napoli sfida il Barcellona, fai il tuo pronostico
    Napoli-Barcellona, show nella casa del Pibe de Oro
    La spinta del Maradona e il recupero di pedine importanti in primis Lorenzo Insigne sono armi da utilizzare nell’assalto ad una squadra, quella spagnola, che non perde sì dall’8 dicembre (0-3 in Champions col Bayern) ma da lì in poi ha anche tenuto la porta inviolata, in gare ufficiali, solo contro Maiorca e Alaves.
    Il Napoli riparte dal gol del devastante Osimhen contro il Cagliari, terzo pareggio per 1-1 di fila per gli uomini di Spalletti che in dieci delle ultime dodici partite disputate hanno collezionato l’Under 2,5.
    Il Barcellona visto col Valencia nel primo tempo è forse la versione più apprezzabile della stagione. La difesa del Napoli però ha dimostrato in più occasioni di poter reggere l’onda d’urto avversaria.
    Nella scelta del pronostico di Napoli-Barcellona è difficile prescindere dall’esito Goal, cioè entrambe le squadre a segno. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Napoli 1-1: Osimhen entra e salva Spalletti

    CAGLIARI – Dopo Inter, Atalanta e Lazio le fatiche di coppa fermano anche il Napoli, salvato solo dal guizzo aereo di Osimhen all’87’ e stoppato sull’1-1 da una grande prova del Cagliari. Spalletti deve rinunciare al colpo da tre punti che lo avrebbe lanciato al primo posto insieme al Milan, ma aggancia Inzaghi a 54, mentre Pioli rimane in vetta a 56. Pereiro e la papera di Ospina danno il vantaggio ai sardi, nel primo tempo più intensi ed energici dei partenopei e nella ripresa anche più bravi nel palleggio e nella costruzione delle palle gol (almeno tre nette con Deiola, due volte, e Baselli). Complessivamente gli uomini di Mazzarri giocano meglio e per lunghi tratti controllano la partita, ma devono arrendersi all’istinto killer di Osimhen, entrato dalla panchina e decisivo al primo pallone toccato. Il Cagliari può consolarsi comunque con la striscia di risultati utili consecutivi (4), mentre la testa del Napoli ora va al ritorno con il Barcellona.Guarda la galleryIl Cagliari ferma il Napoli: Osimhen risponde a Pereiro
    Spalletti cambia modulo
    Per il Napoli c’è il ritorno con il Barcellona tra tre giorni (24 febbraio) da dentro o fuori in Europa League e Spalletti, orfano già di Insigne, Lobotka, Politano, Anguissa e Lozano, ci pensa: fa tirare il fiato a Fabian Ruiz e Osimhen, che si accomodano in panchina, e cambia modulo passando al 3-4-2-1 e alla difesa a tre, con i terzini Mario Rui e Di Lorenzo più alti a centrocampo e con Mertens ed Elmas a supporto di Petagna.
    Di Lorenzo esce per un problema alla testa
    Di Lorenzo è il protagonista della prima metà del primo tempo perché al 10′ sbuca in area e obbliga Cragno ad una bella parata in volo e al 27′ lascia il campo per un problema alla testa (dentro Malcuit) in seguito ad un colpo subito. Nel mezzo c’è sì la chance per Rrahmani, che non trova l’impatto ideale con il pallone da due passi, ma soprattutto si registrano le due grandi occasioni per il Cagliari: Altare, dopo il contrasto aereo con Ospina (l’arbitro non fischia carica), non riesce da terra e con la porta vuota a centrare lo specchio; Joao Pedro invece spreca il regalo su rinvio sbagliato di Koulibaly e stringe troppo il diagonale da ottima posizione. La partita di spirito, lotta e personalità del Cagliari rende quella del Napoli sporca e poca fluida nel possesso. Tanti duelli e falli, Joao Pedro e Malcuit vengono ammoniti e in generale l’intensità rossoblù appanna il gioco dei partenopei. Arriva solo un tiro dalla distanza di Mario Rui, all’intervallo regge lo 0-0.
    Osimhen salva il Napoli
    Si riparte senza cambi e con la palla gol enorme sui piedi di Deiola che si divora un rigore in movimento aprendo troppo il piatto. Come gioca il Cagliari, palleggia con qualità e crea ancora, trovando l’1-0 di Pereiro al 58′ con papera annessa di Ospina, che si fa beffare dal rimbalzo del tiro. Napoli sotto shock, totalmente in bambola, al 61′ altra colossale chance per i sardi: Ospina stavolta è miracoloso sul colpo di testa a botta sicura di Deiola, poi Baselli spara alle stelle. Spalletti ha bisogno di Osimhen, al 67′ scocca la sua ora e va dentro insieme a Fabian Ruiz e Ounas (out Petagna, Demme e Juan Jesus e ritorno alla difesa a quattro), anche se la pericolosità offensiva rimane contenuta. Mazzari risponde con Pavoletti, Zappa e Marin, che dà spettacolo in ripartenza ed esalta i riflessi di Ospina. Chance fallita e gol subito: dall’altra parte, al primo pallone buono, Osimhen va in cielo sul cross di Mario Rui e piega le mani di Cragno, pareggiando i conti all’87’. Amaro in bocca per il Cagliari, punto d’oro per come si è messa la gara alla fine per Spalletti. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Napoli, occasione persa. Meritava il Cagliari”

    CAGLIARI – Il Napoli spreca l’occasione di salire al primo posto insieme al Milan e contro il Cagliari arriva solo un pareggio, ma per come si è messa la partita e soprattutto per come gli azzurri hanno giocato, alla fine il risultato fa felice Spalletti: “È stata una partita complicata, il Cagliari meritava di più o forse meritavamo meno noi. Non abbiamo mai preso in mano la partita, anche se il possesso l’abbiamo avuto. Siamo contenti del risultato finale perché dopo le sfide di Champions e Europa League succede un po’ a tutti di perdere qualcosa dal punto di vista della qualità”, ha detto a Dazn.
    Spalletti: “Occasione persa”
    “Non dite più che siamo tutti perché ogni volta succede la fine del mondo e perdiamo i calciatori. Osimhen è stato bravo a mettersi a disposizione, fino all’ultimo era a rischio, lo stesso Fabian Ruiz, che sentiva un dolore. Sono ragazzi eccezionali sotto questo aspetto, ma noi dobbiamo fare di più perché se non usiamo la qualità poi sono gli altri a prendere le decisioni” ha aggiunto il tecnico. “Occasione persa? Sì, ma funziona così. Dire che era importante è una banalità, lo era per noi, per i nostri tifosi e per la nostra città, ma non ci è riuscito di prendere la partita in mano anche per bravura del Cagliari”, ha proseguito.
    “Barcellona, Lazio e Milan? Gare da sogno”
    “Discussione con Elmas? Mi è capitato lì per una situazione capitata venti secondi prima, ma con i ragazzi ci si capisce ormai. Siamo stati titubanti nell’iniziativa, nei contrasti, il calcio va in questa direzione e dobbiamo rendercene conto. Le ultime partite saranno complicate, soprattutto nei campi dove le altre lottano per non retrocedere. Queste squadre qui hanno messo calciatori dentro che danno entusiasmo e motivazioni nuove, quindi sarà difficile. Barcellona, Lazio e poi Milan? Le emozioni ci saranno, speriamo di viverle con calciatori a posto perché la palla la fanno viaggiare loro. Saranno partite bellissime, che si sognano da bambini e che ho aspettato una vita per giocarle”, ha concluso Spalletti.
    Guarda la galleryIl Cagliari ferma il Napoli: Osimhen risponde a Pereiro LEGGI TUTTO

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    As: “Barcellona, Depay potrebbe recuperare per il Napoli”

    Secondo As, il Barcellona potrebbe recuperare Memphis Depay in vista dello spareggio di ritorno di Europa League contro il Napoli in programma giovedì al San Paolo (in Catalogna la sfida era terminata 1-1). L’attaccante dei catalani ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo al pari del difensore francese Clement Lenglet e parrebbe poter recuperare per la partita contro i partenopei. Se non dovesse farcela per giovedì, con ogni probabilità rientrerà domenica contro il Bilbao.Sullo stesso argomento

    Barcellona ‘avvisa’ Napoli, vince 4-1 a Valencia
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    É out dalla sfida in Supercoppa contro il Real

    Certo è che se anche dovesse farcela per il Napoli, Depay dovrebbe iniziare dalla panchina. L’attaccante, infatti, non gioca da oltre un mese e mezzo, più precisamente dalla partita di Supercoppa contro il Real Madrid del 12 gennaio. Contro i blancos riportò un infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra e da allora non ha più messo piede in campo. Xavi spera di recuperare sia lui che Lenglet, anche perché il Barcellona ha numerosi problemi in difesa in questo momento.  LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Napoli, Spalletti costretto a rinunciare a Insigne

    NAPOLI – Problemi per il Napoli che non avrà a disposizione capitan Lorenzo Insigne nel posticipo della 26ª giornata di lunedì in casa del Cagliari. La società azzurra fa sapere che “Insigne non prenderà parte alla trasferta di Cagliari in seguito a un affaticamento alla coscia destra accusato nell’allenamento di questa mattina”. L’assenza di Insigne si aggiunge a quella di Lozano, Lobotka, Anguissa e Politano. Nel report del Napoli si legge anche che Fabian Ruiz “ha svolto l’intera seduta in gruppo. Lobotka ha svolto lavoro in palestra. Politano personalizzato in campo. Lozano lavoro personalizzato in palestra e in campo. Osimhen ha svolto personalizzato in palestra a scopo precauzionale. Anguissa ha svolto terapie”. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Napoli: analisi e pronostico del posticipo di Serie A

    Anche di lunedì il palinsesto è sempre ricco di partite. In Serie A alle 19 si gioca Cagliari-Napoli, a seguire Bologna-Spezia. Ecco l’analisi del match della Unipol Domus con focus sui primi tempi.
    Cagliari-Napoli, fai il tuo pronostico sul posticipo di Serie A
    Cagliari in ripresa ma… solo nei secondi tempi
    Ci sono pareggi che hanno un peso specifico. É il caso del doppio 1-1 fatto registrare dal Napoli di Spalletti contro Inter (Serie A) e Barcellona (Europa League). Ora però serve andare oltre perchè in campionato la banda partenopea deve far sua l’intera posta e la prossima tappa, quella di Cagliari, ammette solo il “2” come unica soluzione utile in chiave Scudetto. I sardi di recente hanno mandato segnali confortanti conquistando due pareggi e una vittoria, espugnando Bergamo per 2-1. C’è un dato curioso da segnalare sponda Cagliari: Joao Pedro e compagni nelle ultime 12 partite di campionato non hanno mai segnato un gol prima del riposo. Solo 6 le reti realizzate nei primi tempi sulle 25 totali, un aspetto su cui Mazzarri dovrà lavorare per evitare di doversi trovare quasi sempre a rincorrere nel risultato.Il Napoli, miglior difesa del campionato, è andato a segno nei primi tempi in 16 occasioni su 25, segnando 22 reti prima del riposo sul totale di 46. Con questi dati a disposizione ognuno può prendere la decisione che più ritiene opportuna. Possibile, in ogni caso, il “Segna gol Ospite Sì” nel primo tempo. Un’altra opzione a cui guardare con ottimismo è la combo “2+Multigol 2-5”. LEGGI TUTTO

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    Napoli senza Anguissa: lesione di basso grado all’adduttore

    Il Napoli, dopo il buon pari a Barcellona, si rituffa in campionato affrontando in trasferta il Cagliari di Mazzarri, rigenerato anche dai gol di Pavoletti. Spalletti però non avrà a disposizione Anguissa, infortunatosi al Camp Nou: il centrocampista “si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra” ha fatto sapere la società. Il calciatore ha già iniziato l’iter riabilitativo.Guarda la galleryZielinski gela il Barcellona, pari Ferran Torres: 1-1 del Napoli LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Napoli, Spalletti: “Nessun rigore, la palla non cambia direzione”

    Il Napoli sfiora il colpaccio al Camp Nou. Finisce 1-1, ma il gol degli spagnoli arriva soltanto grazie a una decisione dell’arbitro romeno Kovacs il quale, richiamato dal Var, concede un calcio di rigore per una deviazione con un dito di Juan Jesus su traversone di Traoré. “Ci siamo abbassati troppo, con loro così diventa un problema – ha detto Spalletti a Sky Sport – La loro qualità è indubbia per costringerti a dovergli concedere qualche volta il pallino del gioco in mano. Ci sono questi momenti dentro la partita dove non riusciamo a organizzare una pressione alta, dove si riporta palla indietro, sono cose che fanno parte del tempo e dello spazio in cui si fanno. Qui dobbiamo ancora migliorare. Poi è chiaro che loro hanno fisicità, hanno degli uno contro uno sugli esterni che ti mettono in difficoltà. La sfida di ritorno? Nel primo tempo abbiamo fatto vedere di essere alla pari con il Barcellona, nel secondo abbiamo un po’ sofferto. Però sono cose che si mettono a posto”.Guarda la galleryZielinski gela il Barcellona, pari Ferran Torres: 1-1 del Napoli
    Spalletti: “Rigore inesistente”
    “Con tutta l’onestà intellettuale, dico che meritavano il pareggio però il rigore è inesistente perché la palla non cambia direzione. È un’altra storia dei polpastrelli dell’altra volta, qui la tocca veramente con il mignolo. Mi sembra anche abbastanza giù la mano, è naturale. La palla va direttamente dove doveva andare prima. Osimhen ha forza e strappi, riesce a prendere metri a chiunque, poi nella scelta dei movimenti deve ancora imparare delle cose. Nel secondo tempo gli hanno fischiato quattro o cinque fuorigioco. Il Napoli torna più consapevole, quello che abbiamo fatto in determinati momenti lo possiamo fare in tutta la partita. Però questo fatto di abbassarci troppo non lo dobbiamo più fare”. LEGGI TUTTO