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    Al Meazza è in programma Inter-Napoli

    Riflettori puntati sullo stadio Meazza. L’Inter, reduce dal pareggio con il Milan, ospita il Napoli. Anche il club allenato da Luciano Spalletti nell’ultima partita disputata ha conquistato solamente un punto (1-1 con il Verona).
    Indovina il risultato esatto di Inter-Napoli
    Il match si preannuncia equilibrato
    Il Napoli ha 32 punti (10 vittorie e 2 pareggi) e può vantare la miglior difesa con soli 4 gol al passivo e addirittura 8 partite chiuse con porta inviolata (clean sheet). Trovare gli Azzurri in svantaggio al riposo è un evento più unico che raro. Così è stato solo al Maradona contro la Juventus (0-1), ko parziale ribaltato poi nella ripresa da Insigne e compagni. L’Inter da questo punto di vista prende le distanze dagli uomini allenati da Luciano Spalletti visto che la “Beneamata” è andata sotto al riposo già in quattro occasioni. A proposito di primo tempo, il ruolino di marcia recente delle due squadre è rivelatore di una svolta a “X”. Prima di giocare contro Udinese e Milan mai i nerazzurri avevano collezionato l’X primo tempo. Un esito che ha caratterizzato anche cinque degli ultimi sei incontri disputati dai partenopei. Restando in tema di “svolta” è da registrare anche la nuova tendenza nerazzurra che ora guarda con favore all’Under 2,5, per la precisione da quattro match di campionato a questa parte. Nelle precedenti otto esibizioni, invece, Lautaro Martinez e compagni avevavo sempre chiuso con almeno tre reti sul tabellino. Poche reti sì, pochissime no. Alla voce Under 1,5 in Serie A, infatti, il team di Simone Inzaghi fa registrare ancora lo “zero”. Chi cerca questa particolare classe di esito in corrispondenza del ruolino di marcia del Napoli la può individuare in una tripla circostanza: Napoli-Torino (1-0), Roma-Napoli (0-0) e Salernitana-Napoli (0-1). Tanti spunti interessanti per un match che genera grande attesa. L’Inter per le quote parte favorita in una sfida che, sempre per i bookie, dovrebbe regalare almeno un gol per parte. L’Inter a secco del resto finora non ci è ancora mai stata, il Napoli ha avuto le polveri bagnate solo contro la Roma di Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Inter, Inzaghi: “Il rinnovo di Brozovic? Ne parliamo…”

    MILANO –  Il crocevia è fondamentale per l’Inter campione d’Italia, che domani alle 18 affronta a San Siro il Napoli con la voglia di riavvicinarsi alla vetta della classifica. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi sa bene che la posta in palio è alta: “Sarà una partita importantissima com’è stata 15 giorni fa prima della sosta col Milan – le parole di Inzaghi in conferenza stampa – è una gara importantissima per la classifica, si affrontano il miglior attacco contro la miglior difesa. Sarà una partita in cui il coraggio e le motivazioni faranno la differenza. Abbiamo fatto un ottimo percorso in Serie A, come in Champions League. In campionato siamo indietro di due punti rispetto all’anno scorso. I tifosi ci aiutano, Milan e Napoli stanno tenendo un passo che in Italia non si vedeva da quarant’anni. Contro Atalanta, Juve e Milan meritavamo di più, sono arrivati tre pari, dobbiamo fare di più negli scontri diretti a partire da domani”.
    Inzaghi e il Napoli di Spalletti
    Sulle condizioni di Dzeko, degli altri possibili titolari e sulla gestione del turn-over, l’allenatore dell’Inter dice: “Abbiamo avuto le nazionali: abbiamo perso de Vrij e Sanchez, abbiamo avuto qualche problema con Bastoni e Dzeko. Adesso mancano l’allenamento di oggi e di domani mattina, il mio focus è solo sul Napoli, sapendo che mercoledì avremo un’altra partita molto importante per noi. In questo momento abbiamo qualche defezione, fra oggi e domani cercheremo di mettere in campo la miglior formazione per affrontare il Napoli. Domani giocherà Ranocchia che è molto affidabile ed è qui da tanti anni. Farà una grande partita e non farà rimpiangere nessuno”. Inzaghi non sembra sorpreso del rendimento del Napoli con Spalletti in panchina: “Luciano ha sempre fatto bene, all’Italia e all’estero, è un valore aggiunto per le proprie squadre. Il Napoli è un’ottima squadra, hanno mantenuto i giocatori migliori, si parlava di Koulibaly, Fabian Ruiz e altri che potevano cambiare; la società li ha tenuti e Spalletti sta andando molto bene. Nell’ultimo anno e mezzo anche Gattuso aveva fatto ottime cose”. Poi ha parole di elogio per Calhanoglu: “Penso che fino a qui abbia fatto bene, ha quantità e qualità, nelle grandi partite ha fatto molto bene, qui gioca in un altro modo, ma fa gol e assist e deve continuare così, siamo contenti di averlo”. Di Brozovic, che ha il contratto in scadenza a giugno 2022, dice: “E’ un grandissimo calciatore ed è qui da tanti anni. Ho la fortuna di avere Marotta, Ausilio e Baccin che sono qui tutti i giorni e sono loro che trattano queste cose in prima persona. Sanno il mio pensiero su Marcelo”.
    Guarda la gallerySerie A, la classifica degli allenatori che usano meno la panchina
    Inzaghi, l’Inter e i big-match
    Sulle partite pareggiate Juventus, Atalanta e Milan osserva: “Probabilmente ci manca quel pizzichino in più; a livello di numeri e di statistiche siamo in una buonissima situazione. Negli scontri diretti avremmo meritato di più, ma se vai ad analizzarle tutte le volte c’è un rigore dato o sbagliato. Sono molto orgoglioso di questa squadra, dei miei ragazzi che mi stanno dando tanto. Secondo me, insieme al mio staff, possiamo fare ancora meglio. Sono orgoglioso della scelta che ho fatto di venire all’Inter, dopo le perdite pesanti in estate si pensava fosse un anno di transizione invece siamo competitivi in tutto. Ho la fortuna di avere la società sempre al mio fianco e ho conosciuto dei tifosi che sono sempre l’uomo in più per noi. Domani giochiamo in casa e sappiamo che saranno accanto a noi”. Di Lautaro Martinez rigorista commenta: “A Reggio Emilia ha segnato un rigore importantissimo, poi ci sono Calhanoglu e Perisic. Ci prepareremo per ogni evenienza. Gli attaccanti possono passare momenti difficili, come me, come mio fratello, come Immobile, per fortuna raramente, a Roma. Martinez è dentro al cento per cento nel progetto, si deve preoccupare solo se non gli capitano le occasioni. Deve continuare come sta facendo e credere nelle proprie potenzialità, tornerà a segnare come ha sempre fatto”. Inzaghi non cerca alibi negli eventuali errori arbitrali: “Da tanti anni andiamo in Europa e abbiamo capito che non possiamo lamentarci dei nostri direttori di gara. Si può sbagliare, come sbagliano i calciatori, dopo il derby ho fatto i complimenti alla squadra arbitrale. Siamo fortunati in Italia”.  LEGGI TUTTO

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    Napoli, Alemao compie 60 anni: “Il ricordo di Diego sarà sempre con me”

    A giugno scorso ha fatto preoccupare tutti i tifosi di Napoli e Atalanta. Ricardo Rogerio de Brito, per tutti Alemao, è stato ricoverato d’urgenza in ospedale per il Covid. Il club azzurro gli dedicò un post sui social, invitandolo a non mollare. Alemao ha sconfitto il virus ed è pronto a festeggiare 60 anni. Un traguardo che raggiungerà lunedì22 novembre: “Prima non pensavo che i compleanni fossero importanti – racconta il brasiliano – ma dopo aver visto la morte a causa del Coronavirus il mio pensiero è cambiato. Bisogna vivere sempre al massimo perchè non sai cosa ti aspetta dopo”.
    Alemao: “Che ricordi con Maradona”
    In Italia ha collezionato uno scudetto (con il famoso episodio della monetina lanciata contro di lui dai tifosi dell’Atalanta), una Coppa Uefa (segnando in una delle due finali contro lo Stoccarda) e una Supercoppa italiana. Tutti trofei vinti con il Napoli. Durante l’esperienza con gli azzurri, ha conosciuto e frequentato Diego Armando Maradona. “Il pensiero che non ci sia più è un ricordo che nessuno voleva avere. Meritava di vivere di più recuperando le sue condizioni di salute. Abbiamo vissuto dei bei momenti non solo in campo. Ci siamo frequentati anche con le famiglie. Sarà sempre un ricordo bellissimo per tutta la vita. Aveva una personalità forte, faceva la differenza sempre e comunque. Protestava contro le cose sbagliate e lo ammiravo anche per questo”. LEGGI TUTTO

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    Possono starci almeno tre reti in Fiorentina-Milan

    Riflettori puntati sullo stadio Artemio Franchi di Firenze dove è in programma la sfida tra la Fiorentina e il Milan. La “Viola” è l’unica squadra in Serie A a non aver ancora mai pareggiato mentre i rossoneri non hanno ancora mai perso.
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    Show in vista a Firenze
    In questa prima parte di stagione la “Viola” davanti al pubblico amico ha sempre fatto registrare l’Over 2,5 (3 vittorie e 2 sconfitte). L’undici allenato da Vincenzo Italiano all’esordio in casa ha battuto il Torino per 2-1 poi ha perso con Inter (1-3) e Napoli (1-2) e di nuovo vinto con Cagliari (3-0) e Spezia (3-0). Anche il Milan in trasferta sembra aver stretto una forte amicizia con l’Over 2,5, il “Diavolo” lontano dal Meazza “ritarda” l’Under 2,5 dalla 4ª giornata.  I presupposti per assistere a un’altra gara divertente ci sono tutti, ok il Multigol 3-5 al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Koulibaly a Linea Diletta: “Chiellini straordinario, sempre stato vicino”

    NAPOLI – Questa sera su Dazn andrà in onda la seconda puntata della nuova serie Linea Diletta dedicata al difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. Nell’intervista con Diletta Leotta il giocatore senegalese (cittadinanza francese) ha discusso diversi temi, tra questi la lotta al razzismo dove ha elogiato il supporto di un collega: All’inizio è molto difficile metabolizzare gli episodi di razzismo: pensi di sbagliare tu a urlare che qualcuno ti ha ferito. Ma il bello è che la città ti fa capire che non sei tu quello sbagliato. Penso che possiamo ancora fare tanto per combattere questo problema, ma penso che rispetto agli anni passati abbiamo fatto dei passi avanti – aggiunge – A Giorgio Chiellini voglio molto bene. Sul campo non posso essere suo amico, ma fuori è una persona straordinaria. Mi ha sempre difeso su tutti i fronti, mi ha pure dato dei consigli da calciatore e da uomo. Mi ha detto che era molto dispiaciuto e si è scusato a nome di tutta l’Italia, è una lotta che dobbiamo fare tutti insieme. Lui mi è sempre stato vicino e mi ha aiutato ad andare avanti, è un buon segno per il futuro”.
    Koulibaly: “Napoli? La gente la rende magica”
    Il difensore è alla settima stagione con la maglia azzurra e ormai Napoli è la sua città: “È la gente a rendere magica Napoli. E poi ci sono posti bellissimi, quando mi alzo ho la fortuna di vedere tutto il lungomare, il Vesuvio, Capri… E poi quando sei in campo capisci quanto sia grande l’affetto della città per questa squadra. Qui sognano, dormono e mangiano Napoli. Mi hanno sempre detto che a Napoli piangi due volte: quando arrivi e quando parti – aggiunge – Sono consapevole che se giochiamo per il Napoli giochiamo per una città intera e Napoli è una grande città. E poi abbiamo milioni di tifosi nel mondo, quando scendiamo in campo dobbiamo essere al 300%”.
    Koulibaly: “Siamo un bel gruppo”
    Secondo Koulibaly la forza del Napoli risiede nel gruppo, a detta sua il migliore della Serie A: “Siamo un bel gruppo, ci conosciamo tutti da anni e usciamo spesso a cena con le nostre famiglie. Siamo tutti amici. Quando sento parlare altri giocatori delle loro squadre capisco che con il Napoli non c’è davvero paragone. Nessuno vive come noi e penso che si veda pure sul campo”.
    Koulibaly: “Sono il comandante di Spalletti”
    Non potevano mancare parole di elogio verso l’allenatore Luciano Spalletti reo di aver lavorato molto bene a livello psicologico sulla squadra: “Ci ha dato tanto soprattutto dal punto di vista della mentalità. Lui ha sempre stimato il Napoli e il suo gioco. La prima cosa che ci ha detto è che voleva cercare il problema di questa squadra, perché non è normale che non abbiamo ancora vinto. Questo ci ha fatto scattare qualcosa in testa, se uno come lui dice una cosa così vuol dire che abbiamo davvero delle qualità – aggiunge – La cosa più bella è che ha avuto l’umiltà di dire che il lavoro di Gattuso è stato buonissimo. Non è qui per cambiare ciò che ha fatto Gattuso, ma per dare qualcosa in più. Mi chiama ‘il Comandante’ perché dice che sono un leader”.
    Koulibaly: “Osimhen è straordinario”
    Victor Osimhen si sta rivelando la stella del Napoli, questo il commento del compagno di squadra ricordando gli inizi difficili: “Nessuno si aspettava che sarebbe arrivato al livello di oggi, ma ha ancora tanto da dare e farà ancora vedere tante cose sia in questa stagione che in futuro. È un ragazzo tranquillissimo, umile e fa pure ridere. Fa tanti scherzi, soprattutto a Manolas, poi dopo i gol balla con Insigne: è una persona straordinaria, voglio aiutarlo nella sua crescita perché se lo merita. Si mette sempre a disposizione di tutti, gli dico chapeau”. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis, che frecciata a Jorginho: “Non è un rigorista”

    Aurelio De Laurentiis e Jorginho, c’eravamo tanto amati. “Se sono contento per il gol Di Lorenzo stasera? Non è il primo gol che segna. Mi dispiace che facciano sempre battere i rigori a chi rigorista non è” ha dichiarato il presidente del Napoli dopo la gara fra Italia e Svizzera terminata 1-1 all’Olimpico di Roma. “Se Insigne fosse rimasto in campo doveva tirarlo lui? Forse sarebbe stato meglio…- ha continuato il presidente azzurro ricordando nel prepartita Giampiero Galeazzi – È stato un grande, è andato via troppo presto. Ha voluto vivere in un certo modo ma lo ricorderemo per sempre”.Guarda la galleryItalia, Jorginho fallisce il ‘match-point’: 1-1 con la Svizzera LEGGI TUTTO

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    Napoli, Demme positivo al Covid: “Vaccinato, è asintomatico”

    NAPOLI – Nuovo caso di coronavirus in casa Napoli. “Diego Demme regolarmente vaccinato – scrive il club azzurro in una nota -, è risultato positivo al COVID 19 all’ultimo controllo di routine effettuato questa mattina”. Il 29enne centrocampista tedesco, come spiegato ancora dalla società partenopea, “è asintomatico e in isolamento a casa” mentre il gruppo squadra “seguirà le indicazioni previste dai protocolli sanitari”. LEGGI TUTTO

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    Mertens: “Resto al Napoli. Belgio tra le favorite al Mondiale”

    BELGIO – “Nel calcio mai dire mai, ma non credo. Sono molto felice a Napoli”. Non ha dubbi Mertens che dal ritiro del Belgio allontana le ipotesi di un suo ritorno in patria prima della fine della carriera. Il contratto dell’attaccante di Spalletti scade a giugno 2022, ma per ora Dries non ha intenzione di pensare ad una soluzione diversa dalla permanenza a Napoli.
    Mertens e il ritorno in nazionale
    “È un orgoglio tornare qui, mi è mancato questo gruppo in questi mesi, senza i miei compagni, i miei amici e questa atmosfera. Non sono stato convocato per le final four di Nations League e capisco la scelta, visto che ero reduce da un infortunio, ma mi ha fatto male non essere presente. Ero particolarmente dispiaciuto di non poter giocare questi big match ed ero molto frustrato per non poter disputare le finali” ha aggiunto Mertens.
    Mertens: “Il Belgio può vincere il Mondiale”
    “Dobbiamo smettere di dire che il Mondiale in Qatar sarà la nostra ultima chance di vincere qualcosa, per me potrebbe esserlo e spero di esserci, ma c’è molta qualità anche nelle prossima generazione. Facciamo parte delle squadre che possono credere nella vittoria di questa grande competizione. Parteciparvi è già un grande traguardo, anche se vogliamo sempre di più. Abbiamo una grande squadra ma non siamo gli unici. Quando vedo ad esempio la panchina della Francia…” ha concluso l’attaccante. LEGGI TUTTO