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    Diretta Cagliari-Salernitana ore 20.45: come vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – Le ultime della classe Cagliari e Salernitana, in fondo alla classifica di Serie A con soli 7 punti sin qui raccolti, si sfidano stasera alla Unipol Domus nell’anticipo della 14ª giornata. Si tratterà del secondo confronto disputato in Sardegna nel massimo campionato italiano tra le due squadre: nel 1999 si imposero i padroni di casa, che rimontarono il vantaggio ospite del futuro juventino Marco Di Vaio grazie alla doppietta di Daniele Berretta e al sigillo di Patrick Mboma. I rossoblù sono reduci dal 2-2 con il Sassuolo nella scorsa giornata, i granata arrivano invece da tre sconfitte consecutive.
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    Dove vedere in tv e streaming Cagliari-Salernitana
    Il match tra Cagliari Salernitana sarà trasmesso in diretta da Dazn e Sky, sui canali Sky Sport Calcio (numero 202 e 249 del satellite e 473 e 483 del digitale terrestre) e Sky Sport (numero 251 del satellite), oltre che in streaming su SkyGo, Now e TimVision. In alternativa sarà possibile seguire la cronaca testuale del match live sul nostro sito.
    Cagliari-Salernitana, le probabili formazioni
    CAGLIARI (4-4-2): Cragno; Caceres, Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis; Zappa, Nandez, Grassi, Marin; Keita Balde, Joao Pedro. All. Mazzarri. A disp. Aresti, Radunovic, Altare, Bellanova, Dalbert, Obert, Deiola, Oliva, Strootman, Ceter, Pereiro. Indisponibili: Faragò, Farias, Godin, Ladinetti, Pavoletti, Rog, Walukiewicz. Squalificati: –
    SALERNITANA (5-3-2): Belec; Zortea, Gagliolo, Gyomber, Bogdan, Ranieri; L. Coulibaly, Di Tacchio, Obi; Djuric, Bonazzoli. All. Colantuono. A disp. Fiorillo, Veseli, Kechrida, Delli Carri, Capezzi, Jaroszynski, Simy, Gondo, Vergani. Indisponibili: Strandberg, Ribéry, Ruggeri, M. Coulibaly, Schiavone, Kastanos. Squalificati: –
    Arbitro: Doveri di Roma.Assistenti: Rocca-Trinchieri.IV uomo: Marcenaro.Var: Fabbri.Avar: Peretti. LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Salernitana, un “ritardo” da segnalare sponda rossoblù

    Nuovo giro, altra corsa. Il 14° turno di Serie A si apre con la sfida tra Cagliari e Salernitana, ultime in classifica con 7 punti a testa (e 28 gol subìti). Mazzarri e Colantuono non possono sbagliare.
    Sfida da brividi tra Mazzarri e Colantuono, indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Il Cagliari e la somma gol 1 al primo tempo
    Il Cagliari in 13 partite di Serie A ha sempre subito gol, la Salernitana ha centrato il clean sheet contro il Genoa ma nelle ultime tre partite non ha mai trovato la via del gol. Insomma, i problemi da risolvere non mancano ma in questa sede lo scopo è evidenziare statistiche di altro tipo. Una su tutte. Il Cagliari in sette delle prime otto giornate di campionato ha regalato la somma gol 1 al primo tempo. Nelle ultime cinque gare dei sardi, invece, la prima frazione non è mai terminata con una rete esatta segnando quindi un’inversione di tendenza rispetto alla prima parte di stagione. Il match della Unipol Domus tornerà a far registrare un risultato parziale con un gol (1-0 o 0-1)? Sicuramente un ambito meno “scontato” ma proprio per questo forse più interessante all’interno del quale andare a operare la propria scelta. LEGGI TUTTO

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    Diretta Verona-Empoli ore 18.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Al Bentegodi si gioca una partita che promette gol e divertimento, sono i numeri e il rendimento di Verona e Empoli ad alzare le aspettative intorno al match. Tudor è l'”ammazza big” (ha fermato il Napoli e messo ko Roma, Lazio e Juve), ha il terzo miglior attacco in campionato, considerando fino alla 12esima giornata, grazie a un Simeone bomber come mai prima in carriera. Andreazzoli va a caccia del terzo successo esterno consecutivo e in trasferta ha già vinto quattro volte su cinque. Hellas e Empoli hanno gli stessi punti in campionato (16), sarà battaglia per staccarsi in classifica.
    Verona-Empoli, dove vederla in tv e streaming
    Verona-Empoli, match in programma questa sera alle 18.30 e valido per la 13esima giornata di Serie A, sarà trasmesso in tv e streaming in esclusiva su Dazn. 
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    Verona-Empoli, le probabili formazioni
    VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. All.: Tudor.
    A disposizione: Pandur, Berardi, Magnani, Cetin, Sutalo, Ceccherini, Ruegg, Ilic, Hongla, Cancellieri, Lasagna.
    EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Tonelli, Viti, Marchizza; Haas, Ricci, Bandinelli; Henderson; Pinamonti, Di Francesco. All.: Andreazzoli.
    A disposizione: Furlan, Romagnoli, Fiamozzi, Parisi, Stulac, Zurkowski, Asslani, Bajrami, Mancuso, La Mantia, Cutrone.
    Arbitro: Gariglio
    Guardalinee: Paganessi e Saccenti
    Quarto uomo: Colombo
    Var: Mazzoleni
    Avar: Mondin
    Tutta la Serie A TIM e’ solo su DAZN: 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva a giornata LEGGI TUTTO

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    Diretta Torino-Udinese ore 20.45: probabili formazioni, come vederla in tv e streaming

    TORINO – Reduce dal ko contro lo Spezia nell’ultima giornata di campionato, il Torino, che è stato agganciato a quota 14 punti in classifica dall’Udinese, vittorioso contro il Sassuolo, cerca un successo proprio contro la formazione friulana di Luca Gotti. Nella scorsa stagione la formazione friulana si era imposta nel capoluogo piemontese con il punteggio di 3-2, cadendo poi in casa nella sfida di ritorno, 1-0 con gol di Belotti. La sfida andrà in scena questa sera alle ore 20-45 allo stadio Olimpico Grande Torino. 
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    Torino-Udinese, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Torino ed Udinese, in programma questa sera alle 20.45, sarà visibile su Dazn, Sky Sport Calcio (numero 202 del satellite e 483 del digitale terrestre) e Sky Sport (numero 251 satellite), oltre che in streaming su SkyGo, Now e TimVision. Sarà inoltre possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Torino-Udinese
    TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Ola Aina; Linetty, Pjaca; Belotti. All. Juric. A disp. Berisha, Izzo, Zima, Vojvoda, Rincon, Baselli, Praet, Kone, Brekalo, Verdi, Zaza, Sanabria. Indisponibili: Ansaldi, Edera, Mandragora, Rodriguez. Squalificati: –
    UDINESE (3-4-2-1): Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir; Molina, Walace, Arslan, Udogie; Deulofeu, Pereyra; Beto. All. Gotti. A disp. Padelli, Carnelos, Perez, Zeegelaar, De Maio, Soppy, Jajalo, Samardzic, Forestieri, Success, Pussetto, Nestorovski. Indisponibili: Stryger Larsen. Squalificati: Makengo.
    Arbitro: Pezzuto di Lecce.Assistenti: Lombardo e Capaldo.IV uomo: Rapuano.Var: Fourneau.Avar: Galetto. LEGGI TUTTO

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    Inter-Napoli 3-2: Calhanoglu-Perisic-Lautaro, Inzaghi a -4 da Spalletti

    MILANO – Dopo il Milan cade anche l’altra capolista della Serie A: il Napoli esce sconfitto 3-2 dal Meazza contro l’Inter. I ragazzi dell’ex Luciano Spalletti, che restano in testa alla classifica in coabitazione con i rossoneri di Pioli a quota 32 punti, sbloccano il risultato al 17′ con Zielinski, ma chiudono in svantaggio la prima frazione di gioco, rimontati dal rigore di Calhanoglu (25′) e dalla spizzata di Perisic a un passo dal riposo (44′). Nella ripresa, con Osimhen costretto ad abbandonare il campo dopo un terribile scontro con Skriniar, il tris di Lautaro Martinez (61′) e il capolavoro di Mertens, appena entrato (78′), fissano il punteggio sul 3-2, che non cambia nonostante gli otto minuti di recupero, un miracolo di Handanovic al 91′, che si oppone a Mario Rui con l’aiuto della traversa, e alla volée a botta sicura di Mertens, che si spegne in curva al 97′. Simone Inzaghi sale a 28 punti, a -4 dalla coppia in vetta.
    Inter-Napoli, tabellino e statistiche
    Serie A, risultati e classifica
    Inter-Napoli, le scelte di Inzaghi e Spalletti
    Senza De Vrij e Sanchez e con Dzeko non ancora al top della condizione, Simone Inzaghi sfida la prima della classe affidandosi al tandem offensivo argentino Correa-Lautaro Martinez. Darmian e Perisic a tutta fascia, Barella-Brozovic-Calhanoglu a centrocampo, Ranocchia nel cuore della difesa con accanto Skriniar e Bastoni ed Handanovic tra i pali completano il 3-5-2 del tecnico dell’Inter. Il collega del Napoli, l’ex nerazzurro Luciano Spalletti, risponde con il 4-2-3-1: Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui a protezione di Ospina, Anguissa e Fabian Ruiz in mediana e Lozano, Zielinski ed Insigne alle spalle di Osimhen.
    Guarda la galleryL’Inter non molla lo scudetto: Napoli ko, Lautaro si risveglia
    Zielinski apre, Calhanoglu-Perisic rispondono: Inter-Napoli 2-1 al 45′
    È soltanto il quinto giro di lancetta quando Insigne non allarga il gioco e scarica su Fabian Ruiz, ma il tentativo sul primo palo dello spagnolo non sorprende Handanovic. L’Inter risponde al 7′ con un colpo di testa di Lautaro Martinez: proteste azzurre per l’azione viziata da un contatto Barella-Anguissa a centrocampo. Particolarmente nervoso Osimhen, che si prende un giallo al 10′ per una pressione troppo energica su Skriniar. Seguono alcuni minuti di calma apparente, un’inerzia spezzata prima dalla progressione di Darmian, il cui mancino dal limite si spegne sul fondo, quindi dal vantaggio del Napoli, firmato da Zielinski al 17′: il polacco vince un duello con Barella, Osimhen e Insigne ricamano per lo stesso ex Udinese, che trova il quarto centro stagionale beffando l’estremo difensore sloveno con un piattone destro. Padroni di casa pericolosi al 19′, ma Skriniar non riesce ad impattare di testa la sfera scodellata in mezzo sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il match però si accende e il Meazza si trasforma in una bolgia dopo un tocco di mano di Koulibaly in area in opposizione alla conclusione ravvicinata di Insigne: giallo a Inzaghi per proteste e al senegalese per il fallo, mentre dal dischetto Hakan Calhanoglu fa 1-1 al 25′, trasformando con freddezza e scatenando la plateale esultanza di Edin Dzeko in panchina. Rinvigoriti dal pareggio, i nerazzurri alzano il pressing e la capolista mostra qualche crepa in fase di costruzione dal basso: Ranocchia, attaccante aggiunto, viene colto in fuorigioco, il turco-tedesco cerca invano la doppietta. La reazione ospite arriva al 34′, con Osimhen che spaventa San Siro, mentre Lautaro Martinez – subito dopo l’ammonizione di Rrahmani – non trova il palo lontano alla sinistra di Ospina (36′). C’è grande intensità, l’equilibrio amplia gli scenari possibili e con essi le emozioni: dopo due angoli di matrice meneghina, Lozano salta netto Perisic e crossa al centro, dove Osimhen svetta, peccando nella precisione (39′). Mentre anche Calhanoglu finisce nella lista dei cattivi dell’arbitro, doppia chance per Barella tra il 41′ e il 42′: nel primo caso è strepitosa la risposta di Ospina, che neutralizza anche la ribattuta di Correa, nel secondo trova la deviazione di un avversario e guadagna il tiro dalla bandierina che vale il sorpasso. Al minuto 44, infatti, Calhanoglu batte dalla bandierina, Perisic anticipa tutti sul primo palo e l’ennesimo incredibile riflesso di Ospina è vanificato dalla goal line technology: lo smart watch del direttore di gara suona, è 2-1 Inter, risultato che permane fino al vicino intervallo.
    Tris di Lautaro, Mertens accorcia: Inter-Napoli 3-2
    Si riparte senza cambi, ma la verve dei ventidue in campo non appare essersi attenuata durante il quarto d’ora di riposo: al 46′ Osimhen si prende i fischi del Meazza, chiedendo a gran voce all’arbitro Valeri un calcio di rigore per una lieve spinta ricevuta da Bastoni (46′), Ospina tiene a galla il Napoli con un’altra super parata su Lautaro Martinez (48′). Non c’è un attimo di respiro, senza soluzione di continuità: Skriniar è decisivo sul tiro-cross di Lozano al 50′, da cui nasce un terribile scontro aereo tra lo stesso difensore slovacco ed Osimhen. Sanitari in campo, ma l’occhio sinistro del bomber nigeriano si è gonfiato e si opta per il cambio: al 55′ fa il suo ingresso Petagna. Un’uscita con forza e personalità di Bastoni, che resiste a Petagna ed Anguissa, infiamma la curva nerazzurra, che esplode al 61′ sul 3-1 di Lautaro Martinez: Napoli che attacca, Barella mura Fabian Ruiz, Correa scatta in contropiede ed El Toro che interrompe il digiuno con un diagonale chirurgico. Inzaghi getta nella mischia Vidal e Dzeko per Calhanoglu e Correa, ma rischia su un paio di attacchi campani sventati con qualche apprensione di troppo dalla propria retroguardia. È ancora Inter, però, al 70′: Perisic scappa via sull’out sinistro, converge verso il centro e scarica un violento rasoterra sul primo palo bloccato a terra da Ospina. Quindi, reduce dal fallaccio su Félix Navarro Torres che gli è costato l’espulsione in Cile-Ecuador, Vidal si prende un giallo per una brutta entrata su Koulibaly. La capolista prova a sfruttare maggiormente le fasce, ricorrendo sovente al cross, e – a 15′ dal termine – l’ex allenatore della Lazio inserisce forze fresche in un’ottica conservativa: fuori Lautaro Martinez e Barella, dentro Gagliardini e Dimarco. Spalletti si gioca invece le carte Mertens ed Elmas per Insigne e Lozano e il fuoriclasse belga impiega appena 180 secondi per riaprire il match: riceve da Koulibaly e fredda Handanovic con un vero e proprio capolavoro. I padroni di casa si riversano in attacco, e dopo quello che ha messo ko Osimhen, va in scena un altro terribile scontro, stavolta tra Dzeko ed Ospina, che rientrano in campo dopo alcuni minuti con un’evidente fasciatura. Si riparte con i giri del motore che non accennano a calare: Zielinski ci prova dalla distanza, Rrahmani anticipa Dzeko, Satriano prende il posto di Perisic, Handanovic e Dzeko si vedono sventolare l’ennesimo giallo della partita: si arriva così al 91′, quando il portiere sloveno è miracoloso su Mario Rui, la cui smanacciata trova il prezioso della traversa, e al 97′, con Mertens che spara in curva a botta sicura. Dopo otto minuti di recupero termina Inter-Napoli: il 3-2 proietta i nerazzurri a quota 28 punti, a -4 dalla coppia in testa formata dagli stessi azzurri dell’ex Spalletti e dai cugini del Milan. LEGGI TUTTO

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    Torino-Udinese, 14 gol segnati nell'ultimo quarto d'ora

    Torino-Udinese è il secondo posticipo che chiude il 13° turno di Serie A. Le squadre di Juric e Gotti hanno 14 punti in classifica e questo non è l’unico dato che accomuna granata e bianconeri…
    Pronostici di Serie A, indovina il risultato di Torino-Udinese e vinci i premi in palio!
    Torino, festival di No Goal e Under 1,5 al primo tempo
    Stessi punti ma anche stesso numero di gol segnati, 15 a testa, con una particolare “predilezione” per l‘ultimo quarto d’ora. Già, perché piemontesi e friulani finora hanno realizzato rispettivamente 8 e 6 gol nei minuti che vanno dal 75’ a fine partita. Di più, con Bremer e compagni in campo è andata in onda la saga del No Goal primo tempo, esito uscito 12 volte su 12. Solo sfiorato l’en plein in fatto di Under 1,5 primo tempo: 11 su 12, l’Over 1,5 al riposo è uscito nel match Torino-Genoa (2-0/3-2).
    Occhio allora anche ai primi tempi dell’Udinese. Il No Goal primo tempo fa registrare 10 apparizioni e l’Under 1,5 primo tempo otto. Nelle 5 trasferte disputate Pereyra e compagni sono andati in svantaggio al riposo solo contro la Roma, chiudendo 3 volte sullo 0-0 e una volta in vantaggio per 2-1 a Genova contro la Sampdoria. Anche questo tipo di dettagli possono fare la differenza… LEGGI TUTTO

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    Diretta Genoa-Roma ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    GENOVA – Shevchenko conta i minuti, è pronto all’esordio in Serie A come allenatore sulla panchina del Genoa contro Mourinho, in emergenza dopo i casi Covid di Villar e Cristante. L’ex centravanti del Milan si appella al pubblico, galvanizzato da suo arrivo, per tornare alla vittoria che manca dal 12 di settembre contro il Cagliari e lancia la sfida alla Roma.Guarda la galleryShevchenko conquista il Genoa: la presentazione ufficiale
    Dove vedere in tv e streaming Genoa-Roma
    La partita, in programma alle 20.45 allo stadio Luigi Ferraris di Genova e valida per 13esima giornata di campionato, sarà trasmessa in esclusiva tv e streaming su Dazn. 
    Segui LIVE Genoa-Roma sul nostro sito
    Probabili formazioni Genoa-Roma
    GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Vasquez, Masiello; Cambiaso, Badelj, Rovella, Galdames, Sturaro; Pandev, Bianchi. All.: Shevchenko.
    A disposizione: Semper, Marchetti, Sabelli, Kallon, Portanova, Melegoni, Touré, Ekuban, Buksa.
    ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio, Kumbulla, Mancini, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Veretout, El Shaarawy; Zaniolo; Shomurodov, Abraham. All.: Mourinho.
    A disposizione: Fuzato, Tripi, Smalling, Diawara, Bove, Darboe, Mkhitaryan, Carles Perez, Zalewski, Borja Mayoral.
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    Arbitro: Irrati
    Guardalinee: Tegoni e Di Gioia
    Quarto uomo: Manganiello
    Var: Pairetto
    Avar: Alassio LEGGI TUTTO

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    Pioli difende il Milan: “Non dimentichiamo cosa abbiamo fatto”

    FIRENZE – “Gli episodi sono stati sfavorevoli e questo significa che noi abbiamo messo meno determinazione, attenzione e qualità del solito”. Il tecnico del Milan Stefano Pioli analizza ai microfoni di Dazn il match perso 4-3 all’Artemio Franchi contro la Fiorentina: “Penso che nel primo tempo la squadra abbia fatto tutto quello che doveva fare, tutto quello che avevamo preparato: abbiamo giocato, abbiamo creato tanto e non essere riusciti a segnare nel primo tempo è il nostro rammarico. Ci è mancato forse l’ultimo passaggio, forse la conclusione, ma abbiamo giocato da squadra e abbiamo messo sotto la Fiorentina. Noi eravamo nella loro metà campo e loro hanno fatto due gol con due tiri in porta. Questo significa che dopo devi rincorrere: noi l’abbiamo fatto con carattere sicuramente, con decisione, e forse con poca lucidità. Il quarto gol ci ha creato ancora più difficoltà, del resto subendo quattro gol è difficile portare a casa un risultato positivo, ma non è stata la classica partita che perdi perché non era la tua giornata. Noi abbiamo giocato, abbiamo lottato, sono assolutamente convinto che reagiremo bene, che questa sconfitta ci faccia male, perché dobbiamo sentire il dolore per non riprovarlo in futuro, e abbiamo le qualità per farlo. Siamo una squadra forte, competitiva in questo campionato e che può stare al vertice fino alla fine. Leao? Sta bene, ha solo crampi. È un calciatore che si spreme, accelera continuamente, ci sta che nel finale di partita sia stanco. Recupererà in un paio di giorni”.
    Pioli: “Non dimentichiamo cosa ha fatto il Milan fino ad oggi”
    “Quale dei quattro gol mi ha fatto più male? Tutti e quattro. Anche il primo… Hanno segnato la prima volta che sono entrati in area, e idem il secondo. Sono stati tutti difficili da digerire, ma chiaramente quello che ha chiuso la partita è stato il quarto, anche se grazie al grande carattere e alla voglia di restare imbattuti abbiamo continuato ad attaccare. Purtroppo non ci siamo riusciti, ma dobbiamo essere molto lucidi nel giudicare la nostra prestazione. Se abbiamo commesso errori, dobbiamo correggerli immediatamente, perché le partite, come oggi, si possono perdere per degli episodi e va assolutamente evitato in futuro. Siamo la squadra che ha preso più gol nei primi quindici minuti (5)? Quando i numeri si ripetono non è mai un caso. Dobbiamo assolutamente migliorare e credo che dobbiamo stare molto attenti nelle valutazioni: giuste le critiche per aver perso una partita, ma non dimentichiamoci tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Anche stasera la prestazione è stata quella di una squadra forte, che prova ad essere offensiva, che si prende rischi e che crea tanto, perchè oggi sono state nove le occasioni da gol… Sono tante. Abbiamo tirato in porta quasi 20 volte… Ripeto, abbiamo commesso degli errori che abbiamo pagato a tanto caro prezzo. Quando l’avversario fa 5 tiri in porta e segna 4 gol significa che ci volevano più attenzione e determinazione e probabilmente non era una serata fortunata”.
    Pioli: “La carica di Ibrahimovic c’è sempre”
    “Ibrahimovic? La sua carica c’è sempre. Ma l’importante è che ci sia stata la prestazione della squadra, dobbiamo essere bravi ad eliminare gli errori e correggere i difetti. Abbiamo subito un gol su un calcio d’angolo discutibile, non siamo entrati in campo molli e lenti. La Fiorentina, tra l’altro, è una squadra che aggredisce gli avversari e con noi o non ci è riuscita o non ha voluto farlo, quindi la partita l’abbiamo cominciata bene. Ripeto: gli episodi oggi ci sono stati sfavorevoli e la colpa è nostra. Dobbiamo tornare a far sì che gli episodi decisivi delle gare tornino dalla nostra parte”.
    Guarda la galleryFiorentina, che poker al Milan: Vlahovic protagonista con due gol LEGGI TUTTO