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    Marotta, le parole su Pogba: “C’è tristezza, a lui mi lega grande affetto”

    Beppe Marotta, dopo essere stato premiato come miglior dirigente nell’edizione ‘Gentleman Fair Play 2023’, si è fermato a parlare di diverse tematiche a partire dal derby della sua Inter contro il Milan: “Mi aspetto che sia uno spot per l’Italia, è una gara che ha sempre un sapore particolare. Al di là del campo, la cosa belle è il confronto amichevole tra le tifoserie, fatto di coreografie e colori. Mi auguro una prestazioni lusinghiera, anche se siamo solo a inizio campionato”.
    Marotta: “Pogba? Professionista serio”
    L’amministratore delegato ex Juventus ha poi commentato la situazione inerente a Pogba, risultato positivo al testosterone: “Con Pogba mi lega un rapporto di grande affetto, lo prendemmo a parametro a 0 dal Manchester per poi rivenderlo a più di 100 milioni, un qualcosa di straordinario. Posso dire che è un ragazzo serio, ma non voglio addentrarmi perché non è compito mio. C’è tristezza. Poi dico anche che c’è leggerezza da parte di giocatori, spero che questa cosa sia di monito a tanti ragazzi. Gli auguro di risolvere, posso garantire sul fatto che sia un professionista serio”. LEGGI TUTTO

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    Pogba, la Juve e il contratto: gli scenari in caso di squalifica

    Una richiesta che sarebbe stata motivata con le esigenze del nuovo corso bianconero e con gli appena 161 minuti giocati dal Polpo nella sua prima stagione, anche a causa dell’improvvida decisione di non dare ascolto ai medici e non operarsi subito dopo l’infortunio al ginocchio destro del 24 luglio 2022.

    Pogba, le controanalisi e lo stipendio

    Qualora le controanalisi confermassero la sua positività al testosterone, che pare frutto dell’ancor più improvvida decisione di assumere un integratore consigliatogli da un medico statunitense senza consultare quelli bianconeri, e dovesse dunque essere squalificato, Pogba lo stipendio se lo vedrebbe sospendere del tutto. E rischierebbe anche di veder stracciare il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2026. È il peggiore degli scenari possibili, ma è, appunto, possibile. LEGGI TUTTO

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    “Caso Pogba? Juve, nessun rischio. Non ha responsabilità oggettive”

    La situazione di Paul Pogba, risultato positivo al testosterone dopo Udinese-Juventus, continua a far discutere. In attesa delle controanalisi del francese, sulla vicenda si è espresso in diretta a Radio Punto Nuovo anche il professore Walter Della Frera, membro della Commissione Antidoping FIGC: “Pogba rischia dai 2 ai 4 anni, va stabilità la volontarietà o meno dell’assunzione. Le controanalisi di solito confermano quanto emerso nella prima analisi. La Juventus non rischia nulla, i controlli che effettuiamo di squadra sono severi e ravvicinati”.
    Della Frera: “La questione Pogba mi ha sorpreso”
    Il Prof. ha proseguito: “Fino alla seconda prova, dobbiamo tutelare Pogba. Adesso c’è da capire il percorso delle motivazioni e tutto. Dopo questo, il Tribunale Nazionale Antidoping andrà a deliberare sulla volontarietà o involontarietà dell’assunzione della sostanza dopante. E in qualsiasi caso, andrà in corso ad una squalifica, diventando più pesante in caso di volontarietà da parte del calciatore. Un atleta deve essere sempre cosciente e mai negligente sulle sostanze che assume” per poi dichiarare: “La questione Pogba mi ha sorpreso, perché il testosterone è un anabolizzante che è assolutamente vietato dalle regole antidoping. Aumenta lo sviluppo muscolare, ma è anche la sostanza più facile da scovare all’antidoping. Quindi è strano perché se c’è il dolo del doping, non è la sostanza che chi vuole infrangere le regole va ad assumere di proposito”. LEGGI TUTTO

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    Pimenta, agente di Pogba: “Paul non ha voluto infrangere le regole antidoping”

    “Attendiamo le contro-analisi e fino ad allora non possiamo dire nulla. La cosa certa è che Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole”. È quanto afferma Rafaela Pimenta, agente del centrocampista francese della Juventus, dopo la notizia della positività al testosterone.
    Pogba, il rapporto con Pimenta
    Rafaela Pimenta, ‘socia’ del compianto Mino Raiola, cura gli interessi di Pogba dagli albori della sua carriera. Non a caso, lo stesso calciatore l’ha definita, in tempi non sospetti, “una seconda madre”. I due sono stati in contatto per tutta la giornata e l’agente sta seguendo attentamente l’intera vicenda. Nessuno, però, all’interno dell’entourage del centrocampista francese, si è sbilanciato sull’accaduto, né sull’ipotesi che la sostanza dopante possa essere stata assunta involontariamente. LEGGI TUTTO

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    “Fino alla fine”, il messaggio di Pogba dopo Empoli infiamma i social Juve

    Pogba sorride, messaggio distensivo
    Il messaggio del calciatore, però, sembra piuttosto distensivo e dunque fa ben sperare. Aspettando l’esito degli esami medici, Pogba potrebbe non sentire l’infortunio come importante, pertanto si mostra sorridente e gioioso ai propri supporters. Ora c’è la pausa per le nazionali e dato che Deschamps non l’ha convocato per gli impegni della sua Francia Pogba resterà ad allenarsi alla Continassa agli ordini di Massimiliano Allegri e il suo staff.  LEGGI TUTTO

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    Il Pogbabombing sorprende anche Vlahovic: il Polpo si riprende…la Juve

    E proprio con Vlahovic, il centrocampista francese è stato protagonista di un simpatico siparietto che è già diventato virale sul canale Tik Tok del club bianconero.
    Il Polpo striscia e sbuca alle spalle di Dusan
    Il centravanti serbo era impegnato a inviare un messaggio ai tifosi della Juventus quando alle sue spalle è sbucato il Polpo. Una volta a favore di camera Pogba ha sfoderato un viso plastico con un sorriso a trentadue denti stampato sul suo volto. L’irruzione ha innescato un altro sorriso, quello di Vlahovic.

    Pogba scherza, Vlahovic scoppia a ridere
    Quello che, però, non si aspettava Dusan Vlahovic era la durata di Pogba che è rimasto immobile rendendo comica la scena al punto dal far scoppiare a ridere anche Vlahovic. Segnali di un umore positivo che non potrà che giovare al graduale rientro in campo di Pogba, che tutto il popolo juventino attende con trepidazione: la sua classe, la sua leadership e il suo carisma sono un mix che non si vede l’ora di tornare ad ammirare. LEGGI TUTTO

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    Convocati Juventus per Udine: la decisione di Allegri su Pogba e la lista

    Udinese-Juventus, i convocati di Allegri
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin.Difensori: Bremer, Gatti, Danilo, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Cambiaso.Centrocampisti: Locatelli, Pogba, Kostic, McKennie, Miretti, Fagioli, Weah, Rabiot, Nicolussi Caviglia.Attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling-Junior, Soulé.
    Scudetto, Allegri e Udine: Juventus, la differenza si fa lontano da Torino LEGGI TUTTO

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    Ravanelli: “Ho rivisto in Pogba l’euforia di 10 anni fa”. E su Berardi…

    “In pole position parte il Napoli: nonostante abbia perso Kim e Spalletti, è il detentore dello scudetto, la squadra ha un’ossatura definita, che viaggia con il cambio automatico. Subito dietro vedo l’Inter e poi, un passo sotto, Milan e Juventus”.
    Soltanto il Napoli tra i top club ha cambiato allenatore: può incidere?
    “Non molto. Ha perso un allenatore importante, che grazie a un lavoro straordinario ha creato empatia, ma la squadra è formata da giocatori di grande qualità, capaci di spostare gli equilibri. Penso a Kvaratskhelia e, soprattutto, a Osimhen: per il fuoco che ha dentro è unico, come per quello che ha fatto vedere, tra profondità, pressing, forza fisica, se non il migliore al mondo è il secondo nel suo ruolo. E ha ancora margini di miglioramento”.
    Chi mette sul gradino più alto?
    “Beh, Haaland: non ha qualcosa in più di Osimhen a livello tecnico e tattico, però i gol parlano per lui”.
    Ravanelli, il giudizio sul mercato
    Qual è l’operazione di mercato che l’ha più stupita?
    “Lukaku che ha abbandonato l’Inter: non mi aspettavo, dopo l’amore sbandierato, che arrivasse questa rottura. Come mi ha stupito la cessione di Tonali: vederlo partire così giovane mi ha meravigliato, era destinato a diventare la bandiera e il capitano del Milan per i prossimi 10 anni, invece… Il tempo ci dirà se la scelta è stata giusta, certamente con quei soldi i rossoneri hanno potuto investire pesantemente sul mercato”.
    A proposito di Lukaku, lo vedrebbe alla Juve al posto di Vlahovic? O insieme al serbo con un prestito last minute?
    “Credo sia difficile per la Juve supportare, senza nessuna cessione eclatante, gli ingaggi dei due attaccanti, anche se l’arrivo del belga porterebbe una sana competizione. Il mercato della Juve va giudicato anche sotto l’aspetto economico. Su Lukaku o Vlahovic ci sono dei pro e dei contro: Big Rom ha qualche anno in più però è più forte fisicamente, Vlahovic può ancora crescere”. LEGGI TUTTO