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    Recupero Salernitana-Venezia, quote e pronostico

    Giovedì alle ore 18 è in programma un recupero di Serie A a dir poco fondamentale per il discorso salvezza. La Salernitana di Davide Nicola ospita all’Arechi il Venezia di Soncin, per poi affrontare (domenica) sempre in casa il Cagliari in un altro scontro diretto cruciale per la permanenza nella massima serie.
    Recupero Salernitana-Venezia, indovina il risultato e vinci i premi in palio!
    Segno 1 ed esito Goal: la quota è praticamente identica
    Da un lato c’è un Venezia reduce da nove sconfitte di fila, ultimo in classifica ma che con tre punti potrebbe ancora sperare di salvarsi. Speranze che diventano sempre più concrete per la Salernitana, reduce dal suo miglior momento per quanto riguarda i risultati.
    Cambio di passo evidente per Djuric e compagni, sempre in vantaggio nel primo tempo da cinque giornate a questa parte. Tra gli esiti che i campani ancora non hanno “visto” in campionato spiccano lo 0-0 e il parziale/finale 1/X.
    Il Venezia, sconfitto 2-1 all’andata dalla Salernitana, non va al riposo in vantaggio dalla 16ª giornata, 3-0 al Verona, match poi perso clamorosamente 3-4. Occhio a dare per spacciati i lagunari, che all’Arechi proveranno a far punti e a segnare almeno un gol, come contro Atalanta e Juventus.
    A pronostico è un match da segno 1, offerto mediamente a 1.80 che è anche la quota prevista per l’opzione Goal (segnano entrambe). LEGGI TUTTO

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    Torino, buone notizie per Juric: Brekalo corre verso Salerno

    TORINO – Buone notizie per Juric che da ieri, con quasi tutti i giocatori a disposizione visto che mancavano solo Lukic e Milinkovic-Savic rientrati in tarda serata, ha cominciato a preparare la sfida di sabato a Salerno. Una partita che i granata devono vincere per cancellare gli ultimi, e continui, risultati negativi che in parte hanno compromesso tutto quello che di buono è stato fatto nel girone d’andata. Ieri il tecnico ha anche affrontato l’aspetto tecnico, parlando della sfida di sabato e presentando ai suoi l’avversario con una serie di filmati.Sullo stesso argomentoTorino, il ds del Wolfsburg: “Brekalo tornerà da noi in estate”Calciomercato Torino

    Belotti in gruppo

    Al gruppo si sono uniti anche Belotti, Berisha, Brekalo e Ricci: i quattro hanno svolto per intero l’allenamento evidenziando una buona condizione fisica. E a questo punto ci sono buone possibilità di vedere l’ex Wolfsburg in campo dall’inizio sulla trequarti a fianco di Pjaca, quest’ultimo dato in grande condizione. Brekalo ha ricevuto, con esito negativo, il tampone molecolare e oggi sosterrà la visita di idoneità (come da regolamento) al centro di medicina sportiva. Se arriverà il nulla osta, con gli allenamenti di ieri, oggi e domani il giocatore sarà pronto per dare il suo contributo […]

    Sullo stesso argomentoTorino e Belotti: i rischi dell’attesaTorino LEGGI TUTTO

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    Torino, pochi giocatori e tanto lavoro: Juric torchia chi è rimasto

    TORINO – Sono rimasti al Filadelfia 11 giocatori, non di più. Tutti gli altri in giro con le proprie Nazionali. Mancano anche i portieri, c’è solo Gemello. Nonostante tutto Juric non perde tempo e approfitta di questa pausa per lavorare sulla parte fisica. Ieri c’è stato una sessione d’allenamento molto dura che sarà ripetuta anche oggi. È l’ultima pausa della stagione e il tecnico croato punta a non lasciare niente di intentato. Singo sta svolgendo un allenamento differenziato e personalizzato per recuperare per la partita del due aprile a Salerno mentre Sanabria, che lamenta una lesione di primo grado al soleo destro, starà fuori almeno un mese.Sullo stesso argomentoTorino, Brekalo positivo al Covid: l’annuncio della CroaziaTorino

    Pellegri può sostituire Belotti

    Potrebbe dunque arrivare l’occasione, come prima alternativa di Belotti, per il giovane Pellegri. Sempre che il ragazzo abbia davvero recuperato dai suoi problemi fisici e torni effettivamente disponibile per la ripresa del campionato. È il caso di pensare già alla trasferta di Salerno, dove Nicola non avrà Mamadou Coulibaly che ha riportato una lesione al retto femorale e rischia di aver finito qui la stagione: possibile operazione per pulire il tendine e permettere alla cicatrice di chiudersi meglio.

    Sullo stesso argomentoTorino, c’è la pista Milik: vorrebbe tornare in ItaliaCalciomercato Torino

    Pobega sarà squalificato contro la Salernitana

    Per l’occasione il Toro non avrà invece Pobega che è stato squalificato per una giornata. Di sicuro i granata sono chiamati ad un finale di campionato importante per non compromettere del tutto ciò che di buono hanno fatto nel girone d’andata. In questo ritorno sono in caduta libera sotto l’aspetto, soprattutto, dei risultati e certi limiti stanno venendo fuori in maniera vistosa. Manca qualità e guarda caso dall’uscita di Praet sono arrivati solo risultati negativi […] LEGGI TUTTO

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    Salernitana-Bologna, può starci un gol in entrambi i tempi

    Serie A, la 27ª giornata di campionato mette a confronto la Salernitana e il Bologna. I granata dopo aver raccolto 3 punti nelle precedenti 3 giornate (3 pareggi) si spingeranno in avanti a caccia del gol vittoria. I rossoblù proveranno a concedere il “bis” dopo esser tornati al successo contro lo Spezia (2-1). 
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    Nel primo e nel secondo
    Entrambe le squadre, rispettivamente in casa e trasferta hanno già dimostrato di avere molte lacune difensive. La compagine allenata da Davide Nicola ha subito 28 gol nelle prime 12 gare interne mentra l’undici di Sinisa Mihajlovic fuori casa viaggia a una media di esattamente due reti subite a partita. Nei precedenti 10 match disputati dai campani in campionato c’è sempre stato almeno un gol nel primo tempo, in 7 di questi poi una delle due squadre è riuscita a segnare anche dopo l’intervallo. Interessante la “combo” che lega l’Over 0,5 primo tempo con l’Over 0,5 nella ripresa. LEGGI TUTTO

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    Juric al Torino, l'opinione dei tifosi: “Ivan ok, ma Nicola trattato malissimo”

    TORINO – No, non è arrivato in punta di piedi. Davide Nicola non è acqua chèta, ma tempesta. Quando il 19 gennaio è diventato il nuovo allenatore del Toro, con la missione di rimettere insieme i cocci lasciati dalla gestione Giampaolo, ha scelto la via più diretta: quella della sincerità. Ha guardato tutti negli occhi. Si è fatto coinvolgere e si è innamorato. Lunedì, sui social, era ancora in attesa di conoscere il proprio destino, sebbene annusasse già una delusione: «Indipendentemente da ciò che accadrà questa esperienza è nel mio cuore, assieme a questi colori e ai nostri fantastici tifosi». Lui sì che li ha vissuti i tifosi, da calciatore. Da allenatore, invece, li ha percepiti al proprio fianco. Li ha invocati come divinità. Tant’è che ieri proprio per mano della gente era nato l’hashtag #NoiVogliamoNicola. Un grido, una sommossa, una volontà unanime di dirgli grazie. E per convincere Cairo a cambiare idea sul suo futuro: senza esito.

    Nicola è entrato nel cuore dei tifosi del Toro

    L’ormai imminente approdo di Ivan Juric dal Verona viene visto con grande ottimismo. Ma così come viene applaudita la firma in dirittura d’arrivo (a meno di clamorosi colpi di scena) dell’ottimo tecnico croato, allo stesso modo si sono moltiplicate le voci di sostegno a Nicola. Un po’ perché serpeggia una corposa indignazione per l’ingratitudine mostrata da Cairo e Vagnati, un po’ perché l’uscita di scena dell’allenatore di Luserna San Giovanni una volta compiuta la missione pare una crudele pugnalata. Le persone hanno capito quanto Nicola abbia dato al Toro: con i suoi strattoni, con i suoi occhi sinceri, con quella smania di arrivare all’obiettivo salvezza. Ci è riuscito. Guai a credere che fosse scontato, perché di scontato non c’era proprio nulla. Lo spogliatoio, dopo il girone d’andata disastroso, era spaccato. In bilico fra la voglia di seguire Giampaolo e l’incapacità di parlare la sua lingua. Il verbo del rigore tattico estremo ha lasciato il posto alla semplicità di Nicola. Idee, non solo carattere. Anche se i giocatori, durante il regno di Davide, hanno sempre insistito su un tasto in questi mesi: quello della fiducia.

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    Nicola: “Indipendentemente dal futuro, il Torino resta nel cuore”

    TORINO – Davide Nicola, che a breve si incontrerà con il presidente Urbano Cairo per delineare il suo futuro, esprime i suoi sentimenti al termine stagione di serie A appena conclusa, che lo ha visto centrare la salvezza sulla panchina del Torino: “Indipendentemente da ciò che accadrà, questa esperienza è entrata a far parte del mio cuore, assieme a questi colori meravigliosi ed all’affetto dei nostri fantastici tifosi. Sempre Forza Toro”. L’allenatore piemontese, inoltre, aggiunge: “Il gran lavoro svolto da tutti noi deve lasciarci soddisfatti perché ci ha consentito di raggiungere qualcosa di importante e di non scontato e quando le cose volgono in un certo modo, bisogna mettersi a lavorare duramente. Sappiamo quanto è stato complicato, ciononostante abbiamo vissuto quattro mesi importanti fatti di emozioni”.  LEGGI TUTTO

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    Torino, sollievo Cairo: “Troppa sofferenza. Belotti e Nicola? Ci parlerò”

    ROMA – “Negli ultimi due anni ho sofferto troppo”. Queste le prime parole di Urbano Cairo dopo il pareggio (anche questo soffertissimo) nel recupero sul campo della Lazio che ha garantito al suo Torino la salvezza con un turno di anticipo, rendendo ininfluente lo scontro diretto con il Benevento ora già retrocesso. “Chiaramente la squadra era un po’ spaventata, sulle gambe – dice nel post partita il presidente granata – e la Lazio ha dato tutto com’era giusto. È una grande formazione che ha onorato il campionato e le faccio i complimenti”.
    Stagione tormentata
    Al triplice fischio finale un urlo liberatorio per Cairo e tutta la squadra: “È stata una stagione particolare in cui siamo partiti male, poi ci eravamo ripresi, finché il Covid ha fermato otto titolari e questo ha causato dei problemi – ha aggiunto il numero uno del Toro .- Con il Milan si voleva fare una grande prestazioni ed i giocatori erano sovraccarichi. Andati sotto di due reti ci siamo molto esposti al loro grande contropiede. Quella sera ho passato il mio tempo a rincuorare i giocatori e con lo Spezia le scorie di quel 7-0 c’erano ancora”.
    Testa già al futuro
    Festeggiata la salvezza, il presidente dovrà però subito concentrarsi sul futuro per evitare di soffrire anche nella prossima stagione: “Due anni fa eravamo settimi davanti alla Lazio, però la squadra di adesso non è molto distante da quella. Ora dobbiamo lavorare bene per fare gli interventi che servono – è il proposito di Cairo – perché gli ultimi due campionati mi hanno fatto troppo soffrire. Nicola ed il suo staff hanno fatto una grande lavoro, purtroppo venivamo da un girone d’andata pessimo. Se lui e Belotti resteranno? “Parlerò con entrambi, voglio capire Belotti cosa vuole fare e anche con l’allenatore ci vedremo a breve”. LEGGI TUTTO