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    Ronaldo furioso con Rangnick dopo il cambio: il tecnico prova a ricucire

    LONDRA (REGNO UNITO) – Cristiano Ronaldo furioso con Rangnick. Durante la trasferta sul campo del Brentford e sul risultato di 2-0 per lo United, il tecnico ha richiamato in panchina il fuoriclasse portoghese. Ma l’ex juventino non ha gradito la scelta del suo allenatore, lamentandosi in maniera fin troppo eloquente: “Perchè togli proprio me?” sembrava dire con gesti piuttosto eloquenti CR7. L’allenatore, dopo la rete del momentaneo 3-0 siglata da Rashford, si è avvicinato al portoghese ed ha cercato di ricucire lo strappo, parlandogli in panchina. Lo United si è imposto 3-1 grazie ai gol segnati da Elanga, Greenwood e Rashford. Guarda la galleryRonaldo stizzito dopo il cambio: colloquio in panchina con Rangnick LEGGI TUTTO

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    Juve, Rangnick sul futuro di Cavani: “Non lo lascerò andare”

    Edinson Cavani resterà al Manchester United: ne è sicuro Ralf Rangnick, che ha frenato la voglia dell’attaccante uruguiano di chiudere la sua esperienza in maglia dei Red Devils, escludendo la possibilità di perderlo nel mercato di gennaio. Da quando è arrivato a parametro zero (ottobre 2020), Cavani ha segnato 19 gol in 49 presenze allo United. Il suo contratto scade a giugno 2021, e si è parlato di un possibile interessamento della Juventus, che è alla ricerca di nuove soluzioni offensive da offrire ad Allegri. “Abbiamo parlato con Cavani, lui sa che sicuramente non lo lascerò andare”, ha dichiarato Rangnick, alla vigilia del match di Premier League con il Wolverhampton, in programma lunedì 3 gennaio: “È un giocatore importante – ha aggiunto il tecnico tedesco che ha sostituito a campionato in corso Solskjaer – siamo impegnati ancora in tre competizioni e dunque avremo bisogno di lui. Probabilmente, è l’unico della rosa che può giocare faccia alla porta: voglio disperatamente che rimanga fino al termine della stagione”.Guarda la galleryInter, Lukaku pronto a tornare: social scatenati tra meme e ironie LEGGI TUTTO

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    United, Rangnick alla Premier: “Si torni a cinque sostituzioni”

    MANCHESTER (INGHILTERRA) – “Per quel che ricordo, i cinque cambi sono stati implementati, è stato deciso che ogni squadra avrebbe potuto sostituire cinque giocatori quando il Covid è iniziato un anno e mezzo fa, e penso che sia stata la decisione giusta farlo, per avere più opzioni per cambiare giocatore, per fargli risparmiare energia, soprattutto se si erano appena ripresi dal Covid”. Così ha parlato l’allenatore del Manchester United, Ralf Rangnick, durante la conferenza stampa in vista della sfida contro il Newcastle. Riferendosi al Project Restart messo in atto nell’estate del 2020 per fronteggiare la pandemia causata dal Covid, l’allenatore dei Red Devils si è appellato ai vertici della Premier League per reintrodurre la regola delle cinque sostituzioni a partita.
    Rangnick: “In Europa funziona diversamente”
    “In Europa, l’Inghilterra è l’unico paese in cui consentono solo tre sostituzioni. Negli altri quattro grandi campionati europei puoi sostituire cinque giocatori”, ha detto l’allenatore tedesco. Infatti, una volta cominciata la nuova stagione, i vertici della Premier League hanno deciso di tornare alla regola dei tre cambi a partita, mentre negli altri campionati europei rilevanti come la Serie A, la Liga, la Bundesliga e la Ligue 1 si sono mantenute le cinque sostituzioni. In chiusura, interpellato sui prossimi impegni del Manchester United in piene festività, Rangnick ha raccontato di non vedere l’ora di giocare certe partite: “Penso che questa sia una grande tradizione e dovremmo attenerci e rispettarla. Non vedo l’ora, sarà la prima volta nella mia carriera di allenatore che ne farò parte”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Premier League, ancora una neopromossa per il Man Utd

    Non solo Coppa Italia, nel midweek spazio anche ai campionati esteri con la Premier League in evidenza. Martedì sera scende il campo (focolaio Covid permettendo) il Manchester United di Rangnick, che dopo aver battuto 1-0 il Norwich grazie a un rigore di Cristiano Ronaldo dovrà affrontare in trasferta un’altra neopromossa, il Brentford.
    Indovina i risultati delle partite di Premier League
    Il Brentford ne ha fatti 3 al Liverpool
    Lo ha ammesso anche l’allenatore dello United, la sua squadra ha concesso troppo al Norwich. Solo un grande De Gea ha regalato il clean sheet ai Red Devils, che con i tre punti si sono portati ad una lunghezza dal West Ham, quarto in classifica.
    Il Brentford è reduce dal successo in rimonta sul Watford, che ha portato le “Bees” a quota 20 punti, in acque tranquille. Si tratta di una neopromossa che sa farsi rispettare, avendo imposto il pareggio (3-3) al Liverpool e battuto una squadra temibile come il West Ham.
    Per le quote sono Cristiano Ronaldo e compagni a partire favoriti ma non ci sarebbe da sorprendersi se in Brentford-Man United ci scappasse il Goal, ovvero “Segnano entrambe”. LEGGI TUTTO

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    Premier League, Cristiano Ronaldo da urlo: doppietta e 801 tra i professionisti

    Dopo quattro partite a secco torna al successo il Manchester United. I Red Devils battono 3-2 l’Arsenal in un match pazzesco, fatto di gol, polemiche e spettacolo. I Gunners passano con Smith Rowe e De Gea a terra, poi Bruno Fernandes festeggia le 100 presenze con il club inglese e la pareggia. Nella ripresa sale in cattedra l’ex Juve Cristiano Ronaldo: doppietta e 801 gol tra i professionisti – 130 con lo United -. Inutile la rete del momentaneo 2-2 di Odegaard. Dopo oltre un mese l’Old Trafford torna a fere festa. Nell’altro match della serata il Tottenham di Antonio Conte supera 2-0 il Brentford grazie a un’autorete di Canos e al gol di Son. Gli Spurs bissano la vittoria contro il Leeds e volano al sesto posto con 22 punti in classifica e una partita in meno. 
    Classifica Premier League
    Manchester United-Arsenal: Gunners in gol con De Gea a terra. CR7 da record
    Big match all’Old Trafford tra Manchester United e Arsenal. I Red Devils devono cercare di risollevarsi dopo un periodo complicato. In Premier League Ronaldo e compagni non vincono da oltre un mese, dal 3-0 in trasferta contro il Tottenham. Due ko – contro il City nel derby (2-0) e 4-1 contro il Watford di Ranieri – prima del pareggio per 1-1 contro il Chelsea nell’ultimo turno. Di fronte lo United si ritrova un Arsenal che, dopo una partenza con il freno a mano tirato – 3 sconfitte in altrettante partite a inizio stagione -, ha fatto segnare una striscia di otto risultati utili consecutivi – sei vittorie e due pareggi – prima della sconfitta per 4-0 contro il Liverpool. Il poker subito ad Anfield non ha però messo ko i Gunners che hanno subito rialzato la testa battendo 2-0 il Newcastle nel turno precedente. Dalot e Aubameyang scaldano i guantoni dei portieri nei primi minuti di gioco. I ritmi sono alti e al 10′ gli ospiti passano avanti. Ciò che succede, però, ha dell’incredibile. Sugli sviluppi di un corner De Gea viene colpito dal compagno Fred e finisce per terra, la sfera arriva sui piedi di Smith Rowe che non si accorge dell’accaduto e tira in porta gonfiando la rete sguarnita. Il portiere dei Red Devils resta a terra e si rialza dopo qualche minuto. Atkinson, arbitro della sfida, prima non convalida, poi viene avvertito dal Var che non c’è alcuna scorrettezza e indica il centro del campo tra l’esultanza dei giocatori dell’Arsenal e le proteste e la disperazione dei padroni di casa. Lo United si spinge in avanti alla ricerca del pari, che arriva a pochi minuti dal 45′ e porta la firma di Bruno Fernandes, che festeggia alla grande le sue 100 partite con i Red Devils e si sblocca dopo 15 partite di digiuno. Rientrari dagli spogliatoi Cristiano Ronaldo riscrive il libro dei record e fa 800 tra i professionisti – 129 con il club inglese -. L’ex Juve la ribalta ma la gioia del pubblico dell’Old Trafford dura poco, perchè due minuti dopo Odegaard sfrutta alla perfezione l’assist di Martinelli e fa 2-2. Il norvegese fa e disfa: al 70′ intervento falloso su Fred nella sua area di rigore. Atkinson va a rivedere al monitor e indica in dischetto. Cristiano Ronaldo aggiorna i suoi numeri e con un bolide centrale trafigge ancora Ramsdale. Nel finale gli ospiti ce la mettono tutta, ma all’Old Trafford finisce 3-2 per Ronaldo e compagni.
    Manchester United-Arsenal 3-2, tabellino e statistiche
    Tottenham, Conte fa festa con Son: 2-0 al Brentford
    Gli Spurs di Antonio Conte cercano il bis dopo la vittoria per 2-1 contro il Leeds del Loco Bielsa dello scorso 21 novembre. Sì, perché Kane e compagni hanno potuto godere di un turno di riposo dopo che la sfida contro il Burnley in programma lo scorso weekend è stata rinviata per maltempo. Il Tottenham deve fare i conti con i problemi in fase offensiva: la squadra del tecnico salentino ha fin qui segnato solo 11 reti ed è il secondo peggior attacco della Premier League –  solo il Norwich ha fatto peggio, 8 gol -. Inoltre c’è bisogno di una risposta sul campo dopo il clamoroso ko in Conference League contro il Mura lo scorso giovedì. Di fronte, però, gli Spurs si ritrovano il Brentford, vittorioso per 1-0 contro l’Everton di Benitez nell’ultimo turno. I padroni di casa partono col piede sull’acceleratore e dopo l’occasione per Lucas Moura, fermato in angolo da Fernandez, passano al 13′: autorete di Canos che tocca dopo il colpo di testa di Davies su cross dall’out mancino di Son beffando il proprio portiere. Il Tottenham insiste e nel giro di un minuto, tra il 37′ e il 38′, sfiora il raddoppio prima con Son e poi con Hojbjerg. Prima del duplice fischio gli ospiti si fanno vedere in avanti con una rimessa laterale lunga, batti e ribatti ma la difesa degli Spurs libera. La squadra di Conte sfiora il raddoppio in più occasioni a inizio ripresa, poi il Brentford si spinge in avanti e il Tottenham colpisce il contropiede: Son per Kane, apertura per Reguilon, cross basso e il sudcoreano spinge in rete da due passi a porta sguarnita. È 2-0. I padroni di casa si abbassano nel finale, mentre gli ospiti cercano di dimezzare lo svantaggio. Lloris, però, si fa trovare pronto e mantiene il clean sheet. 
    Tottenham-Brentford 2-0, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Rangnick ottiene il permesso di lavoro: sarà in panchina per United-Crystal Palace

    Il governo inglese ha rilasciato il permesso di lavoro a Ralf Rangnick, documento necessario per trasferirsi e lavorare in Inghilterra. Il tecnico tedesco può dunque iniziare la sua esperienza come allenatore del Manchester United. Il 63enne sarà presentato venerdì e prenderà il comando della squadra per la prima volta domenica, nella partita di Premier League contro il Crystal Palace. I Red Devils hanno annunciato lunedì l’assunzione di Rangnick fino alla fine della stagione in corso. Successivamente assumerà il ruolo di consulente del club. Il tedesco, in passato vicino al Milan, ha lasciato il suo ruolo di manager presso la Lokomotiv Mosca. Da quando Ole Gunnar Solskjaer è stato esonerato il 21 novembre, al comando della squadra c’è stato Michael Carrick. Guarda la galleryCarrick fa fuori Ronaldo: contro il Chelsea lo lascia in panchina! LEGGI TUTTO